Non passare un esame per la terza volta
Ciao a tutti! Pochi giorni fa ho ritentato per la terza volta l'esame di geometria, ma oggi ho scoperto che non ho passato nemmeno lo scritto, quindi mi sento abbastanza demoralizzata, insomma comincio a pensare che non sono tagliata per ingegneria... anche perchè oltre a geometria mi manca analisi 2 e fisica 1, comincio ad avere paura di non passare nemmeno quelli, non so che fare, non sto studiando abbastanza? Il mio metodo è sbagliato? Oppure è perchè vengo da un liceo linguistico?
Risposte
Forse ho scritto male, avevo scritto quasi tutto, mancavano 5 minuti alla fine e il professore stava semplicemente passando fra le file, comunque ancora non l'ho visto ancora il compito :/, in ogni caso mi sembra strano perchè il giorno dopo ho rincontrollato gli esercizi e mi sembravano giusti, quindi l'unica cosa è che probabilmente ho scritto poco e male.
È difficile darti indicazioni più precise senza sapere esattamente cosa hai sbagliato. Hai potuto vedere il compito per capire quali sono stati gli errori? Mi sembra di capire che tu sia riuscita a fare tutti gli esercizi, visto che hai addirittura consegnato in anticipo. Ed è raro che un compito non raggiunga la sufficienza solo a causa di errori di calcolo.
Imparare a risolvere gli esercizi meccanicamente è di certo sconsigliabile. Oltretutto, questo:
rientra sicuramente nell’improvvisazione di cui ti parlavo. Se sai che all’esame dovrai commentare i passaggi, è importante che tu cominci a farlo abitualmente anche quando ti prepari. Magari fai anche controllare le tue spiegazioni, per essere sicura che siano giuste. Scrivere commenti sbagliati è peggio che non scrivere nulla
Inoltre, tatticamente parlando, in questi casi è consigliabile scrivere poche frasi brevi dal significato chiaro, usando la terminologia standard trovata nei testi. I commenti chilometrici, o le espressioni “personalizzate”, dal significato ambiguo, aumentano notevolmente le probabilità di errore.
Imparare a risolvere gli esercizi meccanicamente è di certo sconsigliabile. Oltretutto, questo:
"Lelouko":
Anche perchè il professore specifica sempre che quando risolviamo un esercizio dobbiamo spiegare ogni passaggio, ed è quello che ho provato a fare nello scritto, tuttavia di solito nei miei esercizi non ci scrivo le spiegazioni accanto per ogni calcolo che faccio
rientra sicuramente nell’improvvisazione di cui ti parlavo. Se sai che all’esame dovrai commentare i passaggi, è importante che tu cominci a farlo abitualmente anche quando ti prepari. Magari fai anche controllare le tue spiegazioni, per essere sicura che siano giuste. Scrivere commenti sbagliati è peggio che non scrivere nulla
Inoltre, tatticamente parlando, in questi casi è consigliabile scrivere poche frasi brevi dal significato chiaro, usando la terminologia standard trovata nei testi. I commenti chilometrici, o le espressioni “personalizzate”, dal significato ambiguo, aumentano notevolmente le probabilità di errore.
Fino al giorno dello scritto, ho fatto molto esercizi di geometria e algebra lineare, mi venivano tutti tranne qualcuno, più che altro se trovavo un tipo di problema sapevo già che dovevo fare e quindi lo risolvevo meccanicamente senza pensarci troppo, che sia questo il problema? Anche perchè il professore specifica sempre che quando risolviamo un esercizio dobbiamo spiegare ogni passaggio, ed è quello che ho provato a fare nello scritto, tuttavia di solito nei miei esercizi non ci scrivo le spiegazioni accanto per ogni calcolo che faccio, quindi mi viene da pensare che negli esercizi non ho scritto bene, anche perchè mi sono ricordata che alla fine dell'esame il professore ha visto il mio compito e ha detto "ha finito scrivere? mancano ancora 5 minuti forse può aggiungere ancora qualcosa". Comunque il mio metodo di studio è di rivedere tutta la teoria, cercando di capire tutte le parti per poi passare agli esercizi. Inoltre la verità è che non posso ancora rilassarmi, martedi ho un altro esame, ed è di fisica 
Essere “portati” o meno non c’entra nulla. Così come non c’entra il liceo da cui provieni. E credo che il problema non stia neanche nella quantità di studio o di impegno che ci metti, perchè se tu fossi una scansafatiche non saresti qui a chiedere consigli.
Quindi rimangono due possibili colpevoli:
1) Metodo di studio, come hai già ipotizzato. Su questo forse possiamo darti qualche consiglio.
2) Qualità dello studio. Quando l’ansia durante la preparazione è eccessiva, o se hai preoccupazioni che ti impediscono di concentrarti, è molto probabile che questo influisca negativamente sui risultati. Su questo non possiamo aiutarti, ma è probabile che qualcuno vicino a te possa farlo. Parlane con le persone che conosci e di cui ti fidi, e vedrai che anche per questi problemi c’è una soluzione.
È normale essere demoralizzati, ma sappi che restare bloccati su un esame è uno scenario estremamente comune. A me è successo in due diverse occasioni, e so che non è piacevole.
È facile cadere in un vortice di convinzioni negative, accompagnate da un generale senso di inadeguatezza, ma ti assicuro che una volta superato l’ostacolo queste si rivelano completamente infondate.
Quindi passiamo alla soluzione, almeno per quanto riguarda il metodo di studio. Non esiste una strategia unica, e non so quale sia quella corretta nel tuo caso. Il mio consiglio è di prenderti una pausa di qualche giorno, per poi valutare la situazione con maggiore distacco. Non rituffarti subito nello studio, cerca prima di capire cosa ha funzionato e cosa no, e pianifica il lavoro da fare.
Hai detto che non hai passato lo scritto. Comincia a lavorare su quello. Qual è stato il problema? Hai difficoltà anche sugli esercizi che fai per prepararti, o solo su quelli dell’esame?
Nel primo caso, probabilmente c’è qualche problema nella comprensione della teoria. Comincia dagli esercizi più semplici, e assicurati di aver capito come e perchè stai applicando i teoremi che usi. Cerca di “vedere” la teoria all’interno degli esercizi. Se ti ritrovi a fare qualche passaggio senza sapere esattamente perchè lo stai facendo, fermati e assicurati di averlo compreso prima di andare avanti. Se hai delle domande da fare, c’è una sezione di “Algebra e geometria” qui nel forum che fa proprio al caso tuo
Nel secondo caso, probabilmente stai sprecando energie sugli esercizi sbagliati. C’è una frase diffusa negli sport agonistici: “Nothing new on race day”. Davanti ad un esame, idealmente, dovresti improvvisare il meno possibile. Cerca di reperire problemi simili a quelli dell’esame, ed esercitati su questi, magari dandoti anche un limite di tempo. Simula le condizioni dell’esame. Quando proverai di nuovo a fare lo scritto, dovrai avere l’impressione di esserti già trovata in quella circostanza decine di volte.
In questo forum ci sono parecchi insegnanti, che probabilmente sapranno darti consigli molto più mirati ed efficaci dei miei, ma questo è ciò che ho imparato finora nella mia esperienza universitaria. Spero possa tornarti utile.
Ps: Il mio esame di elettromagnetismo (CdL in Fisica) l’ho fallito miseramente per quattro volte. Alla quinta l’ho passato. Imparando da quei fallimenti, in seguito sono andato molto più spedito negli esami successivi. Non arrenderti.
Quindi rimangono due possibili colpevoli:
1) Metodo di studio, come hai già ipotizzato. Su questo forse possiamo darti qualche consiglio.
2) Qualità dello studio. Quando l’ansia durante la preparazione è eccessiva, o se hai preoccupazioni che ti impediscono di concentrarti, è molto probabile che questo influisca negativamente sui risultati. Su questo non possiamo aiutarti, ma è probabile che qualcuno vicino a te possa farlo. Parlane con le persone che conosci e di cui ti fidi, e vedrai che anche per questi problemi c’è una soluzione.
È normale essere demoralizzati, ma sappi che restare bloccati su un esame è uno scenario estremamente comune. A me è successo in due diverse occasioni, e so che non è piacevole.
È facile cadere in un vortice di convinzioni negative, accompagnate da un generale senso di inadeguatezza, ma ti assicuro che una volta superato l’ostacolo queste si rivelano completamente infondate.
Quindi passiamo alla soluzione, almeno per quanto riguarda il metodo di studio. Non esiste una strategia unica, e non so quale sia quella corretta nel tuo caso. Il mio consiglio è di prenderti una pausa di qualche giorno, per poi valutare la situazione con maggiore distacco. Non rituffarti subito nello studio, cerca prima di capire cosa ha funzionato e cosa no, e pianifica il lavoro da fare.
Hai detto che non hai passato lo scritto. Comincia a lavorare su quello. Qual è stato il problema? Hai difficoltà anche sugli esercizi che fai per prepararti, o solo su quelli dell’esame?
Nel primo caso, probabilmente c’è qualche problema nella comprensione della teoria. Comincia dagli esercizi più semplici, e assicurati di aver capito come e perchè stai applicando i teoremi che usi. Cerca di “vedere” la teoria all’interno degli esercizi. Se ti ritrovi a fare qualche passaggio senza sapere esattamente perchè lo stai facendo, fermati e assicurati di averlo compreso prima di andare avanti. Se hai delle domande da fare, c’è una sezione di “Algebra e geometria” qui nel forum che fa proprio al caso tuo
Nel secondo caso, probabilmente stai sprecando energie sugli esercizi sbagliati. C’è una frase diffusa negli sport agonistici: “Nothing new on race day”. Davanti ad un esame, idealmente, dovresti improvvisare il meno possibile. Cerca di reperire problemi simili a quelli dell’esame, ed esercitati su questi, magari dandoti anche un limite di tempo. Simula le condizioni dell’esame. Quando proverai di nuovo a fare lo scritto, dovrai avere l’impressione di esserti già trovata in quella circostanza decine di volte.
In questo forum ci sono parecchi insegnanti, che probabilmente sapranno darti consigli molto più mirati ed efficaci dei miei, ma questo è ciò che ho imparato finora nella mia esperienza universitaria. Spero possa tornarti utile.
Ps: Il mio esame di elettromagnetismo (CdL in Fisica) l’ho fallito miseramente per quattro volte. Alla quinta l’ho passato. Imparando da quei fallimenti, in seguito sono andato molto più spedito negli esami successivi. Non arrenderti.
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