$ tau $ o $ pi $ ?

Il Pitagorico
To be or no to be? $ tau $ o $ pi $ ? Queste sono le domande che affliggono l'uomo, ma effettivamente, qual è la migliore tra le due costanti? Per me è indifferente, sta a voi discutere.

PS. Per chi non lo sapesse $ tau = 2 pi $

Risposte
Il Pitagorico
A Pianoth: non ti preoccupare so molto, almeno a grandi linee, della matematica.
A gugo82: grazie molte, lo prenderò il prima possibile.

gugo82
"Il Pitagorico":
c'è un mondo dietro le notazioni! Esiste un libro che parla della storia dei simboli della matematica?

Certo che ce ne sono!
Ad esempio, un riferimento completissimo sulle notazioni di base è A History of Mathematical Notations, due volumi scritti da Florian Cajori nel 1928-29: li dovresti trovare pubblicati insieme in un'edizione recente della Dover abbastanza economica.

Pianoth
Non credo però ti posso fare anche io un altro esempio, le derivate http://it.wikipedia.org/wiki/Derivata#Notazioni
Anche se molto probabilmente non hai la più pallida idea di cosa siano, è interessante vedere che praticamente ognuno la scriveva in modo differente (non è esattamente così, ma più o meno)

Il Pitagorico
c'è un mondo dietro le notazioni! Esiste un libro che parla della storia dei simboli della matematica?

Zero87
Ti faccio un altro esempio (che capirai sicuramente meglio tra qualche annetto :) ).

In matematica c'è una funzione particolare detta funzione gamma e indicata con $\Gamma$.
Tralasciando la sua definizione, l'unica cosa che posso dire è che essa, per numeri naturali, è l'estensione del fattoriale naturale. In altre parole
$\Gamma (n) = (n-1)!$
per $n$ naturale (per valori reali è un casino, ma ne riparleremo tra qualche anno).

Ora, la prima formulazione di questa funzione, prevedeva che la si indicasse con il simbolo $\Pi$ e che fosse diversa da come la si conosce oggi. E' stata una formulazione dettata dalla comodità perché, al contrario della $\Gamma$, la $\Pi$ era tale che
$\Pi(n) =n!$
che era sicuramente più "naturale" come interpretazione (ed era usata anche dallo zio Gauss, tra l'altro).

Tuttavia Legendre nei suoi scritti ha introdotto la notazione e la definizione tutt'ora attuale che si serve della funzione $\Gamma$ anche se molte volte si cade in errore proprio perché viene (quasi) spontaneo scrivere $\Gamma (n) = n!$ quando invece non è assolutamente così poiché $\Gamma(n) = (n-1)!$.

[size=85]Gli studenti - me compreso - oramai sono tutti stra-abituati alla $\Gamma$ invece che alla $\Pi$ (di cui ignorano anche l'esistenza) ma posso assicurare che in molti teoremi riguardanti la funzione $\zeta$, la $\Pi$ semplifica nettamente le cose (principalmente perché ha una rappresentazione come prodotto infinito più semplice rispetto alla $\Gamma$). Però anche qui, come ho detto qualche post fa, se tiri da una parte si accorcia dall'altra e quindi in tante altre cose la $\Gamma$ è decisamente meglio...[/size]

gugo82
"Il Pitagorico":
Non lo sapevo... pensavo a qualcosa come l'incontro fatto a Parigi per i Pesi e le Misure.

Nooo... Questo modo di procedere è molto distante dall'uso dei Matematici.
La notazione si sviluppa a poco a poco nella ricerca; poi da lì, quando si è sufficientemente assestata, passa ai testi scolastici quasi "per osmosi".
Analogo percorso hanno le definizioni, i teoremi, i controesempi e tutto il resto.

"Il Pitagorico":
La matematica allora è un po come una lingua che cambia le proprie parole, così un po' vanno i simboli.

Beh, in parte sì.

Il Pitagorico
Non lo sapevo... pensavo a qualcosa come l'incontro fatto a Parigi per i Pesi e le Misure. La matematica allora è un po come una lingua che cambia le proprie parole, così un po' vanno i simboli.

gugo82
No. Semplicemente l'adozione del simbolo si è diffusa col tempo.
Per le notazioni è sempre così: non esistono rivoluzioni in Matematica, ma c'è una lenta evoluzione.

Il Pitagorico
Anche la storia ha fatto casini con i simboli XD. Ma c'è stato tipo incontro internazionale per decretare che $ pi $ fosse il simbolo per il rapporto fra circonferenza e diametro?

gugo82
Bah... Tutto sto casino per una banale questione di notazione.

Ma vorrei approfittarne un po'. Visto che siamo in tema, permettetemi un brevissimo excursus storico.

Queste quattro righe servono per chiarire un paio di cosette: in primis che, finché ci si intende, la notazione è l'ultimo dei problemi; e, in secundis, che l'adozione di una nuova notazione ha sempre bisogno di un lungo periodo per essere digerita.

Il Pitagorico
Come si dice a Napoli: Va buò, so cos' e' nient'! :-D

Pianoth
Già risposto a questa cosa, i Tauiani dicono "Progresso"... Comunque basta basta non è importante non importa lasciamo stare :-D

Zero87
"Il Pitagorico":
scusatemi, non credevo che la cosa fosse così inutile e poco seria. La prossima volta chiederò se qualcosa ha senso o meno discuterne.

Dai, non preoccuparti... è pur sempre un sondaggio simpatico. (Anzi, vado a votare prima che mi dimentico n'altra volta! :D )
"giuliofis":
Ma se non altro sono secoli e secoli (due millenni?) che si usa questa costante $ pi $, si dovrebbero cambiare tutti i libri di testo, tutti dovrebbero adeguarsi alla nuova mentalità e sarebbe problematico affacciarsi alla lettura di vecchi libri...

Non posso che concordare!
:smt039

Sk_Anonymous
Ma se non altro sono secoli e secoli (due millenni?) che si usa questa costante $pi$, si dovrebbero cambiare tutti i libri di testo, tutti dovrebbero adeguarsi alla nuova mentalità e sarebbe problematico affacciarsi alla lettura di vecchi libri...

Il Pitagorico
scusatemi, non credevo che la cosa fosse così inutile e poco seria. La prossima volta chiederò se qualcosa ha senso o meno discuterne.

Pianoth
Ma certo, è quello che ho detto io fino ad ora, non è un cambio molto utile, l'esempio dell'area l'ho fatto anche io nel primo post che ho scritto qui...

Zero87
"Pianoth":
come ho scritto sopra è anche un fatto di convenienza, per chi si avvicina alla trigonometria e dovrà studiare la circonferenza unitaria, gli sembrerà strano pensare che metà circonferenza è di $pi$ radianti e non $pi/2$, un quarto di circonferenza è $pi/2$ e non $pi/4$, cosa che invece funziona con $tau$.

C'è l'esempio dell'area che mi hai ricordato nel post successivo che l'avevi fatto tu all'inizio
viewtopic.php?p=746515#p746515
quindi chiedo scusa per la memoria corta...

Per me ha ragione Luca Lussardi: è come dire che se tiri da una parte manca dall'altra...

Luca.Lussardi
Concordo sul fatto che sia una discussione di nessuna utilità, ma non si può discutere sul fatto che mettere $\tau=2\pi$ snellisca una formula in cui appare solamente $2\pi$, io parlo solo di snellimento formale.

Pianoth
"Luca.Lussardi":
può certamente giovare a snellire alcune formule in cui appare $2\pi$

Non sono d'accordo, come ho scritto sopra è anche un fatto di convenienza, per chi si avvicina alla trigonometria e dovrà studiare la circonferenza unitaria, gli sembrerà strano pensare che metà circonferenza è di $pi$ radianti e non $pi/2$, un quarto di circonferenza è $pi/2$ e non $pi/4$, cosa che invece funziona con $tau$. Inoltre non sconvolge particolarmente la matematica fare questo cambio da $pi$ a $tau$. Più che altro, alla fin fine non è un cambio necessario e assolutamente importante, è questa la vera ragione per la quale questa discussione è praticamente superflua.

Zero87
"Luca.Lussardi":
può certamente giovare a snellire alcune formule in cui appare $2\pi$, ma contribuisce a complicarne altre in cui appare $\pi$ ma non $2\pi$

Ottimo... e questo è il motivo principale per cui sono a favore del "va bene così" oltre che alla fine dopo anni che si usa il $\pi$ stravolgere tutto per togliere un $2$ in qualche formula può sembrare abbastanza inutile, no? ;-)

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