Polizia carica studenti unversitari alla sapienza di Pisa
Scrivo per comunicare un fatto gravissimo e senza precedenti successo ieri venerdi 6 marzo a Pisa, nella mia Università.
Alla Sapienza doveva fare la presentazione del suo libro "perchè dobbiamo dirci cristiani" Marcello Pera, parlamentare Pdl, promossa tra gli altri da "Laboratorio 99, uno spazio che ospita i neofascisti di Casa Pound e Blocco studentesco (vi assicuro che il termine neofascista non è esagerato, come testimonia per esempio il portone bruciato di rifondazione comunista e la bomba carta gettata sul centro sociale Newrotz, entrambi fatti recenti).
Pera è titolare di una cattedra di epistemologia presso il cds di filosofia, ma è da un po’ di anni che non tiene lezioni, pur continuando a fregiarsi di questo titolo. E’ stato il più grosso promotore dell’IMT di Lucca, autoproclamatosi centro di eccellenza, sfruttando il suo ruolo di presidente del senato per portare avanti un progetto in contrapposizione all’università libera e aperta, aumentando i fondi per il suddetto centro mentre si toglievano ingenti fondi alle università pubbliche.
Il giorno della presentazione quindi molti studenti dell’ateneo pisano si sono ritrovati per manifestare pacificamente e un po’ folkloristicamente (per esempio mangiando pere), e soprattutto partecipare alla presentazione aperta alla cittadinanza di Pera, per rivolgergli domande piuttosto importanti che evidentemente, da quel che è successo poi, sarebbero state ritenute scomode.
Doveva essere un evento aperto a tutti, ma ecco cosa è successo: Appena arrivati gli studenti hanno avuto la sorpresa di trovare il Polo blindato dalla digos e dai celerini, tutti in tenuta antisommossa: le forze dell'ordine impedivano fisicamente l'ingresso nella facoltà. Come risposta a quest'accoglienza, i ragazzi hanno deciso di sostare pacificamente davanti l'ingresso della Sapienza, megafonando e distribuendo volantini, ma questo non è piaciuto ai poliziotti.
Dopo meno di un quarto d'ora un cordone di caschi blu, armato di scudi e manganelli, inizia a spingere violentemente la folla ed in breve partono i primi colpi. Dicono di arretrare almeno tre metri senza alcuna ragione, dal momento che sostare pacificamente davanti ad un portone, almeno finora, non è un reato. Qui il video delle manganellate, guardate soprattutto la violenza inaudita della terza carica
http://www.youtube.com/watch?v=lrtAKmnh ... annel_page
e qui, in "prima fila"
http://www.youtube.com/watch?v=NcleHzeL ... annel_page
Quattro studenti sono stati portati all'ospedale con la testa sanguinante. Io devo ringraziare il corso di ricerca operativa che mi ha fatto arrivare li poco dopo le 4, a manganellate finite. Intanto la presentazione era iniziata, ma non c'era nessuno studente, o meglio nessuno studente che fosse in grado di porre domande scomode. La presentazione pubblica di Marcello Pera è stata in realtà una festa privata per pochi intimi, con le forze dell’ordine pagate da noi a fare da buttafuori. Alla fine ci sono stati 7 studenti refertati all’ospedale, neanche perché osassero voler entrare nella loro università per cui pagano le tasse, ma semplicemente perchè sostavano fuori dalla loro facoltà.
Ecco come annientare il dissenso: col manganello.
Questa è l’Italia.
Per approfondimenti:
http://www.pisanotizie.it/index.php/new ... _pisa.html
http://www.pisanotizie.it/index.php/vid ... _pisa.html
http://associazione-aut-aut.noblogs.org ... azza-dante
Alla Sapienza doveva fare la presentazione del suo libro "perchè dobbiamo dirci cristiani" Marcello Pera, parlamentare Pdl, promossa tra gli altri da "Laboratorio 99, uno spazio che ospita i neofascisti di Casa Pound e Blocco studentesco (vi assicuro che il termine neofascista non è esagerato, come testimonia per esempio il portone bruciato di rifondazione comunista e la bomba carta gettata sul centro sociale Newrotz, entrambi fatti recenti).
Pera è titolare di una cattedra di epistemologia presso il cds di filosofia, ma è da un po’ di anni che non tiene lezioni, pur continuando a fregiarsi di questo titolo. E’ stato il più grosso promotore dell’IMT di Lucca, autoproclamatosi centro di eccellenza, sfruttando il suo ruolo di presidente del senato per portare avanti un progetto in contrapposizione all’università libera e aperta, aumentando i fondi per il suddetto centro mentre si toglievano ingenti fondi alle università pubbliche.
Il giorno della presentazione quindi molti studenti dell’ateneo pisano si sono ritrovati per manifestare pacificamente e un po’ folkloristicamente (per esempio mangiando pere), e soprattutto partecipare alla presentazione aperta alla cittadinanza di Pera, per rivolgergli domande piuttosto importanti che evidentemente, da quel che è successo poi, sarebbero state ritenute scomode.
Doveva essere un evento aperto a tutti, ma ecco cosa è successo: Appena arrivati gli studenti hanno avuto la sorpresa di trovare il Polo blindato dalla digos e dai celerini, tutti in tenuta antisommossa: le forze dell'ordine impedivano fisicamente l'ingresso nella facoltà. Come risposta a quest'accoglienza, i ragazzi hanno deciso di sostare pacificamente davanti l'ingresso della Sapienza, megafonando e distribuendo volantini, ma questo non è piaciuto ai poliziotti.
Dopo meno di un quarto d'ora un cordone di caschi blu, armato di scudi e manganelli, inizia a spingere violentemente la folla ed in breve partono i primi colpi. Dicono di arretrare almeno tre metri senza alcuna ragione, dal momento che sostare pacificamente davanti ad un portone, almeno finora, non è un reato. Qui il video delle manganellate, guardate soprattutto la violenza inaudita della terza carica
http://www.youtube.com/watch?v=lrtAKmnh ... annel_page
e qui, in "prima fila"
http://www.youtube.com/watch?v=NcleHzeL ... annel_page
Quattro studenti sono stati portati all'ospedale con la testa sanguinante. Io devo ringraziare il corso di ricerca operativa che mi ha fatto arrivare li poco dopo le 4, a manganellate finite. Intanto la presentazione era iniziata, ma non c'era nessuno studente, o meglio nessuno studente che fosse in grado di porre domande scomode. La presentazione pubblica di Marcello Pera è stata in realtà una festa privata per pochi intimi, con le forze dell’ordine pagate da noi a fare da buttafuori. Alla fine ci sono stati 7 studenti refertati all’ospedale, neanche perché osassero voler entrare nella loro università per cui pagano le tasse, ma semplicemente perchè sostavano fuori dalla loro facoltà.
Ecco come annientare il dissenso: col manganello.
Questa è l’Italia.
Per approfondimenti:
http://www.pisanotizie.it/index.php/new ... _pisa.html
http://www.pisanotizie.it/index.php/vid ... _pisa.html
http://associazione-aut-aut.noblogs.org ... azza-dante
Risposte
Forse c'è una ratio profonda in questo episodio:
'perché dobbiamo dirci cristiani?'
perché altrimenti ci manganellano!
Ricordiamo che un famoso Pisano è stato costretto ad abiurare per doversi dire cristiano, altrimenti lo bruciavano.
Mala tempora currunt
'perché dobbiamo dirci cristiani?'
perché altrimenti ci manganellano!
Ricordiamo che un famoso Pisano è stato costretto ad abiurare per doversi dire cristiano, altrimenti lo bruciavano.
Mala tempora currunt
Leggendo questi fatti e in generale la cronaca nazionale... beh sarà la serata un pò così, ma penso che questo video non ha tanti torti...(la parte finale soprattutto)
http://www.youtube.com/watch?v=TxGJ6DFo ... re=related
buona serata.
http://www.youtube.com/watch?v=TxGJ6DFo ... re=related
buona serata.
ho appena appreso la notizia dal web e sono corso in forum per rendere noto questo scandalo...noto con piacere che qualcuno l'ha già fatto prima di me!
grazie!non siamo soli!
grazie!non siamo soli!

"alvinlee88":
Non diciamo, per favore, che (cito non testualmente) "però i ragazzi potevano anche evitare di insultare". Ma si ha idea di cosa hanno fatto i poliziotti, con quale arroganza e violenza?
Davvero si mettono sullo stesso piano le teste spaccate di ragazzi a suon di manganellate e gli insulti conseguenti a tale gesto? Davvero non ci si sente di condannare totalmente l'operato della polizia, sempre più allineato, da qualche mese a questa parte, con una politica di repressione e eliminazione del dissenso a suon di manganello?
Davvero non vi spaventa la piega che le cose potrebbero prendere, con questi precedenti, se non ci saranno sanzioni per tali gesti?
Abolire il dissenso con il manganello è una prerogativa dei regimi, non delle democrazie.
Io non ho messo sullo stesso piano... Quello della polizia è illegale, quello degli studenti è solamente stupido. Mi sembra che i poliziotti abbiano già dimostrato ampiamente in passato di essere capaci di certe cose... non mi pare furbo istigarli...
Come ho detto secondo me avreste fatto meglio a fare propaganda in modo che alla presentazione del libro non ci fosse nessuno. Per un politico il peggiore insulto è non avere nessuno che lo caga.
Di modi ce n'erano... Per esempio mandare in giro volantini in cui si dava la data e l'ora sbagliata per la conferenza (magari più di una per fare confusione) oppure mandare lettere in giro dicendo che la presentazione era stata cancellata. Anche se serviva una certa organizzazione per fare girare la parola. Inoltre potevate mettervi semplicemente con le spalle verso i poliziotti e bloccare chiunque volesse entrare anche voi, specialmente i non studenti... Cosa potevano dirvi i poliziotti: stavano facendo la stessa cosa anche loro...
Tutto sommato comunque il dare le spalle ai poliziotti e fare manifestazione ignorandoli è un modo per insultare anche loro...
"vict85":
[quote="Megan00b"]Ok, potevano manifestare a un metro di distanza, ma a quanto ho capito il loro obiettivo non era solo manifestare ma anche entrare e fare domande al relatore Pera.

Per l'appunto, l'intenzione era di entrare alla presentazione pubblica del libro di Pera, rivolgendo domande al suddetto riguardanti per esempio il suo misterioso impegno nei confronti degli IMT, dibattendo sulla ormai stranota legge 133, chiedere cosa ne pensa degli attacchi ai
centri sociali di Pisa e alla sede di rifondazione comunista ad opera delle stesse organizzazioni che hanno organizzato (mi si perdoni la ripetizione) la sua conferenza.
E in ogni caso, uno studente dell'università regolarmente iscritto ha tutto il diritto di entrare quando vuole nell' univisersità per cui paga le tasse. C'erano anche alcuni ragazzi che avevano lezione alle 4 e non li hano lasciati entrare, perchè c'era Pera.
Oltre a blindare le molte entrate della sapienza, i poliziotti facevano entrare solo se spiegavi il motivo (completamente assurdo), e ovviamente chi pareva a loro, dal momento che io e un altra cinquantina di ragazzi, quelli che si vedono nel video, non siamo stati lasciati entrare.
Anzichè spiegare il motivo per cui ci veniva tolto il diritto di entrare nella nostra università, i poliziotti hanno ordinato anche di sgomberare dalla zona antistante la facoltà (ancora più assurdo, la strada e il marciapiede sono ancora più pubblici, se possibile), dicendo di indietreggare 3 metri, senza fornire alcuna giustificazione sensata.
Non so voi, ma io sono abituato a chiedere il perchè delle cose, non a obbedire acriticamente, e quell'ordine, oltre a essere illegittimo perchè il suolo è pubblico, era anche insensato perchè non c'era alcun pericolo di sicurezza per Pera, dal momento che è entrato da un ingresso secondario del tutto sprovvisto di manfiestanti. E' del tutto naturale quindi che gli studenti non si siano spostati: non solo non permettevano di entrare, ma neanche di stazionare davanti alla facoltà.
Detto fatto, hanno spostato gli studenti a forza, a suon di manganellate sulla testa e relativo ospedale. Per ben 3 volte, una carica più feroce dell'altra: notare che dopo la seconda gli studenti erano stati spostati, con la forza, bel più di 3 metri, ma un carabiniere dice "forza, ora altri 3". Si capisce benissimo qual'era quindi l'intenzione degli agenti: picchiare le "zecche". Vi consiglio di guardare bene i 2 video e le chiazze di sangue per terra.
I cori sprezzanti (notare che il coro iniziale dei ragazzi era "gioiosi, gioiosi..", da cui si evince perfettamente, direi, l'intento violento che ci animava...) nei confronti dei poliziotti sono un'ovvia conseguenza di una tale violenza ingiustificata, di botte per il gusto di picchiare, dell'arroganza di chi indossando una divisa crede di poter fare ciò che vuole. Il problema è che in effetti hanno fatto ciò che vogliono, come sempre, e sui giornali è stato scritto fra le altre cose false "8 agenti feriti", e "lancio di sassi e bottiglie da parte degli studenti", quando nel video di vede benissimo che ne sassi nè bottiglie sono volati (solo un fumogeno rosso, gesto di cui non ho ben capito il significato e sicuramente di cui si poteva fare benissimo a meno) nè tantomeno un solo agente si è ferito. D'altronde o questi 8 agenti feriti si sono dati il manganello in testa da soli (togliendosi il casco), oppure la vedo dura che un gruppetto di ragazzi disarmati riesca a sopraffare 20 poliziotti con scudo, casco, visiera, giubbotto, parestinchi, ginocchiere e manganello, addestrati e in formazione antisommossa.
Non diciamo, per favore, che (cito non testualmente) "però i ragazzi potevano anche evitare di insultare". Ma si ha idea di cosa hanno fatto i poliziotti, con quale arroganza e violenza?
Davvero si mettono sullo stesso piano le teste spaccate di ragazzi a suon di manganellate e gli insulti conseguenti a tale gesto? Davvero non ci si sente di condannare totalmente l'operato della polizia, sempre più allineato, da qualche mese a questa parte, con una politica di repressione e eliminazione del dissenso a suon di manganello?
Davvero non vi spaventa la piega che le cose potrebbero prendere, con questi precedenti, se non ci saranno sanzioni per tali gesti?
Abolire il dissenso con il manganello è una prerogativa dei regimi, non delle democrazie.
"@melia":
[quote="vict85"]capisco... allora vorrei capire cosa ci faceva la polizia a bloccare l'ingresso di un luogo pubblico.
Se avessi visto il tg3 del Veneto oggi avresti visto che anche gli ingressi dell'Università di Padova oggi erano blindati, c'era l'inizio dell'anno accademico e una manifestazione degli studenti dell'onda anomala. Per fortuna non è successo niente, anche perché sia dentro la sala che fuori si stava combattendo per la stessa cosa e gli interventi erano dello stesso tipo.[/quote]
Non guardo la tv e non sono in veneto quindi non mi sarebbe stato possibile comunque rimane il fatto che chi voleva semplicemente andare a lezione, andare in biblioteca o solamente utilizzare l'aula studio per studiare non poteva...
Comunque per quanto riguarda il libro di Pera a mio avviso era una politica migliore boicottare la conferenza in modo che ci andassero solo 4 gatti almeno capiva che le sue idee non interessano a nessuno... Così per un motivo o per l'altro avrà comunque riempito la sala...
"vict85":
capisco... allora vorrei capire cosa ci faceva la polizia a bloccare l'ingresso di un luogo pubblico.
Se avessi visto il tg3 del Veneto oggi avresti visto che anche gli ingressi dell'Università di Padova oggi erano blindati, c'era l'inizio dell'anno accademico e una manifestazione degli studenti dell'onda anomala. Per fortuna non è successo niente, anche perché sia dentro la sala che fuori si stava combattendo per la stessa cosa e gli interventi erano dello stesso tipo.
Misteri della fede...
"Megan00b":
Ok, potevano manifestare a un metro di distanza, ma a quanto ho capito il loro obiettivo non era solo manifestare ma anche entrare e fare domande al relatore Pera.

Ok, potevano manifestare a un metro di distanza, ma a quanto ho capito il loro obiettivo non era solo manifestare ma anche entrare e fare domande al relatore Pera.

Ci si aspetterebbe che i poliziotti dopo l'addestramento siano capaci di reagire con lucidità in situazioni come queste ma non illudiamoci, non lo sono, non stiamo parlando di monaci shaolin ma di poliziotti italiani. Non mi aspetterei nulla di meglio dai militari (di qualsiasi nazione, la maggior parte delle battaglie a fuoco attuali sono militari che sparano a casaccio, sparando contro qualsiasi cosa si muova e sperando che non sia un compagno).
I poliziotti non sono altro che dei bulli a cui è stato dato l'ordine di difendere la comunità dai "cattivi" (spesso senza specificare cosa questo significhi).
Comunque la folla rende le persone stupide... Personalmente trovo da idioti urlare e spingere contro una barriera della polizia: si può fare una manifestazione anche stando a 1 metro dai poliziotti e senza neanche guardarli in faccia. Io non vedo molta differenza tra i bulli che incitavano la folla ad insultare la polizia e i bulli dalla parte opposta che erano pronti a picchiare qualcuno... Personalmente mi aspetterei un po' più di cervello da parte di studenti universitari (da parte di poliziotti con la terza elementare un po' meno)...

Maledetti! Alle parole e ai fatti sanno rispondere solo con la violenza! Che vergogna!
"GIBI":
Perché andare a scocciare una persona che esprime semplicemente un suo libero pensiero, pensiero opinabile fin che si vuole, ma pur sempre solo un pensiero.
Perchè non permettere di fare domande, scomode quanto vuoi, ma pur sempre solo domande, a costui?
Io ingenuamente mi domando: esiste un responsabile, un ufficiale di polizia responsabile che possa essere denunciato per quello che é successo? Se non erro quando un pubblico ufficiale usa la forza in un caso in cui non dovrebbe si chiama abuso di potere e c'è la galera per questo. E sempre se non erro, un poliziotto non decide da solo di fare una carica ma c'è qualcuno che dà l'ordine e che quindi ha la responsabilità di quell'ordine davanti ad un tribunale. In fondo i video e i testimoni ci sono e dovrebbero essere accettabili come prove dell'accusa. Non saprei... Inutile dire che viene letteralmente da vomitare a sentire e vedere fatti del genere.
Con tutte le cose piacevoli da fare e che sono in questo mondo, perché andare a scocciare una persona che esprime semplicemente un suo libero pensiero, pensiero opinabile fin che si vuole, ma pur sempre solo un pensiero.
Penso che le notizie si commentino da sole... anche perchè sono senza parole...