Maturità 2009 - Seconda prova
Come vi sono sembrati i problemi e i quesiti di quest'anno? Ecco i miei commenti.
Ordinamento
Problema 1 - Praticamente una fotocopia di quello dell'anno scorso: settore circolare, funzione da studiare, e il solito volume da fare a fette (che si ripresenta regolarmente dal 2007). Alla fine mi sono dovuto cimentare nell'attività che più odio: studio di funzioni goniometriche
Problema 2 - L'ho visto di sfuggita, a occhio mi è sembrato più calcoloso del primo e ho lasciato stare. Rispetto all'anno scorso, però, più varietà: questo era tipicamente analitico, senza la tanto vituperata trigonometria.
PNI
Problema 1 - Ho dato un'occhiata, non sembra difficile a patto di conoscere i fattoriali. Almeno c'è una differenza tangibile rispetto al tradizionale, che non si limita solo alla sola presenza dei metodi di approssimazione.
Problema 2 - La funzione parametrica non mi sembra presentare particolari difficoltà, le altre funzioni coinvolte sono tutte estremamente semplici, tracciabili senza studiarle...un po' di attenzione solo per impostare il calcolo del volume del solido, ma per il resto un problema abbastanza lineare.
Quesiti
Ordinamento
Il questionario sinceramente mi ha spiazzato per la semplicità dei quesiti, tutti estremamente semplici e lineari (si trattava per la maggior parte di esercizi standard): in anni passati ho visto questioni ben più impegnative. L'unico quesito più intrigante era quello sulla scodella di Galileo, che però non sono riuscito a svolgere per intero usando il principio di Cavalieri (si poteva dimostrare anche per via integrale, però). Particolarmente banali il secondo, il sesto e il decimo; fanno capolino di nuovo i solidi platonici (vedi 2006).
PNI
Rispetto al questionario di ordinamento, si segnala solo l'ultimo quesito, sul quinto postulato (era ora che uscisse qualcosa su quest'argomento) e quello sulla probabilità. In sostanza solo la presenza del metodo di Newton e poco altro differenziano il questionario da quello di ordinamento: mi sembra un po' poco.
A voi la parola!
Ordinamento
Problema 1 - Praticamente una fotocopia di quello dell'anno scorso: settore circolare, funzione da studiare, e il solito volume da fare a fette (che si ripresenta regolarmente dal 2007). Alla fine mi sono dovuto cimentare nell'attività che più odio: studio di funzioni goniometriche

Problema 2 - L'ho visto di sfuggita, a occhio mi è sembrato più calcoloso del primo e ho lasciato stare. Rispetto all'anno scorso, però, più varietà: questo era tipicamente analitico, senza la tanto vituperata trigonometria.
PNI
Problema 1 - Ho dato un'occhiata, non sembra difficile a patto di conoscere i fattoriali. Almeno c'è una differenza tangibile rispetto al tradizionale, che non si limita solo alla sola presenza dei metodi di approssimazione.
Problema 2 - La funzione parametrica non mi sembra presentare particolari difficoltà, le altre funzioni coinvolte sono tutte estremamente semplici, tracciabili senza studiarle...un po' di attenzione solo per impostare il calcolo del volume del solido, ma per il resto un problema abbastanza lineare.
Quesiti
Ordinamento
Il questionario sinceramente mi ha spiazzato per la semplicità dei quesiti, tutti estremamente semplici e lineari (si trattava per la maggior parte di esercizi standard): in anni passati ho visto questioni ben più impegnative. L'unico quesito più intrigante era quello sulla scodella di Galileo, che però non sono riuscito a svolgere per intero usando il principio di Cavalieri (si poteva dimostrare anche per via integrale, però). Particolarmente banali il secondo, il sesto e il decimo; fanno capolino di nuovo i solidi platonici (vedi 2006).
PNI
Rispetto al questionario di ordinamento, si segnala solo l'ultimo quesito, sul quinto postulato (era ora che uscisse qualcosa su quest'argomento) e quello sulla probabilità. In sostanza solo la presenza del metodo di Newton e poco altro differenziano il questionario da quello di ordinamento: mi sembra un po' poco.
A voi la parola!

Risposte
"Cozza Taddeo":
Dovevi fare un professionale per 2 anni, tanto l'italiano si fa lí è proprio quello che piace a te: niente autori e pochissime abilità di base richieste.
Poi andare a lavorare e nel frattempo studiarti quello che ti piaceva per conto tuo.
Cosí potevi studiare un sacco di matematica e fisica restando felicemente ignorante nelle materie umanistiche!
Davvero molto, molto semplice.
Perché non ci hai pensato?
Perchè volevo andare all'università e serve un diploma... comunque sia quello che rimpiango è di non aver preso l'industriale.
Ma al di là di queste ovvie soluzioni io non ho ancora capito una cosa: perché studi?
Perchè se mi inizio a ingrippare su un problema di matematica posso avere il cervello in pappa ma finchè non lo risolvo mi tormenta

Comunque non franintedermi, io apprezzo moltissimo diversi autori, soltanto che non vedo l'utilità pratica dello studiarli... e non dire che serve a saper parlare perchè sicuramente per saper parlare non mi serve conoscere le teorie pirandelliane sull'umorismo...
Alla fine io ammiro anche gente come Pascoli, che scriveva cose che a una prima occhiata possono sembrare banali ma nelle quali ogni singola lettera ha il suo perchè. Solo mi chiedo a che mi servirà un domani nel mondo del lavoro, e perchè quel tempo non me l'hanno fatto utilizzare per approfondire materie scientifiche (visto che siamo in un corso di studi "scientifico").
"Smt_1033":
[quote="Cozza Taddeo"]Cosa ho scritto per farti concludere che la letteratura va fatta solo al classico?!![]()
Non ho interpretato quello che hai detto in quel senso, volevo dire che proprio perchè lo studio andrebbe fatto per bene... facciamolo fare a chi ne ha voglia![/quote]
Be', chi non ha voglia di studiare non dovrebbe iscriversi ad una scuola superiore, tanto meno ad un liceo.
Fine.
Prende e va a lavorare.
Non vedo dove sta il problema.
"Smt_1033":
[quote="Smt_1033"]se voglio studiare materie scientifiche senza dovere letteratura italiana/latino/filosofia dove mi dovrei iscrivere?
All'Università. Ad esempio ad uno dei corsi di Ingegneria o Fisica, Matematica, Astronomia, Chimica, Biologia, Medicina. Come vedi la scelta è molto ampia.
E infatti andrò a matematica, ma alle superiori che avrei dovuto prendere?[/quote]
Dovevi fare un professionale per 2 anni, tanto l'italiano si fa lí è proprio quello che piace a te: niente autori e pochissime abilità di base richieste.
Poi andare a lavorare e nel frattempo studiarti quello che ti piaceva per conto tuo.
Cosí potevi studiare un sacco di matematica e fisica restando felicemente ignorante nelle materie umanistiche!
Davvero molto, molto semplice.
Perché non ci hai pensato?
Ma al di là di queste ovvie soluzioni io non ho ancora capito una cosa: perché studi?
Non è una domanda provocatoria, voglio proprio capire cosa ti spinge a studiare, ad esempio, matematica o fisica.
Non dirmi "Perché mi piacciono" perché non è una risposta. Cerca di apiegarmi perché ti piacciono, perché ti senti attratto da quelle materie, te lo sarai pur chiesto, no? Ecco, io vorrei capire quello, quali sono le ragioni profonde che ti spingono a studiare.
"Cozza Taddeo":
[quote="Smt_1033"]Comunque sia è proprio per quello che dici tu che secondo me lo studio approfondito della letteratura doveva esserci solo al classico...
Cosa ho scritto per farti concludere che la letteratura va fatta solo al classico?!

Non ho interpretato quello che hai detto in quel senso, volevo dire che proprio perchè lo studio andrebbe fatto per bene... facciamolo fare a chi ne ha voglia!
"Smt_1033":
se voglio studiare materie scientifiche senza dovere letteratura italiana/latino/filosofia dove mi dovrei iscrivere?
All'Università. Ad esempio ad uno dei corsi di Ingegneria o Fisica, Matematica, Astronomia, Chimica, Biologia, Medicina. Come vedi la scelta è molto ampia.
E infatti andrò a matematica, ma alle superiori che avrei dovuto prendere?
ah ok.... scusa per me il limite a zero è limite sia da destra che da sinistra e quindi mi ero ridotto ad un caso...
non vedo problemi a fare andare il tutto a più infinito da sinistra, considerando che è vero questo:
fissi un $M$
per ogni $x>0$ esiste un $\epsilonM$, chiamiamolo $\epsilon(M,x)$
ora prendi una funzione $T(x)$ che vada ad infinito per $x$ che va a $O^+$
la funzione $f(x)$ che vuoi associa un numero $x^-(\epsilon(T(x),x))$ ad $x$
dovrebbe andare... ma vado di corsa quindi non so...
non vedo problemi a fare andare il tutto a più infinito da sinistra, considerando che è vero questo:
fissi un $M$
per ogni $x>0$ esiste un $\epsilon
ora prendi una funzione $T(x)$ che vada ad infinito per $x$ che va a $O^+$
la funzione $f(x)$ che vuoi associa un numero $x^-(\epsilon(T(x),x))$ ad $x$
dovrebbe andare... ma vado di corsa quindi non so...
grazie per aver risposto.
nella categoria della forma indeterminata, però, la base deve tendere a $0^+$ ma l'esponente può tendere anche a $0^-$
ti chiedo di provare a trovare questo limite, e dirmi se ti viene $2$:
$lim_(x->0)\[log(x^2+1)]^(1/(logx))$
ho trovato qualche esempio anche su qualche libro di limiti finiti maggiori di 1. mi chiedevo se è possibile trovare, evidentemente con esponente che tende a zero da sinistra, qualche caso di limite infinito.
ciao.
nella categoria della forma indeterminata, però, la base deve tendere a $0^+$ ma l'esponente può tendere anche a $0^-$
ti chiedo di provare a trovare questo limite, e dirmi se ti viene $2$:
$lim_(x->0)\[log(x^2+1)]^(1/(logx))$
ho trovato qualche esempio anche su qualche libro di limiti finiti maggiori di 1. mi chiedevo se è possibile trovare, evidentemente con esponente che tende a zero da sinistra, qualche caso di limite infinito.
ciao.
"adaBTTLS":
oppure, se non esiste, sapete indicarmi una dimostrazione del fatto che non è possibile che il limite sia infinito?
grazie. ciao.
$max_{x \in [0,1]} x^a =1$ per ogni $a>=0$
se $x$ è positivo piccolo qualunque sia l'esponente $a$ sarà limitato da uno...
torna?
"Smt_1033":
Ho avuto la traccia PNI. Problema 1 facilissimo a patto di conoscere i fattoriali (ma nemmeno serviva tanto conoscerli... ovviamente se uno non sa cos'è quel punto esclamativo nemmeno si avvia). Quesiti ho fatto il 4 (solidi platonici, meno male che avevo visto la traccia del 2006), 5 (spiegare quali forme hanno un valore numerico tra $0/1, 1/0, 0/0, 0^0$, spiegabile banalmente dicendo che la divisione non è definita per denominatore nullo e facendo qualche giochetto con le proprietà delle potenze per $0^0$, .....
a proposito di quinto quesito e di forme indeterminate, non trovando quasi nulla sui possibili valori che può assumere un limite del tipo $[0^0]$, mi sono divertita ad inventare un bel po' di funzioni, trovando anche dei valori del limite diversi da $1$, ma sempre finiti, anche diversi da $0$ se si esclude la funzione banale $0^x$ che tende a 0 per x che tende a 0. sapete proporre qualche esempio di limite di questa forma indeterminata che va all'infinito? oppure, se non esiste, sapete indicarmi una dimostrazione del fatto che non è possibile che il limite sia infinito? sapete inoltre fornire qualche esempio diverso (non banale) con limite zero?
grazie. ciao.
il topic sta prendendo strade diverse. forse sarebbe opportuno cambiargli titolo.
la valutazione ha fatto nascere controversie fin dall'inizio, perché 10 deve equivalere alla sufficienza, pur essendo ben 2/3 del punteggio massimo consentito.
la cosa, di per sé, impone che non si possa dare un punteggio come somma di singoli punteggi, perché altrimenti la sufficienza si dovrebbe dare a chi ha svolto perfettamente due terzi del compito, e magari la si dà, in confronto, a chi ha "messo penna" a tutti i punti di un problema e a cinque quesiti, svolgendone magari in maniera "adeguata" circa la metà.
per contro, per valutare alla pari chi svolge bene metà compito e chi svolge "più o meno a metà" l'intero compito, si dovrebbe partire da 5 (compito nullo o completamente sbagliato), ma 5 è decisamente troppo.
un prof. che ho conosciuto anni fa e che ha svolto le funzioni di vice-preside e di presidente di commissione diceva che avevano trovato un modo per dare 10 punti a chi avesse svolto perfettamente un problema, senza avere svolto alcun quesito, dividendo però il punteggio in quantitativo e qualitativo: in soldoni, 5 punti per il problema, 5 punti per i quesiti, 5 punti per alcuni descrittori riguardanti l'intera prova.
quando è capitato a me, io ho usato una griglia classica su vari descrittori (decisa a livello di istituto), senza però suddividere il punteggio tra le varie parti del compito (in pratica, il punteggio sulle conoscenze era basato su quanto emergeva riguardo alle conoscenze dall'intero elaborato...).
sono comunque tutti "éscamotages" per ovviare all'inconveniente del punteggio di sufficienza uguale a due terzi del punteggio massimo.
io, comunque, mi sono avventurata anche a proporre griglie con formule di trasformazione da punteggio a voto: in quel modo, basta decidere che cosa vale di più o di meno, a quanti punti deve corrispondere la sufficienza (voto 10), ed il resto è semplicemente meccanico, e dovrebbe funzionare, però "mai" fare una semplice somma di punteggi.
la valutazione ha fatto nascere controversie fin dall'inizio, perché 10 deve equivalere alla sufficienza, pur essendo ben 2/3 del punteggio massimo consentito.
la cosa, di per sé, impone che non si possa dare un punteggio come somma di singoli punteggi, perché altrimenti la sufficienza si dovrebbe dare a chi ha svolto perfettamente due terzi del compito, e magari la si dà, in confronto, a chi ha "messo penna" a tutti i punti di un problema e a cinque quesiti, svolgendone magari in maniera "adeguata" circa la metà.
per contro, per valutare alla pari chi svolge bene metà compito e chi svolge "più o meno a metà" l'intero compito, si dovrebbe partire da 5 (compito nullo o completamente sbagliato), ma 5 è decisamente troppo.
un prof. che ho conosciuto anni fa e che ha svolto le funzioni di vice-preside e di presidente di commissione diceva che avevano trovato un modo per dare 10 punti a chi avesse svolto perfettamente un problema, senza avere svolto alcun quesito, dividendo però il punteggio in quantitativo e qualitativo: in soldoni, 5 punti per il problema, 5 punti per i quesiti, 5 punti per alcuni descrittori riguardanti l'intera prova.
quando è capitato a me, io ho usato una griglia classica su vari descrittori (decisa a livello di istituto), senza però suddividere il punteggio tra le varie parti del compito (in pratica, il punteggio sulle conoscenze era basato su quanto emergeva riguardo alle conoscenze dall'intero elaborato...).
sono comunque tutti "éscamotages" per ovviare all'inconveniente del punteggio di sufficienza uguale a due terzi del punteggio massimo.
io, comunque, mi sono avventurata anche a proporre griglie con formule di trasformazione da punteggio a voto: in quel modo, basta decidere che cosa vale di più o di meno, a quanti punti deve corrispondere la sufficienza (voto 10), ed il resto è semplicemente meccanico, e dovrebbe funzionare, però "mai" fare una semplice somma di punteggi.
"franced":
[quote="Smt_1033"]
A parte che ho visto gente fare 2 problemi e 7 quesiti e prendere tranquillamente 15... a saperlo lo facevo anchio... -.-
Io ho detto agli studenti di fare UN SOLO problema e NON PIU' di 5 quesiti.
E tutti hanno rispettato le regole.[/quote]
Tocchi un tasto controverso, perchè non c'è chiarezza in merito.
Secondo me l'indicazione che hai dato è l'unica che possa garantire trasparenza ed equità nelle valutazioni.
Ma allora perchè dal ministero non aggiungono al testo del compito la frase "è fatto divieto al candidato di svolgere più di un problema e più di cinque quesiti " ?
In molti concorsi pubblici dove vigono simili possibilità di scelta ciò viene specificato.
Un collega però mi faceva osservare che in questo modo si correrebbero dei rischi nel caso in cui gli studenti non abbiano svolto tutto il programma necessario per svolgere per intero tutto il problema (nel caso di quest'anno metti il caso che i ragazzi non abbiano fatto il calcolo del volume dei solidi di rotazione). Il suo parere era pertanto favorevole a consentire lo svolgimento di più di un problema o, per meglio dire, di parti di entrambi.
Altra questione controversa è la griglia di valutazione. E' vero che il Ministero non può entrare nel merito, perchè essa compete alla commissione d'esame (tra l'altro imporre una griglia di valutazione comporterebbe anche problemi di natura costituzionale).
Tu però come ti regoli ?
Io sono dell'idea che il problema vada valutato al massimo 10 punti e i 5 quesiti al massimo 5 punti.
Alcuni colleghi però sono del parere di fare metà e metà.
"Smt_1033":
Comunque sia è proprio per quello che dici tu che secondo me lo studio approfondito della letteratura doveva esserci solo al classico...
Cosa ho scritto per farti concludere che la letteratura va fatta solo al classico?!

Ti assicuro che non era mia intenzione far passare questo messaggio, anzi, proprio il contrario!
"Smt_1033":
se voglio studiare materie scientifiche senza dovere letteratura italiana/latino/filosofia dove mi dovrei iscrivere?
All'Università. Ad esempio ad uno dei corsi di Ingegneria o Fisica, Matematica, Astronomia, Chimica, Biologia, Medicina. Come vedi la scelta è molto ampia.
"Smt_1033":
Comunque ti posso assicurare che in tante ma tante classi la letteratura viene affrontata leggendo poco e male i brani
Questo è davvero preoccupante...
"Smt_1033":
e studiando l'autore tramite quello che scrivono gli autori dei libri... un ottimo modo per violentarla.
Su questo concordo in pieno, il tuo precedente esempio relativo alla musica Pink Floyd illustra perfettamente l'assurdità della cosa.
Porto i capelli lunghi (anche) perchè mi scoccia andare dal barbiere figurati se facevo il parruchiere asd.
Comunque sia è proprio per quello che dici tu che secondo me lo studio approfondito della letteratura doveva esserci solo al classico... se voglio studiare materie scientifiche senza dovere letteratura italiana/latino/filosofia dove mi dovrei iscrivere?
Comunque ti posso assicurare che in tante ma tante classi la letteratura viene affrontata leggendo poco e male i brani e studiando l'autore tramite quello che scrivono gli autori dei libri... un ottimo modo per violentarla.
Comunque sia è proprio per quello che dici tu che secondo me lo studio approfondito della letteratura doveva esserci solo al classico... se voglio studiare materie scientifiche senza dovere letteratura italiana/latino/filosofia dove mi dovrei iscrivere?
Comunque ti posso assicurare che in tante ma tante classi la letteratura viene affrontata leggendo poco e male i brani e studiando l'autore tramite quello che scrivono gli autori dei libri... un ottimo modo per violentarla.
"Smt_1033":
(a parte che ho rimpianto a posteriori di non essere andato all'industriale... almeno sapevo fare qualche bel circuito), credo che storia dell'arte, latino ecc sia solo inutile nozionismo.
Certo, se ragioni nell'ottica di un istituto tecnico hai perfettamente ragione. Infatti in quegli istituti non si fa né Storia dell'Arte né Latino.
La tua affermazione mette il dito in uno dei problemi di cui si discute, secondo me, troppo poco in ambito scolastico, ovvero la questione dell'orientamento che, da quel che vedo, viene fatto poco e molto male.
"Smt_1033":
Se la letteratura mi attrae la approfondirò per conto mio, studiandola forzatamente ricorderò poco e niente, e anche controvoglia.
Allora dovevi sceglierti una scuola dove non si fa letteratura. Credo che la scuola per parrucchiere avrebbe fatto al caso tuo...
"Smt_1033":
Anche perchè viene fatto in modo errato, troppo spazio ai commenti dei critici e poco ai brani dell'autore... come se si volesse spiegare il genio dei Pink Floyd a qualcuno a parole invece di fargli ascoltare Echoes, è a dir poco ridicolo.
Non so come l'hai fatti tu ma noi di brani degli autori ne leggevamo eccome. Non solo, ma tutta la critica poi verteva sul brano in questione e fveniva costruita mediante puntuali riferimenti al testo: se noi esrpimavamo un parere e non sapevamo motivarlo sul testo prendavamo 4 anche se il parere poteva essere del tutto legittimo e sensato.
Comunque se avete letto pochi testi concordo con te: non ha senso fare letteratura sollo sulla critica senza accedere direttamente ai testi originali. Stesso discorso vale per la filosofia e la storia.
In ogni caso la lettura dei testi non può essere svolta completamente in ambito scolastico visto il tempo limitato a disposizione. Si spera che un ragazzo di 15 anni iscritto ad un liceo abbia la buona volontà per leggersi i testi completi (romanzi, opere teatrali, poesie ma anche saggi storici, filosofici o scientifici) per i fatti suoi. Alla fine è proprio da quest'attività di autonoma di formazione complessiva che si misura la maturità di uno studente, piú che dalle prove d'esame.
Infatti anche io sapevo di limitarmi e l'ho fatto... comunque sia (a parte che ho rimpianto a posteriori di non essere andato all'industriale... almeno sapevo fare qualche bel circuito), credo che storia dell'arte, latino ecc sia solo inutile nozionismo. Se la letteratura mi attrae la approfondirò per conto mio, studiandola forzatamente ricorderò poco e niente, e anche controvoglia. Anche perchè viene fatto in modo errato, troppo spazio ai commenti dei critici e poco ai brani dell'autore... come se si volesse spiegare il genio dei Pink Floyd a qualcuno a parole invece di fargli ascoltare Echoes, è a dir poco ridicolo.
"franced":
[quote="Smt_1033"]
A parte che ho visto gente fare 2 problemi e 7 quesiti e prendere tranquillamente 15... a saperlo lo facevo anchio... -.-
Io ho detto agli studenti di fare UN SOLO problema e NON PIU' di 5 quesiti.
E tutti hanno rispettato le regole.[/quote]
ed è così che dovrebbe essere..nella mia scuola c'è gente che ha svolto tutti i problemi e i quesiti, magari perchè credevano di fare bella figura, e che si sono riportati a casa il loro bel 15..credo che così sia fin troppo facile..non è per niente giusto!..sempre a mio avviso..
..chiamasi cultura generale..credo che non sia un bella immagine essere un matematico con i controfiocchi e cadere sulla prima domandina che un ipotetico figlio, o chiunque altro, tt possa porre riguardo storia, letteratura, storia dell'arte eccecc..devo ammettere che neanche io studio queste materie molto volentieri, in particolare storia e storia dell'arte..ma non posso non rendermi conto della loro importanza per il mio bagaglio culturale..mi sembra un discorso un po' superficiale il tuo Smt_1330..non si studia solo in funzione dell'università..per lo meno questa è la mia opinione..
Detto ciò non posso non concordare con quanti hanno proposto ore in più di matematica e fisica..è ridicolo che nella mia scuola il primo anno si svolgano quattro ore al giorno di lezione..mah!!!
Detto ciò non posso non concordare con quanti hanno proposto ore in più di matematica e fisica..è ridicolo che nella mia scuola il primo anno si svolgano quattro ore al giorno di lezione..mah!!!
"Smt_1033":
E facciamo scuole più specifiche. Storia dell'arte è l'emblema di quanto è ridicola la scuola italiana, come se per fare il chimico mi servisse conoscere l'impressionismo
Come se le superiori servissero solo per prepararti all'università. Puah, che schifo di discorso. Mi spieghi cacchio come mai non hai fatto l'itis??????? Li non si fa ne latino, ne storia dell'arte ne Tacito. la parola LICEO implica la forte presenza di Humanae Litterae. non ti sta bene? ripeto: scegliti un'altra scuola.
Io sono contentissimo della scuola che ho fatto (liceo scientifico ordinamento con scienze dal primo anno). Quello che mi è stato insegnato di matematica e fisica (classici programmi ministeriali, niente di più) mi è bastato per approfondire molto lo studio di queste all'università. Ed è così che deve essere. Dopodichè sono molto contento di avere qualche base di storia, filosofia arte e latino (letteratura un po' meno, ma vabbè sono gusti) anche se di queste cose non mi occuperò mai nella vita e mai mi serviranno nell'ambito lavorativo.
"Smt_1033":
A parte che ho visto gente fare 2 problemi e 7 quesiti e prendere tranquillamente 15... a saperlo lo facevo anchio... -.-
Io ho detto agli studenti di fare UN SOLO problema e NON PIU' di 5 quesiti.
E tutti hanno rispettato le regole.
"adaBTTLS":
così, mi verrebbe da dire, facciamo una prova più articolata: un problema obbligatorio solo su cose di base, un problema a scelta tra due molto diversi tra loro ma più corti rispetto al primo (possono essere anche più approfondimenti diversi del primo, ma così viene meno l'indipendenza tra le varie verifiche), e un questionario vasto su cui però si possa scegliere liberamente una percentuale anche minima di quesiti, o con possibilità di svolgerne anche più del numero richiesto senza pena di nullità del compito.
A parte che ho visto gente fare 2 problemi e 7 quesiti e prendere tranquillamente 15... a saperlo lo facevo anchio... -.-
Questa proposta mi piace, così si lascia prendere la sufficienza a chi è da sufficienza e si dà lo spazio a chi merita di più.
"WiZaRd":
Il condizionale è meglio perché fa schifo l'organizzazione dei licei italiani. Come si può ad uno schientifico fare 4 ore di arte e 4 ore di Matematica? Come si possono fare 9 ore di italiano e 4 di latino? Oppure 4 ore di storia e 4 ore di filosofia?
Ma facciamo 2 ore di matematica al giorno per cinque giorni, quindi 10 ore a settimana, facciamo 1 ora di fisica al giorno per cinque giorni, quindi 5 ore di fisica, idem per chimica e quello che resta lo spartiscono le altre materie.
Ti faccio vedere io dopo se il programma lo fai tutto o no!
Quotone grosso come una casa. E facciamo scuole più specifiche. Storia dell'arte è l'emblema di quanto è ridicola la scuola italiana, come se per fare il chimico mi servisse conoscere l'impressionismo, latino penso lo stesso, che "ti aiuta a ragionare" è una grandissima cazzata, se al posto di latino si facesse più matematica (e la si facesse bene) credo che la gente imparerebbe a ragionare molto meglio, visto che imparare il pensiero di Tacito sulla situazione politica di secoli fa credo che molto difficilmente mi servirà a qualcosa nella vita.
Se uno vuole iscriversi a biologia e pensa che matematica sia solo un peso allora sarebbe meglio che andasse a fare lettere o giurisprudenza perché della scienza non ha capito proprio niente. Pretendere di fare scienza senza matematica o almeno senza una mentalità improntata al rigore, alla chiarezza e all'onestà matematica è come voler far correre un treno senza i binari, magari qualche metro anche lo fa ma poi io non vorrei esserci sopra...
In parte d'accordo. In parte perchè non credo che per fare il medico sia indispensabile una preparazione matematica, poi potrei sbagliarmi.
La mole di ore dedicata a italiano non va toccata. C'è gente che esce dal liceo e scrive in modo indecente (basta vedere anche certi interventi qui sul forum...da brividi...).
Per me basterebbe modificare i programmi di italiano e abbassare le ore. Per scrivere decentemente non ti serve conoscere gli autori, o meglio ovviamente forma uno stile, ma se uno non vuole fare il letterato insisterei più sulla correttezza formale... ma tra l'altro al liceo questo dovrebbe già essere il presupposto, bisognerebbe lavorare meglio dalle medie.
"Smt_1033":
se uno vuole iscriversi a biologia magari per lui matematica è solo un peso, come per me lo è storia dell'arte
Se uno vuole iscriversi a biologia e pensa che matematica sia solo un peso allora sarebbe meglio che andasse a fare lettere o giurisprudenza perché della scienza non ha capito proprio niente. Pretendere di fare scienza senza matematica o almeno senza una mentalità improntata al rigore, alla chiarezza e all'onestà matematica è come voler far correre un treno senza i binari, magari qualche metro anche lo fa ma poi io non vorrei esserci sopra...
"WiZaRd":
Come si può ad uno schientifico fare 4 ore di arte e 4 ore di Matematica? Come si possono fare 9 ore di italiano e 4 di latino? Oppure 4 ore di storia e 4 ore di filosofia?
Non so dove tu abbia preso questi orari. Io me li ricordavo diversi, infatti ho controllato sul sito del ministero e ho trovato che ci sono le seguenti ore nei vari anni (per le materie chiamate in causa):
- italiano: 4-4-4-3-4 = 19;
- latino: 4-5-4-4-3 = 20;
- storia: 3-2-2-2-2;
- filosofia: 0-0-2-3-3;
- matematica: 5-4-3-3-3 = 18;
- fisica: 0-0-2-3-3;
- arte: 1-3-2-2-2
- sceinze:0-2-3-3-2
e comunque mi ricordo che in terza facevamo 2 ore in piú perché il prof. di filosofia e quella difisica avevano chiesto un'ora in piú per le loro materie e in quarta facevamo un'ora in piú sempre per matematica/fisica.
Personalmente gli unici ritocchi che mi sento di fare sono i seguenti:
- partire con fisica fin dalla seconda (in prima è impossibile perché non si conoscono neppure le equazioni di primo grado!!!);
- ridurre le ore dedicate ad educazione artistica nel triennio per dedicarle a scienze;
- per scienze fare prima chimica (2 anni), poi un anno di scienze della terra e astronomia e poi 1 anno di biologia (e non come adesso che prima si fa biologia e non si sa neanche quali sono gli elementi chimici);
- aumentare il numero di ore di storia (almeno 3 ogni anno).
La mole di ore dedicata a italiano non va toccata. C'è gente che esce dal liceo e scrive in modo indecente (basta vedere anche certi interventi qui sul forum...da brividi...). Il numero di ore di storia (solo 2 a settimana!) è al limite della decenza, abbassarlo equivarrebbe ad eliminare la materia.
Sul discorso del livello scolastico condivido quasi completamente (diciamo al 95%) le opinioni sulla scuola espresse dalla Mastrocola nel suo libro La scuola raccontata al mio cane.
Sul latino non mi pronuncio per non urtare la sensibilità di alcuni utenti del forum e lascio parlare la mia firma...
Il condizionale è meglio perché fa schifo l'organizzazione dei licei italiani. Come si può ad uno schientifico fare 4 ore di arte e 4 ore di Matematica? Come si possono fare 9 ore di italiano e 4 di latino? Oppure 4 ore di storia e 4 ore di filosofia?
Ma facciamo 2 ore di matematica al giorno per cinque giorni, quindi 10 ore a settimana, facciamo 1 ora di fisica al giorno per cinque giorni, quindi 5 ore di fisica, idem per chimica e quello che resta lo spartiscono le altre materie.
Ti faccio vedere io dopo se il programma lo fai tutto o no!
Ma facciamo 2 ore di matematica al giorno per cinque giorni, quindi 10 ore a settimana, facciamo 1 ora di fisica al giorno per cinque giorni, quindi 5 ore di fisica, idem per chimica e quello che resta lo spartiscono le altre materie.
Ti faccio vedere io dopo se il programma lo fai tutto o no!