Un film sull'Ipotesi di Riemann
Buongiorno,
Sono [hide="gugo82"]Stefano D'Antuono,[/hide] un produttore e regista per [hide="gugo82"]Fuoricampo Film,[/hide] uno studio cinematografico di Torino.
In queste settimane sto iniziando lo sviluppo di una sceneggiatura a tema matematico e avrei necessità di approfondire alcuni passaggi. Mi chiedevo se poteste aiutarmi a chiarire due aspetti specifici riguardanti le pubblicazioni di importanti ricerche matematiche o se poteste indicarmi dei testi al riguardo.
In particolare, mi chiedevo quali sono i passaggi precisi che un matematico dilettante deve seguire per pubblicare una ricerca epocale come la dimostrazione dell'Ipotesi di Riemann. Esiste una procedura ben precisa?
Contatterebbe riviste specializzate o centri di ricerca o università?
Quali accortezze si adottano per assicurare che la paternità dell'opera venga difesa? Ipotizzo: invii solo con firma digitale e PEC.
Quali problemi creerebbe il fatto che tale ricerca abbia applicazioni pratiche potenzialmente disastrose? Penso per esempio alla crittografia.
Grazie della disponibilità! La teoria dei numeri è mondo davvero affascinante, peccato che il cinema lo tratti così poco. Spero di poter fare la mia parte in questo senso.
A presto [hide="gugo82"]Stefano D'Antuono
FUORICAMPO FILM
334.113 5694[/hide]
Sono [hide="gugo82"]Stefano D'Antuono,[/hide] un produttore e regista per [hide="gugo82"]Fuoricampo Film,[/hide] uno studio cinematografico di Torino.
In queste settimane sto iniziando lo sviluppo di una sceneggiatura a tema matematico e avrei necessità di approfondire alcuni passaggi. Mi chiedevo se poteste aiutarmi a chiarire due aspetti specifici riguardanti le pubblicazioni di importanti ricerche matematiche o se poteste indicarmi dei testi al riguardo.
In particolare, mi chiedevo quali sono i passaggi precisi che un matematico dilettante deve seguire per pubblicare una ricerca epocale come la dimostrazione dell'Ipotesi di Riemann. Esiste una procedura ben precisa?
Contatterebbe riviste specializzate o centri di ricerca o università?
Quali accortezze si adottano per assicurare che la paternità dell'opera venga difesa? Ipotizzo: invii solo con firma digitale e PEC.
Quali problemi creerebbe il fatto che tale ricerca abbia applicazioni pratiche potenzialmente disastrose? Penso per esempio alla crittografia.
Grazie della disponibilità! La teoria dei numeri è mondo davvero affascinante, peccato che il cinema lo tratti così poco. Spero di poter fare la mia parte in questo senso.
A presto [hide="gugo82"]Stefano D'Antuono
FUORICAMPO FILM
334.113 5694[/hide]
Risposte
Visto che si parlava di dilettanti, non vedo perché guardare a teorie ed algoritmi sviluppati da enti che annoverano ricercatori di livello molto alto (come i militari o la sicurezza nazionale, ma anche google e via così).

"Settevoltesette":
Non per fare il complottista ma, se uno veramente scoprisse qualcosa che potrebbe seriamente mettere in crisi la sicurezza informatica (tanto per dirne una) difficilmente uno stato permetterebbe la pubblicazione
I computer quantistici, ad esempio, potrebbero (ed uso il condizionale) porre un serio problema di sicurezza nel caso in cui dovessero diventare, non dico un prodotto consumer, ma quantomeno più accessibile.
Non mi sembra che nessuno stia impedendo lo sviluppo di questa tecnologia, anzi, il processo è esattamente inverso, c'è già chi sta lavorando (da anni ormai) sulle eventuali contromisure da adottare.
P.S. Il motivo per il quale ho utilizzato il condizionale è ben riassunto in questo video di computerphile (seguite il canale, è interessantissimo)
https://www.youtube.com/watch?v=pgzWxOtk1zg
"gugo82":
questa è una cazzata grossa come una casa, comunque tu voglia girarla.
Si, calmino però

Devo preoccuparmi per le scie chimiche?

@ Settevoltesette:
Questa è una cazzata grossa come una casa, comunque tu voglia girarla.
@ SteDantu: Alcune osservazioni/suggerimenti in ordine.
Il primo passaggio da approfondire quando si scrive una sceneggiatura a tema matematico è la Matematica.
Per pubblicare una ricerca servono tre cose: avere un risultato "originale", scrivere bene e avere un po' di "reputazione".
Il primo ed il secondo requisito si spiegano da sé. Il terzo anche: così come io non prendo per oro colato quel che mi riferisce il mio meccanico a proposito di CoVid19, preferendo informazioni veicolate da medici/infettivologi/microbiologi, così la comunità matematica non prende per oro colato quanto viene scritto da chi non ne fa parte (almeno di striscio).
Non esiste nessuno che pubblicherebbe una dimostrazione di RH fatta da un dilettante[nota]Intendo, qualcuno che non abbia una formazione Matematica "certificata".[/nota]; anzi, azzardo, non c'è nessuno che leggerebbe una dimostrazione di RH fatta da un dilettante (per il semplice fatto che non soddisferebbe nessuno dei tre requisiti di cui sopra).
Mai sentito di queste cose in ambito Matematico (anche perché non girano molti soldi).
Credo nessuno.
Veramente, a me non è mai importato granché dei numeri... Ma de gustibus.
"Settevoltesette":
Non per fare il complottista ma, se uno veramente scoprisse qualcosa che potrebbe seriamente mettere in crisi la sicurezza informatica (tanto per dirne una) difficilmente uno stato permetterebbe la pubblicazione
"Settevoltesette":
Non parlavo nello specifico su una determinata congettura, ma in generale.
Questa è una cazzata grossa come una casa, comunque tu voglia girarla.
@ SteDantu: Alcune osservazioni/suggerimenti in ordine.
"Ste Dantu":
In queste settimane sto iniziando lo sviluppo di una sceneggiatura a tema matematico e avrei necessità di approfondire alcuni passaggi.
Il primo passaggio da approfondire quando si scrive una sceneggiatura a tema matematico è la Matematica.
"Ste Dantu":
Mi chiedevo se poteste aiutarmi a chiarire due aspetti specifici riguardanti le pubblicazioni di importanti ricerche matematiche o se poteste indicarmi dei testi al riguardo.
Per pubblicare una ricerca servono tre cose: avere un risultato "originale", scrivere bene e avere un po' di "reputazione".
Il primo ed il secondo requisito si spiegano da sé. Il terzo anche: così come io non prendo per oro colato quel che mi riferisce il mio meccanico a proposito di CoVid19, preferendo informazioni veicolate da medici/infettivologi/microbiologi, così la comunità matematica non prende per oro colato quanto viene scritto da chi non ne fa parte (almeno di striscio).
"Ste Dantu":
In particolare, mi chiedevo quali sono i passaggi precisi che un matematico dilettante deve seguire per pubblicare una ricerca epocale come la dimostrazione dell'Ipotesi di Riemann. Esiste una procedura ben precisa?
Contatterebbe riviste specializzate o centri di ricerca o università?
Non esiste nessuno che pubblicherebbe una dimostrazione di RH fatta da un dilettante[nota]Intendo, qualcuno che non abbia una formazione Matematica "certificata".[/nota]; anzi, azzardo, non c'è nessuno che leggerebbe una dimostrazione di RH fatta da un dilettante (per il semplice fatto che non soddisferebbe nessuno dei tre requisiti di cui sopra).
"Ste Dantu":
Quali accortezze si adottano per assicurare che la paternità dell'opera venga difesa? Ipotizzo: invii solo con firma digitale e PEC.
Mai sentito di queste cose in ambito Matematico (anche perché non girano molti soldi).
"Ste Dantu":
Quali problemi creerebbe il fatto che tale ricerca abbia applicazioni pratiche potenzialmente disastrose? Penso per esempio alla crittografia.
Credo nessuno.
"Ste Dantu":
Grazie della disponibilità! La teoria dei numeri è mondo davvero affascinante, peccato che il cinema lo tratti così poco. Spero di poter fare la mia parte in questo senso.
Veramente, a me non è mai importato granché dei numeri... Ma de gustibus.
Impedire a qualcuno di pubblicare il proprio lavoro non sta nè in cielo nè in terra.
Ma proprio dal punto di vista pratico non si puo' fare, cosa fai, vai lì e gli dici "siamo i poteri forti, tu non pubblichi!"?
Ma poi... lo stato mica sa tu a cosa stai lavorando.
Se il lavoro è importante e rivoluzionario allora il ricercatore avrà ancora più voglia di pubblicare, banalmente per popolarità e per carriera.
Ma proprio dal punto di vista pratico non si puo' fare, cosa fai, vai lì e gli dici "siamo i poteri forti, tu non pubblichi!"?
Ma poi... lo stato mica sa tu a cosa stai lavorando.
Se il lavoro è importante e rivoluzionario allora il ricercatore avrà ancora più voglia di pubblicare, banalmente per popolarità e per carriera.
Non parlavo nello specifico su una determinata congettura, ma in generale.
Ecco un altro video di Barbascura che spiega che ciò non è possibile: "Complotti di università corrotte e coronavirus: il mio sfogo post-sfogo"
PS: Mica esistono solo ed esclusivamente metodi di crittografia basati sui numeri primi, non è che se dimostri una congettura di colpo puoi fare tutto ciò che ti viene in mente.
P-NP è un problema con impatto molto maggiore, e persino per quello hai tutti gli incentivi a pubblicare
PS: Mica esistono solo ed esclusivamente metodi di crittografia basati sui numeri primi, non è che se dimostri una congettura di colpo puoi fare tutto ciò che ti viene in mente.
P-NP è un problema con impatto molto maggiore, e persino per quello hai tutti gli incentivi a pubblicare
Non per fare il complottista ma, se uno veramente scoprisse qualcosa che potrebbe seriamente mettere in crisi la sicurezza informatica (tanto per dirne una) difficilmente uno stato permetterebbe la pubblicazione
C'è un video di Barbascura su youtube che si chiama "I segreti della comunità scientifica - come si accetta una ricerca?". Anche se non tratta la matematica ti potrebbe interessare per capire la mentalità.
Comunque non è che si faccia a gara per rubare le ricerche degli altri, ci si puo' fidare nel pubblicare la propria ricerca e ci si puo' tranquillamente rivolgere ad esperti ricercatori in quel campo per chiedere consigli senza paura che ti rubino nulla.
Tale ricerca che citi NON ha applicazioni pratiche potenzialmente disastrose, è un luogo comune che le abbia.
Se cerchi su google "Would a proof to the Riemann Hypothesis affect security?" ottieni approfondimenti.
In pratica il fatto che sia vera o no non ti permette di fare nulla che non potresti fare già ora dando per scontato che sia vera. E' la dimostrazione stessa (il procedimento) l'oggetto di interesse dei matematici, non il risultato.
Non creerebbe alcun problema di alcun tipo, nessuno riuscirebbe a decifrare alcun messaggio.
Il concetto di dilettante devi esplicitarlo:
se per dilettante intendi una persona che ha studiato anni da autodidatta allora non so se sia in grado di fare una scoperta del genere;
se per dilettante intendi una persona che non ha conoscenze matematiche, tranne quelle apprese sui libri scolastici, allora escludo categoricamente che possa fare una scoperta del genere, la teoria dei numeri sembra facile ma non è meno difficile di altre branche della matematica;
Ps: scusa se mi permetto, ma se vuoi dare visibilità alla scienza nel cinema non descriverla con caratteristiche negative che NON ha (tipo che c'è il rischio che ti rubino la ricerca, o che una ricerca possa essere occultata perché avrebbe applicazioni "disastrose", oppure che ci si ritrova a fare scoperte senza impegno ma per "illuminazione divina") strizzando l'occhio ad ipotesi di "scienza alternativa"/complottismo.
E' un attimo e si arriva a: "hanno la kura ma ciela naskondono!!!!1111! Avrebbe implikazioni troppo importanti!!!11"
Comunque non è che si faccia a gara per rubare le ricerche degli altri, ci si puo' fidare nel pubblicare la propria ricerca e ci si puo' tranquillamente rivolgere ad esperti ricercatori in quel campo per chiedere consigli senza paura che ti rubino nulla.
Tale ricerca che citi NON ha applicazioni pratiche potenzialmente disastrose, è un luogo comune che le abbia.
Se cerchi su google "Would a proof to the Riemann Hypothesis affect security?" ottieni approfondimenti.
In pratica il fatto che sia vera o no non ti permette di fare nulla che non potresti fare già ora dando per scontato che sia vera. E' la dimostrazione stessa (il procedimento) l'oggetto di interesse dei matematici, non il risultato.
Non creerebbe alcun problema di alcun tipo, nessuno riuscirebbe a decifrare alcun messaggio.
Il concetto di dilettante devi esplicitarlo:
se per dilettante intendi una persona che ha studiato anni da autodidatta allora non so se sia in grado di fare una scoperta del genere;
se per dilettante intendi una persona che non ha conoscenze matematiche, tranne quelle apprese sui libri scolastici, allora escludo categoricamente che possa fare una scoperta del genere, la teoria dei numeri sembra facile ma non è meno difficile di altre branche della matematica;
Ps: scusa se mi permetto, ma se vuoi dare visibilità alla scienza nel cinema non descriverla con caratteristiche negative che NON ha (tipo che c'è il rischio che ti rubino la ricerca, o che una ricerca possa essere occultata perché avrebbe applicazioni "disastrose", oppure che ci si ritrova a fare scoperte senza impegno ma per "illuminazione divina") strizzando l'occhio ad ipotesi di "scienza alternativa"/complottismo.
E' un attimo e si arriva a: "hanno la kura ma ciela naskondono!!!!1111! Avrebbe implikazioni troppo importanti!!!11"