Metodo di studio giusto o sbagliato?
Lo so, forse questo sarà l'ennesimo topic del tipo "io studio e non passo, gli altri studiano e passano" ma l'argomento è proprio questo.
Io fatto ingegneria al secondo anno, e sono rimasta indietro di analisi 1 e fisica 1. Il secondo ammetto che non l'ho mai studiato abbastanza e sono sempre andata all'appello un po' così, il primo lo so a menadito ma ogni volta riesco a fare errori cavolate (tipo sbagliare il segno di un area dell'integrale, o non valutare la primitiva fra gli estremi dell'integrale, quando magari nell'esercizio prima l'ho fatto!) di distrazione ...e farmi bocciare! Poi sommateci anche la prof che è un po' partita per la tangente già di suo , non è molto in sè ...
Però mi è venuto il dubbio di sbagliare qualcosa! Studio la teoria, faccio esercizi e ripasso! Ok !
Io durante le sessioni d'esame, un giorno vado a trovare il mio ragazzo dall'altra parte della regione, e due sere esco con le amiche, tornando abbastanza presto. Tornare alle 3 per tre sere di fila mi scombussola, sto confusa per almeno un giorno e non riesco a studiare, quindi evito. Inoltre ho dei genitori molto PRESSANTI sull'argomento studio, e per evitare lo stress di loro che si lamentano che vado troppo a giro, evito di uscire spesso. I restanti giorni ,la mattina studiavo un paio di ore, il pomeriggio circa 3-4, poi la sera un film, chiacchiere e a nanna.
Adesso durante le lezioni (che ho cinque giorni a settimana) , due pomeriggi sto col mio ragazzo, il venerdì e domenica sera vedo le amiche. Il sabato in genere sto a casa.
Eppure magari, finisce che agli esami ci prendo votini come 22 , oppure non li passo!
Invece ho colleghi di università che vivono da soli o con amici (quindi mettici pure la responsabilità della casa!) , la mattina o vengono a lezione o dormono (me lo dice il mio ragazzo che abita con due di loro) , la sera escono quasi sempre (o a giro, o a fare sport) , e magari due settimane prima dell'esame iniziano a studiare, sempre con molta calma.. e passano meglio di me. Ma come è possibilee ?? Mi prende all'esaurimento per queste cose !
Io fatto ingegneria al secondo anno, e sono rimasta indietro di analisi 1 e fisica 1. Il secondo ammetto che non l'ho mai studiato abbastanza e sono sempre andata all'appello un po' così, il primo lo so a menadito ma ogni volta riesco a fare errori cavolate (tipo sbagliare il segno di un area dell'integrale, o non valutare la primitiva fra gli estremi dell'integrale, quando magari nell'esercizio prima l'ho fatto!) di distrazione ...e farmi bocciare! Poi sommateci anche la prof che è un po' partita per la tangente già di suo , non è molto in sè ...
Però mi è venuto il dubbio di sbagliare qualcosa! Studio la teoria, faccio esercizi e ripasso! Ok !
Io durante le sessioni d'esame, un giorno vado a trovare il mio ragazzo dall'altra parte della regione, e due sere esco con le amiche, tornando abbastanza presto. Tornare alle 3 per tre sere di fila mi scombussola, sto confusa per almeno un giorno e non riesco a studiare, quindi evito. Inoltre ho dei genitori molto PRESSANTI sull'argomento studio, e per evitare lo stress di loro che si lamentano che vado troppo a giro, evito di uscire spesso. I restanti giorni ,la mattina studiavo un paio di ore, il pomeriggio circa 3-4, poi la sera un film, chiacchiere e a nanna.
Adesso durante le lezioni (che ho cinque giorni a settimana) , due pomeriggi sto col mio ragazzo, il venerdì e domenica sera vedo le amiche. Il sabato in genere sto a casa.
Eppure magari, finisce che agli esami ci prendo votini come 22 , oppure non li passo!
Invece ho colleghi di università che vivono da soli o con amici (quindi mettici pure la responsabilità della casa!) , la mattina o vengono a lezione o dormono (me lo dice il mio ragazzo che abita con due di loro) , la sera escono quasi sempre (o a giro, o a fare sport) , e magari due settimane prima dell'esame iniziano a studiare, sempre con molta calma.. e passano meglio di me. Ma come è possibilee ?? Mi prende all'esaurimento per queste cose !
Risposte
Cerca di andarci serena : magari pensando che anche se non dovesse andare bene c'è sempre il secondo appello e/o cmq altre possibilità ... magari è l'ansia che ti fa incartare .
Io personalmente l'anno scorso ho iniziato la mia avventura universitaria fallendo tre esami su tre.
Non avevo un metodo di studio, alle superiori ho sempre studiacchiato lo stretto indispensabile.
Capito dove sbagliavo, trovata una mia dimensione, capito quanto tempo dovessi impiegare nello studio, non ho più fallito un esame. Studio molto, esco poco durante la settimana, e solo il sabato o la domenica passo il week end con la mia ragazza.
Non penso che sia una questione di uscire o non uscire. Nel senso che non è che i giorni in cui non esco io stia 24 ore a studiare. Finita di studiare la lezione del giorno, e fatti tutti gli esercizi disponibili (il che mi richiede dalle 4 alle 5 ore), faccio tutto ciò che voglio.
L'importante secondo me è non diluire lo studio, meglio fare 3 ore filate che non un totale di 5 ore ma a intervalli da mezz'ora. E soprattutto per me è indispensabile stare al passo con le lezioni, prima di tutto per capire la lezione successiva, e poi anche perchè quando si iniziano ad accumulare troppi argomenti diventa opprimente, e alla fine rimane solo il senso di colpa. O almeno io la vivo così.
Poi è ovvio che questo non sia il metodo universale, conosco ragazzi che non frequentano le lezioni, studiano i tre esami del semestre a blocchi, cioè in serie prima uno, poi l'altro e poi l'altro ancora, facendo tutto il libro di ogni materia.
Conosco chi fa il minimo indispensabile e prende 18, e chi fa il minimo indispensabile e prende 30.
Penso che l'importante sia trovare la propria dimensione, e soprattutto iniziare a passare qualche esame per abbassare la pressione e riprendere un pò di fiato.
L'università, che all'inzio mi era sembrata opprimente, quasi un incubo, perchè mi sentivo sopraffatto del lavoro, ora la trovo interessante, e divertente. Non èerchè sia diventato un genio in 3 mesi, ne perchè i professori si siano trasofrmati in comici, semplicemente ora sento di avere la situazione in mano, e sento che stò studiando nel modo giusto.
ti auguro buona fortuna per la tua carriera universitaria.
Non avevo un metodo di studio, alle superiori ho sempre studiacchiato lo stretto indispensabile.
Capito dove sbagliavo, trovata una mia dimensione, capito quanto tempo dovessi impiegare nello studio, non ho più fallito un esame. Studio molto, esco poco durante la settimana, e solo il sabato o la domenica passo il week end con la mia ragazza.
Non penso che sia una questione di uscire o non uscire. Nel senso che non è che i giorni in cui non esco io stia 24 ore a studiare. Finita di studiare la lezione del giorno, e fatti tutti gli esercizi disponibili (il che mi richiede dalle 4 alle 5 ore), faccio tutto ciò che voglio.
L'importante secondo me è non diluire lo studio, meglio fare 3 ore filate che non un totale di 5 ore ma a intervalli da mezz'ora. E soprattutto per me è indispensabile stare al passo con le lezioni, prima di tutto per capire la lezione successiva, e poi anche perchè quando si iniziano ad accumulare troppi argomenti diventa opprimente, e alla fine rimane solo il senso di colpa. O almeno io la vivo così.
Poi è ovvio che questo non sia il metodo universale, conosco ragazzi che non frequentano le lezioni, studiano i tre esami del semestre a blocchi, cioè in serie prima uno, poi l'altro e poi l'altro ancora, facendo tutto il libro di ogni materia.
Conosco chi fa il minimo indispensabile e prende 18, e chi fa il minimo indispensabile e prende 30.
Penso che l'importante sia trovare la propria dimensione, e soprattutto iniziare a passare qualche esame per abbassare la pressione e riprendere un pò di fiato.
L'università, che all'inzio mi era sembrata opprimente, quasi un incubo, perchè mi sentivo sopraffatto del lavoro, ora la trovo interessante, e divertente. Non èerchè sia diventato un genio in 3 mesi, ne perchè i professori si siano trasofrmati in comici, semplicemente ora sento di avere la situazione in mano, e sento che stò studiando nel modo giusto.
ti auguro buona fortuna per la tua carriera universitaria.
"Seneca":
Lo studio e l'impegno sono solo una parte dell'equazione. Devi tenere conto anche di fattori quali ad esempio la fortuna e l'agitazione, che condizionano inevitabilmente il tuo rendimento durante l'esame.
Oppure hai bisogno di rivoluzionare il tuo metodo di studio... Difficile rispondere alla tua domanda.
quoto!
Lo studio e l'impegno sono solo una parte dell'equazione. Devi tenere conto anche di fattori quali ad esempio la fortuna e l'agitazione, che condizionano inevitabilmente il tuo rendimento durante l'esame.
Oppure hai bisogno di rivoluzionare il tuo metodo di studio... Difficile rispondere alla tua domanda.
Oppure hai bisogno di rivoluzionare il tuo metodo di studio... Difficile rispondere alla tua domanda.