Poker on line, quanto conta la bravura?

giac85
Ciao ragazzi,
ogni tanto gioco a poker on line anzi ormai mi sono (quasi) convinto di smetterla, ormai succedono degli eventi assurdi ad ogni partita, tutto sembra troppo calcolato sia come vinci sia come perdi, per non parlare delle probabilità che nela realtà vengono un minimo prese in considerazione, e come su internet vengono sconvolte..quanto conta l'algoritmo dietro al programmino e quanto realmente la forza del giocatore secondo voi?
Da cosa è governato il successo di un giocatore on line, dalla bravura oppure da come il sistema lavora dietro?
Io da esperienze avute 80% sistema e 20% bravura..
Magari qualche informatico o qualcuno del forum può togliermi questa curiosità.. :shock:

Risposte
giac85
XCheguevilla

la vedo come te in molti punti soprattutto sul discorso irrazionale e sui tipi con all in facile..però molto spesso il fattore on line (inteso come derivato da un programmino) è troppo evidente..
Quante volte mi è capitato di avere poche fiches ed andare all in con carte più che buone ,e perdere con uno che aveva 10 volte le mie fiches e veniva a vedere con 2 e 7, stesso discorso a parti invertite, a volte ho cacciato gente e sembrava che me le tiravo fuori da solo le carte xcome venivano precise :shock: ..lì proprio si vede il lavoro che svolge il software.. :roll:

giac85
"Fioravante Patrone":
@giac85
Magari più che un informatico qualcuno che si occupa di teoria dei giochi?

Da un convegno che organizzai a Genova nel secolo scorso :-D , http://www.citg.unige.it/GP.htm:

http://www.citg.unige.it/genova/toc_pref.htm
3. On the Exploitation of Casino Games: How to Distinguish Between Games of Chance and Games of Skill?
Peter Borm and Ben van der Genugten


Infatti non c'avevo pensato..matematici, statistici, informatici :wink: ...tra l'altro lo dice la parola stessa teoria dei giochi..più chiaro di così :-D :-D

Cheguevilla
Leggerò con calma quanto scritto da Fioravante, ma nel frattempo riporto alcune mie opinioni.
Io gioco spesso a poker su internet (non riporto il sito per ovvi motivi), e finora sono largamente in attivo.
Capita, talvolta, di assistere a scene definibili "irrazionali".
Certo, prima di tutto non si può pretendere che ogni giocatore ragioni allo stesso modo tuo. Una scelta che per te può essere "irrazionale", può non esserlo per un altro.
Poi, spesso il fattore emotivo fa buona parte del gioco: se hai una coppia di assi in mano, parti con l'idea di dover vincere quella mano a tutti i costi, e magari perdere contro una mano inizialmente più debole può farti perdere la testa facilmente.
Spesso mi capitava di assistere a scene "irrazionali" quali un colore ottenuto con 7 e 2 di pocket card. Poi, riguardando la sequenza della mano a freddo, notavo che un buon 80% delle volte in cui assistevo a scene di questo tipo era perchè nessuno aveva effettuato un pre-flop raise, e ovviamente il big blind entrava in gioco gratis, con qualunque carta in mano.
Poi, c'è da dire che dipende dai tornei che fai, cioè da quanto costi l'iscrizione.
Io raramente gioco più di 5 dollari e quello per me rappresenta un torneo da giocare seriamente. Altre persone percepiscono i cinque dollari come una puntata da giocare in cinque minuti, per cui non c'è niente di strano nel vedere degli all-in con una mano tendenzialmente debole. Di solito, questo accade nelle prime fasi e basta; questi giocatori non vanno mai tanto avanti nei tornei regolari (per i "turbo" il discorso cambia).
Se ti stupisce il comportamento "irrazionale" su internet, ti suggerisco di andare anche solo a vedere un torneo in un casinò. Il poker ora è diventato una moda diffusa, e gioca un po' chiunque (per fortuna mia) con conoscenze del gioco abbastanza scadenti.
All'ultimo torneo a cui ho partecipato a Goteborg, in un'occasione, un giocatore ha fatto all-in, il suo avversario aveva una scala: lui si alza e fa per andarsene, e non si era accorto che aveva full. Il dealer ha dovuto dirgli di sedersi perchè aveva vinto la mano.
Pochi minuti dopo, un altro giocatore dopo lo showdown dichiara "ho perso", fa vedere le carte velocemente e le scarta. Aveva scala. Per fortuna sua, se ne era accorto un altro giocatore.
Insomma, come vedi, il livello dei giocatori che girano nei casinò non è omogeneamente elevato, e capita spesso di vedere gente che gioca davvero male.
Senza contare che un buon 30% delle persone non conosce tutte le regole (quantomeno quelle per il poker dal vivo).
Ma in fondo è grazie a questi giocatori che i giocatori come me riescono a vincere qualcosa...

giac85
"Martino":
No, secondo me quando imprechiamo contro i programmi cerchiamo solo di giustificarci.

Io gioco relativamente spesso a poker (quello texas hold'em naturalmente) su internet e il mio gioco credo rispecchi la mia bravura. Quello di cui mi sono convinto è che la fortuna conta pochissimo.


Fidati che non impreco contro nessuno..la fortuna è relativa\solo nella realtà secondo me.
Su internet non parlo di fortuna parlo di come lavora il programma, cioè alla fine le carte che si hanno e quelle che scendono sono derivate da un sistema studiato con pregi e difetti che uno già quando si iscrive lo sà.
Detto questo su internet come ho perso mi è capitato anche di vincere, però è il modo, molto spesso assurdo, diciamo che si notano cose molto strane e bizzarre che nella realtà non troviamo, per questo mi chiedo fino a che punto conta saper giocare?
Sul tavolo reale è chiaro che se non sai giocare vai a casa, basta vedere i tornei, i tavoli finali sono popolati quasi sempre dai soliti "BIG", su internet credo che questo valga molto meno...a me è capitato di fare primo contro 500 persone e poi nelle settimane successive di non chiudere tra i primi 3 un tavolo con 10 :? è come quando uno gioca alla play a calcio, domini per tutta la partita poi arriva il tuo amico con cui ti scontri, ti segna all'ultimo minuto sul primo tiro magari deviato dal tuo difensore, la stessa sensazione :lol:

Fioravante Patrone1
@giac85
Magari più che un informatico qualcuno che si occupa di teoria dei giochi?

Da un convegno che organizzai a Genova nel secolo scorso :-D , http://www.citg.unige.it/GP.htm:

http://www.citg.unige.it/genova/toc_pref.htm
3. On the Exploitation of Casino Games: How to Distinguish Between Games of Chance and Games of Skill?
Peter Borm and Ben van der Genugten

Martino
No, secondo me quando imprechiamo contro i programmi cerchiamo solo di giustificarci.

Io gioco relativamente spesso a poker (quello texas hold'em naturalmente) su internet e il mio gioco credo rispecchi la mia bravura. Quello di cui mi sono convinto è che la fortuna conta pochissimo.

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.