Magistrale abilitante insegnamento

egregio
Oggi sul sito di facoltà è uscito il seguente avviso:

Si invitano gli studenti a partecipare alla riunione prevista il.....presso..... "per essere informati sugli sviluppi relativi alla laurea magistrale abilitante all'insegnamento nella scuola media"

sapete spiegarmi che vuol dire?, adesso la magistrale è anche abilitante?

Risposte
franced
Spero di sbagliarmi, ma temo che il numero di coloro che si abiliterà con il percorso TFA
sarà di gran lunga maggiore dei posti effettivamente disponibili...
Si ripeterà, credo, ciò che è successo con le SSIS.

egregio
Il mio disappunto era rivolto all'insegnamento nelle scuole superiori. Ti faccio un esempio, nel mio ex-liceo la maggioranza dei professori era ingegnere.
Visto che l'obiettivo della Gelmini è quella di avere gente motivata (non so in che modo possa motivare le persone fare 6/8 anni di studi, se non di più), che voglia veramente fare l'insegnante, credo che sia contradditorio dare la possibilità a chi di lavoro non vuole fare l'insegnante (non credo che la prima scelta di un ingegnere sia quella di diventare prof, altrimenti perchè non iscriversi direttamente a mate o fisica?). Ovviamente il mio discorso è molto generale, so benissimo che esistono professori di matematica laureati in ingegneria, molto, ma molto bravi e preparati.
Gugo, un'altra questione che mi sta a cuore è il fatto che , come al solito, sembra che le lauree come quella del nostro tipo siano considerate inferiori ad altre: ti faccio un esempio, perchè si da la possibilità a tutti coloro che hanno saldato i CFU necessari di iscriversi ai corsi di laurea per l'insegnamento, mentre se io faccio, ad esempio un esame di "come tirare il sangue" non mi permettono di andare a lavorare in un laboratorio di analisi?, scusa se la mia battuta può essere polemica, ma credo che con essa ti ho fatto capire cosa intendo, alla fine il percorso di laurea, così come quello delle scuole superiori serve a dare una "forma mentis".

gugo82
@biggest: Sinceramente non so che dirti... Mi sa tanto di guazzabuglio, perchè manca un'idea generale di come indirizzare il paese.
L'unico vero problema è che i giovani laureati con questa nuova formula non troveranno lavoro stabile nella scuola pubblica se non prima di una decina d'anni (volendo essere ottimisti).
L'unica speranza a breve termine è la scuola privata, che però non so quanta capacità abbia di assorbire personale giovane (ed il lavoro è, almeno qui al sud, sottopagato).

Per quanto riguarda l'insegnamento nelle secondarie di I grado, detto fuori dai denti, è facile prevedere che gli studenti di Matematica, come al solito, non verranno tutelati: infatti, per l'ammissione all' insegnamento in tale categoria, c'è sempre stato un netto favorire i laureati in Scienze (Scienze Naturali e Biologia, in primis), probabilmente poiché sono molti più dei Matematici.
Ma questa è una vecchia questione mai risolta (anche se ci vorrebbe poco: basterebbe far studiare più seriamente la Matematica a chi fa Scienze Naturali, anche perchè questo corso di laurea è nato proprio per sfornare insegnanti di Mat&Sci nelle secondarie di I grado e di Sci nelle secondarie di II grado).

egregio
gugo, allora mi sa che mi conviene iscrivermi al corso di laurea "normale" e aspettare sviluppi?
Gugo, la situazione non mi è molto chiara, ma questo credo sia dovuto al fatto che stesso loro non sanno come muoversi. E' corretto riassumere nel modo seguente?.
Allora, ci sono quattro tipologie di studenti/laureati in matematica:
A) gli studenti iscritti alla magistrale prima dell'anno accademico 2010-2011 (perchè dal 2011-2012 questi corsi devono essere attivati); i laureati magistrali, quinquennali, etcc..., prima di questa data;
B) gli studenti che si iscriveranno alla laurea magistrale per l'insegnamento alle medie;
C) gli studenti che si iscriveranno alla laurea magistrale per l'insegnamento alle superiori;
D) gli studenti che a partire dall'anno accademico 2011-2012 si iscriveranno a lauree non abilitanti all'insegnamento.

Gli studenti della tipologia D , non potanno insegnare, in alcun modo, potranno lavorare solo in aziende o nel campo della ricerca. Gli studenti della tipologia C sono quelli che potranno insegnare esclusivamente alle superiori e , dopo la laurea magistrale (la biennale), dovranno fare un anno di TFA. Gli studenti della topologia B potranno insegnare esclusivamente alle medie, dopo un anno di TFA. Gli studenti della tipologia A invece avranno l'imbarazzo della scelta, potranno insegnare sia alle media che alle superiori facendo un anno di TFA. C'è l'eventualità che studenti del tipo B, possano diventare anche studenti del tipo C e quelli del tipo C anche studenti del tipo B.
Il tutto ovviamente corredato dal fatto che le lauree per l'insegnamento sarebbero a numero chiuso in base alle necessità della regione.
Riassumendo quindi,la durata degli studi sarebbe la seguente:

TIPOLOGIA A) 3 (TR)+2(LM)+1(TFA)=6anni almeno che non ci siano persone laureate, in tal caso 1anno.
TIPOLOGIA B) 3 (TR)+2(LM)+1(TFA)=6anni
TIPOLOGIA C) 3 (TR)+2(LM)+1(TFA)=6anni
TIPOLOGIA D) 3 (TR)+2(LM)+2(LM)+1(TFA)=8anni (PRATICAMENTE UNA LAUREA IN MEDICINA).

Speriamo solo che, visto che si avrà il numero chiuso, che i laureati in matematica e fisica siano tutelati, altrimenti la vedo veramente, ma veramente NERA.

gugo82
"biggest":
[...] supponiamo che io mi iscriva alla laurea specialistica in matematica "normale", e non a quella volta all'insegnamento (in questo caso mi riferisco ad entrambe la lauree, sia quella che si attiverà per le medie che per le superiori) pur essendo presenti entrambe le possibilità di iscrizione. Intraprendendo questo tipo di carriera non potrò insegnare?, se si , cosa devo fare?. Vi faccio questa domanda perchè a me insegnare piace, ma mi piace anche fare ricerca o lavorare in azienda e dunque sono vivamente indeciso e ho paura che se scegliessi una laurea volta all'insegnamento poi non potrei fare ricerca o lavorare in azienda e che se invece scegliessi la laurea normale in matematica non potrei più fare l'insegnante. In effetti mi sembra troppo presto, decidere dopo la triennale cosa fare.[...]

Ero alla riunione del consiglio di Dipartimento (l'inverno scorso, se non erro) quando Dardano e Tortora sollevarono la questione, appena tornati da un incontro "ai piani alti" (se non ricordo male, al MIUR), per illustrare le direttive di massima per i nuovi corsi abilitanti.
Un po' tutti i docenti si dissero spiazzati/sconcertati di come era stato pensato l'iter universitario per l'insegnamento.
In particolare, un professore di Analisi (anzianotto, ma mica tanto...) disse qualcosa del genere:

"Ma come? Il mondo del lavoro si muove nella direzione della flessibilità, per cui un lavoratore deve riuscire a cambiare mansione efficacemente in tempi brevi, e loro mi pensano un corso di laurea magistrale che consente unicamente di andare ad insegnare alle medie? Così un laureato "per insegnare alle medie" dovrà farsi altri due anni di università "per insegnare alle superiori"... E dov'è la flessibilità in tutto questo? Qual è la logica?".

Io, sinceramente, non ho ancora capito se una logica c'è oppure se stanno facendo le cose alla c***o di cane.

egregio
Ieri si è tenuta nella mia università la riunione di cui parlavo nel messaggio e c'è stato detto che per ora si hanno indicazioni solo relativamente al corso di laurea magistrale per l'abilitazione all'insegnamento nelle scuole medie inferiori, mentre non si sa ancora nulla per le scuole medie superiori. La cosa che mi ha lasciato di stucco è che ci hanno detto che sarà attivato un solo corso di laurea di tale tipo in ogni regione e che sarà a numero chiuso. Possono partecipare al concorso tutti gli studenti dei corsi di laurea delle facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali a patto di aver ragiunto un certo numero di crediti in alcuni settori disciplinari (mi sembra 12cfu di matematica, 6 fisica, 6 informatica, 6 biologia, 6 chimica, 6 geografia(credo astronomica)).Quindi in Campania potranno partecipare tutti gli studenti dei suddetti corsi di Unina, Unisa, SUN, Parthenope,UniSannio (fate un po i conti voi).
Per quanto riguarda i TFA non si sa ancora nulla.
Adesso, supponiamo che io mi iscriva alla laurea specialistica in matematica "normale", e non a quella volta all'insegnamento (in questo caso mi riferisco ad entrambe la lauree, sia quella che si attiverà per le medie che per le superiori) pur essendo presenti entrambe le possibilità di iscrizione. Intraprendendo questo tipo di carriera non potrò insegnare?, se si , cosa devo fare?. Vi faccio questa domanda perchè a me insegnare piace, ma mi piace anche fare ricerca o lavorare in azienda e dunque sono vivamente indeciso e ho paura che se scegliessi una laurea volta all'insegnamento poi non potrei fare ricerca o lavorare in azienda e che se invece scegliessi la laurea normale in matematica non potrei più fare l'insegnante. In effetti mi sembra troppo presto, decidere dopo la triennale cosa fare. Sono bene accette anche nuove nuove che avete.

Uqbar
"maxsiviero":
A quanto mi risulta la suddetta laurea magistrale dovrebbe dare l'abilitazione all'insegnamento. Ma non ne ho la certezza.


Sì, previo un anno di tirocinio.

egregio
Ecco, adesso mi sorge un dubbio, ma questo avviso è rivolto a coloro che iniziano il terzo anno questo semestre o a coloro che come stanno per finire la triennale e si iscriveranno al più a marzo alla magistrale?

poncelet
A quanto mi risulta la suddetta laurea magistrale dovrebbe dare l'abilitazione all'insegnamento. Ma non ne ho la certezza.

egregio
Ho letto il tuo post, ma quello che ad essere sincero non ho capito è se dopo la magistrale siamo abilitati all'insegnamento nella scuola media e dunque non dobbiamo partecipare al TFA relativo.

hamming_burst
Ciao,
intendi questo: insegnamento-secondarie-t82453.html?

Ci si riferisce ad una magitrale, non ad uno sbocco diretto all'insegnamento. :-)

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