Libro di Meccanica
Ho acquistato ormai tre anni fa, un libro da base avendo o purtroppo seguito
per immaturità un percorso scolastico differente dalla mia passione e vocazione.
Non l'ho mai completato, i pochi mesi oserei dire settimane che l'ho letto
sono arrivato al 4 Capitolo. Ho un metodo di studio molto grezzo, casereccio
e mnemonico, si da priorità alla comprensione ma vorrei sempre ricordare
testualmente ogni singola immagine, o descizione, prefazione che sia...sono
strano lo so
Sono un principiante, ma in quanto tempo potrei finire argomenti difficili
che richiedono molta attenzione e concentrazione? Secondo voi.
Non mi piace molto la fisica, ma la mia passione ha a che fare con un'invenzione
che lo richiede e devo sforzarmi.
il Libro è questo http://www.hoepliscuola.it/opera/169/fo ... chine.aspx
per immaturità un percorso scolastico differente dalla mia passione e vocazione.
Non l'ho mai completato, i pochi mesi oserei dire settimane che l'ho letto
sono arrivato al 4 Capitolo. Ho un metodo di studio molto grezzo, casereccio
e mnemonico, si da priorità alla comprensione ma vorrei sempre ricordare
testualmente ogni singola immagine, o descizione, prefazione che sia...sono
strano lo so

Sono un principiante, ma in quanto tempo potrei finire argomenti difficili
che richiedono molta attenzione e concentrazione? Secondo voi.
Non mi piace molto la fisica, ma la mia passione ha a che fare con un'invenzione
che lo richiede e devo sforzarmi.
il Libro è questo http://www.hoepliscuola.it/opera/169/fo ... chine.aspx
Risposte
Ho iniziato tardi a divertirmi con la pratica. Ho 25 anni quasi 26 e i miei negano una
passione primordiale della quale sono stati partecipi anche loro sin da bambino e questa
loro sfiducia, incomprensione mi fa male. Mi fa male che vogliano spingermi altrove con le frecciatine
pur manifestando un sincero interesse, una sincere passione che mi accompagna sin da
quando ricevetti in regalo una Jeep e una vespetta dal mio nonno paterno.
Fino ad ora a causa della disoccupazione ho sempre passato tempo al pc e loro il fatto che io
sappia usare il pc e avere quel titolo di studio conseguito con incoscienza, significa
essere un hacker. Perdonate lo sfogo. Spero tu mi capisca Lipsia.
passione primordiale della quale sono stati partecipi anche loro sin da bambino e questa
loro sfiducia, incomprensione mi fa male. Mi fa male che vogliano spingermi altrove con le frecciatine
pur manifestando un sincero interesse, una sincere passione che mi accompagna sin da
quando ricevetti in regalo una Jeep e una vespetta dal mio nonno paterno.
Fino ad ora a causa della disoccupazione ho sempre passato tempo al pc e loro il fatto che io
sappia usare il pc e avere quel titolo di studio conseguito con incoscienza, significa
essere un hacker. Perdonate lo sfogo. Spero tu mi capisca Lipsia.
E' stupendo avere le mani sporche che odorano di benzina verde

OT
Ciao retrocomputer. In effetti un motorino dà parecchio lavoro:-)!
Io sto sistemando il mio vecchio scarabeo 50 minarelli e di lavoro da fare ce ne è! Però poi quando tutto funziona alla perfezione è una goduria:-)
Quanto alle mani, ho provato a usare i guanti ma non mi ci trovo proprio. Per pulirle, comunque, uso la pasta lavamani. E' molto efficace e ritornano come nuove!
Ciao retrocomputer. In effetti un motorino dà parecchio lavoro:-)!
Io sto sistemando il mio vecchio scarabeo 50 minarelli e di lavoro da fare ce ne è! Però poi quando tutto funziona alla perfezione è una goduria:-)
Quanto alle mani, ho provato a usare i guanti ma non mi ci trovo proprio. Per pulirle, comunque, uso la pasta lavamani. E' molto efficace e ritornano come nuove!
Di meccanica a me interessa più che altro quella celeste
Comunque mi sono piaciuti i vostri messaggi
Per quanto riguarda la meccanica a cui vi riferite, io non ho bisogno di comprarmi un mezzo dallo sfasciacarrozze: ci pensa la mia cara Vespa PX a farmi fare pratica
Ah, mi sento di consigliare l'uso dei guanti (anche solo quelli di lattice) durante i lavori al motore: è vero che fanno sudare le mani e che si perde un po' in sensibilità, ma gli idrocarburi sulla pelle sono dannosi e anche poi lavarsi con la grattugia non deve fare benissimo


Per quanto riguarda la meccanica a cui vi riferite, io non ho bisogno di comprarmi un mezzo dallo sfasciacarrozze: ci pensa la mia cara Vespa PX a farmi fare pratica

Ah, mi sento di consigliare l'uso dei guanti (anche solo quelli di lattice) durante i lavori al motore: è vero che fanno sudare le mani e che si perde un po' in sensibilità, ma gli idrocarburi sulla pelle sono dannosi e anche poi lavarsi con la grattugia non deve fare benissimo

Bellissimo messaggio il tuo, veramente.
Il diploma che ho purtroppo è di perito industriale in informatica, scelsi l'itis per la meccanicae ingenuamente
finì per ritrovarmi in questa situazione.
Io, durante gli studi decisi di non continuare finito il 5° (viste le medie dei voti poi...) e ancora oggi l'università non fa parte
del mio modo di essere e soprattutto di studiare pertanto di accontentare i miei e fargli spendere denaro inutile al giorno d'oggi non mi va.
Sin dall'età di 5 anni volevo questo e purtroppo ed essendo un tipo che ha bisogno di stimoli mi sono perso contando poi sul fatto che una volta finita la scuola avrei chiesto a tutte le Officine e così è stato, conquistando un solo tirocinio presso un'officina il quale titolare non era proprio quello che si dice il bravo e buon bottegaio.
Si che conosco di fama Busso, lui è il mitico ideatore di quel Motore che equipaggia la 166, Automobile che appena uscita mi entusiasmò al punto che alcuni parenti di conoscenti che vivono all'estero la possedevano, e chiesi loro se avrei potuto fare da passeggero un giorno e mi diedero questa possibilità. Un'emozione indescrivibile, si trattava anzi si tratta della versione di alta gamma abbinata al 3.2 V6 4 Valvole per cilindro.
Apprezzo il tuo consiglio e seppur ad una certa età, ho cominciato, non ho mai avuto molta piena libertà e intorno a me
incomprensione e sfiducia, quando è dalla tenera età che questa Passione è la mia vita.
Ho ricavato un piccolo spazio nel quale trovo la mia pace e la mia comprensione, non diresti che è una bella officina visto che gli attrezzi sono nel cassetto interno di un banco alto 1 metro e largo 88cm acquistato in rete e mancano ancora altri attrezzi che ovviamente hanno il loro costo. E' un magazzino ed entrandoci noteresti che il banco si trova rintanato in un angolo e non è come quelle belle officine in garage curate, rifinite e ordinate. Il magazzino purtroppo non è mio e non posso prendermela liberamente. Mi sarebbe piaciuto auto costruirlo ma mancano attrezzature e soprattutto bisogna rispettare determinate caratteristiche. Se sei interessato in altri forum ho inserito delle foto.
Ho iniziato con una minimoto.
Se posso permettermi, sono del parere che o si vuol essere ingegneri o Tecnici, nel primo caso si studia seguendo
delle lezioni all'università mentre nel secondo è opportuno una preparazione a livello di scuola superiore come io stesso
sto studiando per guadagnarmi. Lo dici tu stesso qui "però dovrai studiare parecchio..." questo significa voler diventare Ingegneri ed è la tua aspirazione
La pratica rimane comunque un'ottimo espediente per migliorare, raffinare lo studio della teoria anche per i futuri ingegneri . La pratica è la realizzazione della teoria così come un testo scritto di un concetto.
Acquistare una vecchia Panda con le leggi attuali significa doverla mantenere anche da ferma senza contare
che non ho il ponte, ma soprattutto vorrei iniziare gradualmente prima con i 2T. I 4T ciclo di funzionamento diffuso fra le Automobili è costoso e non facilmente trovabile, spero che gli sfasciacarrozze ne abbiano uno.
Il diploma che ho purtroppo è di perito industriale in informatica, scelsi l'itis per la meccanicae ingenuamente
finì per ritrovarmi in questa situazione.
Io, durante gli studi decisi di non continuare finito il 5° (viste le medie dei voti poi...) e ancora oggi l'università non fa parte
del mio modo di essere e soprattutto di studiare pertanto di accontentare i miei e fargli spendere denaro inutile al giorno d'oggi non mi va.
Sin dall'età di 5 anni volevo questo e purtroppo ed essendo un tipo che ha bisogno di stimoli mi sono perso contando poi sul fatto che una volta finita la scuola avrei chiesto a tutte le Officine e così è stato, conquistando un solo tirocinio presso un'officina il quale titolare non era proprio quello che si dice il bravo e buon bottegaio.
Si che conosco di fama Busso, lui è il mitico ideatore di quel Motore che equipaggia la 166, Automobile che appena uscita mi entusiasmò al punto che alcuni parenti di conoscenti che vivono all'estero la possedevano, e chiesi loro se avrei potuto fare da passeggero un giorno e mi diedero questa possibilità. Un'emozione indescrivibile, si trattava anzi si tratta della versione di alta gamma abbinata al 3.2 V6 4 Valvole per cilindro.
Apprezzo il tuo consiglio e seppur ad una certa età, ho cominciato, non ho mai avuto molta piena libertà e intorno a me
incomprensione e sfiducia, quando è dalla tenera età che questa Passione è la mia vita.
Ho ricavato un piccolo spazio nel quale trovo la mia pace e la mia comprensione, non diresti che è una bella officina visto che gli attrezzi sono nel cassetto interno di un banco alto 1 metro e largo 88cm acquistato in rete e mancano ancora altri attrezzi che ovviamente hanno il loro costo. E' un magazzino ed entrandoci noteresti che il banco si trova rintanato in un angolo e non è come quelle belle officine in garage curate, rifinite e ordinate. Il magazzino purtroppo non è mio e non posso prendermela liberamente. Mi sarebbe piaciuto auto costruirlo ma mancano attrezzature e soprattutto bisogna rispettare determinate caratteristiche. Se sei interessato in altri forum ho inserito delle foto.
Ho iniziato con una minimoto.
Se posso permettermi, sono del parere che o si vuol essere ingegneri o Tecnici, nel primo caso si studia seguendo
delle lezioni all'università mentre nel secondo è opportuno una preparazione a livello di scuola superiore come io stesso
sto studiando per guadagnarmi. Lo dici tu stesso qui "però dovrai studiare parecchio..." questo significa voler diventare Ingegneri ed è la tua aspirazione

La pratica rimane comunque un'ottimo espediente per migliorare, raffinare lo studio della teoria anche per i futuri ingegneri . La pratica è la realizzazione della teoria così come un testo scritto di un concetto.
Acquistare una vecchia Panda con le leggi attuali significa doverla mantenere anche da ferma senza contare
che non ho il ponte, ma soprattutto vorrei iniziare gradualmente prima con i 2T. I 4T ciclo di funzionamento diffuso fra le Automobili è costoso e non facilmente trovabile, spero che gli sfasciacarrozze ne abbiano uno.
Ciao Paolo86, che diploma hai?
Comunque se si vuole diventare motoristi la cosa migliore è avere una laurea in ingegneria meccanica, che fornisce tutte le conoscenze tecniche necessarie. Tuttavia, se non hai la possibilità di prenderti questo famoso pezzo di carta, credo che lo si possa diventare benissimo studiando per fatti propri. Non so se hai mai sentito parlare di Giuseppe Busso (ma se sei un appassionato di motori come me credo proprio di si!). Busso era un famosissimo progettista di motori a benzina (ad esempio il 2,5 V6 192 cv montato sulle 156 e 166, il 3,2 V6 delle versioni GTA ecc...giusto per fare esempi recenti) che equipaggiavano fino a qualche anno fa le Alfa Romeo. Busso tuttavia non aveva il titolo di ingegnere, ma era un "semplice" tecnico, che però aveva studiato per conto suo.
Quindi ciò che vuoi fare (e cioè studiare e documentarti senza essere iscritto a ingegneria) si può fare, però dovrai studiare parecchio!
Io sono uno studente di ingegneria meccanica, però all'università non ci vado mai perché non condivido i loro metodi didattici e ritengo di essere in grado di fare bene da solo.
Per farla breve, il consiglio che ti dò è questo: per diventare un bravo motorista (che è anche il mio sogno) non c'è bisogno di essere iscritti all'università; basta avere voglia di studiare e, soprattutto SAPERE COSA STUDIARE. Con ciò intendo dire che non puoi studiare la Meccanica senza conoscere la Matematica, la Geometria ecc...Quindi procurati un piano di studi di una facoltà di ingegneria meccanica e imposta i tuoi studi seguendo quello schema. Infine, un altro consiglio che ti dò è questo: se vuoi diventare un bravo motorista, cerca anche di costruirti una piccola officina meccanica, procurati qualche mezzo da buttare (ad esempio una panda da demolire o un motorino) e mettiti a smontare! Ti assicuro che questo è un lavoro CHE PAGA, e smontando e osservando attentamente pezzi meccanici ecc...si imparano in poco tempo un sacco di cose. Ovviamente dovrai comprarti dei buoni attrezzi (che costano...una chiave dinamometrica della BETA l'ho pagata 100 euro), perché smontare una macchina con un set di cacciaviti è impossibile.
Quindi per concludere, studia seguendo uno schema di un piano di studi in ingegneria e allenati nella pratica "sporcandoti le mani di grasso"!
Comunque se si vuole diventare motoristi la cosa migliore è avere una laurea in ingegneria meccanica, che fornisce tutte le conoscenze tecniche necessarie. Tuttavia, se non hai la possibilità di prenderti questo famoso pezzo di carta, credo che lo si possa diventare benissimo studiando per fatti propri. Non so se hai mai sentito parlare di Giuseppe Busso (ma se sei un appassionato di motori come me credo proprio di si!). Busso era un famosissimo progettista di motori a benzina (ad esempio il 2,5 V6 192 cv montato sulle 156 e 166, il 3,2 V6 delle versioni GTA ecc...giusto per fare esempi recenti) che equipaggiavano fino a qualche anno fa le Alfa Romeo. Busso tuttavia non aveva il titolo di ingegnere, ma era un "semplice" tecnico, che però aveva studiato per conto suo.
Quindi ciò che vuoi fare (e cioè studiare e documentarti senza essere iscritto a ingegneria) si può fare, però dovrai studiare parecchio!
Io sono uno studente di ingegneria meccanica, però all'università non ci vado mai perché non condivido i loro metodi didattici e ritengo di essere in grado di fare bene da solo.
Per farla breve, il consiglio che ti dò è questo: per diventare un bravo motorista (che è anche il mio sogno) non c'è bisogno di essere iscritti all'università; basta avere voglia di studiare e, soprattutto SAPERE COSA STUDIARE. Con ciò intendo dire che non puoi studiare la Meccanica senza conoscere la Matematica, la Geometria ecc...Quindi procurati un piano di studi di una facoltà di ingegneria meccanica e imposta i tuoi studi seguendo quello schema. Infine, un altro consiglio che ti dò è questo: se vuoi diventare un bravo motorista, cerca anche di costruirti una piccola officina meccanica, procurati qualche mezzo da buttare (ad esempio una panda da demolire o un motorino) e mettiti a smontare! Ti assicuro che questo è un lavoro CHE PAGA, e smontando e osservando attentamente pezzi meccanici ecc...si imparano in poco tempo un sacco di cose. Ovviamente dovrai comprarti dei buoni attrezzi (che costano...una chiave dinamometrica della BETA l'ho pagata 100 euro), perché smontare una macchina con un set di cacciaviti è impossibile.
Quindi per concludere, studia seguendo uno schema di un piano di studi in ingegneria e allenati nella pratica "sporcandoti le mani di grasso"!
A me è sufficiente essere padrone delle basi della fisica per il settore motoristico.
Sono d'accordo quando dici che ha un approccio scontato anche se nell'introduzione dice esattamente il contrario ovvero
è scritto con un linguaggio chiaro e comprensibile per spiegare argomenti complessi.
Io sono già diplomato e pur se in teoria dovrei essere padrone della matematica in questo livello, 4° e 5° anno sono un pò troppo oscuri per me.
La migliore documentazione tecnica ad esempio si trova solo in lingua inglese.
Non dimenticare che sono uno studente agli inizi della meccanica, il livello successivo è la tecnica motoristica e sono con l'ansia di continuare a studiarla bene.
L'altro problema è che l'ho acquistato per ben 20 Euro e usarlo solo per i primi 4 capitoli...sfogliandolo ulteriormente ho comunque notato che gli argomenti necessitano di impegno e motivazione.
Io se non cono sono concentrato non ho nemmeno voglia di sedermi a leggere.
Sono d'accordo quando dici che ha un approccio scontato anche se nell'introduzione dice esattamente il contrario ovvero
è scritto con un linguaggio chiaro e comprensibile per spiegare argomenti complessi.
Io sono già diplomato e pur se in teoria dovrei essere padrone della matematica in questo livello, 4° e 5° anno sono un pò troppo oscuri per me.
La migliore documentazione tecnica ad esempio si trova solo in lingua inglese.
Non dimenticare che sono uno studente agli inizi della meccanica, il livello successivo è la tecnica motoristica e sono con l'ansia di continuare a studiarla bene.
L'altro problema è che l'ho acquistato per ben 20 Euro e usarlo solo per i primi 4 capitoli...sfogliandolo ulteriormente ho comunque notato che gli argomenti necessitano di impegno e motivazione.
Io se non cono sono concentrato non ho nemmeno voglia di sedermi a leggere.
Ho notato che il libro è per le superiori... Da autodidatta sconsiglio vivamente di guardare un libro delle superiori, perché sono fatti male e non spiegano troppo le cose (è impossibile farlo senza la matematica necessaria). Spesso inoltre non si fanno abbastanza esercizi. Inoltre ha anche un approccio che tiene conto di una maturità inferiore a quella di un adulto medio.
Potresti provare con questi che ha un po' lo scopo di riformare il modo in cui viene insegnata la fisica (nelle superiori). Un libro un po' più avanzato, e forse già universitario, è questo. Sono tra l'altro entrambi gratuiti. Per la meccanica trovo poi che un buon libro, in inglese, sia questo ma in teoria è un primo libro universitario, al limite per aspiranti olimpionici di fisica.
Impararli a memoria non serve proprio a nulla, piuttosto fai tanti tanti tanti tanti tanti esercizi (non sono mai abbastanza se vuoi padroneggiare bene la fisica).
Potresti provare con questi che ha un po' lo scopo di riformare il modo in cui viene insegnata la fisica (nelle superiori). Un libro un po' più avanzato, e forse già universitario, è questo. Sono tra l'altro entrambi gratuiti. Per la meccanica trovo poi che un buon libro, in inglese, sia questo ma in teoria è un primo libro universitario, al limite per aspiranti olimpionici di fisica.
Impararli a memoria non serve proprio a nulla, piuttosto fai tanti tanti tanti tanti tanti esercizi (non sono mai abbastanza se vuoi padroneggiare bene la fisica).
Tengo a precisare di non essere uno studente semmai un autodidatta che vuol
ripassare gli argomenti più importanti sulle quali ha lacune o impararne di nuovi.
ripassare gli argomenti più importanti sulle quali ha lacune o impararne di nuovi.
Penso che la memoria venga un po' "data per scontata" e forse si deve decidere di farci caso per apprezzarne l'importanza... Anche esserne poco forniti come il sottoscritto aiuta ad apprezzare
Pensate di essere in sede d'esame e il prof vi chiede di parlargli del teorema di Bolzano-Weierstrass. Senza memoria, rispondereste che non avete collegato nomi a teoremi perché per farlo bisogna fare uso della memoria (va beh, pensandoci bene, senza memoria non sareste nemmeno in grado di ricordarvi le parole e quindi non potreste nemmeno parlare
), ma anche dopo che il prof vi ha aiutato dicendo "Intendo quel teorema che parla di...", cosa fate? Ricostruite con un brillante (ma un po' lungo!) ragionamento la storia della matematica oppure, semplicemente, andate a prelevare dalla memoria tutto il materiale sull'argomento, lo elaborate e lo esponete?
I computer seguono il secondo metodo, io (anche se con meno efficienza) faccio lo stesso, e voi?

Pensate di essere in sede d'esame e il prof vi chiede di parlargli del teorema di Bolzano-Weierstrass. Senza memoria, rispondereste che non avete collegato nomi a teoremi perché per farlo bisogna fare uso della memoria (va beh, pensandoci bene, senza memoria non sareste nemmeno in grado di ricordarvi le parole e quindi non potreste nemmeno parlare

I computer seguono il secondo metodo, io (anche se con meno efficienza) faccio lo stesso, e voi?

"retrocomputer":
Se sei d'accordo, concentrerei la discussione sulla utilità o meno di imparare qualcosa a memoria, visto che, penso, siamo tutti d'accordo sul fatto che sia essenziale e indubbiamente prioritario capire le cose, OK?
Infatti intendevo dire che a mio avviso serve a poco sapere a memoria e con il tempo questa utilità si riduce molto. L'utilità iniziale dipende dalla persona.
"retrocomputer":
[quote="vict85"]Quando arrivi ad una certa parte della tua preparazione è molto più importante saper dimostrare che ricordarsi una dimostrazione. Quando ripeti il testo di un teorema devi sapere del perché di ogni ipotesi. Dopo di che se ti ricordi una variante e la riesci a dimostrare non penso che sia un problema.
Se sei d'accordo, concentrerei la discussione sulla utilità o meno di imparare qualcosa a memoria, visto che, penso, siamo tutti d'accordo sul fatto che sia essenziale e indubbiamente prioritario capire le cose, OK?[/quote]
Certo, ero d'accordo anche prima.
La memoria secondo me non serve a nulla nello STUDIO.
"vict85":
Quando arrivi ad una certa parte della tua preparazione è molto più importante saper dimostrare che ricordarsi una dimostrazione. Quando ripeti il testo di un teorema devi sapere del perché di ogni ipotesi. Dopo di che se ti ricordi una variante e la riesci a dimostrare non penso che sia un problema.
Se sei d'accordo, concentrerei la discussione sulla utilità o meno di imparare qualcosa a memoria, visto che, penso, siamo tutti d'accordo sul fatto che sia essenziale e indubbiamente prioritario capire le cose, OK?
Forse alla triennale, dalla magistrale in poi le cose cambiano. Agli inizi del tuo percorso matematico tu non sai esprimerti in modo matematico. Studiando a memoria cominci ad entrare nell'ottica di dire una certa cosa in un certo modo "standardizzato". Quando arrivi ad una certa parte della tua preparazione è molto più importante saper dimostrare che ricordarsi una dimostrazione. Quando ripeti il testo di un teorema devi sapere del perché di ogni ipotesi. Dopo di che se ti ricordi una variante e la riesci a dimostrare non penso che sia un problema.
Ho una memoria pessima, sarei ben lieto se non servisse nello studio della matematica, tuttavia trovo invece essenziale imparare certe cose a memoria, almeno per dare un esame (per il resto della vita si può eventualmente prendere un libro, se non ci si ricorda qualcosa, ma ricordando si fa prima!).
Cioè, una materia matematica è fatta sì di ragionamenti, ma ci sono le definizioni che vanno prima capite e poi necessariamente imparate a memoria, ci sono gli enunciati dei teoremi... Che non è bello all'esame dimenticarsi una condizione dell'ipotesi e ricordarsene a metà dimostrazione quando serve
E anche le dimostrazioni, non tutte filano lisce (un concetto, naturale conseguenza dell'altro): spesso bisogna ricordarsi il trucco geniale del tal genio... Che a me sicuramente non verrebbe mai in mente, se non me lo ricordassi...
Cioè, una materia matematica è fatta sì di ragionamenti, ma ci sono le definizioni che vanno prima capite e poi necessariamente imparate a memoria, ci sono gli enunciati dei teoremi... Che non è bello all'esame dimenticarsi una condizione dell'ipotesi e ricordarsene a metà dimostrazione quando serve

L'ho notato anche io Vict e ti ringrazio del consiglio. Io però pur imparando a memoria, prima di memorizzare
comprendevo il concetto semmai la comprensione avveniva dopo, non faccio testo perchè sono alquanto strano
Se non ricordo, titoli, introduzioni, schede descrittive è come se non studiassi...
Ho difficoltà nella rielaborazione, saranno le lacune nella lingua italiana visto che non faccio delle sintesi chiare
perchè non ho un discorso chiaro con il quale esprimere ciò che imparo. Hai consigli in merito? Già la Fisica è "fredda"
un modo per renderne piacevole lo studio sarebbe gradito.
comprendevo il concetto semmai la comprensione avveniva dopo, non faccio testo perchè sono alquanto strano

Se non ricordo, titoli, introduzioni, schede descrittive è come se non studiassi...
Ho difficoltà nella rielaborazione, saranno le lacune nella lingua italiana visto che non faccio delle sintesi chiare
perchè non ho un discorso chiaro con il quale esprimere ciò che imparo. Hai consigli in merito? Già la Fisica è "fredda"
un modo per renderne piacevole lo studio sarebbe gradito.
Imparare a memoria un libro non serve assolutamente a nulla e ripeterlo fa solo pensare a chi ti ascolta che tu non abbia capito assolutamente nulla del libro che stai studiando. Se fai vedere che quello che dici viene da te e non dal libro fai una figura migliore, purché tu lo dica con un certo formalismo. Il mio consiglio è dimenticarti che memorizzare sia importante e dedicati solo a capire. Anche perché trovo i libri di fisica piuttosto prolissi.