Vota il prof
http://www.votailprof.it/jvp/index.php? ... er_reviews
Certo è che se tutto ciò corrisponde a verità,c'è da mettersi le mani in testa...
Certo è che se tutto ciò corrisponde a verità,c'è da mettersi le mani in testa...
Risposte
"Sergio":
[quote="Lord K"]Una volta i professori in alcune delle più prestigiose università (Gottinga) venivano pagati in base agli studenti che chiedevano esplicitamente di partecipare al loro corso...
Non mi sembra una cattiva idea.[/quote]
Uhm, lo scorso A.A: ho fatto lo "stesso" corso per la laurea specialistica in ing. gestionale a MI Poli e a GE (sede distaccata di SV).
Iscritti a MI: 208 (duecentootto o duecentotto, all'Accademia della Crusca ne stanno discutendo)
Iscritti a SV: 1 (uno)
OK, c'è un rapporto diciamo di 10 a 1 tra gli iscritti alle due lauree, ma forse ci sono alti fattori che influenzano il numero degli iscritti, a parte la bravura, l'impegno, etc. del docente.
Una volta i professori in alcune delle più prestigiose università (Gottinga) venivano pagati in base agli studenti che chiedevano esplicitamente di partecipare al loro corso...
Credo che persino ora un metodo simile di pagamento imporrebbe un lavoro molto ampio dei professori nel campo della didattica e migliorerebbe le qualità dell'università! Inoltre ri-inserirebbe l'euforia dell'insegnamento che alcuni professori (perlopiù giovani,ma non solo) hanno nell'ingresso all'insegnamento e che via via perdono con le beghe che il sistema italiano inocula loro...
Credo che persino ora un metodo simile di pagamento imporrebbe un lavoro molto ampio dei professori nel campo della didattica e migliorerebbe le qualità dell'università! Inoltre ri-inserirebbe l'euforia dell'insegnamento che alcuni professori (perlopiù giovani,ma non solo) hanno nell'ingresso all'insegnamento e che via via perdono con le beghe che il sistema italiano inocula loro...
Ho avuto la possibilità di leggere i questionari compilati dagli studenti:
i. solo il 20% (+/-) li compila con cognizione di causa;
ii. Il rimanente 80% da sfogo alla più sfrenata “inventiva” goliardica (1 goliardo=1000 goglioni).
Risultato: ora come ora sono poco utili.
La causa principale è che sono anonimi, se chi li compila dovesse almeno mettere il numero di matricola, la cosa diventerebbe più seria
e i risultati sarebbero di enorme utilità per tutti.
i. solo il 20% (+/-) li compila con cognizione di causa;
ii. Il rimanente 80% da sfogo alla più sfrenata “inventiva” goliardica (1 goliardo=1000 goglioni).
Risultato: ora come ora sono poco utili.
La causa principale è che sono anonimi, se chi li compila dovesse almeno mettere il numero di matricola, la cosa diventerebbe più seria
e i risultati sarebbero di enorme utilità per tutti.
Anche noi (studio ad Enna in una sede decentrata dell'uni Catania) a fine corso compiliamo dei questionari, ma non so che fine facciano.
Comunque è triste essere costretti ad imparare cose errate per superare l'esame..A meno che non sia sempre la stessa persona a scrivere certi giudizi su quel docente..
Comunque è triste essere costretti ad imparare cose errate per superare l'esame..A meno che non sia sempre la stessa persona a scrivere certi giudizi su quel docente..
Andre@
E' una questione di tradizione.
Comunque, quello che dici non è vero.
Per Genova:
- il mio corso di Teoria delle Decisioni che fino all'A.A. scorso facevo alla facoltà di Scienze MMFFNN era soggetto a valutazione degli studenti.
- nei corsi nella facoltà di Ingegneria gli studenti devono compilare un questionario.
Per il PoliMI:
- il corso che ho fatto su veniva sottoposto a valutazione degli studenti.
Semmai il discorso è che queste valutazioni hanno, per ora, un effetto molto ridotto.
Ma, ad esempio, la commissione paritetica della mia attuale facoltà (Ingegneria) tiene conto dei giudizi espressi e cerca di operare per rimuovere i casi più "eclatanti".
E' una questione di tradizione.
Comunque, quello che dici non è vero.
Per Genova:
- il mio corso di Teoria delle Decisioni che fino all'A.A. scorso facevo alla facoltà di Scienze MMFFNN era soggetto a valutazione degli studenti.
- nei corsi nella facoltà di Ingegneria gli studenti devono compilare un questionario.
Per il PoliMI:
- il corso che ho fatto su veniva sottoposto a valutazione degli studenti.
Semmai il discorso è che queste valutazioni hanno, per ora, un effetto molto ridotto.
Ma, ad esempio, la commissione paritetica della mia attuale facoltà (Ingegneria) tiene conto dei giudizi espressi e cerca di operare per rimuovere i casi più "eclatanti".
Da noi alla fine di ogni semestre c'è un questionario (anonimo) in cui ogni studente può valutare gli insegnamenti che ha frequentato. Il questionario viene distribuito e ritirato prima dell'inizio della sessione esami. LA cosa è gestita direttamente dalla segreteria didattica-cds e sembra essere una cosa seria perchè se molti studenti sollevano un'obiezione o valutano negativamente un professore lo stesso presidente di cds (credo) lo comunica al professore in questione chiedendogli spiegazioni. Inoltre i risultati opportunamente elaborati vengono pubblicati sul sito del cds.
@Fioravante
Purtroppo,però,a quanto pare questo "controllo" non viene effettuato da chi di dovere.Come mai?
Purtroppo,però,a quanto pare questo "controllo" non viene effettuato da chi di dovere.Come mai?
Tra un metodo serio di valutazione e "votailprof" c'è la stessa differenza che esiste tra una inchiesta giornalistica seria e "le iene".
Ovvio (per me) che i prof universitari devono essere "valutati" dagli studenti. Ho messo le virgolette perché (come a scuola) ciò che conta non è il voto, ma è il risultato del processo. Che nel caso delle valutazioni dei prof è un miglioramento della qualità didattica. Che spesso implica anche quantità di tempo destinata alla didattica
Ma è roba seria, che va fatta per bene. E richiede anche un processo di apprendimento e degli aggiustamenti. Ma poi i risultati vengono.
Ovvio (per me) che i prof universitari devono essere "valutati" dagli studenti. Ho messo le virgolette perché (come a scuola) ciò che conta non è il voto, ma è il risultato del processo. Che nel caso delle valutazioni dei prof è un miglioramento della qualità didattica. Che spesso implica anche quantità di tempo destinata alla didattica

Ma è roba seria, che va fatta per bene. E richiede anche un processo di apprendimento e degli aggiustamenti. Ma poi i risultati vengono.
Eh però è vero che esistono docenti come quello del link (sempre che le informazioni corrispondano a verità). Personaggi entrati all'Università per i motivi più vari: grazia ricevuta, lottizzazioni politiche, alberi genealogici ... e non ho l'impressione che ci sia un meccanismo che li spinge ad andarsene.
Magari è appunto una impressione mia, tieni presente che io studio all'università di Bari (la quale si è distinta per malcostume negli ultimi anni).
Certo, un sito come "Vota il prof." è un po' pacchiano. Ma forse un professore (universitario) è abbastanza un uomo pubblico da poter sopportare, se questo è l'unico giudizio da parte dei suoi studenti a cui sarà sottoposto.
P.S.: Diverso è il caso dei professori di scuola secondaria. Per loro introdurre una valutazione da parte degli studenti non è una cosa che mi convince.
Magari è appunto una impressione mia, tieni presente che io studio all'università di Bari (la quale si è distinta per malcostume negli ultimi anni).
Certo, un sito come "Vota il prof." è un po' pacchiano. Ma forse un professore (universitario) è abbastanza un uomo pubblico da poter sopportare, se questo è l'unico giudizio da parte dei suoi studenti a cui sarà sottoposto.
P.S.: Diverso è il caso dei professori di scuola secondaria. Per loro introdurre una valutazione da parte degli studenti non è una cosa che mi convince.
Ti riferisci al docente in questione oppure al sistema di "voto" dei docenti online?
Nel primo caso: niente da dire, mi pare proprio che la persona in questione non abbia una didattica particolarmente efficace (per non dire altro). Nel secondo caso: personalmente mi schifa solo pensare che esista un sito in cui chiunque può sputtanare impunemente un docente. Come studente, non credo che mi piacerebbe una pagina Web in cui i miei docenti possano inserire liberamente e soprattutto pubblicamente i loro giudizi sul mio conto.
Nel primo caso: niente da dire, mi pare proprio che la persona in questione non abbia una didattica particolarmente efficace (per non dire altro). Nel secondo caso: personalmente mi schifa solo pensare che esista un sito in cui chiunque può sputtanare impunemente un docente. Come studente, non credo che mi piacerebbe una pagina Web in cui i miei docenti possano inserire liberamente e soprattutto pubblicamente i loro giudizi sul mio conto.