Professore universitario e comportamento dell'ateneo

albalonga1
Savo leggendo un articolo riguardo un professore licenziato da una università italiana per il suo pregresso lavoro e immagine che ne consegue: https://www.open.online/2023/03/26/roma ... rte-conti/

Mi chiedevo quanto al giorno d'oggi l'immagine che si ha di una persona sia più importante rispetto al valore che quella persona ha nel campo in cui è specializzato. Tanto che alcuni organi assumono comportamenti che a quanto pare sono non consoni dato il verdetto finale.

Risposte
gugo82
@ Mephlip: [ot]"Fallace"? :lol:[/ot]

Ad ogni buon conto, che il pregiudizio ci sia è umano; quello che non è umano è trasformare automaticamente quel pregiudizio in un giudizio... Anche perché, immagino (visto che dalle mie terrone parti usa così), l'assegnazione di un incarico didattico viene fatta nominando una commissione valutatrice che stila una graduatoria giudicando dei CV, considerando se ed a che livello sono soddisfatti i requisiti accademici e scientifici richiesti dal bando.
Una volta firmato il contratto (che è un accordo di diritto privato), l'università può ovviamente rescinderlo, ma solo per inadempienze rispetto al contenuto del contratto stesso o per violazione dei codici di comportamento (che vengono inviati al momento della stipula ed accettati con essa).
Se tutto ciò non si è verificato, non vedo in base a cosa l'università possa aver deciso di non onorare il contratto... Probabilmente questo sarà il punto della questione e la motivazione della sentenza.
Che poi questo comportamento dei vertici possa essere stato causato da beghe interne allo stesso dipartimento non lo scarterei; ma in tal caso mi sembra totalmente cretino.

Per il resto, comprendo bene la posizione di Gabriella e credo che questo sia conseguenza di una società che invecchia e non riesce più a guardare al futuro. La cosa triste è che questa mancanza di visione è condivisa anche da parecchie persone nate poco prima di me, quindi essenzialmente ancora giovani.

sgrisolo
"hydro":
E' una cosa vergognosa, come il recente caso della studentessa cacciata dal liceo perchè aveva un profilo Onlyfans.

Questo è vero.
D'altro canto c'è anche l'altra parte della barricata che mi fa abbastanza sorridere, ossia quando si intavola questo discorso o si leggono articoli su casi del genere di Onlyfans (quindi off-topic rispetto al caso del video) dove nel prendere le giuste difese di queste "star" pornosocial si inizia ad osannarle come geniali imprenditori/trici che hanno capito come vivere. Sì, ok, hai procurato 200 orgasmi in un giorno, gran passo in avanti per l'umanità :-D.
Insomma, questo discorso mi vede sempre combattuto perché poi si esagera dall'altra parte facendo apparire una persona su cui dovrebbe esserci davvero menefreghismo, dato che non c'è nessun valore aggiunto in una mansione del genere, come qualcuno che ha capito come va il mondo. Boh, lo trovo abbastanza assurdo.

Luca.Lussardi
Ho visto il video, e prima di ogni giudizio va capito che cosa sia veramente successo, a me non sembra per niente chiaro, come conferma anche il docente a contratto.

hydro1
E' una cosa vergognosa, come il recente caso della studentessa cacciata dal liceo perchè aveva un profilo Onlyfans. Questi idioti proprio non riescono ad esimersi dal fornire patenti di moralità ed immoralità non richieste e non pertinenti col loro lavoro.

gabriella127
Forse immaginavano che così si difendesse il 'decoro' dell'Università.

Abitando da tanti anni a Roma, la parola 'decoro', che sembrebbe positiva, mi fa ormai drizzare i capelli in testa.

Ogni tanto spuntano gruppi e comitati che vogliono difendere il 'decoro', e cacciano cose abiette, tipo mettere i braccioli di traverso sulle panchine così i barboni non possono stendersi, o vogliono sanzioni per chi rovista nei cassonetti, perché rovistare nei cassonetti è 'indecoroso'.
Come se fosse indecorosa la povertà. Quindi vietiamo ai poveri di uscire di casa così nessuno li vede, e facciamo andare in giro solo i ricchi, belli decorosi.

O il gentile sindaco di Roma che questa estate faceva spazzare con gli idranti le zone a fianco della stazione Termini, così i barboni non possono dormirvi.

Io non la conosco, ma forse la rettrice è di questa pasta, appartiene alla stirpe di questi 'decorosi' cittadini.

Gi81
Se stanno così le cose...
I veri danni di immagine li ha fatti chi ha preso la decisione di allontanare/emarginare il professore.
Loro dovrebbero essere allontanati dall'Università, mica lui.

gabriella127
A me sembra scemenza allo stato puro, del genere, per la rettrice e la direttrice del dipartimento o altre persone coinvolte, "Non tengono a che pensà".

Mephlip
Delirio completo. A caldo, la logica fallace mi sembra simile quella dei posti di lavoro in cui si è a contatto con il pubblico, nei quali si preferisce un impiegato non tatuato o tatuato su parti del corpo coperte dai vestiti a quello tatuato in parti visibili per accontentare la percezione (ignorante) della massa rispetto ai tatuaggi, argomentando questa posizione aggrappandosi, fallacemente, a concetti come "igiene". Forse, con un po' di cambio generazionale e il diffondersi smodato di tatuaggi, le cose stanno cambiando.

P.S.: Non ho tatuaggi. Per ora. :-D

gugo82
[ot]Un attore porno che parla di "prendere posizione" è sommamente divertente. :lol:

E comunque i vertici dell'università e del dipartimento sembrano aver sottostimato le dimensioni del caso. :lol: :lol:

Ma poi... Analista! :lol: :lol: :lol:[/ot]

ViciousGoblin
C'è questa intervista fatta dallo psicologo Marco Crepaldi che inquadra la vicenda (dal punto di vista del licenziato).
Io l'ho trovata interessante
https://youtu.be/1xohCHkLZPQ

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