Ricordi e esami universitari

fab_mar9093
Per coloro prossimi alla fine del loro percorso di studi
e per coloro che lo hanno già terminato,
quale è stato l'esame più difficile che
avete affrontato? a livello soggettivo,
vuoi anche per cause personali esterne
all'esame in se.
Se volete oltre a citare l'esame,
potete anche citare il nome del prof.

Risposte
smaug1
"Intermat":
[quote="smaug"]Scienza delle costruzioni con la leggenda vivente Maceri Franco

"L'unico che in sede di laurea fa come gli pare" (cit. tutti gli altri professori di Tor Vergata)...[/quote]

ahahaha è un professore assurdo davvero

Intermat
"smaug":
Scienza delle costruzioni con la leggenda vivente Maceri Franco

"L'unico che in sede di laurea fa come gli pare" (cit. tutti gli altri professori di Tor Vergata)...

smaug1
Scienza delle costruzioni con la leggenda vivente Maceri Franco

simfanc
"seven":
Per coloro prossimi alla fine del loro percorso di studi
e per coloro che lo hanno già terminato,
quale è stato l'esame più difficile che
avete affrontato? a livello soggettivo,
vuoi anche per cause personali esterne
all'esame in se.
Se volete oltre a citare l'esame,
potete anche citare il nome del prof.


Mi sono laureato in Matematica (vecchio ordinamento) nel 2004.
L'esame sulla quale credo di aver sputato più sangue è Geometria 1 (corso annuale corrispondente agli attuali Geometria 1 e Geometria 2).
Il docente era famoso per proporre una prova scritta molto impegnative, per superare la quale era richiesta una padronanza totale dei contenuti trattati, fra l'altro assai vasti.
C'era poi l'orale nel quale, oltre a dover conoscere una quantità enorme di dimostrazioni (praticamente tutte quelle incluse nel testo di Edoardo Sernesi - Geometria 1 - Bollati Boringhieri ed.), bisognava dimostrare di muoversi con disinvoltura all'interno dei contenuti teorici studiati.
Voto finale: 30/30, ma quanto mi è costato!
Probabilmente in termini assoluti non si è trattato del corso più impegnativo, tuttavia essendo previsto al primo anno appare come tale. In compenso una solida formazione, soprattutto nell'algebra lineare, è stata fondamentale per il proseguo degli studi.

Concludo con una curiosità.
Qualche notte fa, a quasi 11 anni dalla laurea, ho sognato di sostenere l'esame di Analisi Superiore II modulo.
Vai a capire la mente umana...

@melia
Ti assicuro che il metodo migliore per compensare l'emozione degli orali è "maturare", ossia imparare ad essere adulti. Sono passata dalla mente completamente vuota del primo esame a discutere con l'esaminatore, spiegandogli perché secondo me il mio metodo era migliore del suo, all'orale del concorso per entrare in ruolo. Ovviamente sono passata per tutte le fasi intermedie.

jitter1
[/quote]
"@melia":

il mio primo orale, quando mi sono seduta la mia mente sembrava una pagina di Word andata in pallone: un foglio bianco, sono tornata a fare l'orale il mese successivo.


Come capisco! Io agli orali perdo completamente la lucidità, anche quando sono tranquilla: basta quel minimo di emozione che non riesco a concentrarmi nemmeno sulla cosa più banale. Un po' come nei cartoni animati quando uno prende un pugno e vede tutto ovattato. Ma tutto sommato non penso sarà una cosa insormontabile, credo che l'importante sia riuscire a compensare i propri limiti: per esempio, puntando sugli scritti o cercando di porsi a casa più domande possibili in modo da prevedere quello che ti potrebbe chiedere il prof e non dover ragionare "sotto osservazione".

@melia
L'esame da incubo è stato l'orale di Analisi 1, il mio primo orale, quando mi sono seduta la mia mente sembrava una pagina di Word andata in pallone: un foglio bianco, sono tornata a fare l'orale il mese successivo.

Gli esami che mi sono piaciuti di più sono stati quelli di didattica, Matematiche Elementari e Matematiche Complementari. In questi esami l'orale si sosteneva durante il corso e consisteva in una lezione didattica da tenere ad un'ipotetica classe simulata dai miei colleghi di corso, poi alla fine si faceva uno scritto sulle lezioni svolte dai colleghi e quelle svolte dal docente. Di solito il mio problema erano gli orali, ma nel caso delle lezioni didattiche avevo una marcia in più degli altri colleghi perché oltre a fare un sacco di ripetizioni, tenevo anche della lezioni in parrocchia e sapevo sia gestire una classe, sia prevedere eventuali domande scomode.

Poi c'è stato l'esame di Calcolo Analogico, inserito nel piano di studi solo perché si combinava bene come orario di lezione con gli altri corsi e ti alzava la media. Faccio l'esame nello studio del docente, il professore mi dà un esercizio, poi lo chiamano al telefono ed esce dalla stanza. Io riempio due lavagne di conti, poi, non volendo cancellare, riguardo il lavoro svolto e mi accorgo che, nell'inversione della matrice al primo passaggio, ho perso un segno. Non ci penso due volte e cancello la prima lavagna per continuare l'esercizio. Il professore torna che ho appena finito, guarda quello che ho fatto, poi brontola perchè ho cancellato e alla fine commenta: "Che strano, secondo me doveva andare dall'altra parte, mi sarò sbagliato". Comunque esame passato.

Intermat
"Faussone":
Io ricordo il mio esame di Fisica Tecnica in cui rappresentai nel piano p-V le trasformazioni di un motore ad accensione comandata a quattro tempi senza far attenzione a che il volume a fine compressione fosse esattamente uguale al volume a inizio aspirazione (non erano esattamente sulla stessa verticale): il professore che mi disse che era chiaro che non avevo capito niente né della fisica tecnica né certamente di termodinamica.
L'esame si mise subito male e andò male, stetti anch'io male per un po', ma non bastò a farmi passare la passione per la fisica e soprattutto per la termodinamica, anzi.... Ma non mi sento di ringraziare quel professore per questo ;-)

Io all'esame di Macchine dovevo rappresentare sul diagramma h-S una laminazione isoentalpica e invece di fare una linea orizzontale ho fatto una linea verticale. Il professore rimase sconcertato, ovviamente, al che mi disse "non ci siamo proprio, che ne pensi di tornare un'altra volta?"...l'unica volta che sono stato bocciato ad un orale! La cosa curiosa sta nel fatto che avevo studiato benissimo per l'esame ed ero tranquillissimo...decisamente troppo! Alla fine l'esame l'ho dato un'anno dopo studiando solo pochi giorni, dato che ancora ricordavo bene le cose dall'anno prima, e ho preso un bel voto. Alla fine, con la professoressa che teneva il corso insieme al professore che mi ha bocciato, ci ho fatto la tesi!

Faussone
Io ricordo il mio esame di Fisica Tecnica in cui rappresentai nel piano p-V le trasformazioni di un motore ad accensione comandata a quattro tempi senza far attenzione a che il volume a fine compressione fosse esattamente uguale al volume a inizio aspirazione (non erano esattamente sulla stessa verticale): il professore che mi disse che era chiaro che non avevo capito niente né della fisica tecnica né certamente di termodinamica.
L'esame si mise subito male e andò male, stetti anch'io male per un po', ma non bastò a farmi passare la passione per la fisica e soprattutto per la termodinamica, anzi.... Ma non mi sento di ringraziare quel professore per questo ;-)

Zero87
"j18eos":
Il mio peggiore esame è stato Fisica Matematica (ex Meccanica Razionale, laurea triennale)... se ci penso mi viene ancora da piangere.

Del mio esame di meccanica razionale ho un ricordo scialbo, di un esame andato né bene né male. Lo ricordo anche perché il professore che ha tenuto il corso e che in seguito m'ha fatto l'esame è venuto a mancare non molto tempo fa.
viewtopic.php?p=867223#p867223

Sk_Anonymous
Fisica Applicata. Parlando dei reattori nucleari: "Bene, mi dica ora un'applicazione med...", disse la prof, e le risposi interrompendola: "LA TERAPIA PER CATTURA NEUTRONICA!" Ci rimase un po' male, le risposi (giustamente) prima che finisse la domanda. :-D
Fisica 2. Metto in OT perché un po' lungo.
[ot]Arrivato ad un momento cruciale di un lunghissimo calcolo mi blocco; certo di aver sbagliato qualcosa, cerco l'errore e non lo trovo. Guardo il professore, che sta letteralmente sdraiato su due sedie, e mi fissa, col sorriso inquietante. Gli chiedo se gentilmente mi dice dove ho sbagliato, perché non trovo l'errore: sta zitto e continua a fissarmi, col sorrisino da bambola assassina. Dopo cinque abbondanti minuti di silenzio (e lui immobile), capisco che non avevo sbagliato ma che dovevo applicare in quel momento un trucchettino di quelli da imparare a memoria. Si alza sollevato e tira (lui) un sospiro di sollievo. Poteva anche dirmelo che non avevo sbagliato, mi sono cacato addosso. :-D[/ot]
Algebra Lineare. Il mio primissimo esame, mi urlò: "Bene, le do la lode!" Rimasi impietrito, non dissi nulla e non mi mossi. Alla fine, spazientito, il prof: "Ma me lo da il libretto? O rifiuta?".

j18eos
Il mio peggiore esame è stato Fisica Matematica (ex Meccanica Razionale, laurea triennale)... se ci penso mi viene ancora da piangere.
L'esame di "Topologia Algebrica" (laurea magistrale) non l'ho ancora capito...

Esami divertenti sono stati: Elementi di Geometria Differenziale e Geometria Algebrica (laurea triennale), ho dovuto litigare con la prof.a per finire di rispondere alle domande; Elementi di Topologia Algebrica e Geometria Combinatoria (laurea triennale) click; Algebra Superiore (alias Teoria delle Rappresentazioni, laurea magistrale), dovevo fare un seminario come esame, mi viene un vuoto di memoria e:

IO ".. arrivati a questo punto."
PROF. "Sì." :)
IO "Non mi ricordo più che devo dire." :-D
PROF. Con un sorriso sardonico "...e io che ne so?" :lol:
Faccio il punto della situazione e riparto.

Alla fine il prof. dice: "Si vede che hai studiato e capito le cose."

Come esami, mi sono piaciuti: Metodi Matematici per la Fisica (laurea triennale), "Meccaniche Lagrangiana ed Hamiltoniana" (laurea magistrale) e il primo esame di "Geometria Algebrica" (laurea magistrale).

normasesser
A few years ago I took a national English exam that I actually had to pay for but on the day I was really sick and did the test horribly. English is supposed to be my best subject, but I only answered about 15 questions out of 60 and only got about half of that right. So that was pretty embarrassing and worst experience. ranks of essay writing services

Zero87
"PadreBishop":
Ma così rischi di sminuire il lavoro di persone che, seppur in un piccolo ateneo, si sforzano di portare avanti una didattica ad alto livello!! ;)

Salve! Magari sai anche di chi parlo se sei della mia stessa fascia di età da ex studente del mio stesso ateneo. :-D
Comunque non voglio sminuire nulla, ci mancasse pure :) , non metto in dubbio che in tutto questo ci sia l'ignoranza personale (tranne per l'esame di probabilità!). :-)

Hai qualcosa da ricordare - in positivo o negativo - magari proprio riguardo alla triennale camerte? :-D

PadreBishop
Ma così rischi di sminuire il lavoro di persone che, seppur in un piccolo ateneo, si sforzano di portare avanti una didattica ad alto livello!! ;)

Zero87
Alla triennale, di peggio, cito l'esame di elementi di probabilità e statistica (9 crediti diviso in 2 parti).
- Probabilità dato due volte: per un totale di 3 ore di orale di cui quasi due la seconda volta (5 crediti, alla fine si vedeva proprio che il prof. non sapeva più cosa domandarmi!)...
- Con statistica è andata peggio: sono passato al quarto scritto...
Gli unici esami della triennale dove ho trovato difficoltà. D'altra parte, tra i migliori a livello personale ricordo ricerca operativa (metà di matematica per le applicazioni 1 o 2 non ricordo il numero) in cui ho consegnato presto perché un paio di PL avevano regione ammissibile vuota e l'ho scritto ricevendo anche elogi dal prof. per il mio occhio allenato... Erano altri tempi!

Per la magistrale, di peggio senza dubbio metto Analisi funzionale che m'aveva fatto venire voglia di spararmi dopo 4 mesi in cui la studiavo 8 o 9 ore al giorno (scrissi anche a gugo82 in quell'occasione).
Per la magistrale, di meglio ricordo l'esame di logica, numeri e crittografia perché adoravo la materia e... il prof (in senso accademico) a cui, tra l'altro, ho chiesto la tesi per la magistrale.

Del conservatorio - alla fine un'altra laurea a tutti gli effetti - ho solo ricordi di "sofferenza" per gli esami. :P

"seven":
Se volete oltre a citare l'esame,
potete anche citare il nome del prof.

Cito solamente il mitico prof. Toffalori per logica, numeri e crittografia (e che m'ha sopportato per la tesi della magistrale), per il resto gli altri nomi non li cito perché a Camerino i prof. sono(?)/erano pochini... :P

Intermat
A me l'esame che ha messo più ansia, perché l'ho dovuto fare di fretta su un libro che non mi entusiasmava e su degli appunti presi con i piedi, è stato Fisica II. L'esame più difficile probabilmente Geometria e Algebra Lineare: ancora non so come ho fatto a passarlo dato che a livello di teoria non ci avevo capito molto e a livello di esercizi facevo puntualmente metà del compito d'esame. Fortunatamente tutto ciò che mi è rimasto è stato sufficiente per il resto dei corsi di ingegneria anche se, a volte, sono dovuto andare a rivedere un po' di argomenti.
Visto che ci siamo...invece gli esami che mi hanno lasciato più soddisfatto sono Ricerca Operativa e Metodi e Modelli di Ottimizzazione Discreta... :-D

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