Radio padania esulta quando segnano gli avversari...
Secondo me la Padania sta accarezzando il ridicolo, ultimamente.
Su Radio Padania i telecronisti esultano quando segnano gli avversari e sperano nella sconfitta dell'Italia.
Sentite qui : http://www.youtube.com/watch?v=nTCEmleCEVo
E non basta....sul canale di Facebook si leggono commenti a dir poco vergognosi.
Da qualche parte ho letto:
Ma ci rendiamo conto??
Non riesco a capire come una società così avanzata possa esprimere opinioni così retrograde e ripugnanti.
Esprimo tutta la mia commiserazione per questa gente che,probabilmente subisce un lavaggio di cervello e non se ne rende conto.
Speriamo se ne accorgano presto.
Voi cosa ne pensate?
Su Radio Padania i telecronisti esultano quando segnano gli avversari e sperano nella sconfitta dell'Italia.
Sentite qui : http://www.youtube.com/watch?v=nTCEmleCEVo
E non basta....sul canale di Facebook si leggono commenti a dir poco vergognosi.
Da qualche parte ho letto:
le 2024 persone di questo gruppo che gufano x l'ITALIA dovranno impegnarsi sul serio per contrastare i 50 MIIONI DI ITALIANI che sperano di vedere vincere quei giocatori-terroni (DI NATALE & CO..). SIETE RIDICOLI A TIFARE X L'ITALIA!!!!!
Ma ci rendiamo conto??
Non riesco a capire come una società così avanzata possa esprimere opinioni così retrograde e ripugnanti.
Esprimo tutta la mia commiserazione per questa gente che,probabilmente subisce un lavaggio di cervello e non se ne rende conto.
Speriamo se ne accorgano presto.
Voi cosa ne pensate?
Risposte
Non è il calcio come sport la pagliacciata (che anche pratico volentieri, quando posso).
Non voglio metterla sul piano quasi banale - e banale non è - col discorso tipo "se tutti questi tifosi si preoccupassero con uguale intensità dei problemi veri allora...".
La pagliacciata è la perdita di senno e di lucidità che vedo intorno a me per questo evento, che porta un tifoso a perdere il controllo per questa gioia irrefrenabile, o che (per fortuna meno spesso) lo porta a tirare fuori il coltello.
Di episodi gravi dovuti a euforie malate ce ne sono molti, come quando la Stazione Termini fu travolta dagli ultrà napoletani (sono ancora dell'opinione che in quel caso bisognava agire col pugno di ferro).
Semplicemente mi infastidisce vedere queste scene, e magari doverne subire il disagio (vedi traffico bloccato per i festeggiamenti), cosa che però penso di poter sopportare.
Se domani mi dicono che sotto casa mia passa una processione non sono contento, perché se in quel momento mi serve di uscire con la macchina non posso, o se mi serve silenzio perché sto studiando dovrò sentire i canti.
Lo sopporterei, ma se posso, evito.
Ed è per questo che se posso evitarmi il bordello post-vittoria, lo faccio volentieri, quindi se la nazionale se ne torna a casa domani mi fa una cortesia.
Non voglio metterla sul piano quasi banale - e banale non è - col discorso tipo "se tutti questi tifosi si preoccupassero con uguale intensità dei problemi veri allora...".
La pagliacciata è la perdita di senno e di lucidità che vedo intorno a me per questo evento, che porta un tifoso a perdere il controllo per questa gioia irrefrenabile, o che (per fortuna meno spesso) lo porta a tirare fuori il coltello.
Di episodi gravi dovuti a euforie malate ce ne sono molti, come quando la Stazione Termini fu travolta dagli ultrà napoletani (sono ancora dell'opinione che in quel caso bisognava agire col pugno di ferro).
Semplicemente mi infastidisce vedere queste scene, e magari doverne subire il disagio (vedi traffico bloccato per i festeggiamenti), cosa che però penso di poter sopportare.
Se domani mi dicono che sotto casa mia passa una processione non sono contento, perché se in quel momento mi serve di uscire con la macchina non posso, o se mi serve silenzio perché sto studiando dovrò sentire i canti.
Lo sopporterei, ma se posso, evito.
Ed è per questo che se posso evitarmi il bordello post-vittoria, lo faccio volentieri, quindi se la nazionale se ne torna a casa domani mi fa una cortesia.
Steven non sono molto d'accordo con ciò che dici.
Va bene non essere tifosi e non tifare, ma non condivido l'opinione: "Spero che questa pagliacciata termini"
Quale pagliacciata?
La gente,purtroppo, sta diventando sempre più seria e tende ad incentrare la sua vita sulla politica, sul lavoro e basta, tralasciando e disprezzando tutto il resto, tanto da non accettare neanche una piccola notizia di calcio sui giornali, perché forse "toglie spazio" alle altre notizie serie!...
Va bene, non ti piace il calcio? ci sta, nessuno ti obbliga a tifare...ma considerarlo pagliacciata è un po' esagerato, anche perché si tratta dello sport principale nella nostra nazione.
Va bene non essere tifosi e non tifare, ma non condivido l'opinione: "Spero che questa pagliacciata termini"
Quale pagliacciata?
La gente,purtroppo, sta diventando sempre più seria e tende ad incentrare la sua vita sulla politica, sul lavoro e basta, tralasciando e disprezzando tutto il resto, tanto da non accettare neanche una piccola notizia di calcio sui giornali, perché forse "toglie spazio" alle altre notizie serie!...
Va bene, non ti piace il calcio? ci sta, nessuno ti obbliga a tifare...ma considerarlo pagliacciata è un po' esagerato, anche perché si tratta dello sport principale nella nostra nazione.
È il patriottismo all'italiana!
A modo mio, ringrazio i tizi di Radio Padania.
Mi hanno dato l'occasione di sperimentare, come prevedibile, che un sacco di miei connazionali si scaldano al massimo quando qualcuno tocca la nazionale (ma scherziamo, la nazionale, campioni del mondo, come si fa!), mentre il fatto che la loro vita sia amministrata da individui che in qualsiasi altra democrazia scalderebbero una cella di galera non li tocca minimamente.
Non sto seguendo questi mondiali, ma sono costretto a sapere come vanno, vuoi per l'esultanza rumorosa in occasione dei gol, vuoi perché anche Repubblica in questo momento non trova notizia migliore da mettere in prima pagina se non il risultato dell'Italia.
Spero che la nazionale italiana esca prima possibile e questa pagliacciata termini (almeno da noi).
Mi hanno dato l'occasione di sperimentare, come prevedibile, che un sacco di miei connazionali si scaldano al massimo quando qualcuno tocca la nazionale (ma scherziamo, la nazionale, campioni del mondo, come si fa!), mentre il fatto che la loro vita sia amministrata da individui che in qualsiasi altra democrazia scalderebbero una cella di galera non li tocca minimamente.
Non sto seguendo questi mondiali, ma sono costretto a sapere come vanno, vuoi per l'esultanza rumorosa in occasione dei gol, vuoi perché anche Repubblica in questo momento non trova notizia migliore da mettere in prima pagina se non il risultato dell'Italia.
Spero che la nazionale italiana esca prima possibile e questa pagliacciata termini (almeno da noi).
È assurdo, credono che il federalismo/ la secessione si faccia tifando contro l'Italia e cantando va pensiero invece dell'inno di Mameli, non si rendono conto che si coprono di ridicolo?
E' un po' fuori tema, ma volevo segnalare ciò che ha detto oggi Roberto Castelli a proposito del federalismo:
"Se non arriva il federalismo ci sono solo due alternative: o il paese affonda, o secessione... E questo non perchè la Lega la chiederà, ma perchè la chiederà tutto il Nord"
"Se non arriva il federalismo ci sono solo due alternative: o il paese affonda, o secessione... E questo non perchè la Lega la chiederà, ma perchè la chiederà tutto il Nord"