Un memento per le elezioni con .... sorpresa
Mi è capitato di leggere il seguente articolo:
"Il capo del Governo
si macchiò ripetutamente,
durante la sua carriera,
di delitti che, al cospetto di un popolo onesto,
gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione
di ogni autorità di governo.
Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini?
Una parte per insensibilità morale,
una parte per astuzia,
una parte per interesse e tornaconto personale.
La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali,
ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto.
Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto,
pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere,
sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto,
è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.
Presso un popolo onesto,
sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito,
un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere,
i suoi atteggiamenti,
le sue manie di grandezza,
offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico.
In Italia è diventato il capo del governo.
Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio,
presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia
ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza,
si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori;
mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma,
come ogni mimo, senza un proprio carattere,
si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."
Prima che qualcuno si inalberi (anche se penso che tra gli adepti di Matematicamente sarebbero per fortuna pochi) voglio farvi notare che non si tratta di articolo recente e non si riferisce a chi penso pensiate. Per coloro che fossero interessati all'origine:
"Il capo del Governo
si macchiò ripetutamente,
durante la sua carriera,
di delitti che, al cospetto di un popolo onesto,
gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione
di ogni autorità di governo.
Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini?
Una parte per insensibilità morale,
una parte per astuzia,
una parte per interesse e tornaconto personale.
La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali,
ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto.
Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto,
pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere,
sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto,
è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.
Presso un popolo onesto,
sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito,
un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere,
i suoi atteggiamenti,
le sue manie di grandezza,
offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico.
In Italia è diventato il capo del governo.
Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio,
presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia
ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza,
si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori;
mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma,
come ogni mimo, senza un proprio carattere,
si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."
Prima che qualcuno si inalberi (anche se penso che tra gli adepti di Matematicamente sarebbero per fortuna pochi) voglio farvi notare che non si tratta di articolo recente e non si riferisce a chi penso pensiate. Per coloro che fossero interessati all'origine:
Risposte
"Titania":
...
Purtroppo però non ho avuto tempo di verificare che Elsa Morante lo abbia effettivamente scritto.
E-mail del genere non sono sempre attendibili al 100%, e mi chiedevo se questa lo fosse.
ho piacere che sia stata riscontrata l'effettiva paternità, sarebbe più corretto scrivere la maternità, dello scritto.
Tuttavia, al di là dell'originalità e dell'attendibilità di certe mail, quello che veramente impressiona è il parallelo che, comunque, appare tra i due 'personaggi' nonché la conferma dell'immarcescibile indole del popolo italico.
Se l'articolo l'avesse scritto ieri Enzo Mauro, riferendosi all'attuale presidente del consiglio, non ci sarebbe stato niente di strano, escluso forse qualche lieve perplessità per un linguaggio un po' forbito e ricercato, non troppo giornalistico.
Sì, per lo meno entrambi riportano delle fonti...
Thanks
Thanks

http://www.sconfini.eu/Costume-e-societ ... olini.html
in fondo è un pò più specifico nel dove andarlo a trovare
Elsa Morante, Opere, vol. I, Mondadori (Meridiani), Milano 1988, L-LII
in fondo è un pò più specifico nel dove andarlo a trovare
Elsa Morante, Opere, vol. I, Mondadori (Meridiani), Milano 1988, L-LII
Ho trovato questo:
http://www.mercantedivenezia.org/index. ... Itemid=438
Se quello riportato in questo sito corrisponde a quanto veramente scritto da Elsa Morante, direi che il "sunto" che circola è molto fedele.
http://www.mercantedivenezia.org/index. ... Itemid=438
Se quello riportato in questo sito corrisponde a quanto veramente scritto da Elsa Morante, direi che il "sunto" che circola è molto fedele.
"Fioravante Patrone":
Mi limiterei a una vigorosa tirata d'orecchie
Di fronte a una tirata di orecchie di Fioravante, mi ritiro in buon ordine!

"mircoFN":
Mi è capitato di leggere il seguente articolo:
[...]
E' arrivato anche a me via e-mail, e ovviamente la cosa ha suscitato il mio interesse.
Purtroppo però non ho avuto tempo di verificare che Elsa Morante lo abbia effettivamente scritto.
E-mail del genere non sono sempre attendibili al 100%, e mi chiedevo se questa lo fosse.
Con una rapida ricerca su google ho trovato solo molti riferimenti al testo su blog vari, ma niente che avesse valore di garanzia.
Qualcuno ha informazioni in proposito?
Sono d'accordo sul fatto che uno si "debba" interessare di politica. Ci sono però momenti o fasi della vita in cui, per ragioni personali o per poca attrattività delle questioni politiche o per la loro apparente complessità, uno può aver poca voglia di provare a farsi una opinione decentemente fondata. Mi limiterei a una vigorosa tirata d'orecchie

"Relegal":
Io non segue molto la politica.....
mi dispiace dirlo, ma questo atteggiamento di disinteresse non ti fa onore.
Chi non si interessa dei problemi di tutti (ovvero della politica) è in prima persona responsabile quando le cose non vanno. Nessuno con un cervello che funziona può chiamarsi fuori dalla partita.
Ti è per caso arrivato tramite e-mail ?
Anche io l'ho letto recentemente e mi è stato inviato da amici ( decisamente di sinistra
) tramite posta elettronica.
Io non segue molto la politica, però effettivamente con tutto quello che si sente la prima persona a cui si pensa non è certo Mussolini !
Anche io l'ho letto recentemente e mi è stato inviato da amici ( decisamente di sinistra

Io non segue molto la politica, però effettivamente con tutto quello che si sente la prima persona a cui si pensa non è certo Mussolini !
