La diffusione del virus ebola
http://www.geert.io/exponential-growth-of-ebola.html
Non so se i numeri con cui ha a che fare l'autore di questi grafici (<2500) possano giustificare la sua idea di ipotizzare una diffusione esponenziale per la diffusione del virus ebola. Naturalmente, trovo assolutamente ridicola la conclusione di una espansione totale che estinguerà la specie umana a giugno del 2016.
Tuttavia, potrebbe essere uno dei punti di partenza per iniziare a discutere di questa situazione.
Non so se i numeri con cui ha a che fare l'autore di questi grafici (<2500) possano giustificare la sua idea di ipotizzare una diffusione esponenziale per la diffusione del virus ebola. Naturalmente, trovo assolutamente ridicola la conclusione di una espansione totale che estinguerà la specie umana a giugno del 2016.
Tuttavia, potrebbe essere uno dei punti di partenza per iniziare a discutere di questa situazione.
Risposte
"alfonsino":
E' consolante, non c'é che dire ! Ma nel frattempo : c'é un caso sospetto di Ebola nelle Marche su una straniera...
Come volevasi dimostrare!
C'è sempre da dire che in quanto modelli matematici si tratta di modelli predittivi, io spesso mi guardo su un noto sito di meteorologia francese che offre vari tipi carte a lunghissimo raggio, le cosiddette CFS-Daily, le carte di mesi lontanissimi come Novembre e Dicembre, e un giorno per i primi di Novembre esce sull'Italia un'ondata di caldo degna di Agosto e l'altro un'ondata di freddo e un altro ancora un clima normale per il periodo.
Quello che voglio dire è che, esattamente come l'atmosfera, anche il sistema di cui parliamo è complesso e in continua evoluzione, per cui previsioni del genere non avrebbero molto senso a lunghissimo termine.
Quello che voglio dire è che, esattamente come l'atmosfera, anche il sistema di cui parliamo è complesso e in continua evoluzione, per cui previsioni del genere non avrebbero molto senso a lunghissimo termine.
Ci mancherebbe che il 55% di mortalità sia poco, ma non si può pretendere tutto. Le vere epidemie, tipo la peste, avevano tassi di mortalità pari o superiori ed erano notevolmente più facili da diffondere.
Io credo che al momento l'ebola, per noi, non sia preoccupante dato che ha una diffusione molto bassa (assente in Europa, America, Asia e Oceania). Se uno si preoccupa per ebola allora cosa dovrebbe fare pensando alla possibilità di contrarre un tumore. Le probabilità che ciò accada nella via è quasi del 50% per un uomo e del 33% per una donna e solamente il 55% delle persone sopravvive a cinque anni dalla diagnosi. E' vero che è una malattia completamente diversa e può sopraggiungere a tarde età, però resta molto più pericolosa di un virus quale l'Ebola. Inoltre la peste, oltre ad essere più contagiosa, ha un tasso di mortalità che raggiunge il 60% (sembra fosse l'80% nel medioevo) ma nonostante questo non ha annientato l'umanità, quindi, tornando al link postato, credo proprio che non verremo contagiati né moriremo tutti per l'ebola.
Io credo che al momento l'ebola, per noi, non sia preoccupante dato che ha una diffusione molto bassa (assente in Europa, America, Asia e Oceania). Se uno si preoccupa per ebola allora cosa dovrebbe fare pensando alla possibilità di contrarre un tumore. Le probabilità che ciò accada nella via è quasi del 50% per un uomo e del 33% per una donna e solamente il 55% delle persone sopravvive a cinque anni dalla diagnosi. E' vero che è una malattia completamente diversa e può sopraggiungere a tarde età, però resta molto più pericolosa di un virus quale l'Ebola. Inoltre la peste, oltre ad essere più contagiosa, ha un tasso di mortalità che raggiunge il 60% (sembra fosse l'80% nel medioevo) ma nonostante questo non ha annientato l'umanità, quindi, tornando al link postato, credo proprio che non verremo contagiati né moriremo tutti per l'ebola.
55% di mortalità non è mica poco.
Ci sono stati altri casi sospetti in Europa, praticamente tutti falsi. I sintomi all'inizio sono molto simili a quelli della malaria quindi i medici non possono escludere l'ebola a priori. Comunque la presunta malata tornava da un viaggio in Africa, non è stata infettata qui da qualcun altro. Inoltre date le difficoltà di trasmissione, a meno che non ha starnutito in faccia a 50 persone, non credo possa essere vista come una untrice!
PS: Inoltre con il passare del tempo e il consolidarsi dei dati sembrerebbe che la mortalità sia ben lontana dal 90% indicato all'inizio ma sembra piuttosto essere intorno al 55%. Detto questo in 6 mesi ci sono stati 4000/5000 contagi con circa 2500 morti. L'influenza stagionale nello stesso lasso di tempo fa un centinaio di migliaia di contagi in più con decine di migliaia di morti. A me sembra simile alla storia che fecero con la SARS, si è passati dal rischio pandemia al constatare che la solita influenza stagionale era più pericolosa.
PS: Inoltre con il passare del tempo e il consolidarsi dei dati sembrerebbe che la mortalità sia ben lontana dal 90% indicato all'inizio ma sembra piuttosto essere intorno al 55%. Detto questo in 6 mesi ci sono stati 4000/5000 contagi con circa 2500 morti. L'influenza stagionale nello stesso lasso di tempo fa un centinaio di migliaia di contagi in più con decine di migliaia di morti. A me sembra simile alla storia che fecero con la SARS, si è passati dal rischio pandemia al constatare che la solita influenza stagionale era più pericolosa.
"Intermat":
Secondo me è un'approssimazione un po' assurda. Potrebbe essere che i dati dicano che effettivamente in un determinato periodo in un determinato luogo (l'Africa centrale) il virus si è evoluto in quel modo ma, considerando come l'ebola si diffonde, trovo l'idea di una pandemia assurda. Secondo me l'allarmismo è esagerato, dove essa si è diffusa la situazione è difficile, però nei paesi sviluppati no. Per assurdo se la gente, per la paura, iniziasse a fare come quando c'era la peste (ovvero chiudersi in casa e buttare i malati in mezzo alla strada) la diffusione praticamente si arresterebbe. L'ebola non è trasmissibile per via virale...quindi senza scambio di fluidi corporei non c'è contagio. Inoltre la mortalità è talmente elevata e sopraggiunge talmente rapidamente che è anche difficile esportare il virus in altri paesi.
PS: Teniamo anche in considerazione la cultura generale dei paesi dell'africa centrale. In molti villaggi non si portano i malati all'ospedale perché si crede che sia quella la causa di morte e non la malattia in se. Insomma non si rispettano minimamente le regole basilari per evitare il contagio
Sono d'accordo dalla prima parola all'ultima.
Secondo me è un'approssimazione un po' assurda. Potrebbe essere che i dati dicano che effettivamente in un determinato periodo in un determinato luogo (l'Africa centrale) il virus si è evoluto in quel modo ma, considerando come l'ebola si diffonde, trovo l'idea di una pandemia assurda. Secondo me l'allarmismo è esagerato, dove essa si è diffusa la situazione è difficile, però nei paesi sviluppati no. Per assurdo se la gente, per la paura, iniziasse a fare come quando c'era la peste (ovvero chiudersi in casa e buttare i malati in mezzo alla strada) la diffusione praticamente si arresterebbe. L'ebola non è trasmissibile per via virale...quindi senza scambio di fluidi corporei non c'è contagio. Inoltre la mortalità è talmente elevata e sopraggiunge talmente rapidamente che è anche difficile esportare il virus in altri paesi.
PS: Teniamo anche in considerazione la cultura generale dei paesi dell'africa centrale. In molti villaggi non si portano i malati all'ospedale perché si crede che sia quella la causa di morte e non la malattia in se. Insomma non si rispettano minimamente le regole basilari per evitare il contagio
PS: Teniamo anche in considerazione la cultura generale dei paesi dell'africa centrale. In molti villaggi non si portano i malati all'ospedale perché si crede che sia quella la causa di morte e non la malattia in se. Insomma non si rispettano minimamente le regole basilari per evitare il contagio