Ragione o sentimento?

Alina81
Salveee! :)

Domandina un po' curiosa...tra questi due "fattori" quale secondo voi è più capace di guidarci al meglio nelle scelte? In altre parole tra i due cosa scegliereste?

bacii!

Risposte
Alina81
"Lord K":

Se ci pensi bene, però, per diventare abili nelle trame matemaGiche ci vuole molta passione... :)


Giusta osservazione. Secondo me ci sono tanti casi da valutare. Per quanto riguarda le scelte del futuro (come per esempio di carriera) io opterei sul sentimento più che sulla ragione, perché fare qualcosa che non piace non fa bene a nessuno. Per quanto riguarda l'amore ok il sentimento, ma bisogna anche ragionare ogni tanto in modo da non divertare "ciechi". Penso comunque che si debba sempre cercare il giusto mezzo...

Anche se farlo comporta...mmm... diciamo...enormi difficoltà!

Lord K
"Alina8":
Wow pensavo che la ragione per la maggior parte di voi dovesse avere il sopravvento sul sentimento! :)


Se ci pensi bene, però, per diventare abili nelle trame matemaGiche ci vuole molta passione... :)

Alina81
Wow pensavo che la ragione per la maggior parte di voi dovesse avere il sopravvento sul sentimento! :)

Lord K
Ovvio che sia un bene che entrambe ci siano. Una sorta di ying e yang nel quale il nostro cervello è immerso... è materia filosofica dire quale sia meglio che prenda il sopravvento, dal canto mio preferisco un connubbio ben amalgamato che mi permetta di mantenermi folle e ben pensante.

Fioravante Patrone1
Per forza che è lenta, è molto meno allenata del resto (pancia, pisello e compagna, polmoni).

Tutto sommato "la ragione" sta cercando di appropriarsi (una sorta di "appropriazione indebita"?) di una via veloce (non la vecchia chimica o il trasporto di materiale), ovvero la corrente elettrica, i cui generatori e network sono nati per reagire veloci. Ma non per pensare. Quindi c'è bisogno di un po' di assestamento, di allenamento.

O possiamoi rovesciare l'assunto, stile "gene egoista" (o stile dialettico, come il buon vecchio barbuto diceva...)?
Voglio dire: è la trippa & co che hanno avuto questa genialata di trovarsi un buono schiavo, che "in the long run" potrebbe essere davvero comodo.

Martino
"Lord K":
P.S. divertente è notare come delle persone di formazione scientifica (come potremmo essere tutti noi che frequentiamo il forum) siano guidate dal proprio Io NON cosciente :mrgreen:
Ma è naturale: la ragione non regge il confronto, è troppo lenta. (Parlo sempre per me!).

Lord K
Il mio destino è guidato da fervida passione per il sentimento sincero! La ragione interviene nelle sole questioni di limitata importanza.

P.S. divertente è notare come delle persone di formazione scientifica (come potremmo essere tutti noi che frequentiamo il forum) siano guidate dal proprio Io NON cosciente :mrgreen:

Alexp1
Anche per me vale di più il sentimento....anche se spesso sarebbe più saggio essere guidati dalla ragione!

Zero87
"nato_pigro":
Per la questione di quale sia il metodo "migliore" credo che sia ovvio che la ragione (logica) ne uscirebbe vincente. Il problema è che quando ci poniamo una domanda non è detto nè che sia ben posta nè che abbia una risposta univoca per cui la pura ragione potrebbe trovarsi in difficolta. Il nostro cervello invece è in grado sempre di darci una risposta, magari non la migliore ma una "buona".


Ragione, ragione e ragione: però quando si è lì il sentimento prende il sopravvento...

Mi propongo sempre di scegliere con la testa, però poi al momento giusto arriva il cuore e decide lui...

nato_pigro1
Personalmente mi rendo sempre più conto che prendere una decisione o anche cambiare idea su qualcosa è frutto di precossi cognitivi prevalentemente non razionali (qualche tempo fa questa cosa mi disturbava un sacco :D).

Per quanto ne so, attualmente le discipline che studiano questi processi sono tese in questa direzione. Si è abbandonato il modello razionalista della mente di Cartesio in favore, come ha fatto notare Fioravante, di quello associazionista di Hume. Per me è emblematico il modello della "confederazione delle anime" (credo elaborato da un certo Binet - non quello del prodotto dei determinanti).

Per la questione di quale sia il metodo "migliore" credo che sia ovvio che la ragione (logica) ne uscirebbe vincente. Il problema è che quando ci poniamo una domanda non è detto nè che sia ben posta nè che abbia una risposta univoca per cui la pura ragione potrebbe trovarsi in difficolta. Il nostro cervello invece è in grado sempre di darci una risposta, magari non la migliore ma una "buona".

Martino
"Alina8":
tra questi due "fattori" quale secondo voi è più capace di guidarci al meglio nelle scelte?
Parlando per me, il sentimento (le emozioni). Ma non è che mi guida "meglio", mi guida e basta. Non dipende da me.

Fioravante Patrone1
We speak not strictly and philosophically when we talk of the combat of passion and of reason. Reason is, and ought only to be the slave of the passions, and can never pretend to any other office than to serve and obey them. (David Hume; "grassetto" mio)

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