Matematica

Sk_Anonymous
Matematica.....invenzione o scoperta? ](*,)

Risposte
mircoFN1
Ti ringrazio comunque per la solidarietà!

Giusepperoma2
"Akillez":
Spesso me lo chiedo pure io, ma la matematica, esiste in natura o è insita solo nel pensiero umano??


bella domanda, centrale direi...

ma "il pensiero umano" e' forse al difuori della natura? non siamo noi esseri naturali?

:oops:

hem noto solo ora che Mirco aveva gia' scritto la stessa cosa

eafkuor1
"IlaCrazy":
Mi spaventano queste cose.....


E perchè mai dovrebbero spaventarti? :?

Anzi, io sto seguendo la discussione con molto interesse :)

IlaCrazy
Mi spaventano queste cose.....

son Goku1
infatti, io ritengo che un qualsiasi scienziato debba essere per forza kantiano, in quanto la filosofia di kant si adatta molto bene alla scienza, non per niente kant è vissuto nel periodo illuminista in cui ci furono molti successi della scienza, sicuramente ci sarà anche chi (come per esempio Hegel), pensa che la matematica non è un'invenzione e che tutto ciò che è razionale è reale, tra le due correnti scelgo la prima in quanto ritengo che di non dobbiamo per forza arrogarci il diritto di poter conoscere l'inconoscibile e che la matematica è una realtà del mondo fenomenico(ovviamente non possiamo inventarcelo completamente ) e non di quello noumenico come mi sforzavo di dire. poi chi dice che sostiene aristotile...non commnento neanche :shock:

Sk_Anonymous
io concordo pienamente col signor kant infatti penso, come ho già detto, che la matematica sia un' invenzione...
se ci pensate in effetti la realtà per noi è filtrata... ad esempio per me il cielo è blu, ma chi mi dice che quello che voi chiamate blu non sia un altro colore rispetto al mio? cioè voi potreste vederlo rosso (quello che io chiamo rosso), ma per voi si chiama blu...per questo la realtà che kant chiama noumenica non è conoscibile in modo assoluto. dire che la matematica è sempre esistita significa negare il filtro della ragione sostenendo che qualsiasi cosa essa ci conunichi sia vera in senso assoluto...

giuseppe87x
Ragazzi vorrei dare un chiarimento per quanto riguarda il pensiero di Kant.
Riporto un pezzo del paragrafo 11.2 (Fondazione kantiana della matematica) di pag. 668 del testo di filosofia di Nicola Abbagnano, uno dei più eminienti filosofi italiani del Novecento:

Per quale ragione, allora, le matematiche, pur essendo una costruzione della nostra mente valgono anche per la natura? (quello che si chiedono sempre gli pseudoseguaci di Platone e che io ho detto tante volte su questo forum e non finirò mai di ripetere) Anzi, perchè tramite esse siamo addirittura in grado di fissare anticipatamente delle proprietà che in seguito riscontriamo nell'ordine fattuale delle cose? Che cosa garantisce questa stupefacente coincidenza, su cui fa leva la fisica? A questi interrogativi di filosofia della scenza, Galileo, sulla base della sua epistemologia realistica, aveva risposto sostanzialmente che Dio, creando, geometrizza, postulando in tal modo una struttura ontologica di tipo matematico. Kant, avendo dichiarato inconoscibile la cosa in sè, non poteva certo supporre simili "armonie prestabilite". Escludendo ogni garanzia di tipo metafisico e teologico, egli afferma invece che le matematiche possono venir proficuamente applicate agli oggetti dell'esperienza fenomenica (e non noumenica...e qui sta il nocciolo del discorso che fa sorgere l'equivoco) poichè quest'ultima, essendo intuita dello spazio e nel tempo, che sono anche i cardini della matematica, possiede già di per sè, una configuarazione geometrica ed aritmetica. In altre parole, se la forma a priori di spazio con cui ordiniamo la realtà è di tipo euclideo, risulta evidente che i teoremi della geometria di Euclide varranno anche per l'intero mondo fenomenico (di nuovo: fenomenico, non noumenico).

In sintesi, chi ritiene che la matematica sia una scoperta è un galileiano; un kantiano convinto ritiene che la matematica sia una costruzione della nostra mente (come espressamente detto dall'Abbagnano) e come tale essa agisce solo nel mondo fenomenico. Il mondo noumenico è dichiarato inconoscibile nella filsofia di Kant e questo è il vero cardine del suo pensiero.
Non capire la differenza tra mondo fenomenico e mondo noumenico significa ribaltare completamente il pensiero del
filosofo.

Dire che la matematica è un giudizio sintetico a priori equivale ad affermare che essa è una costruzione della mente umana nell'ambito delle forme a priori di spazio e tempo del mondo fenomenico kantiano.

Akillez
universale nel senso che siamo tutti parte della natura così come anche il nostro pensiero..

Cmq, hai ragione si rischia di andare fuori tema...

mircoFN1
"Akillez":
Si in senso ampio del termine, quasi universale, ci può anche stare. Però l'immaginazione non è la realtà, anche se di questo non ne sarei tanto sicuro


come universale?!
Direi invece particolare: sta nella nostra testa! Specifiche interazioni tra neuroni.

Occhio: dovresti allora dire che cosa è la realtà e non vorrei che ci addentrassimo in questioni veramente fuori tema ....

ciao

IlaCrazy
La gallina è nata prima dell'uovo..io sostengo Aristotile!!!

Akillez
Si in senso ampio del termine, quasi universale, ci può anche stare. Però l'immaginazione non è la realtà, anche se di questo non ne sarei tanto sicuro

mircoFN1
"Akillez":
Spesso me lo chiedo pure io, ma la matematica, esiste in natura o è insita solo nel pensiero umano??


La risposta te la sei già data: siccome è nel pensiero umano, allora esiste in natura!

ciao :wink:

mircoFN1
"stellacometa2003":
Ma se fosse frutto del pensiero umano allora chiunque potrebbe formulare un teorema e darlo per giusto!

E' quello che effettivamente fanno i matematici. Poi se hanno ragione sono ricordati altrimenti no. Hanno ragione se altri matematici concordano, o per lo meno per un po' ne parlano.
Pensate all'ultimo teorema di Fermat!

"stellacometa2003":
Tanto alla fine resterebba solo un "invenzione" umana..e poi sfrutta anche leggi fisiche per proggettare molte cose a noi utili che senza matematica sarebbe impossibile raggiungere!


Non mostrerei un'aria di sufficienza nei confronti delle 'invenzioni' umane. Sono d'accordo che ce ne sono di più o meno utili o famose ma allora entriamo in questioni di natura etica o economica e non ontologica.
Non mi piace l'assolutezza in generale, nemmeno in matematica. La matematica (associata alla fisica e alle scienze in generale) si è dimostrata un ottimo strumento per fare previsioni e per questo siamo stati spinti ad assolutizzarla, ma attenzione, siamo sempre noi che la adattiamo per farla rimanere così.

ciao

Akillez
Spesso me lo chiedo pure io, ma la matematica, esiste in natura o è insita solo nel pensiero umano??

Sk_Anonymous
invenzione... non credo che qualunque essere nell'universo ragioni in modo matematico... noi l'abbiamo inventata per spiegare la realtà...
l'invenzione si limita cmq ai postulati matematici... i teoremi che se ne deducono sono scoperte...

amel3
cioè, che vuol dire?

Sk_Anonymous
In un certo senso uovo e gallina sono nati contemporaneamente allora.....

son Goku1
"amel":
Io sono un kantiano :-D : la matematica è scoperta della struttura del mondo che ci circonda; tale struttura è data dal modo in cui noi esseri umani siamo in grado di osservare il mondo, è, in un certo senso, una forma impressa dalla nostra mente...
E' quindi sia scoperta sia invenzione...


già giudici sintetici a priori e a posteriori, concordo pienamente

amel3
Io sono un kantiano :-D : la matematica è scoperta della struttura del mondo che ci circonda; tale struttura è data dal modo in cui noi esseri umani siamo in grado di osservare il mondo, è, in un certo senso, una forma impressa dalla nostra mente...
E' quindi sia scoperta sia invenzione...

stellacometa
Ma se fosse frutto del pensiero umano allora chiunque potrebbe formulare un teorema e darlo per giusto! Tanto alla fine resterebba solo un "invenzione" umana..e poi sfrutta anche leggi fisiche per proggettare molte cose a noi utili che senza matematica sarebbe impossibile raggiungere!

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