Lettere di presentazione

xXStephXx
Buongiorno,
volevo chiedervi un parere sulle lettere di presentazione per i dottorati. Sto al secondo anno di magistrale (appena iniziato), ho già chiesto la tesi e sto già studiando gli argomenti che mi sono stati assegnati da studiare (il relatore mi ha consigliato di studiarli in un mese). E fin qui nessun problema, non dovrei deluderlo su questo :)
...Conto di laurearmi a luglio o settembre, quindi ai fini di una buona tesi il tempo è buono (ottimo?)...

Il problema è che le prime deadline per le domande di dottorato (in Inghilterra) sono il 31 dicembre. Mi sembra davvero proibitivo riuscire a farmi conoscere bene dal relatore entro quella data, non spererei di riuscire a fare una buona impressione così presto, specie che in genere le buone impressioni le riscuoto sul tardi... :)


Inoltre pur avendo una media altina (da partir con 108 alla discussione finale) penso di non aver mai fatto buone impressioni con i prof dei quali ho seguito le lezioni perché non sono mai stato troppo presente mentalmente. Mettete in conto: pochissimi interventi, frequenti cadute agli esoneri, palese disattenzione pure in aule con 10 studenti dove ero seduto in prima fila.

Quindi non conterei neanche troppo sul supporto di prof con cui ho sostenuto esami.

L'unico pienamente valido dovrebbe essere il relatore della tesi triennale.

Cosa si fa in questi casi? Possibile che tutti gli studenti interessati abbiano sempre saputo esser molto presenti in dipartimento facendosi conoscere da tutti? Non mi sembrava per niente facile evitare questi miei "errorini" strategici :)

Risposte
Luca.Lussardi
Non posso non essere d’accordo sul fatto che la sorte vada tentata, solo mi chiedo che titoli possono valutare quando uno ha appena iniziato il lavoro di tesi....

axpgn
[ot]Ciao Steph, è un po' che non ti si vede da queste parti ... :smt039 :D ...[/ot]

xXStephXx
Le domande con deadline a dicembre 2017 sono comunque per l'anno accademico 2018-2019, quindi temporalmente quadra tutto. In caso di esito positivo si avrebbe la certezza di ammissione già da febbraio 2018 e in tal caso i concorsi in Italia non si provano proprio. Questo è l'esito ottimale. Di per sé non è una strada troppo ambiziosa perché è quella tentata (di default) dagli studenti in regola con gli esami.
Ovviamente non è l'unico tentativo. Alla peggio posso provare in Italia, ed eventualmente (previa raccolta di informazioni) posso valutare l'ipotesi di fare domanda all'estero per l'anno accademico 2019-2020, anche in caso di avvenuta ammissione in Italia per l'anno 2018-2019 (magari fuori troverò posti migliori ).

Però secondo me è importante fare un primo tentativo all'estero per l'anno 2018-2019. Aspettare l'autunno prossimo significherebbe esser vincolato a cominciare in Italia oppure a perdere un intero anno accademico in caso volessi andare all'estero.

Da che mondo è mondo la sorte è fatta per essere tentata e vale la pena non rinunciare a priori ad un anno accademico :)

Luca.Lussardi
Una cosa: punti a laurearti magari a settembre 2018 e fai domanda per il dottorato a dicembre 2017? Io aspetterei l'estate 2018 per le domande di dottorato, in italia tanto sono quasi tutti in autunno i concorsi, all'estero vedrai cosa c'e'...

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