Meglio la scuola pubblica

Fioravante Patrone1
Una info che forse vale la pena conoscere:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04 ... li/202549/

Si tratta di una inchiesta in 4 regioni: Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Calabria.

Piccolo comento. L'articolo inizia così:
Sorpresa: le scuole superiori non gestiste dalla Stato sono le peggiori di tutte
Io sono sorpreso che qualcuno si sorprenda :shock:

Risposte
fab_mar9093
"vict85":

Attento però, una scuola di qualità non è una in cui ti fai il mazzo ma in cui impari. Il meglio in assoluto è una in cui le persone imparano senza sentire lo sforzo (tutto sommato "divertendosi").

D'accordissimo!!

vict85
"Quinzio":
Infine mi fa piacere ri-vedere il mio istituto, il Fermi di Modena, segnato tra i migliori.
In effetti ho ancora un vago ricordo, una ventina di anni fa, di essermi fatto un certo "mazzo" :)


Attento però, una scuola di qualità non è una in cui ti fai il mazzo ma in cui impari. Il meglio in assoluto è una in cui le persone imparano senza sentire lo sforzo (tutto sommato "divertendosi").

Erwin Rommel1

Quinzio
Secondo me il discorso è molto più variegato.
In Italia storicamente la scuola pubblica c'è e di solito funziona. Anche i cosiddetti figli dei ricchi studiano alle pubbliche, di fianco al figlio dell'operaio.
Un po' come la sanità: pur con i suoi 1000 problemi, fornisce un servizio in molti casi, di qualità.
La scuola privata italiana da sempre è associata a: "diploma a pagamento", dove anche i più reticenti allo studio vengono promossi o oppure a scuole cattoliche.
Detto ciò non mi stupisce che la scuola pubblica funzioni.
Poi di solito funziona meglio nelle zone benestanti (es. Emilia Romagna), segno che di nome è pubblica, ma poi di fatto risente dell'ambiente sociale dove si trova.

Infine mi fa piacere ri-vedere il mio istituto, il Fermi di Modena, segnato tra i migliori.
In effetti ho ancora un vago ricordo, una ventina di anni fa, di essermi fatto un certo "mazzo" :)

theras
Il discorso(e sopratutto la volontà politica..)di base ha radici profonde,Prof. Patrone;
chi ne ha studiato lo start-up,che ebbe inizio ufficiale sul finire dell'anno del G8 di Genova,
sapeva bene che articoli del genere sarebbero saltati fuori nel corso di quello che negli intenti era un "democratico" processo di stravolgimento d'una Scuola Pubblica che non li aiutava a gestire il Potere:
e sapeva bene pure che,in divenire,bastava non dare risalto mediatico a notizie di questo tipo,
affinchè esse praticamente perdessero il carico di dramma intellettuale che si portan dietro..
D'altronde si parla di grandi professionisti della "politica"
(mi perdonino i Berlinguer E.,i Moro,i Togliatti se non ho saputo far altro che virgolettare,
per esporre quanto questo termine abbia perso il significato a loro caro..),
dei mass-media e di quella bestia a due teste che è spuntata fuori dal loro connubbio degenerante;
ma lei,coltivo il dubbio,tutto ciò lo aveva intravisto in tempo:
solo che era difficile credere si sarebbe arrivati a barzellette di questo genere,
gravissime ma non tra le peggiori che continueremo a sorbirci se non diciamo loro,ORA e PRATICAMENTE,
che il Popolo non soccomberà al buio mentale che gli stanno provando a lasciare come unica condizione possibile..
Saluti dal web.
[OT]
E' Venerdi santo;
quale occasione migliore,per un laico come son io,
per ricordare quello che De Andrè(credo citando qualche altra grande Anima!)
chiamava "Il più grande Rivoluzionario della Storia":
resta da discutere il perchè,nel caso,e come questo c'entri con questo thread..
[OT/]

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