Persone...

dan952
Stasera voglio parlarvi di una cosa che ho notato in 22 anni di vita, ovvero che le persone che hanno sofferto in passato durante l'infanzia o l'adolescenza sono in media più altruiste di quelle che hanno fatto una vita beatamente "petalosa", che invece sono per lo più ipocrite, ciniche e egoiste.

Risposte
Indrjo Dedej
"dan95":
Stasera voglio parlarvi di una cosa che ho notato in 22 anni di vita, ovvero che le persone che hanno sofferto in passato durante l'infanzia o l'adolescenza sono in media più altruiste di quelle che hanno fatto una vita beatamente "petalosa", che invece sono per lo più ipocrite, ciniche e egoiste.

Ma dipende sempre da molte cose. Si vede che che nella tua vita hai incontrato persone che hanno reagito così. Io conosco tanta gente che dice: "Così impari cosa significa".

Lisa821
concordo.. secondo me chi ha avuto esperienze più profonde ha una sensibilità maggiore :)

Ernesto011
"dan95":
Stasera voglio parlarvi di una cosa che ho notato in 22 anni di vita, ovvero che le persone che hanno sofferto in passato durante l'infanzia o l'adolescenza sono in media più altruiste di quelle che hanno fatto una vita beatamente "petalosa", che invece sono per lo più ipocrite, ciniche e egoiste.

Che io sappia la percentuale di drogati/pedofili con brutte esperienze adolescenziali è molto alta.
Probabilmente è vero che le persone che soffrono sono più empatiche nei confronti delle altre persone che soffrono, ma non tutti riescono a mettere da parte l'odio per il mondo.

Sk_Anonymous
Quindi hai l'impressione che una persona con esperienze negative sul piano familiare/sociale poi sviluppi una maggiore consapevolezza e sensibilità? Non lo so, a me sembra che possa altrettanto facilmente accadere l'opposto, cioè che una persona del genere possa sviluppare una sorta di risentimento verso il prossimo. Alla fine dipende molto dal singolo individuo.

Potrei mettermi a cercare esempi di entrambi i tipi, ma il fatto è che, come dicevo, non sono affatto sicuro di saper giudicare quanto una persona abbia sofferto. I primi vent'anni di vita sono critici per molte persone, soprattutto per quanto riguarda quella sofferenza più ordinaria di cui stiamo parlando.
Come direbbero gli Hollywood Undead: "We are made of broken parts" :)

dan952
Il mio discorso fa riferimento ad un tipo di sofferenza in età infantile-puberale-adolescenziale, che può essere ricondotta a situazioni familiari e/o scolastici difficili (violenza domestica fisica e/o psicologica e/o bullismo) che poi si ripercuotono più o meno significativamente sulla vita sociale dell'individuo.

Sk_Anonymous
Onestamente non saprei, mi sembra un discorso un po' generico. Credo anche che sia difficile valutare quanto una persona abbia sofferto. Certo, in presenza di circostanze gravi, come lutti o malattie, il dolore è palese. Ma c'è anche un ampio spettro di sofferenza più ordinaria, e meno evidente, come contesti familiari difficili o situazioni di disagio sociale, che possono essere più o meno influenti sulla vita di una persona.

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