Nazim Hikmet

Seneca1
Don Chisciotte

Il cavaliere dell'eterna gioventù
seguì, verso la cinquantina,
la legge che batteva nel suo cuore.
Partì un bel mattino di luglio
per conquistare, il bello, il vero, il giusto.
Davanti a lui c'era il mondo
con i suoi giganti assurdi e abbietti
sotto di lui Ronzinante
triste ed eroico.

Lo so quando si è presi da questa passione
e il cuore ha un peso rispettabile
non c'è niente da fare, Don Chisciotte,
niente da fare
è necessario battersi
contro i mulini a vento.

Hai ragione tu, Dulcinea
é la donna più bella del mondo
certo
bisognava gridarlo in faccia
ai bottegai
certo
dovevano buttartisi addosso
e coprirti di botte
ma tu sei il cavaliere invincibile degli assetati
tu continuerai a vivere come una fiamma
nel tuo pesante guscio di ferro
e Dulcinea
sarà ogni giorno più bella.

Risposte
gugo82
@ragazzi: C'è un vecchio thread di poesie qui.

Zilpha
Vi è allo stesso tempo disperazione e grande fiducia nella vita e nell'uomo, nonostante tutto quello che lui ha vissuto... e questa è una caratteristica costante delle sue poesie... leggete queste due ...


Alla vita

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla
dal di fuori o nell'al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.

La vita non é uno scherzo.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
o dentro un laboratorio
col camice bianco e grandi occhiali,
tu muoia affinché vivano gli uomini
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
e morrai sapendo
che nulla é più bello, più vero della vita.

Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia.


Il mio secolo non mi fa paura,
il mio secolo pieno di miserie e di crudeltà
il mio secolo coraggioso e eroico.
Non dirò mai che sono vissuto troppo presto
o troppo tardi.
Sono fiero di essere qui, con voi.
Amo il mio secolo che muore e rinasce
un secolo i cui ultimi giorni saranno belli:
il mio secolo splenderà un giorno
come i tuoi occhi.

Seneca1
Un distillato di disperazione. Grazie Paola, mi piace.

_prime_number
Hikmet è sempre stato uno dei miei poeti preferiti. La poesia più bella che ho mai letto tra le sue secondo me è questa:

Stoccolma 1960
La mia tavola la mia carta
la mia macchina da scrivere
i miei abiti son tutti insanguinati
sono insanguinati i marciapiedi
delle città dove sono passato
le tracce delle mie mani sui muri sono di sangue
ho lacerato
la camicia sul petto
e il mio cuore lo stiamo divorando
con una femmina
scrivimi delle lettere telegrafami telefonami
dimmi vengo vengo vengo
morte dammi la saggezza


Non vi dà proprio la sensazione della disperazione?
Tra l'altro Hikmet ebbe una vita tormentatissima a causa delle sue idee antinaziste, fu separato per tanti anni dalla moglie e dal figlio amatissimi e infine li perse. Penso sarebbe interessante leggere la sua biografia.
Riguardo ad una raccolta, questa è molto bella: http://www.ibs.it/code/9788804500919/hikmet-nazim/poesie-d-amore.html

Paola

nato_pigro1
molto belle. Non lo conoscevo e di solito non le apprezzo appieno le poesie ma devo dire che queste mi hanno suscitato qualcosa :)
Sapete indicarmi il titolo di una raccolta di sua poesie ancora in commercio?

Seneca1
Ringrazio i "qui presenti" per le condivisioni...

Zilpha
Non vivere su questa terra
come un estraneo
o come un turista della natura:
Vivi in questo mondo come nella casa di tuo padre;
Credi al grano, alla terra, all’uomo.
Ama le nuvole, le macchine, i libri
ma prima di tutto ama l’uomo.
Senti la tristezza
del ramo che secca,
dell’astro che si spegne,
dell’animale ferito che rantola
ma prima di tutto senti la tristezza
e il dolore dell’uomo.
Ti dian gioia
tutti i beni della terra.
L’ombra e la luce ti dian gioia,
le quattro stagioni ti dian gioia
ma soprattutto, a piene mani
ti dia gioia l’uomo.

Nazim Hikmet


PS: anche io sono un appassionata di Hikmet :D

fu^2

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.


è una delle poche poesie che mi emozionano ogni volta che la leggo...

hamming_burst
----Tombola

Oh fossi così tu sempre
Come quando e raramente
Fuori dai sensi inavvertita
Sospiri - sei te sei te
Il cielo della mia vita
E ride il lume del tuo viso
Quale racontano che è
Il popolo del paradiso

O quando trepida e riversa
Barca del mare semimmersa
Rendi alla mia la tua mentale
E corporale nudità
Divaricata vegetale
Luna e compiuta trasparenza
E mi dicessero - ma va'
Non serve colpa e sofferenza

Fiume d'affano e di rancore
Per un rigagnolo d'amore -
M'insinuassero un sospetto
Di via segreta a chi sei tu
E dove all'identico effetto
Di mamma che in due ci dondola
Bastasse - e anche più
Giocare a dama, a tombola.

Seneca1
Salve Hamming. Mi fa piacere ti sia piaciuta.

Apprezzo molte cose di poesia, sì.

hamming_burst
non conoscevo questo artista, né come poeta né come persona. Perciò, grazie di averlo condiviso :-)

PS: Seneca apprezzi anche te la Poesia? Se sì, questo mi fa molto piacere.

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