Post di sfogo
Quest'anno mi sono iscritto a Pisa al cdl di matematica.
Ora sono con il morale a pezzi, non mi aspettavo fosse così difficile,e, se voglio seguire tutti i corsi, non riesco a studiare per bene le materie come vorrei, sento che non ce la faccio ne fisicamente ne mentalmente. Inoltre non credevo che nemmeno le materie fossero così difficili da capire... è ogni giorno una lotta continua a capire questo-quello, ad andare dai prof ai ricevimenti... ma proprio sento di non farcela... e per di + io sono di taranto quindi sono a 900 km da casa........
Scusate lo sfogo.
Ora sono con il morale a pezzi, non mi aspettavo fosse così difficile,e, se voglio seguire tutti i corsi, non riesco a studiare per bene le materie come vorrei, sento che non ce la faccio ne fisicamente ne mentalmente. Inoltre non credevo che nemmeno le materie fossero così difficili da capire... è ogni giorno una lotta continua a capire questo-quello, ad andare dai prof ai ricevimenti... ma proprio sento di non farcela... e per di + io sono di taranto quindi sono a 900 km da casa........
Scusate lo sfogo.
Risposte
"klarence":
Quest'anno mi sono iscritto a Pisa al cdl di matematica.
Ora sono con il morale a pezzi, non mi aspettavo fosse così difficile,e, se voglio seguire tutti i corsi, non riesco a studiare per bene le materie come vorrei, sento che non ce la faccio ne fisicamente ne mentalmente. Inoltre non credevo che nemmeno le materie fossero così difficili da capire... è ogni giorno una lotta continua a capire questo-quello, ad andare dai prof ai ricevimenti... ma proprio sento di non farcela... e per di + io sono di taranto quindi sono a 900 km da casa........
Scusate lo sfogo.
Ciao, volevo dire solo due cose:
1) tieni duro e vedrai che con un po' di sacrificio ce la farai.
2) a Pisa è dura, da altre parti mi dicono non sia così.. (io ho studiato a pisa)
Francesco Daddi
tutta colpa di logica e insiemi
pure io sto per mollare, per la seconda volta...
NON MOLLARE MAI!!!
Purtroppo e' dura e lo sara' sempre di piu', fidati. Comunque avete appena fatto solo un mese e mezzo di corsi, quindi potete ancora recuperare...
Siete totalmente impreparati al cambiamento, imparerete a gestire il tempo e a sfruttarlo meglio, ma nel frattempo sara' doloroso.
In bocca al lupo
Purtroppo e' dura e lo sara' sempre di piu', fidati. Comunque avete appena fatto solo un mese e mezzo di corsi, quindi potete ancora recuperare...
Siete totalmente impreparati al cambiamento, imparerete a gestire il tempo e a sfruttarlo meglio, ma nel frattempo sara' doloroso.
In bocca al lupo
non mollare!!!!!
Ti riporto la mia esperienza personale.....ho iniziato 5 anni fa il cdl in ingegneria gestionale ed essendo pendolare (ogni gg 120 km tra andata e ritorno) la situazione non era semplice...mi svegliavo tutte le mattine alle 6 e tornavo in serata...studiare era difficilissimo!!!
Al primo semestre diedi solo un esame, un 24 a geometria, eppure al liceo ero brava, mi ero diplomata con il massimo dei voti, non capivo cosa non andasse, nonostante tutto non ho mollato...ho iniziato a studiare diversamente, confrontandomi con i compagni, andando ai ricevimenti, facendo ricerche su internet e da allora le cose iniziavano a filare liscio....fino alla laurea!!!!
Gli esami ed i voti diventavano sempre più soddisfacenti, mi piaceva sempre più studiare e impiegavo sempre meno tempo per preparare gli esami...ultimo esame preparato in una settimana con un bel 30!
Quindi non mollare e non ti preoccupare, tutto inizierà a volgere per il meglio quando meno te lo aspetti!!!
L'importante è crederci e studiare
P.S. ora sono alla laurea specialistica...mi dispiaceva troppo finire gli studi e sto già pensando ad una seconda laurea
Ti riporto la mia esperienza personale.....ho iniziato 5 anni fa il cdl in ingegneria gestionale ed essendo pendolare (ogni gg 120 km tra andata e ritorno) la situazione non era semplice...mi svegliavo tutte le mattine alle 6 e tornavo in serata...studiare era difficilissimo!!!
Al primo semestre diedi solo un esame, un 24 a geometria, eppure al liceo ero brava, mi ero diplomata con il massimo dei voti, non capivo cosa non andasse, nonostante tutto non ho mollato...ho iniziato a studiare diversamente, confrontandomi con i compagni, andando ai ricevimenti, facendo ricerche su internet e da allora le cose iniziavano a filare liscio....fino alla laurea!!!!
Gli esami ed i voti diventavano sempre più soddisfacenti, mi piaceva sempre più studiare e impiegavo sempre meno tempo per preparare gli esami...ultimo esame preparato in una settimana con un bel 30!
Quindi non mollare e non ti preoccupare, tutto inizierà a volgere per il meglio quando meno te lo aspetti!!!
L'importante è crederci e studiare

P.S. ora sono alla laurea specialistica...mi dispiaceva troppo finire gli studi e sto già pensando ad una seconda laurea

Quest'anno mi sono iscritto a Pisa al cdl di matematica.
Ora sono con il morale a pezzi, non mi aspettavo fosse così difficile,e, se voglio seguire tutti i corsi, non riesco a studiare per bene le materie come vorrei, sento che non ce la faccio ne fisicamente ne mentalmente. Inoltre non credevo che nemmeno le materie fossero così difficili da capire... è ogni giorno una lotta continua a capire questo-quello, ad andare dai prof ai ricevimenti... ma proprio sento di non farcela... e per di + io sono di taranto quindi sono a 900 km da casa........
Scusate lo sfogo.
Hai solo una cosa da fare, molto semplice: essere sincero con te stesso.
Chiediti se quello che vuoi fare veramente nella vita.
Se la risposta è sì, non farti nessun problema. L'università non è una gara di 100 metri piani, è una maratona. Ne ho visti molti partire in quinta e fermarsi dopo 2 anni. Ognuno ha i suoi ritmi e i suoi problemi. L'importante è arrivare al traguardo, non importa quante volte cadrai. è quando si cade e ci si fa male che si diventa migliori: il valore di un uomo non si misura da quante volte cade, ma da quante volte si rialza.
Guarda sempre la meta, non mollare mai.
adesso mi occupo di informatica per un grosso gruppo bancario, non so se qui si può dire, però se togli quello di torino ne restano pochi ormai in italia...
so che con la mia laurea non c'entra nulla, ma una costante delle aziende italiane è mettere le persone a fare un lavoro per nulla attinente a ciò che hanno studiato...
scherzi a parte l'informatica mi paiceva molto, ai tempi ci voleva un po' di cervello... oggi è routine con due click hai risolto, e non è colpa dello zio bill, ma delle aziende che non investono in professionalità interna e invece preferiscono pagare profumatamente società di consulenza che spesso ti dicono cose di un ovvio sconcertante.

so che con la mia laurea non c'entra nulla, ma una costante delle aziende italiane è mettere le persone a fare un lavoro per nulla attinente a ciò che hanno studiato...

scherzi a parte l'informatica mi paiceva molto, ai tempi ci voleva un po' di cervello... oggi è routine con due click hai risolto, e non è colpa dello zio bill, ma delle aziende che non investono in professionalità interna e invece preferiscono pagare profumatamente società di consulenza che spesso ti dicono cose di un ovvio sconcertante.
marco vicari, posso chiederti che lavoro fai ora?
il primo anno di università è stato un dramma pure per me... non ho fatto matematica ma economia ma l'impatto con l'università non è stato meno traumatico.
al supreriore ero un brillante studente anche un po' "coccolato" dai miei professori con cui avevo un ottimo rapporto, l'università con le sue code, il mio numero matricola, ero uno nella massa e non mi ha aiutato.
studiavo ma giravo a vuoto, non era quanto studiavo, ma studiavo male, il mio metodo non andava bene nella nuova realtà.
per fortuna l'ho capito, a me ha aiutato molto poter sfruttare le ore di ricevimento dei professori (e quelli delle materie matematiche erano i più disponibili) seguire i loro consigli e i consigli di qualche studente più grande.
ho finito l'università che già lavoravo e i miei ultimi esami sono stati ottimi.
non era quindi quanto studiavo, ma come.
mi unisco a chi ti consiglia di non mollare e di rivedere il tuo metodo di studio, a me a distanza di anni l'università mi manca tanto... l'adrenalina da esame, l'ambiente... pensa che ho pensato un sacco di volte di iscrivermi di nuovo...
al supreriore ero un brillante studente anche un po' "coccolato" dai miei professori con cui avevo un ottimo rapporto, l'università con le sue code, il mio numero matricola, ero uno nella massa e non mi ha aiutato.
studiavo ma giravo a vuoto, non era quanto studiavo, ma studiavo male, il mio metodo non andava bene nella nuova realtà.
per fortuna l'ho capito, a me ha aiutato molto poter sfruttare le ore di ricevimento dei professori (e quelli delle materie matematiche erano i più disponibili) seguire i loro consigli e i consigli di qualche studente più grande.
ho finito l'università che già lavoravo e i miei ultimi esami sono stati ottimi.
non era quindi quanto studiavo, ma come.
mi unisco a chi ti consiglia di non mollare e di rivedere il tuo metodo di studio, a me a distanza di anni l'università mi manca tanto... l'adrenalina da esame, l'ambiente... pensa che ho pensato un sacco di volte di iscrivermi di nuovo...

Forza Klarence, anch'io al primo anno ho avuto le crisi e ne avevo ben donde, non avevo la maturità scientifica ma magistrale con anno integrativo in cui avevamo fatto poche cose, non potevo frequentare quindi studiavo da sola.........
Ma alla fine, io ce l'ho fatta, molti miei compagni di università hanno abbandonato!
La crisi spesso è positiva, serve a darti la giusta grinta e la forza di andare avanti.
P.S. anch'io sono tarantina!!!
Saluti.
Ma alla fine, io ce l'ho fatta, molti miei compagni di università hanno abbandonato!
La crisi spesso è positiva, serve a darti la giusta grinta e la forza di andare avanti.
P.S. anch'io sono tarantina!!!
Saluti.
Metticela tutta!
Mi collego al post di Fioravante per chiederti se hai studiato nel modo giusto, proficuo cioè per la comprensione e l'approfondimento della materia ma anche per superare l'esame ; non è a me che devi dare la risposta ma a te stesso .
Stringi i denti e in bocca al lupo
Stringi i denti e in bocca al lupo

volevo anch'io intervenire per incoraggiare klarence
a mio parere le considerazioni di irenze (come, per altro, anche quelle di matths87) sono da tenere in considerazione
capisco la lontananza da casa, che magari rende più difficili le decisioni da prendere e le discussioni
ma ormai "sei grande" e, in fondo in fondo, le decisioni le devi prendere tu
dopo aver sentito i consigli di coloro dei quali ti fidi, soppesate le parole che ti vengono dette in un verso ma anche in un altro
è molto importante ascoltare chi la pensa diversamente da te, e chiedergli perché la pensa così
per esempio, io mi chiedo e ti chiedo (non è certo che mi devi rispondere!) se davvero hai studiato così tanto come dici. A volte capita che ci sembra di aver fatto molto, ma così non è, nei fatti
non penso neanche che si debba far finta che la situazione, la scelta non possa essere difficile
si può sbagliare
e il guaio è che l'errore potrebbe essere nel voler continuare
insomma, buon dilemma
e va tranquillo che tanto ti abitui, perché altri ne verranno
ciao
a mio parere le considerazioni di irenze (come, per altro, anche quelle di matths87) sono da tenere in considerazione
capisco la lontananza da casa, che magari rende più difficili le decisioni da prendere e le discussioni
ma ormai "sei grande" e, in fondo in fondo, le decisioni le devi prendere tu
dopo aver sentito i consigli di coloro dei quali ti fidi, soppesate le parole che ti vengono dette in un verso ma anche in un altro
è molto importante ascoltare chi la pensa diversamente da te, e chiedergli perché la pensa così
per esempio, io mi chiedo e ti chiedo (non è certo che mi devi rispondere!) se davvero hai studiato così tanto come dici. A volte capita che ci sembra di aver fatto molto, ma così non è, nei fatti
non penso neanche che si debba far finta che la situazione, la scelta non possa essere difficile
si può sbagliare
e il guaio è che l'errore potrebbe essere nel voler continuare
insomma, buon dilemma
e va tranquillo che tanto ti abitui, perché altri ne verranno
ciao
@klarence
Se ti può aiutare, ti racconto la mia storia. Sono approdato a Matematica un anno fa, dopo la maturità scientifica. La nuova realtà è stata semplicemente disarmante: professori che se ne infischiano degli orari di ricevimento, code interminabili in biblioteca, aule di computer sempre occupate... A dicembre, dopo aver arrancato due mesi, arriva la prima sessione, che prevedeva Analisi 1, Geometria 1 e Aritmetica. Risultato: mi hanno segato a Analisi, Geometria e Aritmetica. Quella volta volevo ritirarmi, ma grazie al sostegno degli amici mi sono messo a studiare e ho recuperato. Risultato: tutti gli esami del primo anno passati con una media soddisfacente (per me
).
Quindi: non scoraggiarti davanti al primo ostacolo, te ne pentiresti.
Se ti può aiutare, ti racconto la mia storia. Sono approdato a Matematica un anno fa, dopo la maturità scientifica. La nuova realtà è stata semplicemente disarmante: professori che se ne infischiano degli orari di ricevimento, code interminabili in biblioteca, aule di computer sempre occupate... A dicembre, dopo aver arrancato due mesi, arriva la prima sessione, che prevedeva Analisi 1, Geometria 1 e Aritmetica. Risultato: mi hanno segato a Analisi, Geometria e Aritmetica. Quella volta volevo ritirarmi, ma grazie al sostegno degli amici mi sono messo a studiare e ho recuperato. Risultato: tutti gli esami del primo anno passati con una media soddisfacente (per me

Quindi: non scoraggiarti davanti al primo ostacolo, te ne pentiresti.
Per Cmax...non vengo in treno, ma in pullman, e non ho mai posto a sedere perchè quand arriva alla mia fermata è già pieno...quindi è impensabile studiare sul pulman...
Quanto vi sta accadendo è normale. Pochi (forse uno su venti) arrivano all'università con una preparazione sufficiente ad evitare lo shock culturale del periodo iniziale. Tuttavia non posso condividere il consiglio di Ahi: i ritardi di frequenza dei corsi tendono a propagarsi ed accumularsi, è quindi importante seguirli il più possibile secondo i programmi istituzionali, e cercare di regolarizzare la propria attività. I vostri coetanei che hanno iniziato a lavorare sono impegnati per otto/nove ore al giorno, fra ore di frequenza e di studio dovreste fare almeno lo stesso, spesso qualcosa di più. E, come ha suggerito irenze, COMUNICATE: fra voi, con i professori, sul web. Postate pure i problemi che incontrate: al peggio non ricevete risposta, ma un tentativo va sempre fatto, ma non siate precipitosi: pensateci prima un po'. E sui vari problemi, cercare sul web: spesso sono problemi già risolti.
Come liceali si è accuditi da famiglia e docenti, all'università la definizione di un programma di lavoro è responsabilità dello studente.
Tra i consigli pratici:
- costituite una bibliografia di riferimento: per ogni corso dovreste avere quattro/cinque titoli, oltre al libro di testo. Se non capite un argomento tra lezione e libro di testo consultatela in biblioteca (alle università sono molto fornite, ed a Pisa ce ne sono diverse)
- nella bibliografia di riferimento comprendete testi e siti di esercizi risolti, fateli, studiate il procedimento di risoluzione e confrontateli con gli esercizi di esame. Quando studiavo io, alcuni testi di esercizi proponevano problemi più facili di quelli d'esame, assicuratevi che sia quindi adeguato.
- i docenti e gli esercitatori hanno una o due ore alla settimana di ricevimento per gli studenti proprio per risolvere eventuali problemi. Prima di consultarli, cercate di formulare il problema nel modo più chiaro e completo possibile.
XAlvinlee88: puoi studiare o fare esercizi in treno? Recuperare una o due ore al giorno per cinque giorni la settimana non è trascurabile. Chi è il vostro docente di fisica?
Come liceali si è accuditi da famiglia e docenti, all'università la definizione di un programma di lavoro è responsabilità dello studente.
Tra i consigli pratici:
- costituite una bibliografia di riferimento: per ogni corso dovreste avere quattro/cinque titoli, oltre al libro di testo. Se non capite un argomento tra lezione e libro di testo consultatela in biblioteca (alle università sono molto fornite, ed a Pisa ce ne sono diverse)
- nella bibliografia di riferimento comprendete testi e siti di esercizi risolti, fateli, studiate il procedimento di risoluzione e confrontateli con gli esercizi di esame. Quando studiavo io, alcuni testi di esercizi proponevano problemi più facili di quelli d'esame, assicuratevi che sia quindi adeguato.
- i docenti e gli esercitatori hanno una o due ore alla settimana di ricevimento per gli studenti proprio per risolvere eventuali problemi. Prima di consultarli, cercate di formulare il problema nel modo più chiaro e completo possibile.
XAlvinlee88: puoi studiare o fare esercizi in treno? Recuperare una o due ore al giorno per cinque giorni la settimana non è trascurabile. Chi è il vostro docente di fisica?
Ciao a tutti,
allora la prima cosa è sapere analizzare i propi limiti! Mai strafare!
Il mio consiglio è non seguire tutti i corsi!!!! Segui 2,3 corsi (2 propedeutici e uno facile o che ti sembra tale) al massimo e vedi se va meglio.
Io quando mi sono iscritto all'uni ho pagato a caro prezzo il voler fare a tutti i costi tutti gli esami! Purtroppo ognuno ha i propri tempi e le proprie capacità! E non demoralizzarti!! Io per cominciare a carburare ci ho messo un po'! ^_^
E anche se so che mi manca ancora un bel po' alla laurea non nè faccio un dramma, in fondo studio, solamente devo rispettare i miei tempi!
allora la prima cosa è sapere analizzare i propi limiti! Mai strafare!
Il mio consiglio è non seguire tutti i corsi!!!! Segui 2,3 corsi (2 propedeutici e uno facile o che ti sembra tale) al massimo e vedi se va meglio.
Io quando mi sono iscritto all'uni ho pagato a caro prezzo il voler fare a tutti i costi tutti gli esami! Purtroppo ognuno ha i propri tempi e le proprie capacità! E non demoralizzarti!! Io per cominciare a carburare ci ho messo un po'! ^_^
E anche se so che mi manca ancora un bel po' alla laurea non nè faccio un dramma, in fondo studio, solamente devo rispettare i miei tempi!
Io sono in classe insieme a klarence (anche se non sono ancora riuscito a capire chi è
) e capisco benissimo come si sente. In questo periodo mi sto sconfortando anch'io, le materie stanno diventando sempre più astratte e anche l'ora che fino a una decina di giorni fa non mi sarei voluto perdere per niente al mondo, quella di aritmetica del prof ordinario, ultimamamente sta diventando più "fredda", meno interessante (almeno apparentemente) , super-rigorosa e piuttosto incomprensibile.
A tutto questo sommiamo che sono pendolare, e quando ho il pomeriggio a pisa arrivo a casa dopo le 6 e mezzo, distrutto e stanchissimo (mi sveglio alle 7-lo so che lo fate tutti e non è niente di speciale, ma è stancante comunque-), e difficilmente riesco a studiare con profitto.
Quindi studio principalmente i giorni in cui ho solo mattina, e il week-end...Ma non mi basta assolutamente,considerato che ogni tanto vorrei anche uscire con gli amici...Quindi confido nelle vancanze di Natale, che a detta di molti sarano un toccasana per rimettersi in pari (cosa di cui ho davvero bisogno), e intanto continuo a prendere appunti in classe e studiare a casa (quando ce la faccio
), pur essendo tremendamente indietro. Cito a questo proposito Irenze
"la discriminante tra quelli che ce la fanno e quelli che invece mollano è tutta nel modo in cui affrontano questo momento che, prima o poi, viene per tutti."
e la ringrazio per questa bellissima frase: è quello che mi ripeto ogni giorno da un pò di tempo a questa parte, e non voglio mollare per nessun motivo, dal momento che non credo di essere l'unico in questa situazione e, sebbene non sia affatto un genio, non mi ritengo stupido.
Quindi mi unisco al coro di "non mollare", riferito oltre che a klarence anche a me, e consoliamoci con le ore di fisica che sono così divertenti col nostro prof...

A tutto questo sommiamo che sono pendolare, e quando ho il pomeriggio a pisa arrivo a casa dopo le 6 e mezzo, distrutto e stanchissimo (mi sveglio alle 7-lo so che lo fate tutti e non è niente di speciale, ma è stancante comunque-), e difficilmente riesco a studiare con profitto.
Quindi studio principalmente i giorni in cui ho solo mattina, e il week-end...Ma non mi basta assolutamente,considerato che ogni tanto vorrei anche uscire con gli amici...Quindi confido nelle vancanze di Natale, che a detta di molti sarano un toccasana per rimettersi in pari (cosa di cui ho davvero bisogno), e intanto continuo a prendere appunti in classe e studiare a casa (quando ce la faccio

"la discriminante tra quelli che ce la fanno e quelli che invece mollano è tutta nel modo in cui affrontano questo momento che, prima o poi, viene per tutti."
e la ringrazio per questa bellissima frase: è quello che mi ripeto ogni giorno da un pò di tempo a questa parte, e non voglio mollare per nessun motivo, dal momento che non credo di essere l'unico in questa situazione e, sebbene non sia affatto un genio, non mi ritengo stupido.
Quindi mi unisco al coro di "non mollare", riferito oltre che a klarence anche a me, e consoliamoci con le ore di fisica che sono così divertenti col nostro prof...



"irenze":
perché spiegare e farsi spiegare è il migliore metodo di studio che conosca.
Bello, bella frase. Complimenti, davvero.

Paolo
si invece. l'abbandono è una tragedia.