MATEMATICA A INGEGNERIA

Steven11
Salve a tutti mi serve un informazione: quanti esami di matematica sono previsti per il corso di laura di ingegneria?
E per fisica? Grazie in anticipo

Risposte
cubalibre1
"fu^2":

lo trovo troppo strano... cioè fisica e matematica son come pappa e ciccia... come fa a piacerti una e non l'altra ;-) bah... :-D


Credo lo si possa dire di tutte le materie scientifiche

wedge
"fu^2":
[quote="wedge"]mi associo alle vostre considerazioni.
anche nella casta dei fisici si beccano persone che incredibilmente che mal tollerano la matematica, e si sono iscritti al corso perchè attratti dalle particelline piuttosto che dalle costellazioni... è una cosa che non riesco veramente a sopportare. tanti mollano dopo il primo semestre, ma altri incredibilmente continuano, sbuffando ogni volta che si parla di uno spazio delle fasi e risplendendo in volto quando si enuncia la leggina sperimentale della spira che magicamente ruota in un campo magnetico. scusate lo sfogo snobbistico.


lo trovo troppo strano... cioè fisica e matematica son come pappa e ciccia... come fa a piacerti una e non l'altra ;-) bah... :-D[/quote]

credimi, capita (a chi non conosce la differenza metodologica tra la fisica e la biologia!)

fu^2
"wedge":
mi associo alle vostre considerazioni.
anche nella casta dei fisici si beccano persone che incredibilmente che mal tollerano la matematica, e si sono iscritti al corso perchè attratti dalle particelline piuttosto che dalle costellazioni... è una cosa che non riesco veramente a sopportare. tanti mollano dopo il primo semestre, ma altri incredibilmente continuano, sbuffando ogni volta che si parla di uno spazio delle fasi e risplendendo in volto quando si enuncia la leggina sperimentale della spira che magicamente ruota in un campo magnetico. scusate lo sfogo snobbistico.


lo trovo troppo strano... cioè fisica e matematica son come pappa e ciccia... come fa a piacerti una e non l'altra ;-) bah... :-D

wedge
mi associo alle vostre considerazioni.
anche nella casta dei fisici si beccano persone che incredibilmente che mal tollerano la matematica, e si sono iscritti al corso perchè attratti dalle particelline piuttosto che dalle costellazioni... è una cosa che non riesco veramente a sopportare. tanti mollano dopo il primo semestre, ma altri incredibilmente continuano, sbuffando ogni volta che si parla di uno spazio delle fasi e risplendendo in volto quando si enuncia la leggina sperimentale della spira che magicamente ruota in un campo magnetico. scusate lo sfogo snobbistico.

tecnos1
E' vero ma in tutta sincerità questi individui escono dall'università? E con quali voti?
Nel mio corso ho incontrato gente che ha ripetuto 6-7 volte scritti di analisi, fisica matematica o meccanica strutturale perchè odiavano la matematica.
Alcuni di loro sono passati a scienze ambientali o biologia,altri addirittura a giurisprudenza!
Il vero problema è la disinformazione verso ingegneria perchè molti studenti si iscrivono ignari di ciò che incontreranno.
In un convegno di urbanistica e ambiente ho avuto modo di parlare con un ragazzo di prima ingegneria edile-architettura e si lamentava che hanno il triplo di matematica e fisica rispetto ad architettura ( e resta comunque poca ). In pratica si è iscritto per avere il doppio titolo di ingegnere e architetto sulla targhetta.
Peccato che lo scopo del corso è quello di formare un architetto con adeguate conoscenze matematiche per affrontare in modo autonomo un progetto architettonico nella sua globalità!

GIOVANNI IL CHIMICO
Tra l'altro quando uno è studente è giovane, ha la testa fresca ed aperta, non ha l'assillo del lavoro e può imparare strumenti matematici molto complessi con relativa tranquillità.
Viceversa se uno nell'affrontare un lavoro si trova a dover imparare della matematica per risolvere un problema non riuscirà a farlo con la stessa efficacia che avrebbe avuto se la avesse affrontata durante lo studio.
Faccio un esempio:
Se nella vita professionale sono chiamato a risolvere un problema di diffusione e reazione in un pellet di catalizzatore od in un pellet di carbone da bruciare in caldaia e non so risolvere le equazioni alle derivate parziali o non conosco il metodo numerico adattto, o vado da uno che lo sa fare e gli pago la consulenza, o me lo studio, con tutte le complicazioni del caso. (altro lavoro che rimane in arretrato, etc etc)

mircoFN1
Parole sante!

GIOVANNI IL CHIMICO
Comunque il grande dramma di Ingegneria è che ci sono tanti, troppi ragazzi che odiano la matematica ed ogni volta che il professore esce dal qualitativo e si mette a scrivere una derivata questi mandano gli occhi al cielo e bestemmiano.
Non è cattiveria, però è uno spreco di risorse umane lasciare che questi ragazzi facciano ingegneria, è uno spreco delle loro stesse risorse.
Nessuno è obbligato a fare ingegneria per decreto, magari troverebbe più soddisfazione personale in altri campi.

tecnos1
"Marco83":

Finiti tutti gli esami con un label matematico ti troverai a d affrontare Fluidodinamica (per ingegneria) o Meccanica quantistica (per fisica). Tutto bello soddisfatto e sorridente entri in classe e dopo 5 minuti ti viene un attacco di panico perchè scopri che tutto, ma proprio tutto il corso si basa su quello che hai fatto nei corsi che pensavi di esserti lasciato alle spalle.


Marco ha ragione e considera che in alcuni corsi di laurea potresti incontrare entrambe le materie....senza scomodare doppi titoli all'estero o simili. :wink:



@Marco83

Tu stai facendo un percorso tipo T.I.M.E di doppio titolo o è un percorso che hai scelto tu, "indipendente" dall'università italiana?

Marco831
Guarda, se devo essere sincero, contare gli esami di matematica non ha molto senso per vari motivi.

Se scegli una facoltà come fisica o ingegneria, farai un certo numero di esami di matematica, ma non è che li inseriscono nel piano di studi per far numero. In tutti gli altri corsi "non di matematica" ti troverai ad usare quello che hai studiato negli esami di analisi, geometria, algebra, statistica e compagnia bella.

Pensa a questi due esempi (tratti uno da ingegneria e l'altro da fisica):

Finiti tutti gli esami con un label matematico ti troverai a d affrontare Fluidodinamica (per ingegneria) o Meccanica quantistica (per fisica). Tutto bello soddisfatto e sorridente entri in classe e dopo 5 minuti ti viene un attacco di panico perchè scopri che tutto, ma proprio tutto il corso si basa su quello che hai fatto nei corsi che pensavi di esserti lasciato alle spalle.

Morale della favola: se matematica ti fa venire voglia di darti agli antidepresivi, evita le due facoltà sopraccitate, perchè per 3/5 anni non vedrai altro che quella.

pigreco1
Caro amico se non vuoi studiare matematica e fisica iscriviti a storia e filosofia.
La matematica e la fisica sono importanti per un ingegnere. :x

Steven11
Ok, grazie. Riguardo al corso di laurea in fisica invece sapete niente?

kinder1
Beh, insomma..

gli ingegneri usano molto, a seconda dei campi, anche i seguenti strumenti: equazioni differenziali (quasi sempre alle derivate parziali, perchè la maggioranza dei modelli fisico-matematici conduce a ciò), trasformate di Laplace e Fourier (insostituibili nella regolazione e controlli automatici, e nel trattamento dei segnali; forse sono quelli che acquisicono la maggiore dimestichezza pratica con tali strumenti), calcolo numerico (ormai dominante nell'integrazione delle equazioni diff., con metodi agli elementi finiti e differenze finite), sviluppi in serie di Fourier (più utilizzati della serie di Taylor).

Quanto alla linearizzazione, è passata di moda perché perché basta un PC, un po' di calcolo numerico ed il FOTRAN per ottenere approssimazioni nell'integrazione di un'equazione differenziale molto migliori di quelle ottenibili analiticamente, ricorrendo alla linearizzazione in problemi fortemente non lineari.

Io personalmente ho utilizzato più le funzioni di Bessel (molto usate nella fisica del reattore, e non solo, in geometria cilindrica) e le serie di Fourier piuttosto che la serie di Taylor, che rimane comunque uno strumento importantissimo.

fireball1
"GIOVANNI IL CHIMICO":
sopratutto dovra conoscere a memoria lo sviluppo in serie di taylor, perchè ogni volta che si trova nei pasticci l'ingegnere... linearizza!!!


Eh sì, tocca proprio conoscerli bene sti sviluppi... Pure un mio collega che ora
fa il quarto anno (primo anno della specialistica) quando gli chiesi perché
mai la nostra prof di Analisi I insistesse così tanto sugli o piccoli, mi disse che
gli sviluppi di Taylor sono praticamente l'unica cosa che veramente
bisogna capire bene di Analisi I... E che molti problemi nell'ingegneria
sono instudiabili se non li sviluppi!

fireball1
"gilmor":
Un mio amico fa ingegeria (primo anno) e, appunto, al primo anno ha analisi matematica e geometria...


Beh... Credo che tutti gli ingegneri del mondo al primo anno facciano queste due materie... :-D

tecnos1
"fireball":
Dipende dal corso di laurea in Ingegneria che consideri...


Esattamente e se consideri il 3+2 , la situazione è molto variabile, specialmente con le lauree in modellistica matematico fisica per l'ingegneria.

gilmor1
Un mio amico fa ingegeria (primo anno) e, appunto, al primo anno ha analisi matematica e geometria...

GIOVANNI IL CHIMICO
In media un ingegnere deve imparare a fare i conti che gli servono, questo vuol dire che in un modo o nell'altro dovrà vedere l'algebra, la geometria, l'analisi in campo reale ed in campo complesso, l'analisi vettoriale e l'analisi in $RR^n$, la teoria delle equazioni differenziali ordinarie e auspicabilmente la teoria delle equazioni alle derivate parziali, i principali metodi numerici di calcolo e di approssimazione, qualche elemento di statistica e di analisi funzionale, ma sopratutto dovra conoscere a memoria lo sviluppo in serie di taylor, perchè ogni volta che si trova nei pasticci l'ingegnere... linearizza!!!

Steven11
Mi accontento di sapere riguardo ai primi due (o tre?) anni comuni a tutti

fireball1
Dipende dal corso di laurea in Ingegneria che consideri...

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