Quando gli insegnanti giudicano a simpatia
Recentemente è spuntato un articolo su Repubblica scritto da una mamma che appare disperata. Ecco il link.
Al di là del titolo fuorviante, quello che dice appare condivisibile
Io per esempio, essendo tradizionalista, concordo che dovrebbe essere assolutamente normale che il professore (1) abbia le competenze specifiche della sua materia (2) oltre a ciò, la sappia insegnare (che ritengo sia una cosa diversa
)
Io invece vedo insegnanti assolutamente impreparati: io stesso ne ho avuto uno di chimica che di chimica non sapeva nulla. La spiegazione consisteva in lui che entrava in classe, apriva il libro e lo leggeva (letteralmente). Dopo un po' di giorni cosi ci interrogava facendoci tenere il libro aperto (ci mancherebbe, se lui è il primo che lo legge!).
Nell'altra classe invece quella impreparata era l'insegnante di matematica, che entrava nella nostra classe a chiedere spiegazioni alla nostra insegnante. Un altro insegnante, sempre di matematica, che era venuto a farci supplenza era così bravo che di fronte a un problema di trigonometria abbastanza semplice faceva scrivere TUTTE le formule alla lavagna, finchè qualcuno (nel caso specifico chi vi scrive) non suggeriva qualcosa.
Ora io attribuisco il perpetuarsi delle cose al fatto che ci sono due categorie di lavoratori che non vengono valutati: il dittatore della Corea del Nord, e l'insegnante della scuola pubblica.
io valuterei gli insegnanti esattamente come qualunque altra categoria di lavoratori: due volte l'anno, sia nella conoscenza specifica degli argomenti che insegna sia nella capacità di insegnare. Dopo due valutazioni negative consecutive a casa.
Ma mi piacerebbe sentire le vostre opinioni in proposito. Se sia normale che io debba pagare le tasse per avere gente incapace che (non) svolge il suo lavoro
Al di là del titolo fuorviante, quello che dice appare condivisibile
Nella mia esperienza di madre ho potuto constatare come uno studente oggi abbia bisogno di fortuna per essere inserito in una sezione dove gli insegnanti svolgano il loro lavoro con impegno, parlino con amore della materia di cui devono trasmettere le basi, cerchino di far appassionare i ragazzi. Trovo assurdo che un genitore debba dire ‘mio figlio è fortunato, ha degli insegnanti molto bravi’. Non dovrebbe essere questa la norma invece dell'eccezione?
Io per esempio, essendo tradizionalista, concordo che dovrebbe essere assolutamente normale che il professore (1) abbia le competenze specifiche della sua materia (2) oltre a ciò, la sappia insegnare (che ritengo sia una cosa diversa

Io invece vedo insegnanti assolutamente impreparati: io stesso ne ho avuto uno di chimica che di chimica non sapeva nulla. La spiegazione consisteva in lui che entrava in classe, apriva il libro e lo leggeva (letteralmente). Dopo un po' di giorni cosi ci interrogava facendoci tenere il libro aperto (ci mancherebbe, se lui è il primo che lo legge!).
Nell'altra classe invece quella impreparata era l'insegnante di matematica, che entrava nella nostra classe a chiedere spiegazioni alla nostra insegnante. Un altro insegnante, sempre di matematica, che era venuto a farci supplenza era così bravo che di fronte a un problema di trigonometria abbastanza semplice faceva scrivere TUTTE le formule alla lavagna, finchè qualcuno (nel caso specifico chi vi scrive) non suggeriva qualcosa.
Ora io attribuisco il perpetuarsi delle cose al fatto che ci sono due categorie di lavoratori che non vengono valutati: il dittatore della Corea del Nord, e l'insegnante della scuola pubblica.
io valuterei gli insegnanti esattamente come qualunque altra categoria di lavoratori: due volte l'anno, sia nella conoscenza specifica degli argomenti che insegna sia nella capacità di insegnare. Dopo due valutazioni negative consecutive a casa.
Ma mi piacerebbe sentire le vostre opinioni in proposito. Se sia normale che io debba pagare le tasse per avere gente incapace che (non) svolge il suo lavoro

Risposte
"@melia":
Se non ti piacciono alcuni degli insegnanti che hai avuto non sparare sull'intera categoria, non ne hai le competenze.
1. Innanzitutto non è vero che non ho le competenze per parlare di scuola superiore pubblica perchè sono stato uno studente in una di queste. Poi magari tu avrai letto i trattati di Freidman e Hayek sulla scuola (anche se a mio avviso lo nascondi molto bene), ma che io non abbia alcuna competenza in merito semplicemente non è vero
2. Noto però che pensi che io non abbia abbastanza competenze per parlare di scuola, ma che tuttavia le competenze per pagarti lo stipendio non mi manchino

"@melia":
Comunque, anche se tu avessi ragione e il reato non fosse di natura penale
3. In realtà tutti i reati sono di natura penale per definizione, non esistono reati non penali

Poi, soprattutto con i giovani, vale la regola: punirne uno per educarne 100, nel nostro caso addirittura 1000, visto che tanti sono gli studenti della scuola.
Nel post precedente, a me pare voi abbiate fatto qualcosa di molto più grave di punirne uno lecitamente, per una cosa che aveva fatto, sperando che serva di lezione agli altri. Le tue speranze non devono essere oggetto di indagini da parte di terzi.
Io ho capito che avete punito tutta la classe perchè "complice", senza uno straccio di indizio.
Ora non so questo come si classifichi, però riporto che
Salvo che il fatto non costituisca un più grave reato (1), il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio (2) che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio (3), in violazione di norme di legge o di regolamento (4), ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale (5) ovvero arreca ad altri un danno ingiusto, è punito con la reclusione da uno a quattro anni (6).
La pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno carattere di rilevante gravità (7).
Sarebbe quindi bello leggere se il tuo regolamento di istituto preveda la punizione collettiva.
Io ipotizzo di no, ma ipotizzo anche che non mettiate nero su bianco che l'alunno X è stato punito perchè Y ha copiato il compito. Semplicemente il voto di condotta lo decidete voi punto e basta, senza spiegazioni a nessuno (e quindi senza possibilità di ricorsi .... poi fai notare che i genitori non si lamentano).
Nota che non sto sostenendo che la punizione collettivasia sbagliata in se. Nello sport viene praticata e può servire a creare spirito di squadra. Sto chiedendo se avete fatto una cosa che non è prevista dai regolamenti, e quindi tutta la popolazione, prima del fatto era ignara che avrebbe subito questa conseguenza. Lo chiedo perchè nella mia scuola succedevano anche queste cose.
Per esempio con lo sciopero hanno dato un tot di sospensione a ciascuno, nonostante prima che io decidessi di scioperare (e quindi di rinunciare a quel giorno di istruzione) non ci fosse scritto da nessuna parte che avrei subito questa conseguenza. Ci vorrebbe un avvocato a studente pagato dallo Stato, altrochè

Caro jack22 non ho più voglia di risponderti perché travisi quello che dico, cambi le condizioni al contorno in corsa, estrapoli un pezzo del mio intervento e gli fai assumere un significato diverso, capisci quello che vuoi. Se non ti piacciono alcuni degli insegnanti che hai avuto non sparare sull'intera categoria, non ne hai le competenze.
@Injuria
Credo che l'articolo parli di una questione arcinota, ovvero della non uniformità dell'istruzione fra istituti in Italia, per questioni che comunque dipendono solo parzialmente dai docenti e che a volte sono strutturali e/o sociali. Non dimentichiamoci che anche i docenti sono il "prodotto" di un certo ambiente e ne subiscono gli effetti tanto quanto gli studenti.
I professori italiani godono certamente di grande autonomia decisionale sul come gestire didattica e valutazioni, ma come hanno spiegato questo non vuol dire che non esistano meccanismi di controllo e sanzionatori nel loro confronti.
I quanto al valutare l'abilità dei docenti: anche questo è una questione nota e non banale. A differenza di altri settori infatti dobbiamo valutare qualcosa di intangibile, ovvero il miglioramento di una persona (la sua capacità di generare valore economico e/o culturale). Questo non è quantificabile in maniera esatta, se per un operaio od un impiegato è facile misurare il suo output, in termini di fatturato, di prodotto per ora, l'output dell'istruzione è una persona ed in generale il suo miglioramento dipende da molteplici fattori di cui il docente è solo uno e forse non il più determinante.
@Amelia
I professori italiani godono certamente di grande autonomia decisionale sul come gestire didattica e valutazioni, ma come hanno spiegato questo non vuol dire che non esistano meccanismi di controllo e sanzionatori nel loro confronti.
I quanto al valutare l'abilità dei docenti: anche questo è una questione nota e non banale. A differenza di altri settori infatti dobbiamo valutare qualcosa di intangibile, ovvero il miglioramento di una persona (la sua capacità di generare valore economico e/o culturale). Questo non è quantificabile in maniera esatta, se per un operaio od un impiegato è facile misurare il suo output, in termini di fatturato, di prodotto per ora, l'output dell'istruzione è una persona ed in generale il suo miglioramento dipende da molteplici fattori di cui il docente è solo uno e forse non il più determinante.
@Amelia
"@melia":
Peccato che due di questi si riferissero ad altre persone, quindi 3 insegnanti ma su oltre 90, visto che anche quelle altre persone avranno avuto una trentina di insegnanti durante la loro carriera scolastica. Scusami, non sono una novantina, visto che citi una signora che parla degli insegnanti di uno dei figli, ma non dei suoi, stiamo parlando di oltre 100. Suppongo che tu abbia qualche problema con la statistica.
A parte che non è così perchè ci ho aggiunto gli altri (ed. fisica, religione, latino, oltre a quello di chimica).
Io volevo portare degli esempi, al fine di sostenere che alcuni insegnanti della scuola pubblica non svolgono bene il loro lavoro. Sei tu che ti sei messa a fare statistiche descrittive con una sola persona

A parte che ce ne sono tanti che prendono soldi senza fare il mestiere per cui sono pagati (penso ai tanti manager aziendali, che sono coperti d'oro e mandano in malora le aziende per cui lavorano),
??? Io i manager che ho pagato (a.k.a. le aziende per cui ho comprato azioni) li ho scelti io e li ho pagati con i miei soldi. Se mi portano profitti, mi tengo i profitti, se mi portano perdite, mi tengo le perdite. Non ho costretto te a pagare i miei manager (nè hai diritto a partecipare ai profitti). Io invece sono costretto dagli altri a pagargli gli insegnanti della scuola pubblica. Possiamo opinare se sia appropriato o no. Ma pagare gli insegnanti che non lavoro (o equivalentemente i medici che ammazzano le persone) direi proprio che non è il caso

Tuttavia suppongo che il tuo docente di chimica fosse un supplente o un insegnante che doveva insegnare chimica per la prima o seconda volta nella sua carriera. Siccome il nostro lavoro comprende non solo la spiegazione in classe, ma anche programmazione delle attività didattiche, preparazione e correzione di compiti, gestione della classe, partecipazione agli organi collegiali. Succede che ci voglia un po' prima di riuscire a gestire bene una materia e inserirla nella classe in cui si deve spiegare. Può succedere che un insegnante abbia degli argomenti in cui si muove con difficoltà, guarda caso le modifiche delle competenze in ingresso alla carriera di insegnante sono concentrate soprattutto su scienze e matematica, proprio per ovviare al problema che hai citato.
Io ipotizzo c'entri il fatto che fosse laureato in agraria. Comunque un anno ci può stare, ma lui non era li da un anno. In ogni caso, quindi sei d'accordo che se un insegnante della scuola pubblica non sa fare il suo mestiere e la situazione persevera per un po' di tempo vada mandato a casa. Giusto?
Cioè dici che il tuo insegnante non preparava la programmazione annuale, non veniva in classe, non procedeva alla valutazione, non partecipava agli organi collegiali? Ti assicuro che non sarebbe durato molto: un paio di sospensioni dal servizio senza stipendio, poi il demansionamento o il licenziamento.
Ma a me da studente interessa se sa insegnare (se ha le competenze della sua materia e le sa trasmettere) oppure no. Non se sta negli organi collegiali a mescolare le carte (a parte che "venire in classe" e "partecipare agli organi colleggiali" lo può fare chiunque, anche senza studiare per diventare insegnante). La scuola è per gli studenti, non per i professori.
Comunque noto con piacere che difendi i colleghi nullafacenti a spada tratta con anche statistiche varie. Perchè invece non difendi gli studenti? Quanti studenti rovina un singolo professore nullafacente?
Mettiamo che lavori 20 anni. Quante classi ha un docente ogni anno? 4/5? Quanti studenti per ogni classe? Facciamo una trentina? Immagino che li rapporterai alla popolazione e dirai che solo una piccola percentuale della popolazione studentesca è stata rovinata dal docente

Non vai in una associazione di medici, spari a zero su di loro e poi chiedi una consulenza gratuita.
Mi sfugge il senso. Se questo forum è pieno di insegnanti nullafacenti mi accomodo fuori.
Certo che, dato che gli insegnanti diligenti sono la maggioranza, è statisticamente strano che tutti quelli nullafacenti siano qui, no?
Tu credi che gestire trenta ragazzi senza una programmazione sia facile? Non saresti stato il primo a scappare dalla scuola dopo una breve supplenza.
Non ho mai detto che il lavoro di insegnante sia facile (e non ho mai paragonato la difficoltà di lavori vari). Ogni lavoro richiede qualità diverse. Io per esempio non avrei la pazienza di gestire 30 ragazzi.
Io con
Ma sarebbe stato bello poter non fare un cavolo senza che nessuno ti venisse a rompere dopo i colloqui di selezione
intendo dire che alcuni insegnanti hanno la possibilità di fare male il loro lavoro (rovinando un numero di ragazzi, durante la loro carriera, che mi dirai quanti sono) perchè dopo la selezione non vengono valutati. Se venissero valutati, non avrebbero questa possibilità (o quantomeno rovinerebbero solo una generazione di ragazzi)
quando studiavo ho fatto la fruttivendola in un banchetto al mercato
Tutti lavori dove venivi valutata dopo quindi, no?

E non chiamarmi babypensionata, che ho già 40 anni di contributi pagati.
???????????
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ma pure se non dico niente mi attacchi?
Premesso che io non ho mai insegnato e, suppongo, mai insegnerò, sono fuori dalla scuola dell'obbligo da 15 anni e neanche vivo in Italia, dubito che la qualità degli insegnati sia cambiata più di tanto da quando studiavo io. Quello che secondo me è invece cambiato, e in peggio, è la capacità dei genitori di giudicare la competenza dei loro figli e a responsabilizzarli (solo nell'ultimo anno ho letto sul giornale di 2-3 insegnanti aggrediti da genitori e un mio collega mi ha raccontato che alcuni insegnanti sono stati denunciati da dei genitori perché il loro figlio non è riuscito ad entrare in una particolare scuola*). Ed è veramente comune sentire persone che si sentono competenti nel giudicare le capacità del corpo insegnante seppur non sappiano assolutamente nulla di quello che gli insegnanti insegnino.
Detto questo, penso che:
[list=1][*:1x5s05lm] Riuscire a fare amare la propria materia a persone che a mala pena ti ascoltano e che spesso sono prevenuti nei suoi riguardi è difficile.[/*:m:1x5s05lm]
[*:1x5s05lm] Quello che serve per entusiasmare una persona, potrebbe annoiarne un'altra. Quindi un buon insegnante per uno studente potrebbe essere un insegnante noioso o persino cattivo per un'altro.[/*:m:1x5s05lm][/list:o:1x5s05lm] Quindi un insegnante che sappia interessare ogni suo studente è l'equivalente calcistico di un fuoriclasse. Insomma non tutti i calciatori professioni sono bravi come Messi, quindi perché ci si dovrebbe aspettarselo dagli insegnanti.
Un'altra cosa assurda, ma che avveniva anche in passato, è che tutti si aspettano la qualità, ma nessuno è disposto a pagarla. Insomma, stavano riducendo i fondi alla scuola quando studiavo io, non penso abbiano smesso. La qualità non si costruisce con le valutazioni, ma con la formazione e il supporto. Colpevolizzare gli insegnanti è inutile, quello che manca è un progetto di miglioramento della scuola serio.
* questo è successo in Germania ma poco importa.
Detto questo, penso che:
[list=1][*:1x5s05lm] Riuscire a fare amare la propria materia a persone che a mala pena ti ascoltano e che spesso sono prevenuti nei suoi riguardi è difficile.[/*:m:1x5s05lm]
[*:1x5s05lm] Quello che serve per entusiasmare una persona, potrebbe annoiarne un'altra. Quindi un buon insegnante per uno studente potrebbe essere un insegnante noioso o persino cattivo per un'altro.[/*:m:1x5s05lm][/list:o:1x5s05lm] Quindi un insegnante che sappia interessare ogni suo studente è l'equivalente calcistico di un fuoriclasse. Insomma non tutti i calciatori professioni sono bravi come Messi, quindi perché ci si dovrebbe aspettarselo dagli insegnanti.
Un'altra cosa assurda, ma che avveniva anche in passato, è che tutti si aspettano la qualità, ma nessuno è disposto a pagarla. Insomma, stavano riducendo i fondi alla scuola quando studiavo io, non penso abbiano smesso. La qualità non si costruisce con le valutazioni, ma con la formazione e il supporto. Colpevolizzare gli insegnanti è inutile, quello che manca è un progetto di miglioramento della scuola serio.
* questo è successo in Germania ma poco importa.
"jack22":
[quote="@melia"]Quanti insegnanti hai avuto nella tua carriera di studente? Una trentina? E di questi uno che non sapeva insegnare o non sapeva la materia,
Intanto ho portato 3 esempi e non uno. [/quote]
Peccato che due di questi si riferissero ad altre persone, quindi 3 insegnanti ma su oltre 90, visto che anche quelle altre persone avranno avuto una trentina di insegnanti durante la loro carriera scolastica. Scusami, non sono una novantina, visto che citi una signora che parla degli insegnanti di uno dei figli, ma non dei suoi, stiamo parlando di oltre 100. Suppongo che tu abbia qualche problema con la statistica.
Poi si aggiungono quelli di cui all'articolo, ai commenti dell'articolo.
Anche qui emergono dei problemi con la statistica: quante persone hanno letto l'articolo? Di queste quante hanno commentato perché se ne sentivano coinvolte? Quanti insegnanti hanno avuto in totale le persone che hanno letto l'articolo?
Ti sembra normale che ci sia 1 persona (in tutta Italia) che prende i nostri soldi senza fare il suo mestiere?
A parte che ce ne sono tanti che prendono soldi senza fare il mestiere per cui sono pagati (penso ai tanti manager aziendali, che sono coperti d'oro e mandano in malora le aziende per cui lavorano), questo ovviamente non giustifica la questione. Tuttavia suppongo che il tuo docente di chimica fosse un supplente o un insegnante che doveva insegnare chimica per la prima o seconda volta nella sua carriera. Siccome il nostro lavoro comprende non solo la spiegazione in classe, ma anche programmazione delle attività didattiche, preparazione e correzione di compiti, gestione della classe, partecipazione agli organi collegiali. Succede che ci voglia un po' prima di riuscire a gestire bene una materia e inserirla nella classe in cui si deve spiegare. Può succedere che un insegnante abbia degli argomenti in cui si muove con difficoltà, guarda caso le modifiche delle competenze in ingresso alla carriera di insegnante sono concentrate soprattutto su scienze e matematica, proprio per ovviare al problema che hai citato.
Io ho conosciuto svariate persone che non hanno superato vari colloqui di selezione. Io stesso non ne ho superati una ventina. Ciò non significa che superato il colloquio di selezione ti danno i soldi anche se non lavori.
Cioè dici che il tuo insegnante non preparava la programmazione annuale, non veniva in classe, non procedeva alla valutazione, non partecipava agli organi collegiali? Ti assicuro che non sarebbe durato molto: un paio di sospensioni dal servizio senza stipendio, poi il demansionamento o il licenziamento.
... sparo anche sui cattivi medici che ammazzano le persone. Ma quando sto male vado in ospedale lo stesso, un posto pieno pieno di medici (sperando che quelli che mi curano siano bravi!)
Certo vai in ospedale e paghi. Oppure usufruisci del sistema sanitario nazionale, che hai già pagato. Non vai in una associazione di medici, spari a zero su di loro e poi chiedi una consulenza gratuita. Io sono pagata per insegnare ai miei studenti, occasionalmente rispondo anche a degli studenti che non sono i miei, ma questo lo faccio perché insegnare mi piace, quelli che non mi piacciono sono coloro che parlano male della mia categoria e poi vengono a scroccare consulenze gratis.
[quote]
Non è che fai parte di quelli che avrebbero voluto fare l'insegnante, ma non hanno avuto la voglia, la costanza, il tempo per superare tutti gli ostacoli che questa carriera mette davanti?
Per sfortuna no. Ma sarebbe stato bello poter non fare un cavolo senza che nessuno ti venisse a rompere dopo i colloqui di selezione

Tu credi che gestire trenta ragazzi senza una programmazione sia facile? Non saresti stato il primo a scappare dalla scuola dopo una breve supplenza.
Hai mai fatto un qualunque lavoro che non sia l'insegnante in una scuola pubblica?
Sì, quando studiavo ho fatto la fruttivendola in un banchetto al mercato, la contadina (ho anche dei contributi pagati da operatore agricolo), la croupier al Black Jack in una nave da crociera ai Caraibi (mio padre era marittimo ed era un fanatico precursore del concetto di scambio culturale).
Appena laureata ho insegnato per un paio di anni in una scuola privata, un paio a fare la supplente alla statale e poi sono entrata in ruolo. Me ne sono andata dalla scuola privata perché era molto distante da casa, non perché mi avessero licenziata, sia chiaro e, siccome per matematica era facile avere supplenze annuali, sono passata alla scuola statale.
Da quando sono in ruolo ho fatto solo un po' di volontariato, adesso non riesco più a gestire il volontariato e la scuola, il mio solo "volontariato" è in questo forum, ma appena riesco ad andare in pensione spero di poterlo riprendere. E non chiamarmi babypensionata, che ho già 40 anni di contributi pagati.
@jack22
Viene annotato quello che il dirigente scolastico ritiene opportuno oltre a eventuali sanzioni; i provvedimenti presi ovviamente dipendono dalla gravità dell'eventuale mancanza.
I dirigenti scolastici sono valutati a loro volta (anzi direi soprattutto loro e sempre più in futuro)
Ti sarebbe piaciuto, eh?
Questa è una delle proposte che viene spesso "tirata fuori" e forse in futuro qualcosa del genere ci sarà ...
Qui il giochino retorico lo fai tu, che parli in generale per poi puntualizzare quando te lo si fa notare ...
Cordialmente, Alex
Viene annotato quello che il dirigente scolastico ritiene opportuno oltre a eventuali sanzioni; i provvedimenti presi ovviamente dipendono dalla gravità dell'eventuale mancanza.
I dirigenti scolastici sono valutati a loro volta (anzi direi soprattutto loro e sempre più in futuro)
"jack22":
Inoltre io da studente di scuola superiore non ho mai compilato schede di valutazione degli insegnanti, ...
Ti sarebbe piaciuto, eh?

Questa è una delle proposte che viene spesso "tirata fuori" e forse in futuro qualcosa del genere ci sarà ...
"jack22":
Dai su non facciamo il giochino di estremizzare![]()
Qui il giochino retorico lo fai tu, che parli in generale per poi puntualizzare quando te lo si fa notare ...

Cordialmente, Alex
"gio73":
Non so che tipo di lavoro sia
puoi fare qualche sempio di attività?
Beh, è semplice, ti pagano per dare consigli, se poi non funzionano vai a farti pagare da un'altra parte

"jack22":
Posso chiederti che lavoro fai?
Il consulente direzionale
Non so che tipo di lavoro sia
puoi fare qualche sempio di attività?
Io in carrira ho fatto la cameriera in una pizzeria, la segretaria (tipo quella che scrive a macchina, era il secolo scorso) in ufficio di un ente locale (Regione), ho dato ripetizioni, ho fatto ricerca in università (archeometria: si collaborava con gli archeologi che classificavano i cocci di anfore romane)... ho po' di tirocinio in uno studio professionale (tipo ingegneria civile) ma poca roba.
"axpgn":
Nel mio primo post ho scritto che ti sbagli quando affermi che non vengono valutati e non mi riferivo certo al "prima" ma al "durante": esistono cose come schede di servizio e simili e i primi valutatori sono i dirigenti scolastici da cui dipendono; inoltre è un settore (quella della valutazione) che in pieno "movimento" per "ridefinire", "migliorare", "improve" ... sia i metodi che le conseguenze.
Conosco personalmente persone che lavorano su questi progetti.
Mi puoi fare un esempio di scheda di servizio/valutazione del dirigente scolastico?
A me risulta difficile credere che tutte queste persone siano rimaste al loro posto di lavoro nonostante tutte le valutazioni che dici.
Inoltre io da studente di scuola superiore non ho mai compilato schede di valutazione degli insegnanti, nè ho visto persone entrare, assistere a una lezione e valutare. Mi piacerebbe quindi sapere da dove vengono prese le informazioni sulle schede di servizio/valutazioni del dirigente scolastico, e quali conseguenze comporta una valutazione negativa.
E quindi questa affermazione cosa vorrebbe dire? Che tutti gli insegnanti "non fanno un cavolo"?
Dai su non facciamo il giochino di estremizzare

Nel mio primo post ho scritto che ti sbagli quando affermi che non vengono valutati e non mi riferivo certo al "prima" ma al "durante": esistono cose come schede di servizio e simili e i primi valutatori sono i dirigenti scolastici da cui dipendono; inoltre è un settore (quella della valutazione) che in pieno "movimento" per "ridefinire", "migliorare", "improve" ... sia i metodi che le conseguenze.
Conosco personalmente persone che lavorano su questi progetti.
Conosco personalmente persone che lavorano su questi progetti.
Hai affermato che gli insegnanti non vengono valutati. Sei stato smentito. La tua risposta è "Ottimo" e cambi discorso ... mmm ...i
Per valutazione intendo durante il lavoro, quella che avviene dopo il colloquio di selezione quando vieni assunto. Non il colloquio di selezione in se (anche se è una valutazione anche quella). Se vuoi la chiamiamo "performance feedback"

"jack22":
Ti sembra normale che ci sia 1 persona (in tutta Italia) che prende i nostri soldi senza fare il suo mestiere?
No, non sarebbe normale, sarebbe stupendo!

"jack22":
Più o meno tutti i lavori dipendenti (l'avevo scritto anche nel primo post se non sbaglio)
Posso permettermi di ridere?
"jack22":
Ottimo. Io ho conosciuto svariate persone che non hanno superato vari colloqui di selezione. Io stesso non ne ho superati una ventina. Ciò non significa che superato il colloquio di selezione ti danno i soldi anche se non lavori
Hai affermato che gli insegnanti non vengono valutati. Sei stato smentito. La tua risposta è "Ottimo" e cambi discorso ... mmm ...
"jack22":
Ma sarebbe stato bello poter non fare un cavolo senza che nessuno ti venisse a rompere dopo i colloqui di selezione
E quindi questa affermazione cosa vorrebbe dire? Che tutti gli insegnanti "non fanno un cavolo"?
Non ti accorgi che è solo una tua (permettimi) superficiale opinione e non la realtà?
Penso di averlo già scritto precedentemente ma credo sia utile ripeterlo: la professione di insegnante è sempre ai primi posti nelle classifiche relative al "burn out" ovvero "andare fuori di testa"; a me risulta difficile conciliare il "non fare un cavolo" e "andare fuori di testa" ...
Cordialmente, Alex
"@melia":
Quanti insegnanti hai avuto nella tua carriera di studente? Una trentina? E di questi uno che non sapeva insegnare o non sapeva la materia, cosa discretamente facile, visto che per insegnare le scienze naturali basta una qualunque laurea in Scienze, ma poi bisogna insegnare tutte le scienze, non solo quella in cui sei laureato.
Quindi, siccome il 3% degli insegnanti che hai avuto non sapeva la disciplina, allora TUTTI i docenti, secondo te, dovrebbero fare un esame di valutazione delle capacità 2 volte all'anno. In quali lavori succede questo?
Intanto ho portato 3 esempi e non uno. Se vuoi possiamo aggiungere quello di educazione fisica che ci dava la palla e ci diceva "giocate", quella di religione e l'insegnante di latino. E siamo già a 5. Poi si aggiungono quelli di cui all'articolo, ai commenti dell'articolo.
Ipotizzando che sia 1 solo in tutta Italia. Ti sembra normale che ci sia 1 persona (in tutta Italia) che prende i nostri soldi senza fare il suo mestiere?
In quali lavori succede questo?
Più o meno tutti i lavori dipendenti (l'avevo scritto anche nel primo post se non sbaglio)
La maggior parte dei docenti in ruolo ha già dovuto sostenere degli esami che valutavano le capacità di insegnare:
- un esame di abilitazione all'insegnamento;
- un concorso (=un nuovo esame) per entrare nel mondo della scuola,
- infine, dopo un anno di insegnamento, detto anno di straordinariato, un terzo esame per l'immissione in ruolo.
Il primo di questi non è difficile, ma è molto lungo, di solito ci si impiega un anno, con tirocinio in classe.
Il secondo è difficle. In confronto ai primi due, il terzo esame è una passeggiata. Nonostante ciò, ho conosciuto due persone che hanno dovuto ripeterlo.
Ottimo. Io ho conosciuto svariate persone che non hanno superato vari colloqui di selezione. Io stesso non ne ho superati una ventina. Ciò non significa che superato il colloquio di selezione ti danno i soldi anche se non lavori.
Posso chiederti che lavoro fai?
Il consulente direzionale
Visto che continui ad intervenire sparando sugli insegnanti, ma poi non disdegni di sfruttare le competenze di un forum composto prevalentemente di insegnanti. Mi sembri la volpe de "La volpe e l'uva".
Ah beh, sparo anche sui cattivi medici che ammazzano le persone. Ma quando sto male vado in ospedale lo stesso, un posto pieno pieno di medici (sperando che quelli che mi curano siano bravi!)
Non è che fai parte di quelli che avrebbero voluto fare l'insegnante, ma non hanno avuto la voglia, la costanza, il tempo per superare tutti gli ostacoli che questa carriera mette davanti?
Per sfortuna no. Ma sarebbe stato bello poter non fare un cavolo senza che nessuno ti venisse a rompere dopo i colloqui di selezione

Ora ho io una domanda per te

Hai mai fatto un qualunque lavoro che non sia l'insegnante in una scuola pubblica?
P.S. se rispondi bloccando il topic non vale

Io invece vedo insegnanti assolutamente impreparati: io stesso ne ho avuto uno di chimica che di chimica non sapeva nulla.
Quanti insegnanti hai avuto nella tua carriera di studente? Una trentina? E di questi uno che non sapeva insegnare o non sapeva la materia, cosa discretamente facile, visto che per insegnare le scienze naturali basta una qualunque laurea in Scienze, ma poi bisogna insegnare tutte le scienze, non solo quella in cui sei laureato.
Quindi, siccome il 3% degli insegnanti che hai avuto non sapeva la disciplina, allora TUTTI i docenti, secondo te, dovrebbero fare un esame di valutazione delle capacità 2 volte all'anno. In quali lavori succede questo?
La maggior parte dei docenti in ruolo ha già dovuto sostenere degli esami che valutavano le capacità di insegnare:
- un esame di abilitazione all'insegnamento;
- un concorso (=un nuovo esame) per entrare nel mondo della scuola,
- infine, dopo un anno di insegnamento, detto anno di straordinariato, un terzo esame per l'immissione in ruolo.
Il primo di questi non è difficile, ma è molto lungo, di solito ci si impiega un anno, con tirocinio in classe.
Il secondo è difficle. In confronto ai primi due, il terzo esame è una passeggiata. Nonostante ciò, ho conosciuto due persone che hanno dovuto ripeterlo.
Io, che faccio parte della vecchia guardia, ho fatto solo due dei tre esami, in quanto all'epoca (anni '80) il concorso era contemporaneamente esame abilitante. Alcuni dei candidati al concorso, però, non sono riusciti ad entrare in ruolo e hanno avuto solo l'abilitazione all'insegnamento, perciò hanno dovuto superare un altro concorso per avere il posto di insegnante.
Posso chiederti che lavoro fai? Visto che continui ad intervenire sparando sugli insegnanti, ma poi non disdegni di sfruttare le competenze di un forum composto prevalentemente di insegnanti. Mi sembri la volpe de "La volpe e l'uva". Non è che fai parte di quelli che avrebbero voluto fare l'insegnante, ma non hanno avuto la voglia, la costanza, il tempo per superare tutti gli ostacoli che questa carriera mette davanti?
Mah, queste sono opinioni più che fatti, non mi ci vorrebbe molto a raccontarti situazioni di altro tenore ... la verità è che tra chi fa il "mestiere" di insegnante c'è chi lo fa bene, chi lo fa male, chi lo fa così così ... esattamente come gli altri mestieri ... e conoscendolo abbastanza bene, a parer mio, è anche meglio di tante altre categorie ...
Sul fatto che non vengano valutati, ti sbagli ... che poi cosa significhi "due valutazioni negative" mi piacerebbe saperlo
... e aggiungo (a livello di battuta, sia mai che qualcuno mi prenda sul serio
) : dopo due valutazioni negative è possibile "dismettere" i genitori? Par condicio
Cordialmente, Alex
Sul fatto che non vengano valutati, ti sbagli ... che poi cosa significhi "due valutazioni negative" mi piacerebbe saperlo



Cordialmente, Alex