Manovra e regolarizzazione prostituzione

Steven11
Un emendamento del PDL della manovra è indirizzato alla regolamentazione della prosituzione.
Qui qualche dettaglio

Da quanto ho letto i punti principali sono, per me:

-Controllo sanitario periodico delle prostitute
-Esercizio della prostituzione in locali chiusi e lontani da scuole e luoghi di culto
-Tassazione dell'attivita' di prostituzione
-Obbligo di usare il profilattico

La Carfagna si dice contro.

Opinioni?

E' una questione che conosco poco, quindi la mia idea potrebbe mutare, ma di primo impatto mi trovo perfettamente d'accordo con l'iniziativa.
La regolamentazione sarebbe un colpo per i gruppi criminali (italiani e non) che gestiscono la vita (e la morte) delle prostitute odierne, e la tassazione apporterebbe utili allo stato.
Pesantissimo poi il punto favorevole per la questione salute, sia del cliente che dell'offerente.

Sono scettico verso chi si dice favorevole per la motivazione "il fenomeno c'è sempre stato e sempre ci sarà", perché il perdurare di un fenomeno non deve scoraggiare: anche la schiavitù c'è stata per un tempo enorme, non per questo ora c'è, almeno nelle nostre zone.
Quindi se la prostituzione ci sarà per sempre o per altri $n$ anni non lo so, sono per affrontare il problema adesso.

Risposte
nato_pigro1
io rispondevo a blackbishop...

Faussone
"nato_pigro":


Comunque, ammesso e non concesso che il cattolicesimo abbia questi meriti, è per questo che oggi non possiamo mettere in discussione la sua dottrina? Il fatto che fosse adatto 2000 anni fa non significa che lo sia oggi...


...ho paura di avere grossi problemi di comunicazione qui, il mio pensiero è sempre più spesso completamente travisato.
Neanche provo a spiegarmi meglio, mi sembra ovvio quello che dici e quello che volevo dire io, e soprattutto il nocciolo del mio pensiero "in topic" non c'entra nulla con questo tema.

Sidereus1
"Cheguevilla":
Il punto è che se la prostituzione è illegale, chi è d'accordo non può prostituirsi (quindi la sua libertà individuale ne risulta violata) mentre se è legale, chi non vuole prostituirsi è sempre più che libero di non farlo (non vi è privazione della libertà individuale). Visto che si parlava di diritti umani.


Non si tratta di rendere illegale la prostituzione. Non è illegale e non potrà mai esserlo, proprio per una questione di rispetto dei diritti dell'individuo, come hai giustamente ricordato. Invece è diverso il caso di una eventuale regolamentazione della prostituzione. Se lo stato riconosce a tale attività un valore economico, come alla produzione di merci e servizi nonché agli investimenti di capitale, allora essa diventa un'attività che contribuisce come le altre alla formazione del PIL.
Mi pare un po' troppo. Mi sembra che ci sia una contraddizione con il secondo capoverso dell'articolo 29 della dichiarazione universale dei diritti umani. Ma, lo ripeto, è soltanto il mio parere personale. Io conto per un voto.

p.s. Se vuoi polemizzare con la Chiesa Cattolica hai sbagliato bersaglio. Io sono ateo.
Salute :)

nato_pigro1
"blackbishop13":
[quote="Faussone"]
[ Non voglio polemizzare, la morale cattolica è stata certamente utile per farci passare dalla morale dell'antichità (in cui la schiavitù e i diritti di sangue erano perfettamente morali appunto) a quella moderna


già è stato grazie alle battaglie della Chiesa cattolica che la morale moderna rifiuta la schiavitù, che infatti non esiste più nel nostro mondo, nessun bambino viene sfruttato, nessun lavoratore viene sottopagato.
o perlomeno, questo è vero a Roma, a Milano, New York e Parigi, quindi sarà vero nel resto del mondo, che diamine, si adattino!! in fondo è grazie alla nostra morale cattolica che quei barbari incivili dell' Africa, America del sud e Asia si sono modernizzati.
in fondo è grazie alla chiesa cattolica che l'uomo si è evoluto, mica c'erano popoli avanzati lontano da Roma, e di sicuro se non ci fossero sacerdoti e sacre scritture a guidarci verso la retta via saremmo tutti ancora nelle caverne, ad accoppiarci come animali e a combatterci l'un l'altro.[/quote]

mah... a me pare che il cattolicesimo sia nato 2000 anni fa e che la schiavitù -se dobbiamo dare una data indicativa per l'occidente- sia finita nel 1863 e non ci vedo tutto questo ruolo del cattolicesimo. I diritti dei lavororatori sono stato promossi dalla chiesa?
Non è detto che i barbari incivili volessero modernizzarsi e non affiderei un ruolo così fondamentale al cattolocesimo all'evoluzione della civiltà.

Comunque, ammesso e non concesso che il cattolicesimo abbia questi meriti, è per questo che oggi non possiamo mettere in discussione la sua dottrina? Il fatto che fosse adatto 2000 anni fa non significa che lo sia oggi...

Faussone
Lo capisco.
Comunque io ho solo detto che la chiesa cattolica (ma avrei dovuto dire il messaggio cristiano in se, perché il cattolicesimo ha fatto tanti danni anche in questo) ha contribuito certamente a far diventare moralmente giusti alcuni diritti su cui oggi non c'è discussione, almeno nella grande maggioranza del mondo per fortuna. Che poi tali diritti siano spesso inattesi di fatto è vero purtroppo, ma è tutto un altro discorso.

blackbishop13
"Faussone":

[ Non voglio polemizzare, la morale cattolica è stata certamente utile per farci passare dalla morale dell'antichità (in cui la schiavitù e i diritti di sangue erano perfettamente morali appunto) a quella moderna


già è stato grazie alle battaglie della Chiesa cattolica che la morale moderna rifiuta la schiavitù, che infatti non esiste più nel nostro mondo, nessun bambino viene sfruttato, nessun lavoratore viene sottopagato.
o perlomeno, questo è vero a Roma, a Milano, New York e Parigi, quindi sarà vero nel resto del mondo, che diamine, si adattino!! in fondo è grazie alla nostra morale cattolica che quei barbari incivili dell' Africa, America del sud e Asia si sono modernizzati.
in fondo è grazie alla chiesa cattolica che l'uomo si è evoluto, mica c'erano popoli avanzati lontano da Roma, e di sicuro se non ci fossero sacerdoti e sacre scritture a guidarci verso la retta via saremmo tutti ancora nelle caverne, ad accoppiarci come animali e a combatterci l'un l'altro.

scusa Faussone, è uno sfogo di tanta rabbia che si prova per tante cose, non è rivolto a te! :D

Faussone
In realtà oggettivamente non c'è nessuna ragione per proibire la prostituzione per legge.
Da quanto ne so per la nostra legislazione non sarebbe neanche una grandissima novità legalizzarla e "istituzionalizzarla": oggi in Italia infatti si persegue lo sfruttamento della prostituzione, non la prostituzione in quanto tale.

Poi tutte le varia remore sull'amoralità del sesso a pagamento sono solo uno uno dei tanti effetti nefasti della nostra morale cattolica secondo cui tutto quello che ruota intorno al sesso è peccato.
Ricordo che fino a poco tempo fa il piacere sessuale in generale era da vivere come colpa: "non lo faccio per piacer mio ma per dare un figlio a Dio". Oggi fa ridere, per fortuna.

[ Non voglio polemizzare, la morale cattolica è stata certamente utile per farci passare dalla morale dell'antichità (in cui la schiavitù e i diritti di sangue erano perfettamente morali appunto) a quella moderna, ma ha esaurito da diversi secoli i suoi effetti migliori, secondo me].

Il resto delle considerazioni possono essere prese pari pari dalle discussioni sul divorzio o sull'aborto, anzi rispetto a quest'ultimo qui il discorso è anche molto più semplice perché non entra la vita altrui, né la definizione stessa del concetto di vita.

Cheguevilla
"Sidereus":
[quote="Sergio"]...la prostituzione - se liberata da un'ipocrisia che la trasforma in schiavitù, che volendola illegale la regala alla criminalità - è una scelta personale, una scelta di cosa fare di sé e della propria vita...


Perdonami, ma questo tuo realismo è decisamente più scarso della mia ingenuità.
La prostituzione fuori dal controllo della criminalità è una scelta personale... :) :)... è una barzelletta?[/quote]Mi unisco a Sergio.
Hai idea di quante siano le prostitute che svolgono quella professione volontariamente, senza pressioni di organizzazioni criminali e senza vergogna?
Senza tirare fuori il caso di paesi civilizzati come il Benelux, la Danimarca o la Germania, dove le prostitute hanno anche un sindacato.

L'unica cosa oggettiva che risulta evidente da una vendita di prestazioni sessuali è che una donna può essere più o meno brava ad offrire un servizio commerciale. Un servizio soggetto alle leggi del mercato. Una merce destinata come ogni merce a soddisfare dei bisogni. Si chiama utilitarismo. Sei buono solo se servi a qualche cosa.
Ma io sono un po' ingenuo. Alla dichiarazione universale dei diritti dell'uomo ci credo per davvero.
L'unica cosa oggettiva che risulta evidente da una vendita di prestazioni dentistiche è che una donna può essere più o meno brava ad offrire un servizio commerciale. Un servizio soggetto alle leggi del mercato. Una merce destinata come ogni merce a soddisfare dei bisogni. Si chiama utilitarismo. Sei buono solo se servi a qualche cosa.
L'unica cosa oggettiva che risulta evidente da una vendita di prestazioni di consulenza legale è che una donna può essere più o meno brava ad offrire un servizio commerciale. Un servizio soggetto alle leggi del mercato. Una merce destinata come ogni merce a soddisfare dei bisogni. Si chiama utilitarismo. Sei buono solo se servi a qualche cosa.
L'unica cosa oggettiva che risulta evidente da una vendita di un servizio ristorativo è che una donna può essere più o meno brava ad offrire un servizio commerciale. Un servizio soggetto alle leggi del mercato. Una merce destinata come ogni merce a soddisfare dei bisogni. Si chiama utilitarismo. Sei buono solo se servi a qualche cosa.
L'unica cosa oggettiva che risulta evidente da una vendita di servizi alberghieri è che una donna può essere più o meno brava ad offrire un servizio commerciale. Un servizio soggetto alle leggi del mercato. Una merce destinata come ogni merce a soddisfare dei bisogni. Si chiama utilitarismo. Sei buono solo se servi a qualche cosa.
L'unica cosa oggettiva che risulta evidente da una vendita di prestazioni di traduzione è che una donna può essere più o meno brava ad offrire un servizio commerciale. Un servizio soggetto alle leggi del mercato. Una merce destinata come ogni merce a soddisfare dei bisogni. Si chiama utilitarismo. Sei buono solo se servi a qualche cosa.
L'unica cosa oggettiva che risulta evidente da una vendita di prestazioni di intrattenimento per bambini è che una donna può essere più o meno brava ad offrire un servizio commerciale. Un servizio soggetto alle leggi del mercato. Una merce destinata come ogni merce a soddisfare dei bisogni. Si chiama utilitarismo. Sei buono solo se servi a qualche cosa.
Dove sarebbe il problema?
Ma soprattutto, cosa c'entrano i diritti umani se non il diritto di scegliere che professione svolgere?

Penso che la prostituzione seguirà prima o poi la stessa sorte della schiavitù e della pena di morte.
Questo lo pensi tu e non spieghi il perchè.

Non si deve fare per principio. Punto e basta.
Quale principio?

E' vero. Ma non ritengo che la prostituzione sia un'attività come un'altra. La vendita del proprio corpo è umiliante, secondo me. Come vendersi un rene o un occhio. Non significa però che voglio imporre a tutti il mio parere. Se il Parlamento approvasse una legge di regolamentazione l'accetterei come qualsiasi altra legge. Anche se non sono d'accordo. Rivendico solo il diritto di dire come la penso e niente altro.
Insomma, un rene o un occhio non ricrescono, mentre con la prostituzione non ti privi di nulla. Per te prostituirsi è umiliante, per me è umiliante fare l'operatore di un call center.
Il punto è che se la prostituzione è illegale, chi è d'accordo non può prostituirsi (quindi la sua libertà individuale ne risulta violata) mentre se è legale, chi non vuole prostituirsi è sempre più che libero di non farlo (non vi è privazione della libertà individuale). Visto che si parlava di diritti umani.

Sidereus1
"Sergio":
...la prostituzione - se liberata da un'ipocrisia che la trasforma in schiavitù, che volendola illegale la regala alla criminalità - è una scelta personale, una scelta di cosa fare di sé e della propria vita...


Perdonami, ma questo tuo realismo è decisamente più scarso della mia ingenuità.
La prostituzione fuori dal controllo della criminalità è una scelta personale... :) :)... è una barzelletta?

Sidereus1
"Sergio":
Sei d'accordo anche con "La regolamentazione sarebbe un colpo per i gruppi criminali (italiani e non) che gestiscono la vita (e la morte) delle prostitute odierne"?


"Sergio":
Un'attività illegale è per definizione in mano alla criminalità. Una legale... solo quanto qualsiasi altra.

E' vero. Ma non ritengo che la prostituzione sia un'attività come un'altra. La vendita del proprio corpo è umiliante, secondo me. Come vendersi un rene o un occhio. Non significa però che voglio imporre a tutti il mio parere. Se il Parlamento approvasse una legge di regolamentazione l'accetterei come qualsiasi altra legge. Anche se non sono d'accordo. Rivendico solo il diritto di dire come la penso e niente altro.

Sidereus1
"Sergio":
Mi pare decisamente più saggio di chi pensa di poter combattere un male... male inteso.


La schiavitù e la pena di morte sono sempre state considerate cose normali e indispensabili alla convivenza civile. Se per assurdo potessimo dire a qualche grande pensatore antico, compresi Talete e Solone, che la schiavitù e la pena di morte sono delle orrende barbarie indegne di un paese civile, è probabile che ci prenderebbero per dei pazzi sconsiderati nemici dello stato.
Eppure l'umanità è riuscita (dopo moltissimi secoli e purtroppo non dappertutto) a maturare l'idea che non si possono rendere gli uomini schiavi o ucciderli per aver commesso dei delitti.
Penso che la prostituzione seguirà prima o poi la stessa sorte della schiavitù e della pena di morte.
Non si deve fare per principio. Punto e basta.

Sidereus1
"Cheguevilla":
Perchè offrire prestazioni sessuali in cambio di un compenso è moralmente sbagliato mentre fare il massaggiatore/trice estetico no?

"Moralmente sbagliato" è un giudizio di valore soggettivo. L'unica cosa oggettiva che risulta evidente da una vendita di prestazioni sessuali è che una donna può essere più o meno brava ad offrire un servizio commerciale. Un servizio soggetto alle leggi del mercato. Una merce destinata come ogni merce a soddisfare dei bisogni. Si chiama utilitarismo. Sei buono solo se servi a qualche cosa.
Ma io sono un po' ingenuo. Alla dichiarazione universale dei diritti dell'uomo ci credo per davvero.

"Cheguevilla":
Perchè offrire prestazioni sessuali in cambio di un compenso è moralmente sbagliato mentre offrire (senza titolo) la salvezza dell'anima no?


Non vedo il nesso.

Sidereus1
"Steven":
... si deve avere la consapevolezza che retribuire una prostituta potrebbe significare finanziare un merdaio (non trovavo altri termini) di criminali che stanno dietro.


Bravo, Steven. E' proprio questo che volevo dire.

Steven11
Mi allineo con chi mi ha preceduto.

Tuttavia la considerazione morale che mi sorge è quella puramente legata alla criminalità: salvo la certezza del contrario, si deve avere la consapevolezza che retribuire una prostituta potrebbe significare finanziare un merdaio (non trovavo altri termini) di criminali che stanno dietro.

Cheguevilla
"nato_pigro":
Credo anche io che la questione sia morale. E visto che nessuno si scopre poniamola la questione morale.
Per me non c'è niente di male se un uomo vuole comprare del sesso e se una donna in grado di decidere vuole mantenersi con il porprio corpo.
Sintetico ed efficace, descrive la mia posizione.
Aggiungo anche che, date le premesse di capacità di decisione, cosa fare del mio corpo è un diritto sacrosanto. O preferiamo tornare alla scritta "FUCK" fuori dalla porta, per chi sa cosa vuol dire?

Due domandine provocatorie ma sensate:
Perchè offrire prestazioni sessuali in cambio di un compenso è moralmente sbagliato mentre fare il massaggiatore/trice estetico no?
Perchè offrire prestazioni sessuali in cambio di un compenso è moralmente sbagliato mentre offrire (senza titolo) la salvezza dell'anima no?

nato_pigro1
Credo anche io che la questione sia morale. E visto che nessuno si scopre poniamola la questione morale.
Per me non c'è niente di male se un uomo vuole comprare del sesso e se una donna in grado di decidere vuole mantenersi con il porprio corpo.

Steven11
"Sidereus":
Ma siccome sono anche un cittadino di questo paese, mi scoccerebbe assai sapere che lo stato di cui sono parte si approvvigiona tassando simili attività. Non voglio che qualcuno mi faccia rientrare dalla finestra ciò che ho cacciato via dalla porta.

Non capisco in che modo possa rientrare dalla finestra: se un provvedimento simile fosse utile - e lo è - a smorzare lo sfruttamento e a migliorare la vita di questa categoria, che esiste, non vedo obiezioni valide.

Temo piuttosto che la questione in gioco sia di tipo morale, e che quindi non basta mostrare gli eventuali miglioramente che la situazione nuova apporterebbe, a chi è dubbioso.

Sidereus1
"Steven":
Mi dispiacerebbe che qualcuno a me caro guadagnasse dal quel mondo, ma mi dispiace molto di più vedere una ragazza della mia età accovacciata su un marciapiede con 5° in attesa che passi il primo a cui tira di darle quei 20 euro.
E che deve fare i conti con le botte del "protettore" il giorno dopo, e l'Aids 10 anni dopo.


Ne sono consapevole al punto tale che non comprerò mai sesso. E' l'unico modo che ciascuno di noi ha nel suo piccolo di combattere questo male. Ma siccome sono anche un cittadino di questo paese, mi scoccerebbe assai sapere che lo stato di cui sono parte si approvvigiona tassando simili attività. Non voglio che qualcuno mi faccia rientrare dalla finestra ciò che ho cacciato via dalla porta.

Benny24
Concordo.

Steven11
"Sidereus":
Immagino che tutti coloro favorevoli alla legalizzazione di questo flagello non avrebbero nulla da obiettare se un giorno la loro madre, con moglie, sorella e figlia aprissero un'agenzia di ricevimento per acquirenti di sesso a pagamento, con regolare partita IVA e rilascio di ricevuta fiscale.
Si tratta in fondo di un lavoro come un altro, un lavoro che si può scegliere liberamente di fare, giusto?

Prego di rispondere sinceramente. :-k

Questo non è un argomento, ma siccome non mi costa nulla, la risposta sincera è molto semplice.

Mi dispiacerebbe che qualcuno a me caro guadagnasse dal quel mondo, ma mi dispiace molto di più vedere una ragazza della mia età accovacciata su un marciapiede con 5° in attesa che passi il primo a cui tira di darle quei 20 euro.
E che deve fare i conti con le botte del "protettore" il giorno dopo, e l'Aids 10 anni dopo.

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.