Problemi con la fisica..? Ma non solo...
Salve,
Ho 19 anni, ho appena cominciato il mio percorso di studi in Ingegneria informatica con l'intento iniziale di avere buoni voti negli esami che andrò a fare. Ma dai primi giorni cominciano i problemi, non tanto per le materie come Analisi o Geometria che sono si complicate ma i docenti sono abbastanza chiari, più che altro i problemi li riscontro in fisica.
Io vengo da un industriale con perito informatico, e teoricamente nel biennio dovrebbe essere studiata fisica...ma purtroppo così non è stato per colpa del docente avuto. Ora invece la docente sembra abbastanza confusionaria e io non riesco a prestare attenzione proprio perchè non ci capisco nulla...
Questa cosa mi da parecchio fastidio e allo stesso tempo malinconia...perchè temo di non essere in grado poi di passare le prove ad itinere e l'esame finale...
Cosa posso fare?
Ho 19 anni, ho appena cominciato il mio percorso di studi in Ingegneria informatica con l'intento iniziale di avere buoni voti negli esami che andrò a fare. Ma dai primi giorni cominciano i problemi, non tanto per le materie come Analisi o Geometria che sono si complicate ma i docenti sono abbastanza chiari, più che altro i problemi li riscontro in fisica.
Io vengo da un industriale con perito informatico, e teoricamente nel biennio dovrebbe essere studiata fisica...ma purtroppo così non è stato per colpa del docente avuto. Ora invece la docente sembra abbastanza confusionaria e io non riesco a prestare attenzione proprio perchè non ci capisco nulla...
Questa cosa mi da parecchio fastidio e allo stesso tempo malinconia...perchè temo di non essere in grado poi di passare le prove ad itinere e l'esame finale...
Cosa posso fare?
Risposte
"gio73":
[quote="jack22"]
Domanda: perchè nelle scuole ci sono studenti che non vogliono studiare?
E' un fenomeno strano no?

stranissimo!!![/quote]
buongiornissimoooo!!! kaffèèèèèèèèè!!!!!!!
"jack22":
Domanda: perchè nelle scuole ci sono studenti che non vogliono studiare?
E' un fenomeno strano no?

stranissimo!!!
Pensa che io, invece, come lavoratore dipendente, quindi come uno che paga tutte le tasse, devo vedere che buona parte dei miei soldi sono spesi per mantenere a scuola persone (= studenti) che non studiano, si fanno bocciare,e, per di più, si lamentano della mia categoria.Sottolineo che delle "mie" tasse vengono spesi più soldi per chi non ha voglia di studiare che per chi studia, infatti gli sfaccendati ripetono anni scolastici e hanno anche corsi di recupero, contro la dispersione, il bullismo, il ciberbullismo,...
Non concedo la parte sul lamentarsi semplicemente perchè non ci vogliono soldi per lamentarsi. Posso lamentarmi anche senza essere ascoltato da nessuno e non costa nulla. Le tasse non finiscono nelle tasche degli studenti che si lamentano. (1)
Quindi resta in piedi il fatto che con le tasse dobbiamo pagare professori che insegnano a studenti che non vogliono studiare, cioè non vogliono subire i loro insegnamenti
"@melia":
devo vedere che buona parte dei miei soldi sono spesi per mantenere a scuola persone (= studenti) che non studiano, si fanno bocciare
Ottimo.
Domanda: perchè nelle scuole ci sono studenti che non vogliono studiare?
E' un fenomeno strano no?
Non mi capita spesso di entrare nel panificio e trovare in fila persone che non vogliono comprare il pane.
(1) Poi il diritto di parola è quello che storicamente distingue la monarchia dalla democrazia, ma non esuliamo troppo dal discorso che stiamo facendo. Il fatto che chi si lamenti coincida con chi non vuole studiare è al più irrilevante, se non perfettamente sensato
Le leggi sulla scuola, poi, sono veramente assurde. Il mio preside ha 2 scuole, con un totale di circa 1800/2000 studenti, e 7 plessi scolastici. La vicepreside è una docente di italiano, ma tra i vari "potenziatori" assegnati alla scuola il provveditorato ci ha comunicato che non abbiamo diritto ad un docente di italiano. Morale della favola? Una vicepreside che si fa in due tra classe e ufficio di presidenza, e 4 potenziatori di diritto per fare 14 ore.
Ora fai esempi specifici ai quali ovviamente non posso rispondere nel dettaglio perchè non li conosco.
Ma il senso del discorso è "lo Stato dovrebbe sottrare agli altri ulteriori soldi dal loro stipendio per darmi qualcosa in più a me" (nel caso specifico un preside e un vicepreside in più).
E' corretto? Concordi che a tutti conviene questo ragionamento? Domanda: cosa succede se lo Stato fa contenti tutti?
"jack22":
Ma tanto essendo dipendente pubblico tu lo stipendio glielo devi pagare lo stesso (da leggersi "i tuoi genitori glielo devono pagare lo stesso"), ma senza poter misurare se viene o no.
Pensa che io, invece, come lavoratore dipendente, quindi come uno che paga tutte le tasse, devo vedere che buona parte dei miei soldi sono spesi per mantenere a scuola persone (= studenti) che non studiano, si fanno bocciare, e, per di più, si lamentano della mia categoria. Sottolineo che delle "mie" tasse vengono spesi più soldi per chi non ha voglia di studiare che per chi studia, infatti gli sfaccendati ripetono anni scolastici e hanno anche corsi di recupero, contro la dispersione, il bullismo, il ciberbullismo,...
Le leggi sulla scuola, poi, sono veramente assurde. Il mio preside ha 2 scuole, con un totale di circa 1800/2000 studenti, e 7 plessi scolastici. La vicepreside è una docente di italiano, ma tra i vari "potenziatori" assegnati alla scuola il provveditorato ci ha comunicato che non abbiamo diritto ad un docente di italiano. Morale della favola? Una vicepreside che si fa in due tra classe e ufficio di presidenza, e 4 potenziatori di diritto per fare 14 ore.
"vicko98":
Era vicepreside dell'istituto in cui studiavo, e per questa scusa non si presentava quasi mai alle lezioni teoriche...le uniche cose che ricordo in fisica sono qualche cassetta vista in laboratorio che parlava della gravità e niente più.
Ma tanto essendo dipendente pubblico tu lo stipendio glielo devi pagare lo stesso (da leggersi "i tuoi genitori glielo devono pagare lo stesso"), ma senza poter misurare se viene o no. Nè, figurati, se lavora quando viene oppure si gira i pollici. E ovviamente neanche se lavora bene oppure no

"vicko98":
...perchè temo di non essere in grado poi di passare le prove ad itinere e l'esame finale...
Credo dovrebbe invece preoccuparti il fatto di non conoscere la fisica. Se la fisica la conosci, gli esami non ti spaventano, quindi: prendi il programma del tuo corso e conosci ogni singolo argomento.
Poco importa se lo fai a lezione, con i colleghi, su un libro scaricato (magari illegalmente...) da internet, su un libro acquistato regolarmente su internet o in libreria, o altro. Il fine ultimo è la conoscenza.
L'aver avuto pessimi, mediocri o ottimi insegnanti non ha nulla a che vedere con il tuo dovere di essere preparato, non puoi usarlo come scusa, anche perché le scuse non servono a nulla e non interessano nessuno.
Conosci l'inglese? Spero proprio di sì, altrimenti avresti un problema ben più grosso della fisica..., ma se lo conosci anche sommariamente, segui le lezioni registrate al MIT di Walter Lewing. E' impossibile non capire (e amare) la fisica seguendo le sue lezioni. Se non è così anche per te... cambia indirizzo di studi.
Mah, non che certi insegnanti dicono di non studiare... Ma che ci sta a fare l'insegnante? Gli studenti hanno bisogno di qualcuno che fissi dei paletti. Non tutti hanno la maturità di dirsi "Faccio da solo, visto che l'insegnante non fa quello che andrebbe fatto".
Mi accodo a quelli che ti consigliano di trovarti un buon libro e studiare molto e da solo, se pensi che l'insegnante non sia chiara per te. E poi il grosso del lavoro si fa a casa.
Mi accodo a quelli che ti consigliano di trovarti un buon libro e studiare molto e da solo, se pensi che l'insegnante non sia chiara per te. E poi il grosso del lavoro si fa a casa.
Si , alex, certo sono d’accordo. Il problema è che molti corsi, almeno dalla mia esperienza, ti lasciano poco e nulla e il lavoro va fatto tutto a casa.
Beh, insomma ... se il docente non serve che ci sta a fare? Eliminiamolo e risparmiamo, no?
Io son sempre dell'idea che un buon insegnante sia la cosa migliore che ti possa capitare, se così non è ti arrangi certo ma non è l'obiettivo ... isn't it?
Senza dimenticare che poi l'esame lo devi fare con lui ...
Cordialmente, Alex
Io son sempre dell'idea che un buon insegnante sia la cosa migliore che ti possa capitare, se così non è ti arrangi certo ma non è l'obiettivo ... isn't it?
Senza dimenticare che poi l'esame lo devi fare con lui ...

Cordialmente, Alex
C'è tu giudichi la tua preparazione finale in base al tuo insegnante?
Se non ti piace e/o risulta confusionario puoi anche non andare a lezione, nessuno ti obbliga (sei all'università non più alle superiori).
Comprati un buon testo ( come dice gugo) e preparati con quello.
Se non ti piace e/o risulta confusionario puoi anche non andare a lezione, nessuno ti obbliga (sei all'università non più alle superiori).
Comprati un buon testo ( come dice gugo) e preparati con quello.
Gli argomenti trattati solo al biennio, se non hanno avuto una rispolveratina dopo perché utili in altre discipline, sono sepolti. Non posso che concordare con gugo: Trovati un buon libro e studia tanto. Secondo me studiando riemergono conoscenze che credevi di non avere.
"gugo82":
Trovati un buon libro e studia tanto.
[quote="vicko98"]Io vengo da un industriale con perito informatico, e teoricamente nel biennio dovrebbe essere studiata fisica...ma purtroppo così non è stato per colpa del docente avuto.
Perché? Vi diceva di non studiare?[/quote]
Era vicepreside dell'istituto in cui studiavo, e per questa scusa non si presentava quasi mai alle lezioni teoriche...le uniche cose che ricordo in fisica sono qualche cassetta vista in laboratorio che parlava della gravità e niente più.
"gugo82":
Perché? Vi diceva di non studiare?
Dai gugo... non facciamo finta di non sapere che ci sono insegnanti che farebbero bene a cambiare mestiere...
Io (come volontariato) seguo un bel po' di ragazzi delle superiori, e sento storie allucinanti su quel che succede a scuola.
Trovati un buon libro e studia tanto.
Perché? Vi diceva di non studiare?
"vicko98":
Io vengo da un industriale con perito informatico, e teoricamente nel biennio dovrebbe essere studiata fisica...ma purtroppo così non è stato per colpa del docente avuto.
Perché? Vi diceva di non studiare?