Salvataggio di un lupo

nato_pigro1
Nel video si documenta il salvataggio di un lupo.

http://video.repubblica.it/natura/il-lu ... 8937/87330

La mia domanda è: ne valeva la pena? Quanti soldi si sono spesi per salvare la vita di un lupo morente? Lo si è fatto perché è un lupo, i lupi sono pochi e fondamentali nella fauna del posto, quindi era un salvataggio utile per il bene di tutto l'ecosistema?
Se è così mi può star bene, se non è così mi sembra un gran spreco e mi chiedo: perché un lupo si e un tasso no? Ci sono centinai di cani randagi che vivono nei canili in condizioni pessime, in Romania li uccidono addirittura http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11 ... ss/172677/. A me non me ne frega assolutamente niente neanche dei cani randagi rumeni, ma, per chi ci tiene, di fronte a una notizia del genere non bisognerebbe farsi qualche domanda? Ovviamente siamo tutti felici per lupetto quando torna a sgambettare, ma è evidente che i soldi non sono infiniti e se sono stati destinati a lui saranno stati tolti a qualcun altro.
A me ha fatto impressione la respirazione bocca a bocca. Questa è un'opinione tutta mia, ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma qual che mi chiedo è se a volte la nostra scala di valori non risulti un po' confusa.

Risposte
DavideGenova1
"nato_pigro":
Se mi chiedessero di salvare la vita a un lupo o a un lombrico direi lupo senza pensarci. Quanti avrebbero un minimo di dubbio? Non riesco a capire su cosa basa la sua risposta chi rifiuta quest'ottica antropocentrica.


Ciao, Nato Pigro, e ciao a tutti! Cerco di rispondere al resto che prima frettolosamente ho trascurato. Personalmente non sono propriamente antispecista, quindi non posso pronunciarmi per un insieme di persone cui non appartengo, ma condivido alcune idee della filosofia antispecista. Posso immaginare che ci siano antispecisti che possano privilegiare un mammifero semplicemente per la maggiore evoluzione del suo sistema nervoso e quindi per la sua sicuramente più complessa percezione ed elaborazione degli stimoli esterni, compreso per esempio il dolore. Nel caso del lupo ci sono senz'altro considerazioni anche relative al rischio di estinzione che corrono in Europa i ceppi non familiaris di Canis lupus di cui, da più che convinto sostenitore della necessità di conservare la biodiversità (compresa quella degli animali domestici e compresi i chihuahua, argomento su cui non mi trovo d'accordo con Martino, con cui spesso mi trovo invece a concordare quando si trattano temi del genere), credo che bisogna assolutamente tener conto e di cui penso che tengano conto normalmente anche gli antispecisti.
Dicevo che non mi definirei antispecista perché sostengo un'etica che, limitando al massimo i danni che possano subire gli individui appartenenti ad altre specie animali dotate di sistema nervoso (escludo i Porifera), consideri comunque la sopravvivenza e la dignità dell'uomo -o meglio degli individui appartenenti a specie che gli antichi chiamerebbero "animali razionali", nel caso la nostra specie incontrasse altri animali appartenenti a specie "intelligenti"- più importante. Lo considero un assioma etico e per questo non mi oppongo alla sperimentazione su animali nel caso della ricerca biomedica, ma sì nel caso dell'industria cosmetica. Considero però animali con sistemi nervosi ed intelligenza sviluppati ad un livello pari o quasi al nostro, soprattutto la famiglia degli Hominidae (Pan spp., Gorilla spp., Pongo spp.).

Sk_Anonymous
"nato_pigro":

E' già difficile comunicare quando c'è volontà da entrambe le parti di essere chiari. Se poi in più si leggono fischi per fiaschi risulta impossibile. Ho forse detto che è un vizio che non dovremmo avere?

Onestamente, la tua obiezione mi sembrava chiara. Altrettanto chiara mi sembra la mia replica. Quindi, provare dei sentimenti per un animale è un vizio. Andiamo proprio bene. In ogni modo, non vedo la necessità di utilizzare modi bruschi nello scambiarsi le proprie opinioni. Veramente, non ne vale la pena e non ne afferro il senso.

"Gandhi":

La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali.

Sicuramente troverai qualcosa da ridire anche su questa citazione. Magari la riterrai OT. Da parte mia, ci tenevo comunque a ricordarla.

nato_pigro1
"DavideGenova":
[quote="nato_pigro"]i lupi sono pochi e fondamentali nella fauna del posto, quindi era un salvataggio utile per il bene di tutto l'ecosistema?

Direi proprio di sì.[/quote]

Ah, bene, sono sollevato sapendo che me lo dice un etologo.

"DavideGenova":
[quote="nato_pigro"]Io, in un'ottica antropocentrica, risponderei: perché il lupo è un mammifero e più vicino a me. Se mi chiedessero di salvare la vita a un lupo o a un lombrico direi lupo senza pensarci. Quanti avrebbero un minimo di dubbio?


Mi sembra assolutamente sensato -anche da un punto di vista antispecista- perché il lupo possiede un sistema nervoso molto più evoluto e le sue sensazioni, anche di dolore, devono essere amplificate -e vicine alle nostre- rispetto a quelle di un anellide, la cui vita cercherei comunque di salvare.[/quote]

Eh, si. Ma hai bellamente tagliato la seconda parte del discorso, quella che hai citato era solo la premessa. :roll:

"speculor":
[quote="nato_pigro"]
Credo anche io che sia un capriccio. Non dirmi che quando ti hanno regalato il primo cane o gatto tu l'hai preso per il suo bene perché non ci credo.

Premesso che l'uomo, come tutti gli esseri viventi, è "egoista" di natura, se dovessimo astenerci da tutto ciò che non è finalizzato al bene di qualcos'altro...[/quote]

E' già difficile comunicare quando c'è volontà da entrambe le parti di essere chiari. Se poi in più si leggono fischi per fiaschi risulta impossibile. Ho forse detto che è un vizio che non dovremmo avere?

"Martino":
[quote="nato_pigro"]I cani sono lupi addomesticati, la razza stessa è nata per selezione artificiale dell'uomo, lasciati liberi sarebbero ancora in grado di organizzarsi in branchi ma non di sopravvivere.
Per dire, lasciamo liberi i chiuaua e vediamo quanto resistono: si estinguerebbero subito, non sono adatti alla vita. Evoluzione, appunto. Non è importante che ogni animale sopravviva, è importante che sopravvivano gli animali adatti alla vita. Così la vedo io.[/quote]
Trascuro un attimo la fattibilità del progetto. Perché non ti sta bene che l'uomo renda possibile la vita a esseri viventi che senza di esso non sopravviverebbero?

Sk_Anonymous
"nato_pigro":

Credo anche io che sia un capriccio. Non dirmi che quando ti hanno regalato il primo cane o gatto tu l'hai preso per il suo bene perché non ci credo.

Premesso che l'uomo, come tutti gli esseri viventi, è "egoista" di natura, se dovessimo astenerci da tutto ciò che non è finalizzato al bene di qualcos'altro...

Martino
"nato_pigro":
I cani sono lupi addomesticati, la razza stessa è nata per selezione artificiale dell'uomo, lasciati liberi sarebbero ancora in grado di organizzarsi in branchi ma non di sopravvivere.
Per dire, lasciamo liberi i chiuaua e vediamo quanto resistono: si estinguerebbero subito, non sono adatti alla vita. Evoluzione, appunto. Non è importante che ogni animale sopravviva, è importante che sopravvivano gli animali adatti alla vita. Così la vedo io.

DavideGenova1
"nato_pigro":
i lupi sono pochi e fondamentali nella fauna del posto, quindi era un salvataggio utile per il bene di tutto l'ecosistema?


Direi proprio di sì.

"nato_pigro":
Io, in un'ottica antropocentrica, risponderei: perché il lupo è un mammifero e più vicino a me. Se mi chiedessero di salvare la vita a un lupo o a un lombrico direi lupo senza pensarci. Quanti avrebbero un minimo di dubbio?


Mi sembra assolutamente sensato -anche da un punto di vista antispecista- perché il lupo possiede un sistema nervoso molto più evoluto e le sue sensazioni, anche di dolore, devono essere amplificate -e vicine alle nostre- rispetto a quelle di un anellide, la cui vita cercherei comunque di salvare.

nato_pigro1
"speculor":
[quote="Martino"]
Cosa propongo riguardo il randagismo? Che si operi per eliminare il concetto stesso di animale domestico, che i gatti e i cani "da compagnia" trovino da soli altri ecosistemi, che eventualmente si possono contribuire a costruire. Muoiano pure, ma in nome dell'evoluzione, non in nome dei nostri insulsi capricci.

Quindi, tenere un cane o un gatto in casa sarebbe un insulso capriccio. Perdonami ma, hai detto un'enormità.[/quote]
Credo anche io che sia un capriccio. Non dirmi che quando ti hanno regalato il primo cane o gatto tu l'hai preso per il suo bene perché non ci credo.

nato_pigro1
Non mi riferivo a te perché non avevo ben capito come usavi il concetto "occhioni tristi". Ora si e sono d'accordo con te.

Per la questione degli animali domestici secondo me puoi pensare che sia ingiusto possederli, puoi essere contrario al concetto di "animale di compagnia" ma non puoi pensare che la situazione sia risolvibile. I cani sono lupi addomesticati, la razza stessa è nata per selezione artificiale dell'uomo, lasciati liberi sarebbero ancora in grado di organizzarsi in branchi ma non di sopravvivere. Lo stesso discorso vale per buona parte degli animali della fattoria (ia-ia-o, non ho potuto resistere). Per te magari sarebbe più bello vederli morire liberi, loro non so se sarebbero d'accordo, di sicuro non sono in grado di pensare al concetto di libertà come ci pensi tu, crederlo è decisamente sopravvalutarli.

Martino
"speculor":
Quindi, tenere un cane o un gatto in casa sarebbe un insulso capriccio.
Viste le conseguenze che comporta, secondo me sì.

Sk_Anonymous
"Martino":

Cosa propongo riguardo il randagismo? Che si operi per eliminare il concetto stesso di animale domestico, che i gatti e i cani "da compagnia" trovino da soli altri ecosistemi, che eventualmente si possono contribuire a costruire. Muoiano pure, ma in nome dell'evoluzione, non in nome dei nostri insulsi capricci.

Quindi, tenere un cane o un gatto in casa sarebbe un insulso capriccio. Perdonami ma, hai detto un'enormità.

Martino
"nato_pigro":
Non riesco a capire perché la vita di un lupo, solo perché è in grado di fare gli occhioni, debba essere considerata più degna di vivere di quella di un qualsiasi altro animale. Su quale principio si spendono soldi e risorse per un lupo (c'erano 3 persone durante il salvataggio più -immagino- almeno un veterinario che ha eseguito l'operazione, senza contare chi se ne occupa durante la riabilitazione) e non ci scandalizziamo se un nostro amico uccide una zanzara che gli da fastidio? Io, in un'ottica antropocentrica, risponderei: perché il lupo è un mammifero e più vicino a me. Se mi chiedessero di salvare la vita a un lupo o a un lombrico direi lupo senza pensarci. Quanti avrebbero un minimo di dubbio? Non riesco a capire su cosa basa la sua risposta chi rifiuta quest'ottica antropocentrica.
Neanch'io. Non so se ti stavi riferendo a me, ma su questo punto siamo d'accordo: nella mia ottica un lupo ha senso salvarlo, un lombrico no. Trovo anch'io ingiusto che si spendano così tanti soldi e così tante energie per un solo lupo, nel pensare a quante vite è costata la sua. D'altra parte c'è l'impatto mediatico, e la gente si interroga sulle proprie empatie (ben venga).

Non si tratta tanto di spreco, xXStephXx, quanto di coerenza. Quando si discute di questi argomenti sembra che il punto non sia molto chiaro: noi come umanità uccidiamo ogni giorno un numero esorbitante di animali, disinteressandoci bellamente dei loro occhioni tristi. Non mi è chiaro come possa questo non venire percepito come un dato di fatto: probabilmente se quel lupo fosse stato lasciato morire qualcuno si sarebbe scandalizzato e magari sarebbe anche andato a protestare. Insomma, è come se durante un'inondazione uno tentasse di tenere un libro fuori dall'acqua perché non si bagni, è come se prima di buttarsi di testa dall'ottavo piano uno prendesse un'aspirina contro l'emicrania (questa l'ho rubata a un cartone del prof. Dindiot :D ). In breve, è assurdo. Dobbiamo renderci conto che sterminiamo impietosamente moltissimi animali ogni giorno, prima di commuoverci per delle ragioni che in questo contesto risultano a dir poco insulse.

Cosa propongo riguardo il randagismo? Che si operi per eliminare il concetto stesso di animale domestico, che i gatti e i cani "da compagnia" trovino da soli altri ecosistemi, che eventualmente si possono contribuire a costruire. Muoiano pure, ma in nome dell'evoluzione, non in nome dei nostri insulsi capricci. Come fare questo? Si deve cominciare sensibilizzando le persone sull'impatto che ha il possesso di un animale domestico, per poi scrivere delle leggi serie in merito. Quanto al cambio di ecosistema, non sono competente, ma sono convinto che se c'è una base di pensiero condiviso le soluzioni si trovano.

xXStephXx
Secondo me è eccessivo criticare il salvataggio del lupo :D Fossero questi i veri sprechi..

nato_pigro1
Sul confronto lupo-canili mi sembra che siamo d'accordo.

"Martino":

Il problema non è la dimensione dei canili, è la loro stessa esistenza: se vogliamo che ogni cane e ogni gatto abbia la dignità di vivere una vita autonoma (che non significa lunga o prosperosa, ma libera) dobbiamo semplicemente smetterla con gli animali domestici. Questa è la mia opinione. Certo all'inizio ci saranno ancora un tot di gatti e cani randagi da uccidere, ma poi la situazione si stabilizzerebbe e non avremmo più gatti e cani a zonzo. Per quanto mi dispiaccia, perché adoro i gatti.

Ma i cani non sono domestici per definizione? Cosa proponi? lasciarli andare liberi per le campagne e per i boschi? oppure smettere di allevarli domesticamente e creare delle colonie e inserirle nella fauna di qualche luogo?

"Martino":

Secondo me salvare questo lupo è stato un atto artificiale. L'unico lato positivo è che dà l'occasione alle persone di pensare, ma, purtroppo, fino a certi limiti che si vivono come non oltrepassabili: per lo spirito di convenienza che regna incontrastato per essere degno di vivere un animale dev'essere necessariamente utilizzabile dall'uomo in qualche forma (che naturalmente non ne comporti l'uccisione). Che poi questo semplice fatto venga nascosto e passi l'idea che salviamo un animale perché ha gli occhi tristi, questo mi fa rabbrividire.

Non ho ben capito cosa vuoi dire qui. Ti dico cosa penso io: non sta a me -uomo- decidere cosa rende un animale degno di vivere, ma sta all'uomo decidere cosa rende un animale "degno" di essere allevato (e quindi ucciso). Non riesco a capire perché la vita di un lupo, solo perché è in grado di fare gli occhioni, debba essere considerata più degna di vivere di quella di un qualsiasi altro animale. Su quale principio si spendono soldi e risorse per un lupo (c'erano 3 persone durante il salvataggio più -immagino- almeno un veterinario che ha eseguito l'operazione, senza contare chi se ne occupa durante la riabilitazione) e non ci scandalizziamo se un nostro amico uccide una zanzara che gli da fastidio? Io, in un'ottica antropocentrica, risponderei: perché il lupo è un mammifero e più vicino a me. Se mi chiedessero di salvare la vita a un lupo o a un lombrico direi lupo senza pensarci. Quanti avrebbero un minimo di dubbio? Non riesco a capire su cosa basa la sua risposta chi rifiuta quest'ottica antropocentrica.

Martino
quel che mi chiedo è se a volte la nostra scala di valori non risulti un po' confusa.
Parecchio, parecchio, parecchio confusa. Siamo tutti molto incoerenti e purtroppo ci vorrà tempo per rendercene conto. Per fare un esempio, come minimo minimo mi aspetterei ingenuamente che tutti questi salvatori della fauna siano vegani. Ma proprio come minimo.
Ci sono centinai di cani randagi che vivono nei canili in condizioni pessime, in Romania li uccidono addirittura
Centinaia? Io non conosco i numeri precisi (perché naturalmente non vengono resi noti), ma di sicuro i cani e i gatti randagi vengono uccisi anche in Italia, come dappertutto. Il documentario Earthlings illustra (tra le altre cose) gli standard industriali per quanto riguarda gli animali da compagnia: i canili e i rifugi hanno dimensioni limitate, e quando ci sono troppi animali, conviene ucciderne un po'. Gli uomini mettono la convenienza al di sopra delle proprie priorità empatiche molto di più di quanto si crede in giro. Non sto denunciando questo fatto, lo sto solo cercando di portare alla luce: non mi sembra così assurdo, solo molto ingiusto. Quello che mi sembra assurdo è che storie come quella di questo lupo facciano notizia solo perché sono filmate e il lupo ha lo sguardo triste e assomiglia a un cane.

Il problema non è la dimensione dei canili, è la loro stessa esistenza: se vogliamo che ogni cane e ogni gatto abbia la dignità di vivere una vita autonoma (che non significa lunga o prosperosa, ma libera) dobbiamo semplicemente smetterla con gli animali domestici. Questa è la mia opinione. Certo all'inizio ci saranno ancora un tot di gatti e cani randagi da uccidere, ma poi la situazione si stabilizzerebbe e non avremmo più gatti e cani a zonzo. Per quanto mi dispiaccia, perché adoro i gatti.

Secondo me salvare questo lupo è stato un atto artificiale. L'unico lato positivo è che dà l'occasione alle persone di pensare, ma, purtroppo, fino a certi limiti che si vivono come non oltrepassabili: per lo spirito di convenienza che regna incontrastato per essere degno di vivere un animale dev'essere necessariamente utilizzabile dall'uomo in qualche forma (che naturalmente non ne comporti l'uccisione). Che poi questo semplice fatto venga nascosto e passi l'idea che salviamo un animale perché ha gli occhi tristi, questo mi fa rabbrividire.

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