Uomini e donne pari in matematica

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Forse arriaviamo alla conclusione di una millenaria domanda?
Maschi e femmine non hanno capacità matematiche differenti. Quello che cambia è forse solo il pregiudizio
Così titola questo articolo di Oggiscienza

Cade uno dei grandi pregiudizi di genere: i maschi non sono più bravi delle femmine in matematica. Lo dimostra uno studio della Villanova University, negli Stati Uniti, pubblicato su Psychological Bulletin che ha preso in esame i dati di quasi 500.000 mila studenti (fra 14 e 16 anni d’età) di oltre 69 nazioni. “Gli stereotipi sull’inferiorità femminile in matematica sono in aperto contrasto con i dati scientifici reali” spiega Nicole Else-Quest, professore di psicologia, che insieme ad alcuni colleghi ha analizzato i risultati di due survey internazionali sui profitti in matematica a scuola, la “Trends in International Mathematics and Science Study” (TIMSS) e il “Program for International Student Assessment” (PISA).

http://oggiscienza.wordpress.com/2010/0 ... atematica/

I dati scientifici da quel che vedo sono tutti da interpretare, come dati stastistici un po' si tirano di qua e un po' si tirano di là.
In ogni caso i dati mondiali delle prove TIMSS e PISA sono oramai tantissimi, penso che un'idea possiamo farcela.

Risposte
vict85
"giacor86":
aggiungiamo pepe:

Io invece sono d'accordo col fatto che i maschi sono meglio delle femmine in matematica :D:D. Mi spiego meglio che sennò così mi ammazzate. Secondo me la presunta superiorità delle ragazze, deriva dal fatto che mediamente, una studentessa femmina è molto più diligente di uno studente maschio. Studia con più regolarità, e svolge sempre gli esercizi che vengono assegnati a casa. A conti fatti, una ragazza rispetto ad un maschio, mediamente, arriva più preparata agli esami (o alle verifiche al liceo) da cui i voti superiori. Ma per mia esperienza, consoco più maschi che da soli hanno idee brillanti matematiche, o capsicono da soli cose non spiegate dai prof, o risolvono col solo proprio cervello esercizi di tipologie non viste in classe o comunque diverse da tipologie standard. Stesso discorso al liceo. Le ragazze avevano mediamente voti più alti, ma anche li, tutte che il pomeriggio si ammazzavano di eserczi, tonnellate di equazioni tutte uguali. Quando la prof faceva domande alla classe durante la spiegazione teorica di argmenti nuovi, a rispondere erano sempre maschi.

Hahaha direi che ne ho scritte a sufficienza per farmi impiccare pubblicamente da tutte le forumiste. So che è un'opinione molto pregiudiziosa la mia, e figlia della mia ristrettissima epserienza. Quindi forse (forse) potrei riconsocere che in realtà le capacità matematiche mediamente sono identiche e poi la maturità e la diligenza superiore delle ragazze (mediamente, a parità di età) le rende più redditizie, in termini di voti e risultati. Di certo però non riconscerò davanti ad alcuno studio statistico che le donne sono + brave proprio di cervello, questo mai :D:D:D

Se poi vogliamo aprire il discorso delle donne e la guida di una macchina, chiamatemi.


La tua affermazione non fa che riaffermare quello che ho detto io su medie e varianze... Perché la presenza di geni è affiancata da cani paurosi, o almeno ai miei tempi... E non sono sicuro che il rapporto cani/geni sia 1:1... Le donne sono più diligenti e quindi la variazione dei voti medi in matematica è inferiore rispetto ai maschi.
D'altra parte la maggiore variazione potrebbe essere legata al maggiore interesse che i maschi bravi hanno per la matematica rispetto alle donne brave. Portando quindi i maschi bravi ad eccellere maggiormente in quello.

@melia
:D :D :D

giacor86
hahaha corretto... insieme ad un altro paio di sviste ;)

@melia
"giacor86":
...Io invece sono daccodo col fatto che ...

Certo che quando uno vuol fare delle illazioni, almeno un po' di attenzione all'ortografia deve metterla ...

nato_pigro1
infatti...

@giacor86: questo studio non ti ha convinto. Se io però ti dicessi che esiste un'area del cervella dedicata al ragionamento logioco-matematico e che quando è in attività i neuroni degli uomini si passano informazioni più velocemente di quelli delle donne, se tu fossi un "egualitarista" non cambieresti idea? O se invece ti dicessi che la velocità è identica e che non c'è un motivo fisiologioco per pensare che gli uomini siano matematicamente superiori, in questo caso non cambieresti idea?
Quella che tu dici essere l'intuizione matematica che hanno maggiormente i maschi può essere fatta discendere da una più spiccata esuberanza dei maschi derivante a sua volta da una diversa educazione infantile o magari dagli ormoni.

nato_pigro1
"Sergio":
[quote="nato_pigro"](restiamo fuori da considerazioni strettamente epistemologiche).

Restiamo fuori??? Sei tu che le hai sollevate. Non te ne eri accorto?[/quote]

Si, l'avevo intuito :) , ma non volevo finire in discussioni del tipo verificazionismo-falsificazionismo perchè sono fuoriluogo in questo discorso.

"Sergio":
[quote="nato_pigro"]sottoporli agli stessi stimoli o che so io, evidenziarne le eventuali differenze e imputarle ad una differenza strutturale del cervello. La generalizzazione al resto degli uomini e donne sarà eventualmente confermata o confutata da altri esperimenti.

Nessun esperimento può provare generalizzazioni di questo tipo. Ricordi il tacchino di Russel?
Puoi solo sostenere ipotesi con un certo livello di significatività. E questa è statistica.[/quote]

Certo, ma infatti la medicina non è una scienza, si basa su un assunto silezioso e cioè che siamo particolarmente diversi ma globalmente uguali, e se vuoi questo ha una giustificazione empirica e di necessità. Tu dici che il meglio a cui si possa ambire sono risultati statistici (seri), secondo me la possibilità di dare un aspetto "più scientifico" a questa ipotesi esiste ed è quello che spiegavo prima ed perciò bisogna tentare di percorrere questa strada.

giacor86
aggiungiamo pepe:

Io invece sono d'accordo col fatto che i maschi sono meglio delle femmine in matematica :D:D. Mi spiego meglio che sennò così mi ammazzate. Secondo me la presunta superiorità delle ragazze, deriva dal fatto che mediamente, una studentessa femmina è molto più diligente di uno studente maschio. Studia con più regolarità, e svolge sempre gli esercizi che vengono assegnati a casa. A conti fatti, una ragazza rispetto ad un maschio, mediamente, arriva più preparata agli esami (o alle verifiche al liceo) da cui i voti superiori. Ma per mia esperienza, consoco più maschi che da soli hanno idee brillanti matematiche, o capsicono da soli cose non spiegate dai prof, o risolvono col solo proprio cervello esercizi di tipologie non viste in classe o comunque diverse da tipologie standard. Stesso discorso al liceo. Le ragazze avevano mediamente voti più alti, ma anche li, tutte che il pomeriggio si ammazzavano di eserczi, tonnellate di equazioni tutte uguali. Quando la prof faceva domande alla classe durante la spiegazione teorica di argmenti nuovi, a rispondere erano sempre maschi.

Hahaha direi che ne ho scritte a sufficienza per farmi impiccare pubblicamente da tutte le forumiste. So che è un'opinione molto pregiudiziosa la mia, e figlia della mia ristrettissima epserienza. Quindi forse (forse) potrei riconsocere che in realtà le capacità matematiche mediamente sono identiche e poi la maturità e la diligenza superiore delle ragazze (mediamente, a parità di età) le rende più redditizie, in termini di voti e risultati. Di certo però non riconscerò davanti ad alcuno studio statistico che le donne sono + brave proprio di cervello, questo mai :D:D:D

Se poi vogliamo aprire il discorso delle donne e la guida di una macchina, chiamatemi.

nato_pigro1
No: per dire che in tutti i cervelli c'è il cervelletto (una parta del cervello a caso) non hanno aperto tutti i crani e non hanno neppure fatto considerazioni statistiche. Ne hanno aperti una decina (numero a caso), hanno visto che c'era, hanno ipotizzato a cosa servisse e quali conseguenze questo importasse e hanno avuto conferme (restiamo fuori da considerazioni strettamente epistemologiche).
Allo stesso modo, se uno crede che i maschi siano fisiologicamente superiori alle donne in matematica (e lo crede per i motivi che vuole) allora deve studiare i cervelli di un certo numero di uomini e donne (non due soli perchè magari prendiamo l'eccezione) sottoporli agli stessi stimoli o che so io, evidenziarne le eventuali differenze e imputarle ad una differenza strutturale del cervello. La generalizzazione al resto degli uomini e donne sarà eventualmente confermata o confutata da altri esperimenti.
Però non è che se prendiamo un certo numero di uomini e donne (quanti sono sufficienti?) in diverse parti del mondo (quali sono rappresentative?) e gli facciamo fare dei test (quali test?) e non troviamo differenze o se le troviamo le imputiamo alla cultura del posto (in che misura?) allora possiamo concludere che non c'è differenza, ci sono troppe variabili "diversamente interpretabili".

nato_pigro1
"Sergio":

[quote="nato_pigro"]Le indagini statistiche valgono fino a un certo punto. Se le abilità logico-matematiche di uomini e donne siano uguali allora questo va dimostrato attraverso l'analisi del cervello

Come se nel 1801 si fosse detto: per trovare Cerere la statistica non serve. L'unica è prendere un'astronave e andarlo a cercare.
[/quote]
A parte il mio stupro del congiuntivo non credo di aver torto.
Il tuo esempio è un po' esasperato: studiare il cervello non è più così impensabile come prendere una navicella e andare su Cerere. Inoltre non ho detto che le considerazioni statistiche non servono per arrivare ad un'ipotesi, ho detto che non sono determinanti per provarla.

nato_pigro1
Non credo che studi di questo genere possano mai mettere la parola fine su queso tipo di argomenti. Le indagini statistiche valgono fino a un certo punto. Se le abilità logico-matematiche di uomini e donne siano uguali allora questo va dimostrato attraverso l'analisi del cervello: se si trova qualcosa di diverso tra il cervello di uomini e donne e si riesce a giustificare perchè questa differenza incida sull'aprendimento della matematica allora questa una "dimostrazione" del perchè gli uomini (o le donne) ci prendono di più.
Se questa differenza non si trova quello che resta sono i nostri pregiuduzi basati da un parte su un buonismo ingiustificato ("massì che siamo tutti uguali") dall'altra su una constatazione empirica viziata però dal fatto non trascurabile che siamo -uomini e donne- immersi in una società maschilista.

vict85
Io avevo letto che i maschi e le donne erano in media paragonabili ma i maschi avevano una varianza maggiore. Penso che tutto sommato sia vero...

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