Una scelta non banale...

chisigma
Cari appassionati di matematica, segnalo una singolare vicenda accaduta in una scuola elementare di Roma...

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cr ... 1235.shtml

Allora, dal momento che un alunno della scuola ha due mamme e nessun papa', il dirigente scolastico ha deciso di non celebrare la tradizionale festa del papa'. Naturalmente puo' anche capitare il caso che un bambino sia figlio di due papa' e nessuna mamma e in questo caso si dovrebbe abolire, in omaggio all'articolo 3 della nostra Costituzione che vieta ogni discriminazione tra cittadini in base al sesso, la festa della mamma. Un bel problema!... Voi che ne pensate?...

cordiali saluti

$\chi$ $\sigma$

Risposte
chisigma
"giuliofis":

Un bambino prima di essere adottato non ha né madre né padre, dunque non è certo "colpa" di quelle due donne se non ha un padre. Tra l'altro, continui studi dimostrano che i figli di coppie omosessuali non hanno nessun deficit, in alcun senso.


Sia nel caso che il bambino sia stato adottato dalla coppia lesbica sia nel caso che una delle due sia la madre e si sia fatta inseminare in modo naturale o non naturale il bambino e' di fatto condannato a non avere padre, con tutte la serie di conseguenze negative non solo per lui ma anche per la societa' e su questo non ci sono dubbi. Se qualcuno non e' d'accordo pazienza... e' il principio di relativita' in democrazia per cui la maggioranza decide :-D ...

Quanto a certi 'studi' o a certe 'argomentazioni' preferisco citare il verso 78 del canto III del Purgatorio della Divina Commedia : ... che' perder tempo a piu' sa piu' spiace... . Per farla breve ci tengo a chiarire che un modello di societa' in cui il Crocifisso sia relegato nel buio delle sagrestie, in cui il Natale deve essere celebrato di nascosto in casa propria quasi a doversene vergognare, in cui si cancelli la festa del papa' o della mamma perche' non sono feste nazionali assomiglia tanto al modello di societa' tanto simile al modello Corea del Nord e a me questo modello non piace. Se qualcuno non e' d'accordo pazienza... e' il principio di relativita' in democrazia per cui la maggioranza decide :-D ...

cordiali saluti

$\chi$ $\sigma$

retrocomputer
"chisigma":
Non e' il caso di essere ipocriti infatti poiche' quel bambino e' senza padre non perche' questo e' deceduto o perche' i genitori sono diverziati ma perche' e' 'figlio' di una coppia di donne omosessuali e quindi e' stato privato del diritto naturale di avere un padre.

Scusa, privato da chi? E' vero che ho letto l'articolo distrattamente, ma non ho visto scritti i motivi per cui questo bambino ha due mamme invece di un babbo e una mamma...
E comunque ha due genitori, che non è poco di questi tempi :wink:

Sk_Anonymous
"chisigma":
Non e' il caso di essere ipocriti infatti poiche' quel bambino e' senza padre non perche' questo e' deceduto o perche' i genitori sono diverziati ma perche' e' 'figlio' di una coppia di donne omosessuali e quindi e' stato privato del diritto naturale di avere un padre.

Un bambino prima di essere adottato non ha né madre né padre, dunque non è certo "colpa" di quelle due donne se non ha un padre. Tra l'altro, continui studi dimostrano che i figli di coppie omosessuali non hanno nessun deficit, in alcun senso.


"chisigma":
Un paio di anni fa' una madre finlandese ha presentato una 'petizione' alla Corte Europea per la rimozione del Crocefisso dalle scuole italiane poiche' questo 'turbava' la coscienza dei 'non Cristiani' e, guarda caso, tale richiesta e' stata in un primo tempo accolta e solo grazie alla fermezza del Governo Italiano si e' ottenuto che tale sentenza venisse rivista.

Non so come funzioni in Finlandia, ma l'Italia è uno stato laico e la religione cattolica non è religione di stato già da diversi decenni. Per questo, sui muri delle scuole statali e dei tribunali eccetera non deve esserci il simbolo di alcuna religione. La legge (Art. 7 & 19) recita chiaramente che tutte le confessioni religiose sono uguali in Italia. Se imponi un determinato simbolo ai muri delle scuole fai venire meno questo fondamentale principio di laicità. Non si tratta di "non turbare le coscienze", si tratta di rispettare non solo il tuo diritto di credere al cattolicesimo, ma anche il mio a credere ad altro o a non credere affatto.

"chisigma":
Successivamente qualcuno ha pensato bene di abolire nella scuola la festivita' del Natale prendendo come pretesto il fatto che la celebrazione del Natale [da sempre considerata dalla stragrande maggioranza degli Italiani, credenti e non credenti, occasione gioiosa di rafforzare i legami famigliari e sociali ...] 'recava offesa alla sensibilita' dei Musulmani.

Non essendo il cattolicesimo la religione di stato io sarei pienamente d'accordo. Facciamoci un'interruzione didattica in quel periodo (così come a pasqua), ma non chiamiamole "vacanze di natale". Chiamiamole, che so, silenzio didattico invernale. Sarebbe più laico.
Perché un giorno il 63% della popolazione italiana potrebbe essere musulmana, e poi toccherà a te festeggiare il ramadan e ai tuoi figli pregare, a scuola, cinque volte al giorno verso la Mecca, anche se non fossero musulmani.

"chisigma":
Ora si vuole abolire la festa del papa'... non passera' molto tempo e si cerchera' di fare altrettanto con la festa della mamma

La festa del babbo, della mamma, dei figli, dei nonni, degli innamorati, dei single... non sono festività nazionali e come tali non è scritto da nessuna parte che debbano essere "festeggiate" a scuola. Se uno vuole, se le festeggia a casa propria.
Tra l'altro, non è nemmeno vero che fanno parte della "nostra cultura e tradizione": forse della tua, ma non della mia e nemmeno di quella di tutte le persone che conosco, poiché dalle mie parti queste son "feste" così poco sentite che neanche sappiamo quando ci sono.

"chisigma":
e cosi' via fino al totale annullamento di ogni valore genuino della nostra cultura e tradizione. Non e' una prospettiva particolarmente attraente secondo me... secondo voi?...

Per me i problemi dell'Italia non sono certo questi. Sarebbe ora, invece, di rendere praticamente possibile abortire (ad oggi è un problema, son quasi tutti obiettori), di legalizzare a livello nazionale le coppie di fatto, permettere i matrimoni gay, lottare contro la discriminazione, lottare per le scelte di fine vita.
Per di più, questa tua ultima frase mi ricorda quella dei Fratelli Musulmani, i quali ritengono che concedere diritti alle donne potrebbe distruggere la società. Non vedo molta differenza con il presunto annullamento della "nostra" tradizione per concedere diritti ai gay e ai diversamente credenti.

chisigma
Per prima cosa di devo scusare con voi poiche' il fatto e' avvenuto in una scuola materna e non in una scuola elementare come da me riportato ieri... e cio' ovviamente rende la vicenda assai piu' inquietante... Non e' il caso di essere ipocriti infatti poiche' quel bambino e' senza padre non perche' questo e' deceduto o perche' i genitori sono diverziati ma perche' e' 'figlio' di una coppia di donne omosessuali e quindi e' stato privato del diritto naturale di avere un padre. Non e' un mistero il fatto che da anni in nome di una certa mentalita' 'volta alla tutela dei piu' deboli' [e subito mi viene in mente la 'presidentessa' della Camera dei Deputati la quale... vabbeh lasciamo perdere...] si sta cercando di cancellare ogni valore della nostra cultura e tradizione. Un paio di anni fa' una madre finlandese ha presentato una 'petizione' alla Corte Europea per la rimozione del Crocefisso dalle scuole italiane poiche' questo 'turbava' la coscienza dei 'non Cristiani' e, guarda caso, tale richiesta e' stata in un primo tempo accolta e solo grazie alla fermezza del Governo Italiano si e' ottenuto che tale sentenza venisse rivista. Successivamente qualcuno ha pensato bene di abolire nella scuola la festivita' del Natale prendendo come pretesto il fatto che la celebrazione del Natale [da sempre considerata dalla stragrande maggioranza degli Italiani, credenti e non credenti, occasione gioiosa di rafforzare i legami famigliari e sociali ...] 'recava offesa alla sensibilita' dei Musulmani. Ora si vuole abolire la festa del papa'... non passera' molto tempo e si cerchera' di fare altrettanto con la festa della mamma e cosi' via fino al totale annullamento di ogni valore genuino della nostra cultura e tradizione. Non e' una prospettiva particolarmente attraente secondo me... secondo voi?...

cordiali saluti

$\chi$ $\sigma$

Luca.Lussardi
Condivido anche io il fatto che una scuola non debba festeggiare né la festa della mamma né la festa del papà, in quanto non festività nazionali, ma non condivido la scelta del dirigente di non festeggiare la festa del papà per quel motivo: io temo che atteggiamenti estremi di questo tipo, se applicati per induzione, portino praticamente ad abolire ogni cosa, un caso speciale esiste sempre.

Sk_Anonymous
Se la scuola elementare è statale, dovendo stare estremamente attenti a non turbare l'animo dei bambini (che abbia due mamme o una sola perché il babbo è morto non fa differenza), si dovrebbe cercare di evitare tutto ciò che potrebbe farlo. Per un bambino, il sentirsi diversi perché manca una delle due figure genitoriali (per qualsiasi motivo!) credo sia abbastanza doloroso.
Dunque, non essendo la festa del babbo e quella della mamma feste nazionali, non vedo perché "festeggiarle" in una scuola.
Condivido in pieno la scelta del dirigente.

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