Ipotesi... sembra na' cavolata ma è seria
il perchè del mio topic nella sezione generale (quello sull'orgasmo èil seguente):
nei momenti di idiozia mi è venuta in mente una formuletta, nata per scherzo, ma che poi ho pensato che se può minimamente stare in piedi sarebbe una bella idea da portare come tesina
(per ora mi son fermato a qualche riscontro empirico, ovvero qualche intervista ad una decina di mie amiche e i riscontri ci sono stati:))
allora tutto nasce da:
è possibile calcolare il piacere femminile?certo un modello semplice...
allora il primo punto su cui si basa la mia teoria è il fatto che quando entra il pene nella vagina, essa la dilata, essendo un tessuto elastico, essa è approssimabile volendo con la legge di hooke, $F=kS$, per descrive la forza esercitata dal pene sulle pareti della vagina e viceversa (per la legge di azione e reazione) lo spostamento S che avviene delle pareti è uguale al raggio del pene, quindi la forza esercitatà è $F=kr$.
quindi maggiore è la forza esercitata, maggiore è la pressione esercitata sui recettori di tatto e quindi maggiori sono lefrequenze di stimoli mandati al cervello.
un altro punto essenziale è il fatto che i recettori di pressione aumentano o variano la frequenza di impulsi che mandano al cervello a seconda delle variazioni di pressione che avvengono su essi, quindi è necessario inserire il fatto che il piacere è dettato dal numero di movimenti dentro/fuori (detto in modo terra terra) del pene nella vagina,
quindi il piacere $P=Fn$ (dove n è il numero di movimenti del pene al secondo) esprime gli stimoli mandati al cervello in totale.
(è approssimato che k rimanga costante nel tempo, anche se realmente la vagina riamne dilatat un attimo e quindi lo spostamento diminuisce).
col passare del tempo quindi ci si avvicina all'orgasmo, quindi il tempo più aumenta più la funzione che descrive tutto deve avvicinarsi ad un valore stabile, in cui quindi la pendenza sarà minima, quindi per esempio il tempo può essere descritto dall'andamento $1-e^(-t)$
infine c'è il fatto dell'eccitamento iniziale (g) , esso dipende, detto sempre in modo semplicistico, dalla concentrazione di due ormoni nel sangue:
- le endorfine
- LH (responsabile dell'ovulazione, quando avviene l'ovulazione si ha desiderio massimo)
quindi riassumendo in una funzione
il godere $G=g(1-e^(-t))^P$
da notare che, se si deriva la variabile P si nota che la curva aumenta la sua pendenza all'aumentare di questo valore, quindi maggiore è il suo valore maggiore è la sua velocità del crescere del piacere.
qundo la funzione G arriva in un intorno (variabile) del suo asintoto, si arriva all'orgasmo....
son pronto alle tante critiche.. e poi come cosa da portare, vi sembra simpatica?... è un argomento che penso non abbia mai portato nessuno...
vi ringrazio della pazienza che ci vuole ehehe
nei momenti di idiozia mi è venuta in mente una formuletta, nata per scherzo, ma che poi ho pensato che se può minimamente stare in piedi sarebbe una bella idea da portare come tesina

(per ora mi son fermato a qualche riscontro empirico, ovvero qualche intervista ad una decina di mie amiche e i riscontri ci sono stati:))
allora tutto nasce da:
è possibile calcolare il piacere femminile?certo un modello semplice...
allora il primo punto su cui si basa la mia teoria è il fatto che quando entra il pene nella vagina, essa la dilata, essendo un tessuto elastico, essa è approssimabile volendo con la legge di hooke, $F=kS$, per descrive la forza esercitata dal pene sulle pareti della vagina e viceversa (per la legge di azione e reazione) lo spostamento S che avviene delle pareti è uguale al raggio del pene, quindi la forza esercitatà è $F=kr$.
quindi maggiore è la forza esercitata, maggiore è la pressione esercitata sui recettori di tatto e quindi maggiori sono lefrequenze di stimoli mandati al cervello.
un altro punto essenziale è il fatto che i recettori di pressione aumentano o variano la frequenza di impulsi che mandano al cervello a seconda delle variazioni di pressione che avvengono su essi, quindi è necessario inserire il fatto che il piacere è dettato dal numero di movimenti dentro/fuori (detto in modo terra terra) del pene nella vagina,
quindi il piacere $P=Fn$ (dove n è il numero di movimenti del pene al secondo) esprime gli stimoli mandati al cervello in totale.
(è approssimato che k rimanga costante nel tempo, anche se realmente la vagina riamne dilatat un attimo e quindi lo spostamento diminuisce).
col passare del tempo quindi ci si avvicina all'orgasmo, quindi il tempo più aumenta più la funzione che descrive tutto deve avvicinarsi ad un valore stabile, in cui quindi la pendenza sarà minima, quindi per esempio il tempo può essere descritto dall'andamento $1-e^(-t)$
infine c'è il fatto dell'eccitamento iniziale (g) , esso dipende, detto sempre in modo semplicistico, dalla concentrazione di due ormoni nel sangue:
- le endorfine
- LH (responsabile dell'ovulazione, quando avviene l'ovulazione si ha desiderio massimo)
quindi riassumendo in una funzione
il godere $G=g(1-e^(-t))^P$
da notare che, se si deriva la variabile P si nota che la curva aumenta la sua pendenza all'aumentare di questo valore, quindi maggiore è il suo valore maggiore è la sua velocità del crescere del piacere.
qundo la funzione G arriva in un intorno (variabile) del suo asintoto, si arriva all'orgasmo....
son pronto alle tante critiche.. e poi come cosa da portare, vi sembra simpatica?... è un argomento che penso non abbia mai portato nessuno...
vi ringrazio della pazienza che ci vuole ehehe

Risposte
Tu invece stai troppo bene...... mi sa....
oggi, visto che avevo due buche.. mi son messo a ritoccare le equazioni, dopo aver letto ieri i link
e questa formulazione è molto meglio della precente
presupponiamo che la tensione sessuale ($delta$) sia in funzione dell'eccitamento ($omega$), dalla concentrazione di vari ormoni nominati nel mio primo post ($A$), dalla frequenza degli impulsi nervosi arrivanti al cervello ($sigma$) lo stato d'animo, ovvero le emozioni ($mu$), un fattore di inibizione ($epsilon$) e infine il tempo ($t$).
quindi lo stato d'animo in cui si trova la donna varia in funzione del tempo $mu=f(t)$ e soprattutto varia dallo stato d'eccitazione in cui si trova e l'inibizione che ha dalla situazione in cui si trova...
quindi possiamo affermare che $mu=t*omega^(g) -epsilonomega/t$.
ora possiamo ricorsivamente descrivere come varia la tensione sessuale, ricordando che quando è massima, essa è l'orgasmo.
quindi $delta_(n+1)=delta_n+[sin(mu*delta_n)]^A$
(nb dopo un attimo di varianzione, g si stabilizza nel tempo, diventando più o meno costante, mentre A è una costante che varia al variare dei giorni distanti dall'ovulazione.)
si può notare come l'andamento sinusoidale accorci il periodo all'aumentare del tempo in quanto $mu$, aumentando aumenta il coefficiente di $delta$ nel seno e il periodo diminuisce, questo è verificato in quanto gli apici di piacere aumentano sempre di più...
infatti l'ipotesi non è che quando ragginge il massimo la funzione ne segue un evidenza di orgasmo, ma il massimo in questo caso simboleggia un picco di piacere e quando i picchi di piacere si susseguono sempre più ravvicinatamente arriva l'orgasmo, non so se mi son spiegato...
e con l'andare avanti nel tempo si possono avere tutti quelli che si vogliono=)
la funzione si interrompe quando si raggiunge la stabilità, ovvero non ci sono più picchi di piacere, ovvero quando il tempo si ferma, fermandosi acquista valore zero e l'equazione diventa $delta_(n+1)=delta_n$ e quindi il sistema è stabile e non si hanno più cambiamenti di piacere e quindi...
questo è molto meglio, non trovate
dai dite cosa ne pensate e prometto che la smetto ehehe

e questa formulazione è molto meglio della precente

presupponiamo che la tensione sessuale ($delta$) sia in funzione dell'eccitamento ($omega$), dalla concentrazione di vari ormoni nominati nel mio primo post ($A$), dalla frequenza degli impulsi nervosi arrivanti al cervello ($sigma$) lo stato d'animo, ovvero le emozioni ($mu$), un fattore di inibizione ($epsilon$) e infine il tempo ($t$).
quindi lo stato d'animo in cui si trova la donna varia in funzione del tempo $mu=f(t)$ e soprattutto varia dallo stato d'eccitazione in cui si trova e l'inibizione che ha dalla situazione in cui si trova...
quindi possiamo affermare che $mu=t*omega^(g) -epsilonomega/t$.
ora possiamo ricorsivamente descrivere come varia la tensione sessuale, ricordando che quando è massima, essa è l'orgasmo.
quindi $delta_(n+1)=delta_n+[sin(mu*delta_n)]^A$
(nb dopo un attimo di varianzione, g si stabilizza nel tempo, diventando più o meno costante, mentre A è una costante che varia al variare dei giorni distanti dall'ovulazione.)
si può notare come l'andamento sinusoidale accorci il periodo all'aumentare del tempo in quanto $mu$, aumentando aumenta il coefficiente di $delta$ nel seno e il periodo diminuisce, questo è verificato in quanto gli apici di piacere aumentano sempre di più...
infatti l'ipotesi non è che quando ragginge il massimo la funzione ne segue un evidenza di orgasmo, ma il massimo in questo caso simboleggia un picco di piacere e quando i picchi di piacere si susseguono sempre più ravvicinatamente arriva l'orgasmo, non so se mi son spiegato...
e con l'andare avanti nel tempo si possono avere tutti quelli che si vogliono=)
la funzione si interrompe quando si raggiunge la stabilità, ovvero non ci sono più picchi di piacere, ovvero quando il tempo si ferma, fermandosi acquista valore zero e l'equazione diventa $delta_(n+1)=delta_n$ e quindi il sistema è stabile e non si hanno più cambiamenti di piacere e quindi...
questo è molto meglio, non trovate

dai dite cosa ne pensate e prometto che la smetto ehehe
"lamagiadeinumeri":
......Ma se vuoi farla diventare una cosa seria, a mio parere dovresti considerare sia l'aspetto fisico-meccanico, e sia
l'aspetto psicologico.
Ed ogni formula sul secondo punto, diventerebbe impossibile. Hai mai provato a capire una donna?
.....
mi permetto di dissentire...date un'occhiata ai modelli strutturali per variabili latenti impiegati in psicometria...ci sono delle cose carine

"lamagiadeinumeri":
......Ma se vuoi farla diventare una cosa seria, a mio parere dovresti considerare sia l'aspetto fisico-meccanico, e sia
l'aspetto psicologico.
Ed ogni formula sul secondo punto, diventerebbe impossibile. Hai mai provato a capire una donna?
.....
mi permetto di dissentire...date un'occhiata ai modelli strutturali per variabili latenti impiegati in psicometria...ci sono delle cose carine

"lamagiadeinumeri":
L'idea è intrigante![]()
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Ma se vuoi farla diventare una cosa seria, a mio parere dovresti considerare sia l'aspetto fisico-meccanico, e sia
l'aspetto psicologico.
Ed ogni formula sul secondo punto, diventerebbe impossibile. Hai mai provato a capire una donna?
Dicono che cercare di capirle non è impossibile, non è difficile, non è intuitito: è inutile. Perché subito dopo che
pensi di averle capite, ti sorprendono con qualcos'altro di incomprensibile ...![]()
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Lasciando da parte la psiche femminile, sul fatto fisico dell'amplesso ti suggerirei di farmi un colpo di telefono,
presentarmi una bella ragazza, e tenerla d'occhio mentre io e lei ci divertiamo. Tu, invece, dovrai solo
studiare ... studiare ... e studiare ... e fare come il ginecologo ed il giostraio. Sai che differenza passa tra un ginecologo ed un giostraio? .....
Nessuna. Perché tutti e due lavorano dove gli altri si divertono.
Ciao.
mmm... giusto giusto hai ragione, ma facciamo così, visto che son io che conduco l'esperimento... te rilevi i dati, mentre io li procuro







cmq beh penso la parte matematica rimarrebbe sempre troppo semplice su questo argomento... ecco un esempio di sistema caotico (o lunatico) ehehe...
"lamagiadeinumeri":
e fare come il ginecologo ed il giostraio. Sai che differenza passa tra un ginecologo ed un giostraio? .....




L'idea è intrigante
Ma se vuoi farla diventare una cosa seria, a mio parere dovresti considerare sia l'aspetto fisico-meccanico, e sia
l'aspetto psicologico.
Ed ogni formula sul secondo punto, diventerebbe impossibile. Hai mai provato a capire una donna?
Dicono che cercare di capirle non è impossibile, non è difficile, non è intuitito: è inutile. Perché subito dopo che
pensi di averle capite, ti sorprendono con qualcos'altro di incomprensibile ...
Lasciando da parte la psiche femminile, sul fatto fisico dell'amplesso ti suggerirei di farmi un colpo di telefono,
presentarmi una bella ragazza, e tenerla d'occhio mentre io e lei ci divertiamo. Tu, invece, dovrai solo
studiare ... studiare ... e studiare ... e fare come il ginecologo ed il giostraio. Sai che differenza passa tra un ginecologo ed un giostraio? .....
Nessuna. Perché tutti e due lavorano dove gli altri si divertono.
Ciao.



Ma se vuoi farla diventare una cosa seria, a mio parere dovresti considerare sia l'aspetto fisico-meccanico, e sia
l'aspetto psicologico.
Ed ogni formula sul secondo punto, diventerebbe impossibile. Hai mai provato a capire una donna?
Dicono che cercare di capirle non è impossibile, non è difficile, non è intuitito: è inutile. Perché subito dopo che
pensi di averle capite, ti sorprendono con qualcos'altro di incomprensibile ...



Lasciando da parte la psiche femminile, sul fatto fisico dell'amplesso ti suggerirei di farmi un colpo di telefono,
presentarmi una bella ragazza, e tenerla d'occhio mentre io e lei ci divertiamo. Tu, invece, dovrai solo
studiare ... studiare ... e studiare ... e fare come il ginecologo ed il giostraio. Sai che differenza passa tra un ginecologo ed un giostraio? .....
Nessuna. Perché tutti e due lavorano dove gli altri si divertono.
Ciao.
"Mega-X":
fu^2 ma secondo te il sesso si può schematizzare con una equazione differenziale?
non basta neanche l'equazione di Navier-Stokes..
massi mica ho la pretesa di schematizzare tutto il sesso.. è solo un modo boh per passare il tempo e comunque è bell come cosa!
"Fioravante Patrone":
ho cercato in rete e ho trovato alcune cose che potrebbero essere d'interesse, anche per "allargare lo spettro"
vedi un po'
quanto a "dire la mia", è un tema interessante (poveri i miei cavolfiori), che si colloca in modo naturale al centro di varie discipline
è un po' avvilente che serva coraggio per portare una tesina su questo tema
c'è questo (ma temo appartenga alla moda delle "catastfofi ovunque" alla Zeeman):
http://www.csam.montclair.edu/~hubey/sex-METMBS.pdf
però la biblio potrebbe servire
sul lato "economico":
cerca:
The Economics of Orgasm
qui:
http://www.marginalrevolution.com/margi ... index.html
e Gary Becker (premio Nobel per l'economia):
http://links.jstor.org/sici?sici=0002-9 ... size=LARGE
infine (è una roba molto seria):
http://www.umass.edu/preferen/gintis/TowardsUnity.pdf
ultima cosa. Cerca:
The secrets of the orgasm
qui (è un blog):
http://dienekes.blogspot.com/search/label/Brain
grande! son interessanti sti articoli, grazie del materiale fornito!
certo serve coraggio, ma è certamente una cosa che colpisce secondo me... eheh ora li leggo approfonditamente.. grazie
@crook e tutti gli altri: certo la mia ipotesi è un flop, ma lo immaginavo già.. però non sapevo come migliorarla, ora ho 1000 idee in più, grazie a tuytti voi! nel caso, continuate a postare

fu^2 ma secondo te il sesso si può schematizzare con una equazione differenziale? 
non basta neanche l'equazione di Navier-Stokes..

non basta neanche l'equazione di Navier-Stokes..

fu^2, mai sentito del punto G? E mai sentito delle donne che non hanno orgasmi mediante penetrazione?
Guarda, puoi anche farla, ma non devi di certo ridurla alla legge di Hooke che si applica alla penetrazione.
Guarda, puoi anche farla, ma non devi di certo ridurla alla legge di Hooke che si applica alla penetrazione.
ho cercato in rete e ho trovato alcune cose che potrebbero essere d'interesse, anche per "allargare lo spettro"
vedi un po'
quanto a "dire la mia", è un tema interessante (poveri i miei cavolfiori), che si colloca in modo naturale al centro di varie discipline
è un po' avvilente che serva coraggio per portare una tesina su questo tema
c'è questo (ma temo appartenga alla moda delle "catastfofi ovunque" alla Zeeman):
http://www.csam.montclair.edu/~hubey/sex-METMBS.pdf
però la biblio potrebbe servire
sul lato "economico":
cerca:
The Economics of Orgasm
qui:
http://www.marginalrevolution.com/margi ... index.html
e Gary Becker (premio Nobel per l'economia):
http://links.jstor.org/sici?sici=0002-9 ... size=LARGE
infine (è una roba molto seria):
http://www.umass.edu/preferen/gintis/TowardsUnity.pdf
ultima cosa. Cerca:
The secrets of the orgasm
qui (è un blog):
http://dienekes.blogspot.com/search/label/Brain
vedi un po'
quanto a "dire la mia", è un tema interessante (poveri i miei cavolfiori), che si colloca in modo naturale al centro di varie discipline
è un po' avvilente che serva coraggio per portare una tesina su questo tema
c'è questo (ma temo appartenga alla moda delle "catastfofi ovunque" alla Zeeman):
http://www.csam.montclair.edu/~hubey/sex-METMBS.pdf
però la biblio potrebbe servire
sul lato "economico":
cerca:
The Economics of Orgasm
qui:
http://www.marginalrevolution.com/margi ... index.html
e Gary Becker (premio Nobel per l'economia):
http://links.jstor.org/sici?sici=0002-9 ... size=LARGE
infine (è una roba molto seria):
http://www.umass.edu/preferen/gintis/TowardsUnity.pdf
ultima cosa. Cerca:
The secrets of the orgasm
qui (è un blog):
http://dienekes.blogspot.com/search/label/Brain
mmm ok terrò conto del consiglio, forse è la cosa migliore...
nel caso però a qualcuno venga in mente qualcosa su questa ipotesi, dica la sua che cmq è una cosa simpatica che è interessante a suo modo..
nel caso però a qualcuno venga in mente qualcosa su questa ipotesi, dica la sua che cmq è una cosa simpatica che è interessante a suo modo..
Te l'ho già detto, se vuoi fare una tesina che tratti il piacere devi vederlo più in senso lato.
Oltre a d'Annunzio, con "Il Piacere" c'è anche Leopardi, con la sua teoria del piacere. In matematica/fisica, potresti fare un'interessantissima trattazione sul piacere, nel senso di soddisfazione, appagamento intellettuale, che si prova anche solo guardando la simmetria e la bellezza di certe equazioni o teorie. Questo discorso non è molto lontano da noi: se giri nel forum troverai un sacco di firme con delle formule che i firmatari hanno trovato "belle", e che in effetti fa "piacere" guardare.
In filosofia potresti legarti a Schopenhauer, secondo il quale, per attuare la noluntas, il distaccamento, è necessario abbandonare ogni forma di piacere fisico-psicologico.
Per il latino, trovo adatto Orazio, con il suo "Carpe diem" (che non è "Oggi pesce"...), che intima a vivere intesamente i momenti fugaci di piacere.
Mi sembra abbastanza... Se mi viene in mente altro te lo dico.
Oltre a d'Annunzio, con "Il Piacere" c'è anche Leopardi, con la sua teoria del piacere. In matematica/fisica, potresti fare un'interessantissima trattazione sul piacere, nel senso di soddisfazione, appagamento intellettuale, che si prova anche solo guardando la simmetria e la bellezza di certe equazioni o teorie. Questo discorso non è molto lontano da noi: se giri nel forum troverai un sacco di firme con delle formule che i firmatari hanno trovato "belle", e che in effetti fa "piacere" guardare.
In filosofia potresti legarti a Schopenhauer, secondo il quale, per attuare la noluntas, il distaccamento, è necessario abbandonare ogni forma di piacere fisico-psicologico.
Per il latino, trovo adatto Orazio, con il suo "Carpe diem" (che non è "Oggi pesce"...), che intima a vivere intesamente i momenti fugaci di piacere.
Mi sembra abbastanza... Se mi viene in mente altro te lo dico.
"elgiovo":
Ecco le mie critiche:
- Secondo il tuo calcolo le donne godrebbero di più con una spranga.
- Le donne hanno orgasmi multipli; vai a vedere il grafico della stimolazione femminile nell'atto sessuale e vedrai che la funzione è più vicina a un seno-coseno che ad un'esponenziale.
- Non credo che ai professori piacerebbe l'argomento della tua tesina. Qualcosa sul piacere più in senso lato andrebbe molto meglio (vedi d'Annunzio).
- Smettila di fare conti e passa all'azione: il sesso è una scienza sperimentale.
eheh di eperimenti ne faccio tanti... però anche la parte teorica per riempire i buchi non è male







ps in che modo potrei modificare meglio ? ci ho pensato che poteva essere una funzione trigonometrica sin o cos, però...
mm comunque in generale partendo da una visione in senso lato per le materie scientifiche si approderebe su un taglio più scientifico con biuologia - chimica per arrivare all'apoteosi con questa formulazione!eheh non mi sembrava male come idea...
dai come potrei migliorare?...
grazie per ora dei suggerimenti dati

@wedge ( e a tutti): inizialmente stavo pensando ad una formulazione più corretta, cioè prendendo tutta la superficie del pene, aumentando la superficie aumenta la pressione che esercita sulle pareti vaginali, perchè aumenta il raggio e la lunghezza... ma non so come formulare matematicamente la cosa... e quindi l'ho semplificata, anche se modellizzare così darebbe meglio.. come potrei fare?...
"elgiovo":
- Smettila di fare conti e passa all'azione: il sesso è una scienza sperimentale.





Ecco le mie critiche:
- Secondo il tuo calcolo le donne godrebbero di più con una spranga.
- Le donne hanno orgasmi multipli; vai a vedere il grafico della stimolazione femminile nell'atto sessuale e vedrai che la funzione è più vicina a un seno-coseno che ad un'esponenziale.
- Non credo che ai professori piacerebbe l'argomento della tua tesina. Qualcosa sul piacere più in senso lato andrebbe molto meglio (vedi d'Annunzio).
- Smettila di fare conti e passa all'azione: il sesso è una scienza sperimentale.
- Secondo il tuo calcolo le donne godrebbero di più con una spranga.
- Le donne hanno orgasmi multipli; vai a vedere il grafico della stimolazione femminile nell'atto sessuale e vedrai che la funzione è più vicina a un seno-coseno che ad un'esponenziale.
- Non credo che ai professori piacerebbe l'argomento della tua tesina. Qualcosa sul piacere più in senso lato andrebbe molto meglio (vedi d'Annunzio).
- Smettila di fare conti e passa all'azione: il sesso è una scienza sperimentale.
troppo troppo semplicistico...ma t'è mai capitato di provare o è solo teoria?
haha
scherzo!!!
simpatica come cosa, un po' da perfezionare però!! appena ho un attimo provo a buttar giù qualcosa anche io

scherzo!!!
simpatica come cosa, un po' da perfezionare però!! appena ho un attimo provo a buttar giù qualcosa anche io

tu non stai bene
questo è vero all'ordine zero dell'analisi di un coito.
mi sembra un modello troppo semplificato insomma
l'idea è divertente, ma credo che in questo caso la modellizzazione fisico matematica rompa gran parte dela poesia.


"fu^2":
è necessario inserire il fatto che il piacere è dettato dal numero di movimenti dentro/fuori (detto in modo terra terra) del pene nella vagina,
quindi il piacere $P=Fn$ (dove n è il numero di movimenti del pene al secondo) esprime gli stimoli mandati al cervello in totale.
questo è vero all'ordine zero dell'analisi di un coito.
mi sembra un modello troppo semplificato insomma

l'idea è divertente, ma credo che in questo caso la modellizzazione fisico matematica rompa gran parte dela poesia.