Si può vincere alla roulette del casinò usando le Statistiche?

Fiorella_25
La roulette è un gioco d'azzardo il cui nome deriva dalla parola francese roulette. Si tratta di un cilindro diviso in caselle, numerate da 1 a 36, sulle quali il giocatore piazza la sua puntata.

Negli anni '90, la famiglia García-Pelayo ha raggiunto la fama mondiale grazie alla scoperta di un metodo legale per vincere alla roulette in qualsiasi casinò. La tecnica utilizzata dal clan è descritta nel libro "La fabulosa historia de los Pelayos", di Iván e Gonzalo García-Pelayo (2003).

Il loro metodo si basa sul fatto che non esiste una ruota della roulette perfetta, ma che tutte hanno dei difetti fisici. Queste anomalie possono essere dovute a riquadri non uniformi, curvature laterali, diversa bullonatura delle pareti dei riquadri che raccolgono la pallina... Queste imperfezioni faranno sì che alcuni numeri escano più frequentemente di altri e, quindi, la roulette si comporterà in modo diverso da quello che ci si aspetterebbe in una macchina perfetta.

Poiché il casinò non consente di effettuare misurazioni fisiche, per individuare eventuali tendenze in una roulette bisogna ricorrere all'analisi statistica. Se la ruota della roulette fosse perfetta, la probabilità che esca uno dei 36 numeri vincenti è 1/36=0,03. Cioè, non ci si aspetterebbe che dopo molti giri un numero appaia più di una volta ogni 36 giri.

Ogni sera, per mesi, i García-Pelayo annotarono i numeri che uscivano da ogni tavolo della roulette del casinò. Hanno poi calcolato il numero di volte in cui ogni numero è risultato superiore alle loro aspettative, definendolo positivo. Pertanto, se in 36 giri il numero si presenta una sola volta, non ci sarà alcun risultato positivo. Se si presenta due volte avremo un positivo (+1), se tre volte, due positivi (+2), e così via.

La prima domanda che si sono posti è stata: quanti positivi può avere una roulette perfetta? Per risolverlo, hanno progettato un programma informatico per simulare i risultati di 2000 roulette perfette. In questa simulazione, hanno osservato che il numero medio di positivi in 500 rotazioni è prossimo a +47. D'altra parte, hanno visto che la probabilità di ottenere più di +57 positivi (limite morbido) era solo del 5% e che il numero massimo di positivi era +71 (limite duro). Il fatto che dopo 500 giri al tavolo abbiamo un numero con +50 (superiore alla media) non implica necessariamente che la roulette abbia delle tendenze. Può essere dovuto al caso. Tuttavia, se il numero di positivi supera il limite morbido (+57), si potrebbe pensare che la roulette abbia delle tendenze e che quindi si possa vincere del denaro, anche se non tanto quanto se fosse stato superato il limite rigido (+71).

Le informazioni raccolte e la loro esperienza hanno permesso di classificare i tavoli di ogni casinò in tre categorie: A (con molta tendenza), B (la solita) e C (con pochissima tendenza). Dopo aver osservato 10.000 giocate di un tavolo, era chiaro che tipo di tavolo fosse e cosa aspettarsi. Sui tavoli che superavano il limite massimo, hanno giocato tutti i numeri che erano in positivo. Quando veniva superato solo il limite morbido, si scommetteva sui numeri che avevano superato il +8, per evitare i numeri che erano in positivo per puro caso.

Lo studio del funzionamento dei tavoli di tipo A, B e C è stato effettuato simulando al computer delle roulette che si comportavano in modo simile ai tavoli reali osservati. Per stabilire se una roulette avesse delle tendenze, hanno analizzato i dati utilizzando un noto test statistico chiamato chi-quadro. Dopo l'analisi statistica hanno avuto una chiara comprensione di ogni ruota della roulette e di ciò che poteva fornire.

Dovevano solo giocare, consapevoli che il caso può causare brutti scherzi, ma sapendo che, con pazienza, quelle perdite sarebbero state recuperate e trasformate in vittorie. L'antidoto a questo sistema è quello di cambiare frequentemente le tabelle, in modo che non sia possibile raccogliere dati sufficienti per sapere come si comportano.

[hide="."]Fonte:https://bonus7casino.it/[/hide]

Risposte
Faussone
"axpgn":
[quote="Faussone"]Ovviamente non sarebbe nulla di usabile in pratica.

Non ne sarei così sicuro :-D
[/quote]
Be' il fatto che tale notizia diventi appunto notizia è proprio la conferma che non si può fare molto con quel metodo, e se si diffondesse, ammesso pure sia ritenuto legale, semplicemente i casinó adotterebbero delle contromisure.
Unico modo per guadagnarci sarebbe girare da casinò in casinò senza fare vincite eclatanti che attirino l'attenzione, non proprio una tecnica alla portata di molti e non appena lo diventasse... come sopra.


"gabriella127":

La voce di Wikipedia dice che questi Eudaimons hanno vinto quando l'hanno applicato in pratica a Las Vegas:

It took two years to develop the computerized system. By 1978, it was working and the group went to Las Vegas to make money at it. [...] The average profit was 44% for every dollar. However, there were problems [...] Collectively they had managed to make about $10,000.

Poi hanno smesso perché uno di loro si è ustionato...



Per gli anni 70/80 era una tecnologia notevole, come ho detto, anche se teoricamente non impossibile e avrebbe meritato un articolo scientifico.
In ogni caso prima di accettare il fatto come tale bisognerebbe stabilire che prove documentate ci siano, una voce di Wikipedia basata su fatti riportati oralmente non è una prova.


"gabriella127":


Eh, appunto, non credevi che avevo capito quello che avevo letto... :D

Per metodo 'fisico' intendevo un metodo materiale, basato sulla materialità di una roulette, non sul calcolo astratto delle probabilità.

Diciamo più precisamente che non ero/sono sicuro che ricordi esattamente ciò che avevi letto, la memoria non è una fonte attendibile di per sé :-P
Per metodo fisico avevo interpretato inizialmente ciò che appunto ho scritto prima, e un qualcosa che non fosse basato su un database sperimentale lo trovavo (e lo trovo) impossibile, questo aggiungeva una ulteriore mia diffidenza alla tua affermazione e al tuo ricordo.

gabriella127
"Faussone":
@Gabriella
a cosa di per sé sarebbe secondo me interessante per quegli anni, se il sistema messo a punto fosse stato applicabile a qualunque roulette (magari con certe caratteristiche), non so se questo fosse esattamente il caso .


La voce di Wikipedia dice che questi Eudaimons hanno vinto quando l'hanno applicato in pratica a Las Vegas:

It took two years to develop the computerized system. By 1978, it was working and the group went to Las Vegas to make money at it. [...] The average profit was 44% for every dollar. However, there were problems [...] Collectively they had managed to make about $10,000.

Poi hanno smesso perché uno di loro si è ustionato...

"Faussone":
@Gabriella
Non è questione di crederti o no, ma di vedere cosa c'era scritto in quello che avevi letto al tempo.
[...]
Il punto è che un approccio basato sull' integrare le equazioni del moto della pallina, come forse erroneamente avevo capito inizialmente da ciò che dicevi, resta non praticabile.


Eh, appunto, non credevi che avevo capito quello che avevo letto... :D

Per metodo 'fisico' intendevo un metodo materiale, basato sulla materialità di una roulette, non sul calcolo astratto delle probabilità.

axpgn
"Faussone":
Ovviamente non sarebbe nulla di usabile in pratica.

Non ne sarei così sicuro :-D

http/://news.bbc.co.uk/2/hi/uk/4069629.stm (togliete la prima barra e incollate il link nel browser se volete leggere)

Faussone
@Gabriella
Il mio commento si riferiva al link de la Repubblica.
Non è questione di crederti o no, ma di vedere cosa c'era scritto in quello che avevi letto al tempo.

La storia di quel gruppo riportata su Wikipedia conferma più o meno l'impressione che mi ero fatto: avevano da quello che si capisce "solo" messo a punto un sistema che leggendo alcune condizioni iniziali estrapolava il risultato di dove più o meno la pallina sarebbe finita. La cosa di per sé sarebbe secondo me interessante per quegli anni, se il sistema messo a punto fosse stato applicabile a qualunque roulette (magari con certe caratteristiche), non so se questo fosse esattamente il caso e se fosse stato effettivamente provato (gli episodi citati contano relativamente in quanto episodi).
Oggi con le capacità dei computer attuali e degli algoritmi a disposizione in grado di lavorare su database molto grandi e imparare da quelli a "prevedere" un risultato, credo qualcosa si possa tirare fuori, e non mi sorprenderebbe più di tanto.
Ovviamente non sarebbe nulla di usabile in pratica.

Il punto è che un approccio basato sull' integrare le equazioni del moto della pallina, come forse erroneamente avevo capito inizialmente da ciò che dicevi, resta non praticabile.

gabriella127
E allora sarà questo il gruppo di cui avevo letto, ma certo non in quel libro, perché è una cosa che ricordo di tipo venti anni fa.

axpgn
Quel gruppo è citato e "spiegato" in quel libro (Ho letto l'intro e un nome come quello non posso dimenticarlo :lol: )

gabriella127
Dopo una rapida ricerca, potrebbe essere questo citato qui:

https://www.insidescience.org/news/phys ... s-roulette

di cui riporto un brano:

The concept of using scientific understanding to beat the house isn’t new. In the late 1970s the "Eudaemons," a group of physics postgraduates, used theoretical insights and a rudimentary computer concealed in a shoe to win at roulette in Nevada in the 1970s. But since they didn’t publish their research, nobody outside their team knows the details of how they did it.

On the heels of this new research, however, J. Doyne Farmer, a group member who is now a professor of mathematics at Oxford, has written a report on the exploit that he plans to submit for publication. 

"Small and Tse get some aspects of roulette prediction right," Farmer said. "I can’t say whether their system would work, but I'm sure it is not as good as ours."


E questa è la voce di Wikipedia su questo gruppo 'Eudaemons'

https://en.wikipedia.org/wiki/Eudaemons.

Poi guarderò meglio, non ho nemmeno letto ancora questa voce di Wikipedia, ma era una cosa del genere, la ricordo come una cosa di molti anni fa.

axpgn
In quel libro si citano Feynman e Shannon, tanto per fare un esempio e ci sono storie di vari fisici e matematici, alcuni dei quali hanno pure vinto (e non poco)
Penso che l'articolo che avevi letto potrebbe solo un sunto od un estratto del libro che è decisamente dettagliato e documentato.
Nel link che ho messo c'è una recensione di Maurizio Codogno, uno "specialista" di matematica ricreativa, non un lettore qualunque.
Comunque, se lo trovo in biblioteca, lo leggo :-D

gabriella127
No, era un articolo, ma l'ho letto tanti anni fa, che parlava di una vicenda specifica, credo negli Stati Uniti, di un gruppo di fisici che erano riusciti, tramite metodi fisici, di cui ricordo solo il fatto di usare misurazioni a distanza su una roulette, a trovare un sistema per vincere in media. Era una cosa concreta, non un saggio su cose varie.

axpgn
Ti riferivi forse a questo? Ho letto l'introduzione da qualche parte ed è piacevole da leggere.

gabriella127
Vabbe', che devo dirti, se non mi credi che ho davvero letto che questi fisici il sistema l'hanno fatto in pratica e hanno vinto, e ricordo che la fonte era seria.

Faussone
"gabriella127":
Questo è un esempio, anche se non mi pare prorio quello a cui mi riferivo.

Ricordo che si basava su un sistema di misurazioni a distanza, di cui si fa cenno anche in questo articolo.


https://www.repubblica.it/scienze/2012/ ... -44384989/


Mah... C'è scritto un poco di tutto e il suo contrario, nel titolo si enfatizza una cosa e poi nella conclusione l'opposto, mi pare poco al di sopra di sopra di una titolo puramente click bait sinceramente.

Le leggi della meccanica citate servono a poco in un sistema che ha un comportamento praticamente caotico, poi magari misurando con precisione le condizioni iniziali forse si può estrapolare qualche trend di massima (e è quello che probabilmente è stato fatto e da cui è stata tratta la notizia), peraltro dipendente dalla roulette specifica e non estrapolabile ad altre, ma finisce lì. Insomma l'utilità pratica è quasi nulla, come in effetti si conclude nella descrizione della (non) notizia.

gabriella127
Questo è un esempio, anche se non mi pare prorio quello a cui mi riferivo.

Ricordo che si basava su un sistema di misurazioni a distanza, di cui si fa cenno anche in questo articolo.


https://www.repubblica.it/scienze/2012/ ... -44384989/

gabriella127
Ma no, ma non si trattava di statistiche, ma di misurazioni fisiche su una specifica roulette.
E il fatto che ci fossero riusciti, era quello che fece scalpore.
E' una cosa di molto tempo fa, lo lessi su qualche rivista americana, mi pare. Vedrò se riesco a ritrovarlo.

Ovviamente non vuol dire che vincevano ogni volta che giocavano, ma che vincevano in media in un certo periodo di tempo.

Faussone
"gabriella127":
Questa cosa che è stato trovato, che io ricordi da un gruppo di fisici, un metodo per vincere che funzionava, basato su cose fisiche e non ovviamente sul calcolo delle probabilità, io ricordo una cosa vera, ricordo di avere letto questa storia su riviste serie diverso tempo fa, cercherò di ritrovarlo.

Sono curioso di leggere cosa ci fosse scritto in quelle riviste. Nei termini da te espressi mi pare implausibile: la roulette è un sistema caotico in pratica, è impossibile quindi un modello predittivo basato sulla fisica, solo un approccio statistico può dare dei risultati, è vero infatti che alcuni numeri potrebbero, per difetti costruttivi diciamo, essere più probabili di altri e che questo possa essere sfruttabile in teoria. Non è così immediato comunque farlo, ammesso pure di avere accesso alle statistiche della diverse singole roulette.

@melia
[ot]
"axpgn":
Curiosità: ma che mansiono avevi in un casinò degli States? Post-Doc? :shock: :-D[/ot]

[ot]Niente di così "alto", mio padre lavorava in una nave da crociera ai Caraibi e, nell'estate tra la quarta e la quinta liceo, sono andata a fare la croupier al casinò della nave, lavoravo ai tavoli del Black Jack, principalmente, erano quelli più numerosi e più semplici da gestire. Ho fatto anche qualche volta l'aiuto-croupier alla roulette, mentre i tavoli dei Dades li ho solo visti al lavoro, ma mi sembravano molto difficili da gestire. Ci lavoravano solo i croupier più esperti, non so se per via della difficoltà o per via delle mance, sempre più sostanziose di quelle del Black Jack. :D[/ot]

axpgn
"ElementareWatson":
quella cosa gira e poi la pallina viene lanciata mentre gira, buona fortuna a cercare di sfruttare le imperfezioni anche solo di quella che hai in casa :-D

Oh, c'è gente che lo fa e non solo alla roulette; trovare i punti deboli di un meccanismo è una delle tecniche più fruttuose che esistano :wink:

gabriella127
Questa cosa che è stato trovato, che io ricordi da un gruppo di fisici, un metodo per vincere che funzionava, basato su cose fisiche e non ovviamente sul calcolo delle probabilità, io ricordo una cosa vera, ricordo di avere letto questa storia su riviste serie diverso tempo fa, cercherò di ritrovarlo.

ElementareWatson
"axpgn":
si può cercare di sfruttare queste "imperfezioni".


quella cosa gira e poi la pallina viene lanciata mentre gira, buona fortuna a cercare di sfruttare le imperfezioni anche solo di quella che hai in casa :-D

axpgn
A dire il vero, anche se concordo con @melia sul fatto che probabilmente questa discussione è principalmente pubblicitaria (IMHO), nell'OP si sottolinea una cosa diversa ovvero che nella realtà non esistono situazioni perfettamente equiprobabili e quindi si può cercare di sfruttare queste "imperfezioni".


[ot]Curiosità: ma che mansiono avevi in un casinò degli States? Post-Doc? :shock: :-D[/ot]

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