Vegan, è meglio?

Meringolo1
Colgo l'occasione per scambiare opinioni e pareri su questo argomento, date le tante persone che scopro essere vegetariani o vegani su questo forum, e introducendolo con un titolo che potrebbe sembrare una provocazione, ma non è.
Mi piacerebbe capire le motivazioni delle persone che seguono questo modo di vivere, se c'è alla base una motivazione etico-morale, se è solo una repulsione fisica a mangiare "animali" (detto così, in effetti è "crudo") o se alla base c'è una questione di principio, di "giustizia tra esseri viventi".
Io sono aperto a tutte le visioni della vita (purchè si mantengano entro limiti accettabili), e sono curioso, in generale, di scambiare opinioni su chi la pensa diversamente da me. Trovo che ciò porti ad una migliore crescita intellettuale.
é per questo che la mia non vuol essere affatto una critica o un pregiudizio su chi ritiene di poter vivere da vegetariano.

Risposte
Steven11
Sì, mangio 100g di fagioli. Pesati secchi.
Poi con l'ammollo etc aumentano il loro peso ma non mi interessa, so che all'inizio erano 100g, per un totale di 20-25 g di proteine.

Per avere lo stesso piatto infatti, dovrei mangiare 250-300g di fagioli in scatola, perché là è inclusa la quota d'acqua.
100g di fagioli in scatola, insomma, sono un piatto molto piccolo in realtà.

Poi a parità di peso sul cibo essiccato il pollo sarà nettamente superiore, però il pollo prima di cuocerlo non è essiccato, i fagioli sì.
Spero di essermi spiegato.

socio1985
"Steven":


[quote="socio1985"]Inoltre in un etto di pollo ci trovi circa 30 gr di proteine, nella soia 13 gr....quindi ne devi mangiare molta di più.

Il valore della soia riportato nella tabella è relativo a 100g di legume in scatola (basta vedere la % d'acqua).
Per il legume secco (quello va considerato) le percentuali proteiche sono intorno al 20-25g su 100g per tutti i legumi in generale e superiori per la soia.

[/quote]


Non dirmi che tu mangi i fagioli essiccati....
Comunque se fai questo ragionamento dovresti considerare anche la carne essiccata; si perchè se controlli pure il pollo contiene il 65% di acqua.

Steven11
Io sono vegano da tre anni (tre anni e quattro mesi per l'esattezza).
Come dicevo nell'altro topic, unitamente alla questione più animalista, mi piace sempre sottolineare quella ambientale legata all'allevamento intensivo, al suo inquinamento oltre che allo sperpero di cereali e legumi (e acqua) necessario per mandarlo avanti.

In realtà io non ho una grande sensibilità animalista (come strangolatoremancino, che ho letto molto volentieri): non sono il tipo che piange vedendo i video degli allevamenti, né che ci sto male per giorni, ma forse è anche perché mi è capitato di vederne molti: però anche solo razionalmente io non voglio accettare di finanziare realtà del genere: click1click2
La questione ambientale è sicuramente meno emotiva e per questo trascurata, per questo mi preme sempre approfondirla.
Rispondo a qualche domanda

"Merignolo":
Se possediamo un corpo così splendido è grazie anche ai nostri predatori che hanno sparso il nostro sangue e viceversa.
So che può sembrare crudo, ma è un dato di fatto.

Ci può stare.
Se io ti dicessi che però che negli Stati Uniti la metà d'acqua potabile annualmente impiegata serve per necessità d'allevamento, o che in un mondo affamato il 90% della soia e il 70% di mais (alimenti assolutamente adatti per l'uomo) sono destinati agli animali (e la lista degli esempi è lunga), segue che un'alimentazione con prodotti animali non è un gran vantaggio per l'umanità.
Ieri può esserlo stato, oggi no.

"socio1985":
Inoltre in un etto di pollo ci trovi circa 30 gr di proteine, nella soia 13 gr....quindi ne devi mangiare molta di più.

Il valore della soia riportato nella tabella è relativo a 100g di legume in scatola (basta vedere la % d'acqua).
Per il legume secco (quello va considerato) le percentuali proteiche sono intorno al 20-25g su 100g per tutti i legumi in generale e superiori per la soia.
Giustamente si parla del valore biologico, ma questo può essere facilmente alzato assumendo giornalmente cereali e legumi abbinati (cereali a pranzo e legumi a cena è l'ideale).
In questo modo lo spettro di amminoacidi è completo.

Ritornando in topic, vorrei chiedere ai vegani: Il fatto di non mangiare, tra le altre cose, latte e uova (alimenti importanti), è dovuto solo al fatto che per produrli vengono maltrattati animali, o altro?
E se in campagna cresco una capretta da mungere ogni mattina, molto delicatamente, il latte sarebbe gradito?
E se nel cortile cresco una gallinella che ogni mattina mi fa il suo bell'uovo? Questo non è maltrattare gli animali, giusto?

E' un'ottima domanda.
In realtà anche io mi sto interrogando da molto sulla questione, certamente si è più "possibilisti".
Anche se in effetti dovrebbero sussistere molte condizioni: ad esempio, sempre per la questione delle risorse, non trovo accettabile nutrire una mucca per ottenerne latte o carne.
Per 15 kg di cibo investito, ripeto buono anche per me, si ottiene 1 kg di prodotto animale.

Mi chiedevo appunto questo, i vegani e i vegetariani fanno fatica a non cadere in tentazione? Hanno istinti carnivori oppure questi scompaiono all'improvviso?

Io per fortuna ho sempre mangiato tutto, sono veramente poche le cose che posso dire "non mi piacciono" nel senso che sarebbe una fatica mangiarle. Quindi anche limitando lo spettro di cose "mangiabili", posso contare su una scelta comunque ampia, pur limitata al vegetale.
Quanto alla tentazione, è una cosa che capita (almeno a me) i primi tempi, specialmente con molti dolci magari.
Poi però essere vegano o vegetariano diventa una tua caratteristica di vita, diciamo che ti abitui.
Scopri molti altri sapori; le cucine orientali, indiana e cinese al top, sono un ottimo riferimento per un veg da cui si traggono idee e cibi base interessanti e che prima non si conoscevano.

Se non ho risposto a qualche domanda riproponetemela pure, ora purtroppo devo andare. :D

gundamrx91-votailprof
"socio1985":
[quote="ffennel"]
Per quanto riguarda il fatto che una persona diventi vegetariana è una scelta sua che non discuto... finché non tenta di farmecelo diventare anche a me (come è stato ben detto l'uomo è onnivoro da sempre ed anche se non fosse vero a me la carne non me la toglie nessuno).
Fumi? Che lavoro fai? Sei vegetariana...?

Buona serata a tutti. :)



Va detto che certi comportamenti che nel passato erano ritenuti accettabili adesso non lo sono più. Non mi stupirei se nel futuro il nutrirsi di carne verrà considerato una pratica deplorevole.[/quote]

Infatti, come detto prima, il problema e' l'eccessivo sfruttamento degli animali e delle terre a soli fini commerciali in quanto si mangia piu' di quanto serva, mentre ( e lo ripeto ancora) in altre parti del nostro pianeta molti muoiono di fame....

socio1985
"ffennel":

Per quanto riguarda il fatto che una persona diventi vegetariana è una scelta sua che non discuto... finché non tenta di farmecelo diventare anche a me (come è stato ben detto l'uomo è onnivoro da sempre ed anche se non fosse vero a me la carne non me la toglie nessuno).
Fumi? Che lavoro fai? Sei vegetariana...?

Buona serata a tutti. :)



Va detto che certi comportamenti che nel passato erano ritenuti accettabili adesso non lo sono più. Non mi stupirei se nel futuro il nutrirsi di carne verrà considerato una pratica deplorevole.

gundamrx91-votailprof
"Martino":
[quote="Mathematico"]In un primo momento, immagino che il mio corpo continui ad essere tentato dalla carne, giusto?
Giusto, ma si tratta di un istinto dovuto all'abitudine precedente.
Mi chiedevo appunto questo, i vegani e i vegetariani fanno fatica a non cadere in tentazione? Hanno istinti carnivori oppure questi scompaiono all'improvviso?
E' molto semplice: io sono tentato dalla carne animale tanto quanto tu sei tentato dalla carne umana. In altre parole, so che mi sfamerebbe e probabilmente mi piacerebbe, ma non la voglio mangiare (allo stesso modo in cui tu non vuoi mangiare carne umana).

Mi piacerebbe sapere da GundamRX91 cosa significa "proteine ad alto valore biologico". Ti informo che dal punto di vista proteico la soia e' tanto valida quanto la carne.[/quote]

per Mathematico: guarda e' solo una questione di abitudine, davvero. Un piccolo esempio: prima non mangiavo nulla se non era ben salato, oppure la carne con il pane; ora invece non metto il sale da nessuna parte, neppure nell'acqua della pasta e mi piace di piu' cosi'.

per Martino: le proteine ad alto valore biologico (e quelle fornite dalle uova hanno un VB pari al 100%) sono quelle complete dal punto di vista aminoacidico, cioe' in pratica contengono tutti gli aminoacidi essenziali per la sintesi proteica, al contrario di quelle della soia che invece sono deficitarie di alcuni (chiamati in questi casi aminoacidi limitanti, proprio perche' limitano la sintesi proteica). Il discorso che la soia, come altri legumi sia valida e' corretto, tanto che spesso abbino tra di loro diverse fonti proteiche vegetali al fine di variare la mia alimentazione che e' prettamente animale (dal punto di vista delle proteine pero' ;-)), pero' avendo una quantita' inferiore di proteine sei costretto a variare molto gli alimenti, sei costretto a mangiarne di piu' e a seconda delle tue esigenze (ad esempio il controllo del peso, o della massa grassa o altro ancora) potrebbe non andare bene; in piu' considera che molte vitamine e minerali essenziali sono maggiormente presenti nelle carni e nei derivati del latte, e non vedo perche' devo inficiare la mia salute non mangiandoli. Per finire aggiungo solo una cosa: un aminoacido e una vitamina essenziale vuol dire che il nostro corpo non la puo' sintetizzare, quindi va assunta con il cibo altrimenti alla lunga si puo' incorrere anche in alcune patologie.

ffennel
"Meringolo":
Tuttavia, l'argomento fa riflettere e non poco. Di solito un comportamento vegetariano, è sinonimo di una personalità molto sensibile e molto intelligente.

Non sempre è detto, molto probabilmente è una persona schizzinosa però (non è un insulto, niente è un insulto se non ti viene detto di persona ed in un certo modo).
Io ho avuto una collega di lavoro per es. che era vegetariana ed era una persona veramente con dei tratti distintivi di "senso di schifo e menefreghismo" nei confronti degli altri che la pervadevano in maniera totale e completa (scusate la tautologia). Comunque non voglio con questo dire che tutti i vegetariani siano persone sgradevoli (non ho mai fatto un censimento per poter ragionevolmente dire su basi matematiche che sia davvero così ed inoltre sarebbe un giudizio soggettivo).
Sicuramente è qualcuno che c'ha pensato su e questo potrebbe essere un gran pregio si potrebbe dire, visto che siamo in un epoca in cui si pensa molto poco. Sempre si potrebbe dire. E infatti io non sono d'accordo: ognuno ha i suoi pensieri, profondi o superficiali, belli o brutti ecc. Tanto son quelli che abbiamo tutti. Se venissimo giudicati per la qualità caratteristica della maggioranza (e poi chi lo sa se lo è davvero) dei nostri pensieri diventeremmo dei razzisti.
Per quanto riguarda il fatto che una persona diventi vegetariana è una scelta sua che non discuto... finché non tenta di farmecelo diventare anche a me (come è stato ben detto l'uomo è onnivoro da sempre ed anche se non fosse vero a me la carne non me la toglie nessuno).
Fumi? Che lavoro fai? Sei vegetariana...?

Buona serata a tutti. :)

salvozungri
Grazie Martino, mi sembra più chiaro... E' un po' come smettere di fumare, ci vuole molta forza di volonta e per questo ti ammiro molto.
Sul perchè non si beve il latte animale io ho un'altra motivazione: l'uomo è l'unico essere vivente che beve latte di un'altra specie, e molti avvertono questo come un fatto innaturale.

socio1985
"Martino":

Mi piacerebbe sapere da GundamRX91 cosa significa "proteine ad alto valore biologico". Ti informo che dal punto di vista proteico la soia e' tanto valida quanto la carne.



Scusa se rispondo io, ma il valore biologico delle proteine della soia è comparabile, ma inferiore, alle carni. Se già si va sui legumi i valori scendono. Inoltre in un etto di pollo ci trovi circa 30 gr di proteine, nella soia 13 gr....quindi ne devi mangiare molta di più.

http://www.valori-alimenti.com/nutrizio ... a05064.php

http://www.valori-alimenti.com/nutrizio ... a11452.php

La mia opinione è che se uno fa una vita sedentaria o sport moderato se la cava bene anche da vegano, mentre invece se vuole fare agonismo o mettere su un fisico un po' più tonico diventa dura...

"Meringolo":
Martino, sarei curioso (nel senso buono) di sapere il tuo punto di vista su quello che avevo già chiesto riguardo a latticini ed uova, e cioè se sono ben accetti nel momento in cui non viene violato in nessun modo l'animale...
Non sono ben accetti. Mi sto ancora interrogando sulla faccenda, e se sulle uova posso essere vagamente tollerante (ovviamente non nelle mostruose condizioni attuali), il latte proprio non riesco ad accettarlo. Mungere le vacche le fa stare male, ovviamente. Allo stesso modo mungere una donna la fa stare male.

Meringolo1
Credo che il potere della mente prevalga l'istinto del corpo, somatizza - per così dire - il suo volere.

Martino, sarei curioso (nel senso buono) di sapere il tuo punto di vista su quello che avevo già chiesto riguardo a latticini ed uova, e cioè se sono ben accetti nel momento in cui non viene violato in nessun modo l'animale...

"Mathematico":
In un primo momento, immagino che il mio corpo continui ad essere tentato dalla carne, giusto?
Giusto, ma si tratta di un istinto dovuto all'abitudine precedente.
Mi chiedevo appunto questo, i vegani e i vegetariani fanno fatica a non cadere in tentazione? Hanno istinti carnivori oppure questi scompaiono all'improvviso?
E' molto semplice: io sono tentato dalla carne animale tanto quanto tu sei tentato dalla carne umana. In altre parole, so che mi sfamerebbe e probabilmente mi piacerebbe, ma non la voglio mangiare (allo stesso modo in cui tu non vuoi mangiare carne umana).

Mi piacerebbe sapere da GundamRX91 cosa significa "proteine ad alto valore biologico". Ti informo che dal punto di vista proteico la soia e' tanto valida quanto la carne.

salvozungri
Me ne rendo conto, e mi rendo conto che la domanda che ho fatto è mal posta. Cercherò di essere più chiaro:
Io sono un "sarcofago", dopo molte riflessioni sulla situazione animale, decido di diventare vegano o vegetariano. In un primo momento, immagino che il mio corpo continui ad essere tentato dalla carne, giusto? Mi chiedevo appunto questo, i vegani e i vegetariani fanno fatica a non cadere in tentazione? Hanno istinti carnivori oppure questi scompaiono all'improvviso?

Spero che la mia richiesta sia più chiara ora, grazie.

gundamrx91-votailprof
"Mathematico":
Ho una domanda diretta ai vegani e vegetariani. Quando vi trovate davanti ad un piatto di carne ben cotta, come reagisce il vostro cervello? Iniziate a produrre saliva? Il vostro corpo si prepara a ricevere il cibo?


questo e' aspetto e' fortemente condizionati dai gusti e non basta vedere qualcosa di buono (per te) per aumentare la produzione di saliva. A me ad esempio non piacciono un sacco di cose che altri adorano e vedendoli non ho nessun tipo di reazione, se non di disgusto...

salvozungri
Ho una domanda diretta ai vegani e vegetariani. Quando vi trovate davanti ad un piatto di carne ben cotta, come reagisce il vostro cervello? Iniziate a produrre saliva? Il vostro corpo si prepara a ricevere il cibo?

gundamrx91-votailprof
L'uomo e' onnivoro, c'e' poco da fare, e le proteine ad alto valore biologico sono di origine animale (purtroppo per i vegani/vegetariani). Per quanto mi riguarda ci ho pensato molte volte ad "diventare" vegetariano, ma devo anche ammettere che la carne e il pesce mi piacciono, pero' non mi piace il modo con cui gli animali vengono allevati al fine di essere mangiati e non mi piace lo sfruttamento degli animali stessi (sottoponendoli a regimi vitali differenti da quelli imposti dalla natura stessa) e lo sfruttamento delle risorse naturali per incrementare la produzione di carne da macello.

Pero' l'argomento e' molto vasto e rischia di sconfinare in altri ambiti, come lo sfruttamento delle risorse naturali e la sovrapopolazione, ma alla fine si rientra in quello che io definisco "mancanza di equilibrio".

strangolatoremancino
"socio1985":


Con le lenticchie, a parità di peso, ingerisci una quantità minore di proteine rispetto alla carne. Inoltre bisogna tenere conto anche del valore biologico delle medesime, altro fattore che va a sfavore dei legumi.

http://www.leziosa.com/cibo3a.htm


Grazie dell'interessamento :-) , ma intendevo solamente dire che sto un poco più attento a come mangio, quello della bistecca era solo un esempio, era per dire che se prima mangiavo quattro bistecche cotte con generoso burro, adesso una volta mangio un piattone di lenticchie, una volta un filetto di pesce al vapore, una volta un piatto di fagioli o spinaci e uovo e un'altra ancora bistecca un po più magra magari ai ferri.

Sono ben lontano dall'essere vegano, ma penso che chi lo è sia ben informato, probabilmente molto più della maggior parte delle persone, riguardo a tutte queste faccende (su cui ammetto la mia ignoranza)

socio1985
"strangolatoremancino":

Non mi sono ancora informato, quindi non sono in grado di sostenere una discussione in merito, ma da quel poco che ho colto direi che $b)$ soddisfa molto meglio di $a)$ sia $1)$ che $2)$: nell'ultimo periodo (2-3 anni) ho iniziato ad avere un occhio di riguardo per $1)$, e dove prima mangiavo una bistecca mi mangio un piatto di lenticchie ecc.




Con le lenticchie, a parità di peso, ingerisci una quantità minore di proteine rispetto alla carne. Inoltre bisogna tenere conto anche del valore biologico delle medesime, altro fattore che va a sfavore dei legumi.

http://www.leziosa.com/cibo3a.htm

Meringolo1
Intanto mi scuso per qualche refuso nei post precedenti, dovuto più che altro alla fretta.
Dopo aver letto tutto d'un fiato quanto proposto da Martino, sono un pò amareggiato nel vedere sempre toni aspri quando ci si confronta a pareri diversi, ma forse questo è qualcosa di insito nella mente umana.
Tuttavia, l'argomento fa riflettere e non poco. Di solito un comportamento vegetariano, è sinonimo di una personalità molto sensibile e molto intelligente. Da bambino, c'è stato un periodo in cui ero particolarmente attento ad evitare la sofferenza degli altri e degli animali, e mi turbava molto se un animale veniva ucciso. Poi, sulla mia strada incontrai Darwin, con "L'Origine delle Specie", poi Dawkins con "L'Orologiaio Cieco" e "Il Gene Egoista" (un titolo che è tutto un programma) ed altri ancora, che mi hanno fatto vedere la mia stessa esistenza (e dunque il senso della vita) sotto un'altra prospettiva.
Credo che ci sono "colpe" che sono intrinseche all'esistenza di qualcosa. Il fatto stesso di esistere, oggi, significa che siamo figli di una lunga catena evolutiva dove ha sempre governato la selezione naturale. Lo considero come un "peccato originale" che tutti ci portiamo dietro. Se estrapoliamo l'uomo dalla civiltà che si è creato da un niente a questa parte, vediamo che sono sempre esistiti prede e predatori, vincitori e vinti, e l'uomo non ha fatto eccezione. Io credo che se oggi esisto come creatura, è grazie alla morte di molte altre, dalla mia parte e non. Se possediamo un corpo così splendido è grazie anche ai nostri predatori che hanno sparso il nostro sangue e viceversa.
So che può sembrare crudo, ma è un dato di fatto.
Provo un così grande rispetto per questa catena evolutiva naturale da non volerla "antropomorfizzare" e modificare.
La morte, poi, va vista sotto un'altra luce, come compimento di un tassello del grande puzzle, ad esempio.
Lo stesso uomo, per evitare, o quantomeno ritardare la sua stessa morte, sta andando incontro paradossalmente al sovraffollamento del pianeta terra con inevitabile estinzione.

Ok, ora sono pronto agli insulti :lol:

Ritornando in topic, vorrei chiedere ai vegani: Il fatto di non mangiare, tra le altre cose, latte e uova (alimenti importanti), è dovuto solo al fatto che per produrli vengono maltrattati animali, o altro?
E se in campagna cresco una capretta da mungere ogni mattina, molto delicatamente, il latte sarebbe gradito?
E se nel cortile cresco una gallinella che ogni mattina mi fa il suo bell'uovo? Questo non è maltrattare gli animali, giusto?

strangolatoremancino
Io sono, per fortuna o purtroppo non so, molto poco emotivo. Di empatia poi non ne parliamo.

Partendo da queste premesse la questione
'consumare prodotti di origine animale'
non me la porrei neanche: si sono sempre mangiati, IO li ho sempre mangiati, sono decisamente buoni, la catena alimentare funziona così.

Le questioni invece che potrei pormi sono
$1)$'qual è la dieta migliore che posso seguire in termini di salute' , da conciliare (in caso si trovasse in contrasto) con
$2)$'quali tipi di alimenti è più conveniente produrre in modo intensivo'
dove per conveniente non intendo conveniente per chi produce ma conveniente "per il pianeta" diciamo.

Torna quindi in auge la questione $a)$'consumare prodotti di origine animale', che però ha la stessa dignità di $b)$'consumare prodotti di origine vegetale' di fronte a tali problemi.

Non mi sono ancora informato, quindi non sono in grado di sostenere una discussione in merito, ma da quel poco che ho colto direi che $b)$ soddisfa molto meglio di $a)$ sia $1)$ che $2)$: nell'ultimo periodo (2-3 anni) ho iniziato ad avere un occhio di riguardo per $1)$, e dove prima mangiavo una bistecca mi mangio un piatto di lenticchie ecc.

PS: non voglio dire che non mi facciano né caldo né freddo eventuali pratiche discutibili impiegate in vari stadi dell'allevamento se non necessarie, ma trovo la questione di secondaria importanza

{pareri personalissimi si intende :D}

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