La televisione
A volte rosico quanto vedo persone famose per stupidaggini o diventati vip per essere apparsi in televisione.
Non parlo di grandi scienziati o inventori, o uomini d'affari, ma di personaggi televisivi venuti fuori dal nulla, promossi solo per la loro bellezza o per la capacità di fingere in televisione.
Sono persone che non fanno un lavoro serio, se per voi lavoro significa andare al grande fratello e inventare presunte storie di coppia, lo stesso vale per talent show come X factor o Masterchef.
Voglio dire che quelle persone, se nessuno avesse inventato la televisione, non sarebbero nessuno, o al massimo avrebbero una vita normale, senza privilegi e avrebbero faticato quanto gli altri a portarsi a casa il cibo.
Non parlo di grandi scienziati o inventori, o uomini d'affari, ma di personaggi televisivi venuti fuori dal nulla, promossi solo per la loro bellezza o per la capacità di fingere in televisione.
Sono persone che non fanno un lavoro serio, se per voi lavoro significa andare al grande fratello e inventare presunte storie di coppia, lo stesso vale per talent show come X factor o Masterchef.
Voglio dire che quelle persone, se nessuno avesse inventato la televisione, non sarebbero nessuno, o al massimo avrebbero una vita normale, senza privilegi e avrebbero faticato quanto gli altri a portarsi a casa il cibo.
Risposte
"SaO":
Anche il settore privato è soggetto a regole, il fatto che sia privata significa che gestisce da sé le entrate e le uscite, ma non significa che deve avere lo stesso regime fiscale degli altri.
Tra l'altro al riguardo c'è stata anche la questione del Fair Play finanziario.
Questa cosa può essere anche giusta. Dici di fare una cosa in stile NBA dove c'è il salary cap.
Se fosse possibile (penso che tra qualche anno lo sarà, stiamo a vedere) lo stipendio dei calciatori sarà comunque alto. Non pensare che andranno a guadagnare 1500 euro al mese. (Parlo di giocatori di alta fascia, ovviamente calciatori di serie B/C guadagnano molto meno).
"SaO":
nessuno vieta che vengano messe delle barriere ai soldi che vengono spesi nel calcio o ai contratti che i calciatori hanno.
E fu così che i nostri migliori calciatori andare all'estero #fugadicervelli #maanchedisportivi #gallineinfuga
Anche il settore privato è soggetto a regole, il fatto che sia privata significa che gestisce da sé le entrate e le uscite, ma non significa che deve avere lo stesso regime fiscale degli altri.
Tra l'altro al riguardo c'è stata anche la questione del Fair Play finanziario.
Tra l'altro al riguardo c'è stata anche la questione del Fair Play finanziario.
Questo cosa c'entra con quello che hai detto prima? Una squadra di calcio è un'azienda privata, e come tale può pagare i propri dipendenti quanto vuole.
Ah no? Quindi sei anche contro il libero mercato?
Il libero mercato è ideologia.
Non tutte le persone hanno lo stesso regime fiscale, e non tutti vengono tassati allo stesso modo, un falegname, perché libero professionista, per lo Stato italiano dovrebbe una percentuale più alta di tasse del suo salario rispetto a un calciatore che è considerato un impiegato.
"SaO":
nessuno vieta che vengano messe delle barriere ai soldi che vengono spesi nel calcio o ai contratti che i calciatori hanno.
Ah no? Quindi sei anche contro il libero mercato?
un po' meno le strade
Hai ragione.
La cosa che però mi fa uscire dai gangheri (qui mi sento nella fase 1 di quelle citate da Luca) è l'eccessiva disparità o il successo facile di determinati individui nel mondo di oggi.
E' quello che volevo dire io, va bene che i calciatori hanno tanti telespettatori e molti guardano il calcio, ma nessuno vieta che vengano messe delle barriere ai soldi che vengono spesi nel calcio o ai contratti che i calciatori hanno.
Sono utente da ormai tanti annetti e ho il sospetto che tra un po' questo thread sarà chiuso.
Comunque senza citare troppo e cercando di limitarmi con l'OT (solo il primo, va')...
Siamo stati a Montepulciano e dintorni, tutto bellissimo, un po' meno le strade per andare da un posto ad un altro ma nel centro Marche ci sono certe stradacce che non dovrei nemmeno toccare l'argomento...
Proprio per questo. Premesso che non voglio istigare nessuno (sto facendo un esempio), però se, come sembra, siamo tutti insoddisfatti della nostra classe politica, se allora tutti noi non andiamo a votare o annulliamo la scheda, quando dall'alto vedranno che vota il 10% dell'Italia magari qualcuno potrà avere qualche dubbio e pensare un po' di più...
Semplicemente è l'esempio più pratico, è facile parlare di calcio quando si è indignati.
Questo è il nocciolo della questione e quello che, tra le righe, credo di aver puntualizzato.
Comunque il tuo discorso non fa una piega e dobbiamo tenere atto di tante cose come che il mondo non è quello ideale e che a chi ha compiti più impegnativi deve essere riconosciuto di più. In altre parole dobbiamo, per forza di cose, ammettere la disparità.
Ok, nulla da eccepire. La cosa che però mi fa uscire dai gangheri (qui mi sento nella fase 1 di quelle citate da Luca) è l'eccessiva disparità o il successo facile di determinati individui nel mondo di oggi.
Premesso che non capisco come si sta evolvendo questa discussione, forse sarà il sonno di fine giornata lavorativa, però
... eh?
Comunque senza citare troppo e cercando di limitarmi con l'OT (solo il primo, va')...
"SaO":
Vi è piaciuta la Toscana?
Io sono di qui.
Siamo stati a Montepulciano e dintorni, tutto bellissimo, un po' meno le strade per andare da un posto ad un altro ma nel centro Marche ci sono certe stradacce che non dovrei nemmeno toccare l'argomento...

"SaO":
Al momento non c'è nessuna persona di spicco capace di prendere in mano la situazione.
Proprio per questo. Premesso che non voglio istigare nessuno (sto facendo un esempio), però se, come sembra, siamo tutti insoddisfatti della nostra classe politica, se allora tutti noi non andiamo a votare o annulliamo la scheda, quando dall'alto vedranno che vota il 10% dell'Italia magari qualcuno potrà avere qualche dubbio e pensare un po' di più...
"SaO":
Io di calcio conosco solo i numeri che girano.
Semplicemente è l'esempio più pratico, è facile parlare di calcio quando si è indignati.

"Nasmil":
Comunque sia, i soldi che girano nel calcio, girano perché ? Perché attira e questo vale anche per i programmi tv.
Questo è il nocciolo della questione e quello che, tra le righe, credo di aver puntualizzato.
Comunque il tuo discorso non fa una piega e dobbiamo tenere atto di tante cose come che il mondo non è quello ideale e che a chi ha compiti più impegnativi deve essere riconosciuto di più. In altre parole dobbiamo, per forza di cose, ammettere la disparità.
Ok, nulla da eccepire. La cosa che però mi fa uscire dai gangheri (qui mi sento nella fase 1 di quelle citate da Luca) è l'eccessiva disparità o il successo facile di determinati individui nel mondo di oggi.
Premesso che non capisco come si sta evolvendo questa discussione, forse sarà il sonno di fine giornata lavorativa, però
"SaO":
penso che chi va in TV e riceve un compenso deve avere un regime fiscale diverso da chi lavora con fatica ogni giorno, perché ha molti potenziali clienti, a dire la verità tutto il mondo...quindi non è giusto che paghi le stesse tasse.
... eh?

Per non andare fuori topic, penso che chi va in TV e riceve un compenso deve avere un regime fiscale diverso da chi lavora con fatica ogni giorno, perché ha molti potenziali clienti, a dire la verità tutto il mondo...quindi non è giusto che paghi le stesse tasse.
"SaO":Dici "i soldi che dovrebbero guadagnare loro" sono d'accordo sul fatto che gli operai siano spesso sfruttati nel nostro paese, se però guardi gli altri paese non è proprio così
Secondo la mia opinione ci sono Paesi dove gli operai vengono sfruttai molto di più che nel nostro, anzi mi pare che in italia possiedano ancora un po' di diritti.
Ovviamente il calciatore essendo un lavoro fatto da pochissimi eletti, nonostante sia molto meno faticoso di quello dell'operaio medio, è più remunerativo.
Non c'erano nulla i numeri, i giocatori di tennis sono in un numero inferiore ai calciatori, eppure guadagnano decisamente meno, va male per i giocatori di ping pong, atletica leggera.
Non dipende dal numero, se fossi l'unico capace di arrampicami su un muro a mani nude nessuno mi pagherebbe.
Poi dici che per il momento nessun politico può prendere in mano la situazione ed è giusto, sono d'accordo, magari un giorno potrai diventare un politico anche tu e provare a migliorare la situazione [magari ci provo anche io, chissà, ma non penso sia nelle mie corde].
Ma sa a volte si tende a pensare che la colpa di tutto sia del politic di turno, che si trova in quel momento in parlamento, come se avesse in mano la leva per controllare tutto il paese.
Questo succedeva con i dittatori, che potevano prendere decisioni senza particolari impedimenti.
Al di là di questo voglio dire che la situazione di un paese non dipende da chi in quel momento lo governa, ma ci sono cause e motivi storici dietro ogni nazione.
Sono problemi che nessun può risolvere, se adesso in Somalia viene eletto un presidente, è colpa sua se negli anni passagli questo popolo è stato colonizzato ?
Per di più un politico non dovrebbe interferire nell'economia, la ricchezza di una nazione non dipende da lui.
Se tu sei l'unico che si sa arrampicare sull'everest a mani nude, vieni pagato in base a quanta gente ti guarda. Se ti guardo solo io perché sono l'unico appassionato, da me al massimo ricevi un euro.
Se ti guardano 100 milioni di persone nel globo ad ogni evento che fai, vedrai che il tuo guadagno salirà.
A quello mi riferivo.
Quindi per capirci bene:
un miliardo di operai nel mondo, "osservati ed applauditi" da 100 milioni di persone = Guadagno N1 [molto semplicemente, senza pensare ad altro].
100 mila calciatori di altissimo livello, "osservati ed applauditi" da 100 milioni di persone = Guadagno N2
Converrai che N2>>N1.
Non pensare alle ipotesi semplificative che ho fatto, non ho tenuto conto di tutte le casistiche etc. etc. sarebbe impossibile, più o meno però è questo.
Se il calcio non interessasse a nessuno ovviamente il guadagno dei calciatori diminuirebbe drasticamente. Tutto qua, non è difficile da capire.
I tennisti più famosi guadagnano più o meno quanto i calciatori, poi dipende anche eh, ma il tennis è meno seguito quindi è normale avere una minore circolazione di denaro (anche se non è uno sport che ad alti livelli se la passa male).
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Ovvio che una persona non possa fare nulla, ma meglio iniziare da qualcosa no?
Se in Somalia viene eletto un presidente bravo(non conosco la condizione della Somalia, però vado per idea), quest'ultimo proverebbe a migliorare la situazione, se ci riesce bene, se non ci riesce pazienza, si ritenta, almeno hai aumentato le probabilità di miglioramento, che prima rasentavano lo 0.
ps: "si tende a pensare che sia il politico di turno etc." beh i politici sono lo specchio del paese, visto che li scegliamo noi, perciò hai politici corrotti quando tutto un sistema è corrotto, è un circolo vizioso difficile da superare o meglio, non si esce da un momento all'altro. Non sai quante persone disoneste vedo che si lamentano della politica, è assurdo.
Dici "i soldi che dovrebbero guadagnare loro" sono d'accordo sul fatto che gli operai siano spesso sfruttati nel nostro paese, se però guardi gli altri paese non è proprio così
Secondo la mia opinione ci sono Paesi dove gli operai vengono sfruttai molto di più che nel nostro, anzi mi pare che in italia possiedano ancora un po' di diritti.
Ovviamente il calciatore essendo un lavoro fatto da pochissimi eletti, nonostante sia molto meno faticoso di quello dell'operaio medio, è più remunerativo.
Non c'erano nulla i numeri, i giocatori di tennis sono in un numero inferiore ai calciatori, eppure guadagnano decisamente meno, va male per i giocatori di ping pong, atletica leggera.
Non dipende dal numero, se fossi l'unico capace di arrampicami su un muro a mani nude nessuno mi pagherebbe.
Poi dici che per il momento nessun politico può prendere in mano la situazione ed è giusto, sono d'accordo, magari un giorno potrai diventare un politico anche tu e provare a migliorare la situazione [magari ci provo anche io, chissà, ma non penso sia nelle mie corde].
Ma sa a volte si tende a pensare che la colpa di tutto sia del politic di turno, che si trova in quel momento in parlamento, come se avesse in mano la leva per controllare tutto il paese.
Questo succedeva con i dittatori, che potevano prendere decisioni senza particolari impedimenti.
Al di là di questo voglio dire che la situazione di un paese non dipende da chi in quel momento lo governa, ma ci sono cause e motivi storici dietro ogni nazione.
Sono problemi che nessun può risolvere, se adesso in Somalia viene eletto un presidente, è colpa sua se negli anni passagli questo popolo è stato colonizzato ?
Per di più un politico non dovrebbe interferire nell'economia, la ricchezza di una nazione non dipende da lui.
"SaO":
Ad ognuno il suo, metti gli operai di un'industria senza ingegneri, supervisori o chi per loro, vediamo cosa fanno.
Dici "i soldi che dovrebbero guadagnare loro" sono d'accordo sul fatto che gli operai siano spesso sfruttati nel nostro paese, se però guardi gli altri paese non è proprio così.
Comunque sia, i soldi che girano nel calcio, girano perché ? Perché attira e questo vale anche per i programmi tv. Ora se ci sono 2 miliardi di operai nel mondo (di qualsiasi genere, ho detto un numero a caso anche) e se ci sono 100000 calciatori da "serie A" nel mondo, a parità di flusso di denaro, chi guadagna di più? Ovviamente il calciatore essendo un lavoro fatto da pochissimi eletti, nonostante sia molto meno faticoso di quello dell'operaio medio, è più remunerativo.
Quindi a meno di sfruttamenti particolari, che purtroppo ci sono, in un mondo ideale gli operai guadagnano quanto devono, poi c'è chi è più bravo che dovrebbe meritare di più, ci sono persone che non sanno far nulla e che fanno gli operai [o altri mestieri eh] ...
Non bisogna limitarsi a dire "questo è giusto questo meno".
Poi dici che per il momento nessun politico può prendere in mano la situazione ed è giusto, sono d'accordo, magari un giorno potrai diventare un politico anche tu e provare a migliorare la situazione [magari ci provo anche io, chissà, ma non penso sia nelle mie corde].
"Zero87":
Alzi la mano chi non è iscritto un social: ci sono mani alzate oltre la mia?
La mia ...

Il fine settimana scorso sono andato in un centro benessere in Toscana con la mia fidanzata.
Vi è piaciuta la Toscana?
Io sono di qui.
Mentre ero nella piscina interna, ho detto alla mia fidanzata «ti sembra giusto che noi che siamo il motore dell'Italia [io impiegato, la mia fidanzata operaia], per avere 3 e dico 3 giorni di vacanze l'anno dobbiamo spendere più di mezza mesata e litigare a lavoro per un giorno di permesso?»
Io l'ho sempre pensato, soprattuto gli operai, dovrebbero essere loro ad andare in televisione, se non ci fosse la classe operaia, moriremo di fame.
Il fatto che gli operai sono poco rispettati è una cosa presente ovunque e non dipende dai politici, il fatto che sia così difficile avere 3 giorni di vacanza, dipende dai politici.
Ti lamenti della politica? Annulla il voto o non andare a votare. Se la gente invece di abboccare come pesci ai comizi applaudendo un messia pensasse con la propria testa, magari quando a votare ci va il 10% dell'Italia qualcuno rifletterà.
Al momento non c'è nessuna persona di spicco capace di prendere in mano la situazione.
La tv fa pena? Non l'accendere, cala l'audience. No che "tengo sul ... perché non c'è altro", no, non l'accendi e basta. Se cala l'audience i programmi li levano.
Infatti non la guardo, purtroppo le stesse persone che fanno un lavoro faticoso guardano i programmi dove circolano i soldi che dovrebbero avere loro.
Tutti a dire male dei mali di internet e dei social. Ok, va bene. Alzi la mano chi non è iscritto un social: ci sono mani alzate oltre la mia?
Presente.
Se hai in antipatia che i calciatori pensano di essere dei e che il modello per i bambini è uno che va alle maldive invece di fare l'esame di maturità, smetti di guardare il calcio o di "alimentare" il calcio
Io di calcio conosco solo i numeri che girano.
Io non capisco come non si comprenda l'importanza delle persone che quando lavorano ci mettono le mani.
Cosa sarebbe una fabbrica con un ingegnere ma senza operai?
Nulla, l'ingegnere dovrebbe fare tutto da solo..
"Zero87":
Quoto tutto quello che hai scritto.
Esempio lampante che vedo ogni domenica-lunedì:
"Che schifo i programmi di Barbara D'Urso" = record di ascolti
"Che schifo il Grande Fratello Vip, ma chi li conosce" = record di ascolti
E "quelli" fanno i soldi facili.
Per dire, pure un Jerry Calà a non so quanti anni, va a fare serate. Perché lo invitano? Perché la gente è attirata da queste persone.
Oppure il tizio de: "può accompagnare solo" non so se lo conoscete. In pratica un video di questo tamarrone dopato è diventato virale per il suo essere trash.
Da lì, involontariamente questo tizio è stato invitato in tutta Italia e chissà quanti soldi ci avrà guadagnato.
Ecco, per dire: non andrei mai in un luogo per vedere tizi del genere, eppure la gente ci va, magari prendendolo pure in giro. Intanto quello fa il suo gruzzoletto e se ne frega.
"Albesa81":
[quote="Nasmil"]Chi dice che il mondo fa schifo e basta, non è della prima fase.
Chi cambia il mondo fa parte di questa fase.
Sono d'accordo con Luca.Lussardi: chi "cambia il mondo" è chi fa ciò che più lo appassiona senza riserve e paranoie, te ne renderai conto tu stesso leggendo la sua biografia.
"Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo" [cit.][/quote]
Sì essere paranoici non aiuta, devo dire la verità:: a volte capita di prendersela un po' con il mondo, per cambiarlo, se lo si vuole veramente, bisogna lamentarsi in maniera costruttiva e non essere frustrati.
"SaO":
E' per farti capire che il tipo in questione per quella pubblicità ha guadagnato in cinque minuti, quanto un operaio in tutta la sua vita.
Solo che il secondo ci ha rimesso anche la salute, e nessuno avrà modo di apprezzarlo, resterà anonimo a vita.
OT.
Il fine settimana scorso sono andato in un centro benessere in Toscana con la mia fidanzata. Mentre ero nella piscina interna, ho detto alla mia fidanzata «ti sembra giusto che noi che siamo il motore dell'Italia [io impiegato, la mia fidanzata operaia], per avere 3 e dico 3 giorni di vacanze l'anno dobbiamo spendere più di mezza mesata e litigare a lavoro per un giorno di permesso?»
Dì lì mezz'ora in cui ho parlato male di politica, calcio, ...
La risposta della mia fidanzata è stata «so che non ti piace viaggiare, puoi dirmi che non ti piace viaggiare e amen».
Tornando IT.
@SaO
- Non credo sia difficile cambiare il mondo, però bisogna cominciare da qualche parte, magari in piccolo.
- Ti lamenti della politica? Annulla il voto o non andare a votare. Se la gente invece di abboccare come pesci ai comizi applaudendo un messia pensasse con la propria testa, magari quando a votare ci va il 10% dell'Italia qualcuno rifletterà.
- La tv fa pena? Non l'accendere, cala l'audience. No che "tengo sul ... perché non c'è altro", no, non l'accendi e basta. Se cala l'audience i programmi li levano.
- Ti sembra stupido che certa gente abbia successo? Non cliccare i loro video, non visitare i loro profili social e non aprire articoli a tema sui giornali. In altre parole non dare clic.
...
Tutti a dire male dei mali di internet e dei social. Ok, va bene. Alzi la mano chi non è iscritto un social: ci sono mani alzate oltre la mia?
Se hai in antipatia che i calciatori pensano di essere dei e che il modello per i bambini è uno che va alle maldive invece di fare l'esame di maturità, smetti di guardare il calcio o di "alimentare" il calcio (qualsiasi cosa con un marchio di una squadra sono soldi per la stessa). Magari contagi i tuoi amici, magari qualcuno si rende conto che lo stipendio medio di un operaio è 100 volte inferiore di quello di un calciatore di serie A e che nella vita c'è qualcosa di più grande.
Io sono incastrato tra tutte e tre le fasi citate da Luca Lussardi (ex amministratore che saluto


"Nasmil":
Chi dice che il mondo fa schifo e basta, non è della prima fase.
Chi cambia il mondo fa parte di questa fase.
Sono d'accordo con Luca.Lussardi: chi "cambia il mondo" è chi fa ciò che più lo appassiona senza riserve e paranoie, te ne renderai conto tu stesso leggendo la sua biografia.
"Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo" [cit.]
"Luca.Lussardi":
[quote="Nasmil"]L'uomo della prima fase vuol cambiare il mondo, non lamentarsi e basta
hai frainteso la terza fase, e' proprio il non lamentarsi che la caratterizza, il mondo va davvero bene cosi' com'e'.[/quote]
Non ho frainteso, intendevo io che lamentarsi di cose inutili (tipo quello è ricco e non lo merita) senza poi far niente per miigliorare il mondo, non ti rende una persona della prima fase. Se accompagni al tuo lamento, una voglia (seria) di crescere e di migliorare le cose, in maniera evidente, allora puoi dire di essere nella prima fase.
Chi dice che il mondo fa schifo e basta, non è della prima fase.
Chi cambia il mondo fa parte di questa fase.
Questo volevo dire, spero di essermi spiegato bene.
