Vescovo: "Morire alla Love Parade è punizione divina''
http://www.repubblica.it/esteri/2010/08 ... ef=HREC2-6
Ecco un altro "caso isolato"...
SALISBURGO - Partecipare alla "ripugnante" Love Parade è "peccato". Morire alla Love Parade è la "punizione divina". Più chiaro di così, il pensiero del viennese Andreas Laun, vescovo ausiliario di Salisburgo, esperto di teologia morale e autore di saggi su Cattolicesimo e amore in relazione all'omosessualità e al rapporto di coppia, non potrebbe essere. D'altronde, non è un caso se la rubrica che cura sul portale cattolico Kath.net si intitoli Klartext, "parlare chiaro". Così Laun mette nero su bianco la sua convinzione che i 21 morti della terribile ressa scatenatasi alla Love Parade di Duisburg lo scorso 24 luglio, costato la vita anche alla giovane italiana Giulia Minola, altro non sia se non il castigo di Dio contro la perdizione di una gioventù impossibile da redimere.
L'articolo del vescovo si intitola "Love Parade, peccato e punizione divina" e si apre con una premessa: "A nessuno è permesso giudicare i morti". Del tutto ignorata nelle righe successive, dove Laun distribuisce verdetti che suonano come incisi sulla dura pietra, usando una terminologia a metà tra l'esorcismo e la medicina legale. "La Love Parade e la partecipazione ad essa - scrive Laun -, a prescindere dalla sua immagine ripugnante, costituiscono una sorta di ribellione contro la Creazione e contro l'ordine divino, sono un peccato e un invito al peccato".
Terrificante il passaggio seguente, in cui il vescovo di Salisburgo invita a riflettere sul fatto che, a prescindere dall'aspetto "patologico" della manifestazione, "ci si rifiuta di ammettere che la Love Parade potrebbe anche avere a che fare con il peccato e, di conseguenza, anche con un Dio che giudica e punisce". Secondo questa visione, dunque, a Duisburg sarebbe andato in scena un sabba infernale, interrotto da un Dio spazientito.
Morire schiacciati dalla folla per volere del Signore? Come può un cattolico accettare l'idea di un Dio così vendicativo? Per tutta risposta, il candido Andreas Laun definisce "naturale" che Dio punisca e che "non è cattolico" pensare il contrario. Il vescovo ausiliario di Salisburgo precisa che Dio non punisce per vendetta, ma "per amore", poiché la sua intenzione è di "recuperare le persone". E dopo aver ripetuto che "la condanna morale dei morti è sbagliata", Laun scrive che "sarebbe ormai ora di chiedersi perché oggi tanta gente al concetto di punizione reagisce come se fosse morsa dalla tarantola".
Anziché risultare persuasi dalle parole del vescovo, i lettori di Kath.net hanno scaricato sul portale cattolico una valanga di proteste, costringendo Laun a correggere parzialmente il tiro. Un "chiarimento del chiarimento" in cui il religioso ripete che "nessuno ha il diritto di giudicare gli altri, poiché ciò spetta solo a Dio!", ma poi se la prende con gli "atei", ai quali chiede il perché della loro indignazione, visto che "per voi non esiste il Dio della Bibbia e della Chiesa". Laun se la prende anche con i "critici" della religione in generale, poiché a suo avviso non esiste "nessuna religione che non creda a un Dio che sia anche giudice dell'umanità".
Quasi una minaccia, quella che Laun lancia alla fine, tirando in ballo l'idea di Dio del mondo musulmano. "Usate la prudenza - ammonisce Laun - poiché il vostro scherno potrebbe colpire anche i musulmani, convinti che Dio punisce e che ai vostri attacchi potrebbero reagire in modo diverso dal mio".
Ecco un altro "caso isolato"...

Risposte
il Dottor House non lo seguo, per cui questa non la conoscevo.
il mio riferimento era alla variante di LordK perché la "sua variazione" pareva fosse solo nella parentesi, e invece, a quanto pare, aveva introdotto "una variante alla variante"...
il mio riferimento era alla variante di LordK perché la "sua variazione" pareva fosse solo nella parentesi, e invece, a quanto pare, aveva introdotto "una variante alla variante"...
"adaBTTLS":
io sapevo così: "la religione è l'oppio dei popoli", però non ne sono certa ...
Certo, è di Marx.
Ma io preferisco di gran lunga la variante del Dottor House: "La religione è il placebo dei popoli".

Per placebo si intende ogni sostanza non farmacologica che, pur priva di efficacia terapeutica specifica, sia deliberatamente somministrato alla persona facendole credere che sia un trattamento necessario.
"adaBTTLS":la religione è l'oppio dei poveri
io sapevo così: "la religione è l'oppio dei popoli", però non ne sono certa ...
... e la sapevi giusta! Karl Marx ne sapeva, io l'ho solo parafrasato

la religione è l'oppio dei poveri
io sapevo così: "la religione è l'oppio dei popoli", però non ne sono certa ...
"Lord K":
Parafrasando un filosofo: la religione è l'oppio dei poveri (io aggiungo poveri di pensiero), ma la spiritualità è di coloro che ben pensano! Io penso che la religione sia costruita dagli uomini sulla spiritualità per controllare ed acquisire potere, mentre la spiritualità sia fondata sulla fede e sulla pratica questa. Se ci pensate alla religione servono soldi, movimenti, socialità..., mentre per la spiritualità ci vuole solo la fede che è nata e risiede in noi stessi!
Condivido appieno.. E' per questo (e per i tipi di preti oggetto di questa discussione) che non vado in Chiesa perchè reputo che l'essere credenti non si dimostri battendosi il petto ma aiutando il prossimo nella vita di tutti i giorni... Purtroppo l'immagine che ci perviene dal papa è ben altra, ossia preoccuparsi profondamente a parole dei bambini poveri etc, indossando però un anello consistente la cui vendita potrebbe sfamare chissà quanta gente... Che schifo.. Penso solo che come ha ben detto Lord K, rimanere ottimisti vedendo tutto ciò è molto difficile...
"Leonardo89":
[quote="Lord K"]il fatto di parlarne ogni tanto, mi piace pensare, che possa suscitare qualche seme di dubbio in tutti qui cattolici che seguono (come pecoroni) le parole dei prelati della chiesa alla lettera senza fare propri i concetti espressi. Per fare propri intendo pensarci! Quantomeno metterli in dubbio e portare argomentazioni proprie per poterli sostenere. Se questo fosse fatto, seppure mantenendomi distante da alcune loro posizioni, tenderei a rispettarle!
Io penso di si!

Se penso ai dubbi, alle domande e ai cambiamenti di opinione che le discussioni di politica in questo forum hanno suscitato in me penso che tu possa essere ottimista anche in quest'altro settore.[/quote]
Il tuo comportamento è indubbiamente il migliore possibile: avere una mente aperta ad ogni cambiamento mantenendo i propri principi e modificando le proprie convinzioni sia pur rafforzandole o cambiando opinione del tutto, ma in ogni caso pensandoci!
Sono ottimista in genere, ma alle volte osservando il mondo che ci circonda l'opinione muta in pessimismo! In questo caso particolare grazie agli interventi dei prelati rimango pessimista visto che dovrebbero usare la loro testa non solo per ricordarsi i santi da citare nel rosario (fermo restando per il rispetto che porto verso questa pratica cristiana), ma anche per ricordarsi che la loro parola non può essere proferita a vanvera!!!
Parafrasando un filosofo: la religione è l'oppio dei poveri (io aggiungo poveri di pensiero), ma la spiritualità è di coloro che ben pensano! Io penso che la religione sia costruita dagli uomini sulla spiritualità per controllare ed acquisire potere, mentre la spiritualità sia fondata sulla fede e sulla pratica questa. Se ci pensate alla religione servono soldi, movimenti, socialità..., mentre per la spiritualità ci vuole solo la fede che è nata e risiede in noi stessi!
"Lord K":
il fatto di parlarne ogni tanto, mi piace pensare, che possa suscitare qualche seme di dubbio in tutti qui cattolici che seguono (come pecoroni) le parole dei prelati della chiesa alla lettera senza fare propri i concetti espressi. Per fare propri intendo pensarci! Quantomeno metterli in dubbio e portare argomentazioni proprie per poterli sostenere. Se questo fosse fatto, seppure mantenendomi distante da alcune loro posizioni, tenderei a rispettarle!
Io penso di si!

Se penso ai dubbi, alle domande e ai cambiamenti di opinione che le discussioni di politica in questo forum hanno suscitato in me penso che tu possa essere ottimista anche in quest'altro settore.
Le religioni si basano sull'opportunismo, come ho già scritto altrove, che sia incosciente o meno.
Dubito che tale sistema potrà essere eliminato, a meno che non si sostituirà un altro sistema basato esso stesso sull'opportunismo.
Dubito che tale sistema potrà essere eliminato, a meno che non si sostituirà un altro sistema basato esso stesso sull'opportunismo.
"maxsiviero":
[quote="Lorenzo Pantieri"]
Spero che possiamo tornare in tema: l'argomento in discussione non era per nulla esaurito.
E credo che non si esaurirà mai, dato che di preti/vescovi che rilasciano dichiarazioni analoghe ce ne saranno sempre. Anche perché il pontefice non dà certo il buon esempio. Purtroppo finché ci saranno persone che accetteranno in blocco tutto quello che l'istituzione-chiesa propone non si andrà molto lontano. Per fortuna esistono anche molti cattolici critici o perlomeno (non sono sicuro che si scriva tutto attaccato) più moderati.[/quote]
Probabilmente hai ragione, ma il fatto di parlarne ogni tanto, mi piace pensare, che possa suscitare qualche seme di dubbio in tutti qui cattolici che seguono (come pecoroni) le parole dei prelati della chiesa alla lettera senza fare propri i concetti espressi. Per fare propri intendo pensarci! Quantomeno metterli in dubbio e portare argomentazioni proprie per poterli sostenere. Se questo fosse fatto, seppure mantenendomi distante da alcune loro posizioni, tenderei a rispettarle!
OUT OF SELF @Lorenzo Pantieri: Premesso che mi scuso con questo n-simo fuori tema; non ho capito per cosa mi ringrazi
lo accetto così com'è!

"Lorenzo Pantieri":
Spero che possiamo tornare in tema: l'argomento in discussione non era per nulla esaurito.
E credo che non si esaurirà mai, dato che di preti/vescovi che rilasciano dichiarazioni analoghe ce ne saranno sempre. Anche perché il pontefice non dà certo il buon esempio. Purtroppo finché ci saranno persone che accetteranno in blocco tutto quello che l'istituzione-chiesa propone non si andrà molto lontano. Per fortuna esistono anche molti cattolici critici o perlomeno (non sono sicuro che si scriva tutto attaccato) più moderati.
"Sidereus":
Riguardo alla questione cattolica, sono un convinto assertore della separazione tra Stato e Chiesa.
Non sei il solo: nella nostra Costituzione c'è scritto che la laicità è un "principio supremo", e che Stato e Chiesa sono, ciascuno nel suo ordine, "indipendenti e sovrani". Lettera morta, purtroppo.

"Sidereus":
Per esempio, che cosa sia da considerarsi punizione divina, oppure chi possa fare la comunione o accedere ai sacramenti, è questione della Chiesa e non ho nulla da dire al riguardo. Non mi fanno indignare le opinioni dei vescovi.
Vero, sono affari della Chiesa, anche se commentare gli affari della Chiesa non è proibito: per esempio, trovo che escludere (a vita) i divorziati dai sacramenti sia una pratica disumana da parte della Chiesa, visto che estromette persone che magari hanno particolarmente bisogno di "lei", e che possono non avere "colpa" di quanto gli è successo. Quando poi si vede che l'esclusione vale per i divorziati qualsiasi, ma non per quelli vip (Berlusconi, per esempio), per me è giustificato indignarsi.
"Sidereus":
Mi fanno indignare i parlamentari che obbediscono ai loro diktat nell'esercizio delle loro (laiche) funzioni. L'invasione di campo sulle questioni dello stato non la fanno i vescovi: la fanno i parlamentari che antepongono il Catechismo alla Costituzione.
Direi invece che l'invasione di campo la fanno i vescovi, e i parlamentari, che dovrebbero impedirglielo, sono invece i primi ad aiutarli.

"Camillo":
MOD (Camillo): Per favore, Lorenzo astieniti da commenti sull'intelligenza degli altri.
"Caro" Camillo, questo tuo intervento mi suona un po' strano...

Negli ultimi tempi ho aperto quattro (non quaranta o quattrocento: quattro) topic ad argomento "religioso". Dacci un'occhiata: scoprirai che mi sono beccato dell' "infame", del "subdolo", dell' "errante", dell' "incoerente". Ho ricevuto inviti a "iscrivermi al seminario". Eccetera.
Tutto questo, senza che alcun moderatore battesse ciglio.

In questo topic, anzi, un moderatore mi ha chiesto se "non sarebbe meglio parlarne al parroco sotto casa". Un altro moderatore mi ha accusato di "essere ossessionato da queste cose". Alcuni forumisti hanno addirittura messo in discussione il mio diritto ad aprire topic religiosi (non si sa bene in nome di quale norma del regolamento): i moderatori, che in teoria il regolamento sarebbero chiamati a farlo rispettare, non hanno trovato nulla da ridire.
Ora "finalmente" intervieni tu, a difesa di Rggb, che (leggi il suo intervento) ha adombrato indirettamente l'idea che fossi "stupido" ("escludendo la stupidità... hai capito male, eccetera"). Non mi ha dato esplicitamente dello stupido, è vero, ma non definirei il suo intervento particolarmente "carino" nei miei confronti.
Per esempio, a te andrebbe bene se io dicessi che tu, escludendo la stupidità, hai dato prova di essere quantomeno un po' distratto? Giudicheresti simpatica la mia uscita?

Ringrazio Leonardo89 (anche lui, come Lord K, ha perfettamente compreso lo spirito dei miei interventi), Steven, Sideres, j18eos e nato_pigro. E ringrazio anche Rggb, per non aver replicato!

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Spero che possiamo tornare in tema: l'argomento in discussione non era per nulla esaurito.
"Sidereus":
Penso che Lorenzo abbia il diritto di aprire tutti i 3d che desidera. Peraltro, nessuno ha messo in discussione questo diritto, mi pare.
Riguardo alla questione cattolica, sono un convinto assertore della separazione tra Stato e Chiesa.
Per esempio, che cosa sia da considerarsi punizione divina, oppure chi possa fare la comunione o accedere ai sacramenti, è questione della Chiesa e non ho nulla da dire al riguardo.
Non mi fanno indignare le opinioni dei vescovi. Mi fanno indignare i parlamentari che obbediscono ai loro diktat nell'esercizio delle loro (laiche) funzioni. L'invasione di campo sulle questioni dello stato non la fanno i vescovi: la fanno i parlamentari che antepongono il Catechismo alla Costituzione.
I parlamentari si comportano in un certo modo perchè sanno che quel comportamento gli porta voti, hanno ampiamente dimostrato che il "catechismo" a loro personalmente non importa niente (vedi matrimoni celtici, rapporti extraconiugali). Il problema siamo noi che li votiamo, e li votiamo perchè magari non siamo a conoscienza o facciamo finta di niente. Un vescovo può dire quello che vuole, ma io, cattolico, devo comportarmi criticamente nei suoi confronti, in quanto lui è rappresentante della mia chiesa. E tu, non cattolico, devi mettermi davanti il fatto compiuto e farmi prendere una posizione rispetto a qualcosa che magari minimizzo o ignoro.
Sottoscrivo quest'ultimo intervento di Sidereus; integralmente!
Penso che Lorenzo abbia il diritto di aprire tutti i 3d che desidera. Peraltro, nessuno ha messo in discussione questo diritto, mi pare.
Riguardo alla questione cattolica, sono un convinto assertore della separazione tra Stato e Chiesa.
Per esempio, che cosa sia da considerarsi punizione divina, oppure chi possa fare la comunione o accedere ai sacramenti, è questione della Chiesa e non ho nulla da dire al riguardo.
Non mi fanno indignare le opinioni dei vescovi. Mi fanno indignare i parlamentari che obbediscono ai loro diktat nell'esercizio delle loro (laiche) funzioni. L'invasione di campo sulle questioni dello stato non la fanno i vescovi: la fanno i parlamentari che antepongono il Catechismo alla Costituzione.
Riguardo alla questione cattolica, sono un convinto assertore della separazione tra Stato e Chiesa.
Per esempio, che cosa sia da considerarsi punizione divina, oppure chi possa fare la comunione o accedere ai sacramenti, è questione della Chiesa e non ho nulla da dire al riguardo.
Non mi fanno indignare le opinioni dei vescovi. Mi fanno indignare i parlamentari che obbediscono ai loro diktat nell'esercizio delle loro (laiche) funzioni. L'invasione di campo sulle questioni dello stato non la fanno i vescovi: la fanno i parlamentari che antepongono il Catechismo alla Costituzione.
Intervengo per far sapere che io non sono minimamente infastidito dai topic di Lorenzo, piuttosto non amo e sono infastidito dai filoni di post fuori off topic (salvo casi particolari come topic esaurito, non era questo il caso).
[mod="Camillo"]Per favore, Lorenzo astieniti da commenti sull'intelligenza degli altri
Grazie [/mod]
Grazie [/mod]
"@melia":
Mi spiace, ma sono d'accordo con GIBI, l'impressione che dai è quella di essere ossessionato da queste cose: negli ultimi 4 mesi hai postato solo in Generale e quasi esclusivamente su questi argomenti. Sono convinta che non è vero e una maggiore varietà nei tuoi interventi potrebbe confermarlo.
Siete proprio sicuri che Lorenzo Pantieri sia ossessionato dalla religione? O, forse, una parte delle gerarchie cattoliche in Italia vogliono avere un ruolo politico, legislativo, che non spetterebbe loro e per colpa di ciò non riusciamo ad avere una legislazione laica e moderna?
Personalmente se non era per Lorenzo io non sarei mai venuto a conoscenza delle affermazioni di certi "elementi". Di questo gli sono grato.
Precedentemente gli avevo solo consigliato di concentrare la sua azione in forum dotati di minor apertura mentale di questo non perché non gradissi i suoi post ma perché pensavo che erano più utili altrove, in presenza di gente molto più "fissata".
"Rggb":
LP. "Nessuno ti obbliga a leggere i miei topic, basta ignorarli"...
Rggb. "Questa è solo la mia opinione, se non ti interessa basta ignorarla"...
Continui a non capire (il che francamente non depone a favore della tua intelligenza...): la differenza è che tu la tua opinione OT e di cui non mi frega nulla la posti nei miei topic, e a me tocca leggerla.

Ripeti con me: "la posti nei miei topic e, con ciò, mi costringi a leggerla, e magari anche a rispondere".
Claro?
"Rggb":
/OT FINALE
Finale? Ne dubito (sono pessimista di natura...), ma se è davvero così: alèèè!
