Previsioni Lotto
Oggi in tv mi è capitato di vedere il solito teleimbonitore che, forte di basi statistiche, sosteneva di vendere numeri vincenti per il lotto.
Premesso che non sono un esperto, non gioco mai nè seguo ste cose, ho fatto una breve ricerca su internet ed ho trovato questo:
http://it.youtube.com/watch?v=rQjY3pAVP_U
beh a me pare un po' una presa in giro. Ma scusate come è possibile fare previsioni su un processo casuale che si ripete in maniera identica senza alcuna correlazione tra una estrazione e l'altra?
Forse qualche appassionato di statitica potrebbe dire la sua...
Ciao!
Premesso che non sono un esperto, non gioco mai nè seguo ste cose, ho fatto una breve ricerca su internet ed ho trovato questo:
http://it.youtube.com/watch?v=rQjY3pAVP_U
beh a me pare un po' una presa in giro. Ma scusate come è possibile fare previsioni su un processo casuale che si ripete in maniera identica senza alcuna correlazione tra una estrazione e l'altra?
Forse qualche appassionato di statitica potrebbe dire la sua...
Ciao!
Risposte
Perchè pensare al fatto che lo stato ti stia cercando di imbrogliare, non penso abbia mai obbligato qualcuno di noi a giocare! Io preferisco dichiarare eretici e dare fuoco a quei ciarlatani che truffano le povere persone! D'altronde l'ignoranza non è peccato! Io se mi faccio un sogno strano (uno l'anno) un ambo da 2 euro me lo gioco (cavolo una volta ho addirittura vinto una quarantina di euro)!
Penso che ci siano cose molto peggiori del lotto a cui lo stato fa da padrino! Prime fra tutte le sigarette!
Penso che ci siano cose molto peggiori del lotto a cui lo stato fa da padrino! Prime fra tutte le sigarette!
come voi anch'io penso che il lotto sia una grossa bufala per i creduloni e non penso che ruba i soldi a nessuno in quanto quando uno gioca lo fa per sua volontaria scelta mentre la truffa o il furto sono qualcosa che ovviamente non ci cerchiamo.
però secondo me la natura ha posto una sorta di ripartizione più o meno unitaria della probabilità.
però secondo me la natura ha posto una sorta di ripartizione più o meno unitaria della probabilità.
Alcuni spunti:
1) Consiglio la lettura di:
http://en.wikipedia.org/wiki/Casino_gam ... _advantage
http://en.wikipedia.org/wiki/Gambler%27 ... he_fallacy
per approfondire: http://en.wikipedia.org/wiki/Gaming_mathematics
2) Domanda: è meglio comprare 1 biglietto da 1€ che mi da la possibilità (probabilità 1/1 000 000) di vincere 1 000 000 di € o è meglio vendere 1 biglietto con le citate caratteristiche? Il gioco si svolge una volta sola, posso o comprare o vendere solo 1 volta. In entrambi i casi il valore atteso è 1
3) Aldilà di argomentazioni razionali, per cui risulta ovvio che un attore razionale non parteciperebbe mai ad un gioco a valore atteso negativo (semplificando, tutti i giochi d'azzardo...), si può considerare il gioco d'azzardo come un bene/servizio di lusso: l'acquirente non riceve un vantaggio materiale dal suo consumo, ma un piacere psicologico (poter sognare per un attimo di diventare ricco)... oppure si può considerare come una dipendenza.
4) le leggi del mondo vogliono che i soldi vadano dalle tasche bucate dei molti a quelle ben fornite dei pochi...
"Ciò che è stato sarà. Niente di nuovo sotto il sole"
1) Consiglio la lettura di:
http://en.wikipedia.org/wiki/Casino_gam ... _advantage
http://en.wikipedia.org/wiki/Gambler%27 ... he_fallacy
per approfondire: http://en.wikipedia.org/wiki/Gaming_mathematics
2) Domanda: è meglio comprare 1 biglietto da 1€ che mi da la possibilità (probabilità 1/1 000 000) di vincere 1 000 000 di € o è meglio vendere 1 biglietto con le citate caratteristiche? Il gioco si svolge una volta sola, posso o comprare o vendere solo 1 volta. In entrambi i casi il valore atteso è 1
3) Aldilà di argomentazioni razionali, per cui risulta ovvio che un attore razionale non parteciperebbe mai ad un gioco a valore atteso negativo (semplificando, tutti i giochi d'azzardo...), si può considerare il gioco d'azzardo come un bene/servizio di lusso: l'acquirente non riceve un vantaggio materiale dal suo consumo, ma un piacere psicologico (poter sognare per un attimo di diventare ricco)... oppure si può considerare come una dipendenza.
4) le leggi del mondo vogliono che i soldi vadano dalle tasche bucate dei molti a quelle ben fornite dei pochi...

"Ciò che è stato sarà. Niente di nuovo sotto il sole"

"Fioravante Patrone":
Non sono d'accordo con Cozza Taddeo. Per meglio dire, mi pare che trascuri un aspetto importante.
Certo che nessuno è obbligato a giocare al lotto. Ma non dimentichiamo che ignoranza è spesso associata a miseria.
Non sarà mica un caso che il lotto sia stato definito "tassa sui poveri", non "tassa sugli ignoranti".
Mi aspettavo questa obiezione da parte di qualche utente del forum infatti c'ho pensato su un po' prima di inserire quel post.
Allora, io ho vissuto praticamente sempre nel paesello in cui sono nato, probabilmente sono l'utente più provinciale di tutto il forum.
Qui c'è nata e vissuta anche mia mamma (mio papà stava poco distante). E' un paese sostanzialmente contadino dove nel dopoguerra la vita era dura, si pativa la fame e tutta la famiglia doveva darsi da fare per tirare avanti (alcuni miei zii più vecchi non hanno potuto neppure terminare le elementari perché hanno dovuto andare nei campi a lavorare, i miei sono arrivati fino alla quinta e poi hanno smesso).
C'era ignoranza, povertà e miseria. In abbondanza.
Mi mamma mi ha raccontato un sacco di brutte storie riguardanti le famiglie storiche del paese: ragazzi che hanno perso le mani giocando con le armi da fuoco, bambini morti di malattie perché non c'erano medicine a disposizione, beghe tra famiglie per un pezzo di terra, gente morta alcolizzata.
Ed era gente oltretutto piena di superstizioni riguardanti i fenomeni celesti e, a volte, anche meteorologici, cose che a sentirle adesso fanno ridere.
Penso che all'epoca (50 anni fa) ce ne fossero moltissimi di paesi in Italia ridotti alla fame, non credo che il mio paese sia speciale.
Mia mamma mia ha anche raccontato di gente che si è rovinata col gioco. Non col Lotto perché non sapevano neanche cosa fosse ma coi giochi di carte all'osteria. Lei mi ha sempre detto che allora l'opinone comune era che chi metteva dei soldi nel gioco era considerato in paese un poco di buono, una persona di cui non fidarsi perché tutti sapevano benissimo che se oggi vinci domani puoi sempre perdere perché i giochi funzionano così. Quindi rischiare al gioco quel minimo di ricchezza prodotta dalla fatica di tutta una famiglia significava non avere nessuna considerazione per la famiglia e per il lavoro. E questo indipendentemente dal fatto che il giocatore vincesse o perdesse. Giocare coi soldi era vergognoso.
Quindi io penso che se qualche migliaio di contadini superstiziosi e sull'orlo dell'analfabetismo sapevano benissimo che rischiare i soldi nei giochi d'azzardo è da imbecilli e incoscenti significa, come ho già avuto modo di dire, che il fenomeno del gioco del lotto non può essere spiegato in termini di ignoranza.
Quei contadini capaci si è no di scrivere il proprio nome guarderebbero con gli occhi sbarrati e increduli la gente che gioca i numeri o dà via 5-10 euro alla volta per uno dei numerosi gratta-e-vinci che lo Stato produce copiosamente.
Non credo sia questione di ignoranza. e', come ho già avuto modo di dire, questione di buon senso.
Di senso pratico delle cose.
L'attività insana del gioco d'azzardo è figlia dell'illusione che si possa cambiare la propria condizione con una scommessa. Questa illusione manca a chi ha il pane misurato nella credenza ma nasce nella testa di chi ha già qualcosa e vuole avere molto di più senza dover fare la fatica necessaria per procurarselo. E' figlia di un certo grado minimale di benessere, non della miseria nera, e dell'accecamento volontario del buon senso, non dell'ignoranza.
Teniamo presente che la gente fuma (medici compresi!) anche se tutti sanno che fa morire. Non tutti i comportamenti insensati sonoderivano dall'ignoranza.
Naturalmente riconosco che ci sono fasce di popolazione che andrebbero protette dal rischio di rovinarsi al gioco, non c'è dubbio (incapaci di intendere e volere, persone anziane, ecc.).
Tolte queste, le altre per me possono pure fare il loro gioco.
Non sono d'accordo con Cozza Taddeo. Per meglio dire, mi pare che trascuri un aspetto importante.
Certo che nessuno è obbligato a giocare al lotto. Ma non dimentichiamo che ignoranza è spesso associata a miseria.
Non sarà mica un caso che il lotto sia stato definito "tassa sui poveri", non "tassa sugli ignoranti".
Certo che nessuno è obbligato a giocare al lotto. Ma non dimentichiamo che ignoranza è spesso associata a miseria.
Non sarà mica un caso che il lotto sia stato definito "tassa sui poveri", non "tassa sugli ignoranti".
Concordo con Cozza Taddeo.
Non credo che il lotto "rubi soldi" al popolo italiano (come sostiene bryce) perché un ladro che ti entra in casa non l'hai consultato tu prima per chiederglielo, mentre nel caso del lotto sì. Io condivido il lotto finché resta un gioco innocente che per una persona porta via al massimo cinque euro a settimana, per testare i propri numeri fortunati o semplicemente per provare il brivido della verifica.
Invece non condivido il giocare sistematico basato su teorie probabilistiche che pretendono di dirti quali numeri puntare. E' evidente che l'unica teoria in questo gioco è di tipo quantitativo: più numeri punti più hai probabilità di vincere. Tutte le altre teorie sono evidentemente baggianate.
Viene da sè che i libri che ogni tanto si trovano in libreria del tipo "come vincere al lotto" mi fanno venir voglia di non mettere più piede in una libreria.
Non credo che il lotto "rubi soldi" al popolo italiano (come sostiene bryce) perché un ladro che ti entra in casa non l'hai consultato tu prima per chiederglielo, mentre nel caso del lotto sì. Io condivido il lotto finché resta un gioco innocente che per una persona porta via al massimo cinque euro a settimana, per testare i propri numeri fortunati o semplicemente per provare il brivido della verifica.
Invece non condivido il giocare sistematico basato su teorie probabilistiche che pretendono di dirti quali numeri puntare. E' evidente che l'unica teoria in questo gioco è di tipo quantitativo: più numeri punti più hai probabilità di vincere. Tutte le altre teorie sono evidentemente baggianate.
Viene da sè che i libri che ogni tanto si trovano in libreria del tipo "come vincere al lotto" mi fanno venir voglia di non mettere più piede in una libreria.
"bryce":
Ogni volta che sento parlare del Lotto sto male. E' pazzesco che lo Stato tenga in piedi questo "gioco" solo per fare soldi... e sopratutto tendendo nell'ignoranza la gente lasciando che le persone arrivino perfino ad indebitarsi per cercare quel terno ritardatario di alcuni mesi! Vergogna, questo vuol dire rubare soldi al popolo italiano. Vergogna.
Io sono più cinico.
Penso che se allo Stato venissero a mancare le entrate del Lotto dovrebbe molto probabilmente (ecco sempre la probabilità...) alzare le tasse a tutti i cittadini, me compreso. Egoisticamente preferisco che se uno è così credulone da farsi infinocchiare paghi di tasca sua. Voglio dire qui non è questione di sapere la teoria della probabilità o meno, come ho già osservato. E' puramente questione di buon senso: se ci fosse un metodo sicuro per vincere al lotto ci sarebbe già chi si arricchisce autilizzandolo o sarebbe messo fuori legge, quindi è naturale pensare che un tale metodo non esiste o non è ancora stato scoperto. Quindi giocare al lotto è in ogni caso un rischio.
Quindi se ti rovini giocando al lotto sono fatti tuoi!
Oggi sono cattivo: colpa della pioggia!
"Fioravante Patrone":
Ah, il sito di Lottomatica è interessante da esplorare. Potete cominciare da questa affascinante pagina (avviso: vi potrebbe venire un travaso di bile):
http://www.lottomatica.it/lotto/statist ... eSpie.html
Insegnando, mi trovo spesso a spiegare ai miei studenti le questioni riguardanti la probabilità.
C'è troppa ignoranza scientifica in giro, è dura remare contro questa informazione (televisione, giornali, ecc)!
Ogni volta che sento parlare del Lotto sto male. E' pazzesco che lo Stato tenga in piedi questo "gioco" solo per fare soldi... e sopratutto tendendo nell'ignoranza la gente lasciando che le persone arrivino perfino ad indebitarsi per cercare quel terno ritardatario di alcuni mesi! Vergogna, questo vuol dire rubare soldi al popolo italiano. Vergogna.
Il solito Brezzi che fa il furbetto
Il lotto a me risulta che sia appaltato a Lottomatica.
Che se facesse quello che dice Bezzi potrebbe essere accusata di imbrogliare. E magari potrebbe anche essere condannata
A proposito di Lottomatica, da genovese non posso astenermi dall'invitarvi a leggere qui:
http://www.lottomatica.it/lotto/gioco/l ... nario.html
Ah, il sito di Lottomatica è interessante da esplorare. Potete cominciare da questa affascinante pagina (avviso: vi potrebbe venire un travaso di bile):
http://www.lottomatica.it/lotto/statist ... eSpie.html

Il lotto a me risulta che sia appaltato a Lottomatica.
Che se facesse quello che dice Bezzi potrebbe essere accusata di imbrogliare. E magari potrebbe anche essere condannata

A proposito di Lottomatica, da genovese non posso astenermi dall'invitarvi a leggere qui:
http://www.lottomatica.it/lotto/gioco/l ... nario.html
Ah, il sito di Lottomatica è interessante da esplorare. Potete cominciare da questa affascinante pagina (avviso: vi potrebbe venire un travaso di bile):
http://www.lottomatica.it/lotto/statist ... eSpie.html
In realtà non è facile convincere una persona che i numeri ritardatari non hanno più probabilità di uscire; questa cosa non deriva da nessuna formula in modo esatto, ma soltanto dalla logica del buon senso, anche un probabilista la deve assumere come ipotesi.
Al festival dei saperi che si è tenuto a Pavia poco fa Brezzi ha tenuto una bella conferenza sui numeri nel quale ha anche parlato del lotto e ha mostrato un argomento abbastanza convincente da proporre a chi gioca sui numeri ritardatari. Basta dire a questi sventurati: "se davvero i numeri ritardatari avessero più probabilità di essere estratti credi che lo stato non metta delle persone tutta la notte a fare estrazioni fino a quando un certo numero ritardatario esce? In tal caso all'estrazione regolare del giorno successivo il numero non sarebbe più ritardatario, perchè appena uscito, ma la gente non lo sa! Però: perchè lo stato non fa questa cosa? Forse perchè non ha nessun senso farla...."
Morale: Lotto=tassa sull'ignoranza, non pagatela.
Al festival dei saperi che si è tenuto a Pavia poco fa Brezzi ha tenuto una bella conferenza sui numeri nel quale ha anche parlato del lotto e ha mostrato un argomento abbastanza convincente da proporre a chi gioca sui numeri ritardatari. Basta dire a questi sventurati: "se davvero i numeri ritardatari avessero più probabilità di essere estratti credi che lo stato non metta delle persone tutta la notte a fare estrazioni fino a quando un certo numero ritardatario esce? In tal caso all'estrazione regolare del giorno successivo il numero non sarebbe più ritardatario, perchè appena uscito, ma la gente non lo sa! Però: perchè lo stato non fa questa cosa? Forse perchè non ha nessun senso farla...."
Morale: Lotto=tassa sull'ignoranza, non pagatela.
Ad esempio io so poco e niente di chimica, ma se mi venissero a raccontare che la conoscenza della chimica è in grado di farmi inventare una pozione che mi fa campare fino a 150 anni, non ci crederei, dal basso della mia ignoranza in materia; semplicemente perché, se fosse vero, tutti i chimici vivrebbero più di un secolo.
Allo stesso modo, se fossero vere queste storie sul lotto, tutti i matematici avrebbero conti in banca da 10 e più cifre
Non mi pare difficile, specialmente è un ragionamento che prescinde dalla cultura scientifica o generale.
A volte mi viene da dire, anche se poi mi pento perché non lo penso, che chi ci casca se lo merita, come diceva alvinlee nell'altro topic. Magari sbattendoci la bocca poi mettono giudizio.
Allo stesso modo, se fossero vere queste storie sul lotto, tutti i matematici avrebbero conti in banca da 10 e più cifre

Non mi pare difficile, specialmente è un ragionamento che prescinde dalla cultura scientifica o generale.
A volte mi viene da dire, anche se poi mi pento perché non lo penso, che chi ci casca se lo merita, come diceva alvinlee nell'altro topic. Magari sbattendoci la bocca poi mettono giudizio.

Chissà perché mi ricorda questo:
https://www.matematicamente.it/forum/arr ... 29432.html
La previsionistica razionale!!!
Inventa anche neologismi. Come lo invidio!
Ah, la sua performance da Gilletti...
https://www.matematicamente.it/forum/arr ... 29432.html
La previsionistica razionale!!!
Inventa anche neologismi. Come lo invidio!
Ah, la sua performance da Gilletti...
"luca.barletta":
Costui è prof. di cosa?
un paio di risate
Ahahah!! Che persona ridicola! E la gente che applaude, e lo stesso Giletti era quasi divertito!!
"ReggaetonDj":
Oggi in tv mi è capitato di vedere il solito teleimbonitore che, forte di basi statistiche, sosteneva di vendere numeri vincenti per il lotto.
Per rendersi conto che è una bufala non serve conoscere la teoria della probabilità, è sufficiente un po' di buon senso: se tu scoprissi un metodo per sapere i numeri vincenti di ogni estrazione del lotto, ti danneresti l'anima per vendere quei numeri a qualcuno o andresti a giocarli tenendo ben nascosto il tuo metodo?
difatti! Semplice ed efficace!!!
La cosa che poi mi sembrava strana è che associavano probabilità sui numeri la cui somma era già molto maggiore di uno già solo per i numeri da 1 a 10! boh...
La cosa che poi mi sembrava strana è che associavano probabilità sui numeri la cui somma era già molto maggiore di uno già solo per i numeri da 1 a 10! boh...
Il nostro prof. di probabilità, prima di introdurre la legge dei grandi numeri in forma debole e forte, ci ha proposto il seguente quesito: immaginiamo di avere una moneta non truccata. Abbiamo effettuato $n$ lanci, ottenendo sempre testa. Conviene quindi puntare sull'evento testa o croce per il lancio $n+1$-imo?
Qualcuno potrebbe essere tentato di rispondere: "Ovviamente punto sull'evento testa"
Abbiamo che $P(T...TC|T...T)=((1/2)^(n+1))/(1/2)^n=1/2$
Quindi è indifferente puntare su uno o sull'altro evento.
Questo ragionamento, seppure in maniera piuttosto semplificata, dimostra che il discorso dei numeri ritardatari al lotto è una bufala.
Qualcuno potrebbe essere tentato di rispondere: "Ovviamente punto sull'evento testa"
Abbiamo che $P(T...TC|T...T)=((1/2)^(n+1))/(1/2)^n=1/2$
Quindi è indifferente puntare su uno o sull'altro evento.
Questo ragionamento, seppure in maniera piuttosto semplificata, dimostra che il discorso dei numeri ritardatari al lotto è una bufala.