Inizio Ingegneria dopo 2 anni. A 21 anni. Pareri?
Salve.
Sono diplomato in un liceo scientifico con votazione 90/100. questo due anni fa, nell'anno scolastico 2002/2003.
Non ho continuato gli studi; volevo fare altro... volevo sfondare nel mondo delle forze di polizia (vi potrò sembrare il solito fannullone, in realtà il mio sogno era ed è di diventare carabiniere). Se non avessi seguito questo sogno ora avrei fatto già 2 anni di Ingegneria... ok, non facciamo i buffoni e restiamo con i piedi per terra, molto modesti: avrei sicuramente finito gli esami del primo anno.
Ora, all'età di 21 anni, suonati questo mese, ho deciso di iscrivermi all'Università. Sono una persona che apprende abbastanza facilmente le cose, specie nelle materie scientifiche ma anche tecniche. I miei dubbi sono dovuti al fatto di iniziare con 2 anni di ritardo rispetto ai novelli 19enni e alle difficoltà ambientali che questo può comportare agli esami, del tipo che i professori mi considerano un povero fuori corso depresso. In realtà non sono una persona che parla moltissimo...ma neanche muto o strano.
Il mio obiettivo (sogno) è di riuscire a finire in tempo questa facoltà, in 5 anni... cioè laurearmi a 26 anni. L'impegno e la determinazione da parte mia ci sarà tutto. Possibile secondo voi raggiungere la metà in esattamente 5 anni?
Che ne pensate di questa iscrizione dopo 2 anni? Meglio, ormai, lasciar perdere?
Sono diplomato in un liceo scientifico con votazione 90/100. questo due anni fa, nell'anno scolastico 2002/2003.
Non ho continuato gli studi; volevo fare altro... volevo sfondare nel mondo delle forze di polizia (vi potrò sembrare il solito fannullone, in realtà il mio sogno era ed è di diventare carabiniere). Se non avessi seguito questo sogno ora avrei fatto già 2 anni di Ingegneria... ok, non facciamo i buffoni e restiamo con i piedi per terra, molto modesti: avrei sicuramente finito gli esami del primo anno.
Ora, all'età di 21 anni, suonati questo mese, ho deciso di iscrivermi all'Università. Sono una persona che apprende abbastanza facilmente le cose, specie nelle materie scientifiche ma anche tecniche. I miei dubbi sono dovuti al fatto di iniziare con 2 anni di ritardo rispetto ai novelli 19enni e alle difficoltà ambientali che questo può comportare agli esami, del tipo che i professori mi considerano un povero fuori corso depresso. In realtà non sono una persona che parla moltissimo...ma neanche muto o strano.
Il mio obiettivo (sogno) è di riuscire a finire in tempo questa facoltà, in 5 anni... cioè laurearmi a 26 anni. L'impegno e la determinazione da parte mia ci sarà tutto. Possibile secondo voi raggiungere la metà in esattamente 5 anni?
Che ne pensate di questa iscrizione dopo 2 anni? Meglio, ormai, lasciar perdere?
Risposte
beh per me è imperativo categorico finirla in 3 anni o al piu' con qualche mese in ritardo. In tali ipotesi faccio il mio ragionamento..se comincio a tardare ulteriormente, ovvio che mi fermo.. ma spero di no. Le basi le ho, sto studiando.. non credo che ci saranno GROSSISSIMI problemi.
E' presto per decidere! Aspetta di vedere come vanno i primi 2 anni...
ciao ragazzi,
ho iniziato a seguire i corsi... beh ogni tanto il pensiero di dire 'ormai sono fuori età che ci vado a fare' c'è... ma poi subentra l'altro '3 anni(o 5) passano subito.. e potrei pentirmene'.
la materia mi piace,certo c'è stress a raggiungere la sede universitaria.. ma ho pensato di prendere almeno la laurea breve di 3 anni, poi non so se mi specializzo.
Che ne pensate? Laurea specialistica o nulla ?
ho iniziato a seguire i corsi... beh ogni tanto il pensiero di dire 'ormai sono fuori età che ci vado a fare' c'è... ma poi subentra l'altro '3 anni(o 5) passano subito.. e potrei pentirmene'.
la materia mi piace,certo c'è stress a raggiungere la sede universitaria.. ma ho pensato di prendere almeno la laurea breve di 3 anni, poi non so se mi specializzo.
Che ne pensate? Laurea specialistica o nulla ?
....mi correggo la legge non sarebbe stata abrogata tutta ma solo le norme riguardanti i 4 punti che ho citato nel precedente post.
CIAO!
Bemipefe
CIAO!
Bemipefe
Scusate ma questi giorni ho avuto un pò da fare con le materie "informatiche" ...quindi ho dovuto accantonare per un attimo la matematica.
Allora ho visto che avete risposto alla questione "Fuga dei Cervelli" e ora rispondo a voi che mi avete citato:
Innanzi tutto io non sono contro le persone che vanno all'estero e non penso che lo facciano perchè hanno bisogno di più soldi ma ci sono persone come "Luca.Lussardi" che raccontano di esperienze personali disarmanti.
Sò del fatto che gli stipendi di un ricercatore è molto basso come sò che in Italia si spende più per la pubblcità che per la ricerca.
Ora la mia domanda è una sola: Quando finirà qustà tendenza ? Quando sarà il sapere umano sfruttato a dovere?
Io coglievo solo l'occasione per dire che dobbiamo innanzi tutto poter rispondere a queste domande e poi dovremmo avviare un processo in controtendenza con l'attuale.....ma se le persone di "Scienza" che apprezzano il sapere e lo usano, se ne vanno tutte all'estero, l'Italia capite bene in che condizioni resterebe. Quindi ok andare all'estero è doveroso sia per bisogno di "$opravvivenza" sia per bisogno di esperienza lavorativa, ma conviene a tutti noi tenere sempre un piede all'estero e l'altro in italia per dare una mano alla "ristrutturazione" di questo paese.
Per quanto riguarda la legge...... allora con molta sincerità vi dico che io ho votato NO.
Però questo non significha che non apprezzo la scienza....anzi è la cosa che nella mia vita cerco di tenere sempre presente e di sfruttarla e di impararla e quando ne sono in grado di insegnarla.
Però.......c'è sempre un però.
Quando si andava a votare lo si faceva per "abrogare" la legge.
Questo significa in termini giuridici che la legge cessava di esistere e tutte le norme in essa contenute non dovevano più essere rispettate.....
....vi sembra forse una cosa da fare?
1 - Cioè permettere la sperimentazione selvaggia sugli embrioni
2 - Non paragonare l'embrione ad un umano cioè ad una potenziale "vita"
3 - Permettere di uccidere ...perchè quando si getta un embrione questo si fà. Voi direte , ma non si gettano affatto, vengono congelati. Ma quanti sono quelli congelati? ...ve lo siete mai chiesto? Quante potenziali
vite sono in attesa di "libertà".
Quelli che già sono congelati possono essere utilizzati benissimo per la fecondazione assistita e per la ricerca ma non senza controlli.
4 - L'uso degli embrioni da partedi coppie non eterologhe. Questo è moralmente sbagliato. Permettere a coppie gay di allevare un bambino nato per altro da ventre femminile. E poi come crescerebbe un bambino in un ambiente del genere. Io non sono contro i gay, per carità è una malattia psicosociale, ma non accetto che siano equiparati ad una coppia umana che oltre all'amare reciproco può dare "vita", cosa che i gay non possono fare in primo per limiti naturali e secondo per limiti educativi.
E dico subito però che io sono favorevole assolutamente a cambiare e migliorare la legge .......appunto "migliorare" non "abrogare" ......dov'è la legge che doveva sostituire quella abrogata?
Non si può abolire una legge senza avere un'altra proposta di legge almeno.
Quindi quando ci sarà una proposta di legge che sia di rinforzo , miglioramento sostituzione o come vi pare ...alla legge attuale, allora quel giorno sarò disposto ad abrogare quella in vigore.
Se la legge fosse stata abrogata chi avrebbe impedito sperimentazioni moralmente discutibili e chi avrebbe regolato l'uso degli embrioni per la fecondazione? etc.....
Qualche giorno dopo il referendum ....mi sembra martedì in TV c'èra Rita Levi Montalcini , e disse una cosa che ancora mi è rimasta impressa ;
"<< Non bisogna fermare la Scienza! Perchè essa ci porta a noi la Conoscienza che non abbiamo. Tuttavia per arrivare a ciò ci sono molte strade.......e la Ricerca deve prendere quella giusta! >>
R. Levi Montalcini
Bemipefe
Allora ho visto che avete risposto alla questione "Fuga dei Cervelli" e ora rispondo a voi che mi avete citato:
Innanzi tutto io non sono contro le persone che vanno all'estero e non penso che lo facciano perchè hanno bisogno di più soldi ma ci sono persone come "Luca.Lussardi" che raccontano di esperienze personali disarmanti.
Sò del fatto che gli stipendi di un ricercatore è molto basso come sò che in Italia si spende più per la pubblcità che per la ricerca.
Ora la mia domanda è una sola: Quando finirà qustà tendenza ? Quando sarà il sapere umano sfruttato a dovere?
Io coglievo solo l'occasione per dire che dobbiamo innanzi tutto poter rispondere a queste domande e poi dovremmo avviare un processo in controtendenza con l'attuale.....ma se le persone di "Scienza" che apprezzano il sapere e lo usano, se ne vanno tutte all'estero, l'Italia capite bene in che condizioni resterebe. Quindi ok andare all'estero è doveroso sia per bisogno di "$opravvivenza" sia per bisogno di esperienza lavorativa, ma conviene a tutti noi tenere sempre un piede all'estero e l'altro in italia per dare una mano alla "ristrutturazione" di questo paese.
Per quanto riguarda la legge...... allora con molta sincerità vi dico che io ho votato NO.
Però questo non significha che non apprezzo la scienza....anzi è la cosa che nella mia vita cerco di tenere sempre presente e di sfruttarla e di impararla e quando ne sono in grado di insegnarla.
Però.......c'è sempre un però.
Quando si andava a votare lo si faceva per "abrogare" la legge.
Questo significa in termini giuridici che la legge cessava di esistere e tutte le norme in essa contenute non dovevano più essere rispettate.....
....vi sembra forse una cosa da fare?
1 - Cioè permettere la sperimentazione selvaggia sugli embrioni
2 - Non paragonare l'embrione ad un umano cioè ad una potenziale "vita"
3 - Permettere di uccidere ...perchè quando si getta un embrione questo si fà. Voi direte , ma non si gettano affatto, vengono congelati. Ma quanti sono quelli congelati? ...ve lo siete mai chiesto? Quante potenziali
vite sono in attesa di "libertà".
Quelli che già sono congelati possono essere utilizzati benissimo per la fecondazione assistita e per la ricerca ma non senza controlli.
4 - L'uso degli embrioni da partedi coppie non eterologhe. Questo è moralmente sbagliato. Permettere a coppie gay di allevare un bambino nato per altro da ventre femminile. E poi come crescerebbe un bambino in un ambiente del genere. Io non sono contro i gay, per carità è una malattia psicosociale, ma non accetto che siano equiparati ad una coppia umana che oltre all'amare reciproco può dare "vita", cosa che i gay non possono fare in primo per limiti naturali e secondo per limiti educativi.
E dico subito però che io sono favorevole assolutamente a cambiare e migliorare la legge .......appunto "migliorare" non "abrogare" ......dov'è la legge che doveva sostituire quella abrogata?
Non si può abolire una legge senza avere un'altra proposta di legge almeno.
Quindi quando ci sarà una proposta di legge che sia di rinforzo , miglioramento sostituzione o come vi pare ...alla legge attuale, allora quel giorno sarò disposto ad abrogare quella in vigore.
Se la legge fosse stata abrogata chi avrebbe impedito sperimentazioni moralmente discutibili e chi avrebbe regolato l'uso degli embrioni per la fecondazione? etc.....
Qualche giorno dopo il referendum ....mi sembra martedì in TV c'èra Rita Levi Montalcini , e disse una cosa che ancora mi è rimasta impressa ;
"<< Non bisogna fermare la Scienza! Perchè essa ci porta a noi la Conoscienza che non abbiamo. Tuttavia per arrivare a ciò ci sono molte strade.......e la Ricerca deve prendere quella giusta! >>
R. Levi Montalcini
Bemipefe
Ah un altra cosa. Nella giornata di orientamento ad ingegneria a Pisa ci hanno detto che la media per completare la laurea triennale è di ben!!!6anni!!! quindi se ti metti d'impegno puoi anche sorpassare alcuni dei tuoi coetanei che si sono iscritti in tempo... E poi fino ad ora da quando c'è la nuova riforma ossia in questi ultimi 6 anni si sono laureati solo 6 ingegneri(laurea specialistica ihn ingegneria meccanica). Quindi dai stai su...
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.

Non devi scoraggiarti Speranza,
sei ancora molto giovane e puoi avere ancora molte opportunità!
Due anni "persi" non sono molti...devi solo avere fiducia in te stesso...nient'altro.Se parti demotivato rischi solo di abbatterti ancor di più...Accetta questo consiglio da una che ne ha,diciamo,"persi" quasi 9 di anni:iscriviti alla svelta!!!
Di nuovo un grosso in bocca al lupo!
Angela.
sei ancora molto giovane e puoi avere ancora molte opportunità!
Due anni "persi" non sono molti...devi solo avere fiducia in te stesso...nient'altro.Se parti demotivato rischi solo di abbatterti ancor di più...Accetta questo consiglio da una che ne ha,diciamo,"persi" quasi 9 di anni:iscriviti alla svelta!!!
Di nuovo un grosso in bocca al lupo!
Angela.
speranza...iscriviti e non pensarci più!!
Io 3 anni fa, appena finite le superiori, ho iniziato l'uni, ma viste le grandi difficoltà, dopo qualche mese ho lasciato perdere...., ho lavorato un pochino, ho poltrito tanto, ho fatto per un anno un altra scuola (di livello nettamente inferiore);
l'anno scorso però ho deciso di riprovarci con l'uni (perché mi sentivo di aver perso una sfida...sfida che col passare del tempo sarebbe stato piu difficile provare a vincere);
Ora ho finito il primo anno e mi appresto a fare un paio di esami..e se tutto va bene inizierò il secondo fra un mesetto.
I miei compagni sapevano del mio precedente 'fallimento', anche la mia prof di algebra lineare (che avevo già 3 anni fa)...ma nn è stato assolutamente un problema, anzi...
Che la forza sia con te!
Ciaoooooo!
LeeV
Io 3 anni fa, appena finite le superiori, ho iniziato l'uni, ma viste le grandi difficoltà, dopo qualche mese ho lasciato perdere...., ho lavorato un pochino, ho poltrito tanto, ho fatto per un anno un altra scuola (di livello nettamente inferiore);
l'anno scorso però ho deciso di riprovarci con l'uni (perché mi sentivo di aver perso una sfida...sfida che col passare del tempo sarebbe stato piu difficile provare a vincere);
Ora ho finito il primo anno e mi appresto a fare un paio di esami..e se tutto va bene inizierò il secondo fra un mesetto.
I miei compagni sapevano del mio precedente 'fallimento', anche la mia prof di algebra lineare (che avevo già 3 anni fa)...ma nn è stato assolutamente un problema, anzi...
Che la forza sia con te!

Ciaoooooo!
LeeV
Ascolta speranza, tantissimissimi studenti, anche con voti ali sul libretto, hanno esami che non sono riusciti a dare o sono indietro di un anno, quindi non sei nè il solo nè l'unico, quindi fatti coraggio.
ragazzi, ma voi riuscireste a studiare (mettendovi nei miei panni) e sapendo che se non mi fossi fermato l'anno prossimo sarei già laureato mentre mi ritrovo ancora a dare gli esami del primo anno? E' questa la faccia brutta della cosa... :-\
Sì, penso di sì.
Ma come dici tu devo ancora cominciare...
Comunque, se dovessi entrare in ricerca,
farei senza dubbio l'analista; mi butterei
nell'analisi numerica (più probabile)
o nell'analisi matematica.
E poi a me piace arrivare ai dettagli,
in fondo alle cose, quindi mi piacerà
senz'altro la Matematica "sofisticata"!
La Matematica di alto livello è proprio
ciò dove voglio arrivare.
Io miro a questo: avere competenze elevate
in Matematica e in Informatica; per questo
ho scelto Matematica. L'Analisi Numerica
poi sarebbe proprio il mio campo dato
che nasce dalla sinergia tra Matematica,
Informatica e Modellistica.
Ma come dici tu devo ancora cominciare...
Comunque, se dovessi entrare in ricerca,
farei senza dubbio l'analista; mi butterei
nell'analisi numerica (più probabile)
o nell'analisi matematica.
E poi a me piace arrivare ai dettagli,
in fondo alle cose, quindi mi piacerà
senz'altro la Matematica "sofisticata"!
La Matematica di alto livello è proprio
ciò dove voglio arrivare.
Io miro a questo: avere competenze elevate
in Matematica e in Informatica; per questo
ho scelto Matematica. L'Analisi Numerica
poi sarebbe proprio il mio campo dato
che nasce dalla sinergia tra Matematica,
Informatica e Modellistica.
certo!
il guaio è che a me questi argomenti proprio non piacciono
trovo interessantissimi certi risultati dovuti proprio alla teoria dei gruppi tipo la non risolubilità per radicali di un polinomio di grado maggiore o uguale a 5...
però la mia passione si è sempre rivolta verso la geometria o l'analisi elementare...
quando la matematica diventa troppo sofisticata io non riesco più ad apprezzarla, forse perchè non la capisco o forse perchè sono troppo pigro per provare ad "entrarci dentro"
è chiaro che tutti i miei giudizi sono superficiali, conosco poco l'algebra astratta e un pò tutta la matematica
è solo che quando si studia qualcosa, per apprezzarla deve scoccare la scintilla
ad esempio, tempo fa ho acquistato un libro di teoria dei numeri,
all'inizio lo leggevo con interesse, bella la legge di reciprocità di gauss cosi' come il piccolo e il grande teorema di fermat, poi quando sono arrivato a leggere le forme quadratiche, le equazioni diofantee, le frazioni continue... mi sono detto:queste cose non mi dicono niente, se proprio devo leggere qualcosa,molto meglio leggere un romanzo...
sicuramente la teoria dei numeri avrà delle applicazioni, però a me non piace, invece l'analisi , la geometria elementare, il calcolo delle probabilità mi piacciono soprattutto come discipline a se stanti ed è per questo che all'università le ho sempre studiate con passione
condividi in parte quello che dico, anche se ancora devi cominciare a fara matematica?
il guaio è che a me questi argomenti proprio non piacciono
trovo interessantissimi certi risultati dovuti proprio alla teoria dei gruppi tipo la non risolubilità per radicali di un polinomio di grado maggiore o uguale a 5...
però la mia passione si è sempre rivolta verso la geometria o l'analisi elementare...
quando la matematica diventa troppo sofisticata io non riesco più ad apprezzarla, forse perchè non la capisco o forse perchè sono troppo pigro per provare ad "entrarci dentro"
è chiaro che tutti i miei giudizi sono superficiali, conosco poco l'algebra astratta e un pò tutta la matematica
è solo che quando si studia qualcosa, per apprezzarla deve scoccare la scintilla
ad esempio, tempo fa ho acquistato un libro di teoria dei numeri,
all'inizio lo leggevo con interesse, bella la legge di reciprocità di gauss cosi' come il piccolo e il grande teorema di fermat, poi quando sono arrivato a leggere le forme quadratiche, le equazioni diofantee, le frazioni continue... mi sono detto:queste cose non mi dicono niente, se proprio devo leggere qualcosa,molto meglio leggere un romanzo...
sicuramente la teoria dei numeri avrà delle applicazioni, però a me non piace, invece l'analisi , la geometria elementare, il calcolo delle probabilità mi piacciono soprattutto come discipline a se stanti ed è per questo che all'università le ho sempre studiate con passione
condividi in parte quello che dico, anche se ancora devi cominciare a fara matematica?
Anche io la pensavo come te Alessandro, ma parlando con Luca e facendogli domande,
lui mi ha fatto praticamente capire che tutta la Matematica SERVE, inclusa
l'Algebra Astratta (che io seguirò appunto in Algebra 1) che anche io pensavo
avesse ben poca applicazione; non è così, infatti a quanto mi ha detto Luca
la teoria dei gruppi, l'algebra lineare hanno molte applicazioni in Fisica
e in altre discipline; e poi in Matematica tutto è collegato a tutto.
lui mi ha fatto praticamente capire che tutta la Matematica SERVE, inclusa
l'Algebra Astratta (che io seguirò appunto in Algebra 1) che anche io pensavo
avesse ben poca applicazione; non è così, infatti a quanto mi ha detto Luca
la teoria dei gruppi, l'algebra lineare hanno molte applicazioni in Fisica
e in altre discipline; e poi in Matematica tutto è collegato a tutto.
hai perfettamente ragione fireball!
però ci sono settori della matematica che in qualche modo “riesco a vedere” tipo l’analisi , il calcolo delle probabilità, la matematica discreta , da altri tipo l’algebra lineare , l’algebra astratta,la geometria differenziale ,che a me proprio non piacciono, anche se mi rendo perfettamente conto della loro importanza
può anche darsi , e questo non lo saprò mai, che se avessi fatto matematica e non statistica, forse adesso avrei un’opinione diversa
con questo non voglio dire che chi fa matematica sbaglia…anzi
anche se non ti conosco, ti stimo molto, e penso che la tua scelta di fare matematica sia la migliore possibile (ad essere sinceri un po’ ti invidio), visto che tra poco inizieranno i corsi (il 28 giusto?) ti dico
IN BOCCA AL LUPO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
però ci sono settori della matematica che in qualche modo “riesco a vedere” tipo l’analisi , il calcolo delle probabilità, la matematica discreta , da altri tipo l’algebra lineare , l’algebra astratta,la geometria differenziale ,che a me proprio non piacciono, anche se mi rendo perfettamente conto della loro importanza
può anche darsi , e questo non lo saprò mai, che se avessi fatto matematica e non statistica, forse adesso avrei un’opinione diversa
con questo non voglio dire che chi fa matematica sbaglia…anzi
anche se non ti conosco, ti stimo molto, e penso che la tua scelta di fare matematica sia la migliore possibile (ad essere sinceri un po’ ti invidio), visto che tra poco inizieranno i corsi (il 28 giusto?) ti dico
IN BOCCA AL LUPO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
quote:
Originally posted by speranza.
frequenterò a pisa.
Anche io frequento a pisa il primo anno il cdl in ingegneria meccanica... Tranquillo se ti vedo a Porta Nuova ti prometto di non ridere.... [:D]
Dai scherzo... Fatti coraggio, ma chi vuoi che ci faccia caso...
P.S.: Che cdl hai scelto?
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A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.

quote:
Originally posted by Piera
trovo che gran parte della matematica sia troppo astratta per i miei gusti
Perché, esiste una Matematica non astratta?
Tutta la Matematica è astratta.
Sono daccordo al 95%: in tutto tranne che sul referendum visto che ho votato "no" e lo rifarei.
Comunque senza andare OT con discorsi politico-morali direi che sarebbe ora che ci si accorgesse dell'importanza della ricerca.
L'altro giorno ho visto in TV l'intervista ad uno dei "capoccia" del CNR diceva che quasi il 50% dei lavoratori al CNR sono impiegati! Ma ci rendiamo conto? Non solo spendiamo poco nella ricerca, ma spendiamo male! Senza nulla togliere agli impiegati, vuol dire che meta' degli investimenti al CNR viene mangiato dalla burocrazia!!! (anche perche' gli impiegati guadagnano MOLTO di piu' dei ricercatori)
Comunque senza andare OT con discorsi politico-morali direi che sarebbe ora che ci si accorgesse dell'importanza della ricerca.
L'altro giorno ho visto in TV l'intervista ad uno dei "capoccia" del CNR diceva che quasi il 50% dei lavoratori al CNR sono impiegati! Ma ci rendiamo conto? Non solo spendiamo poco nella ricerca, ma spendiamo male! Senza nulla togliere agli impiegati, vuol dire che meta' degli investimenti al CNR viene mangiato dalla burocrazia!!! (anche perche' gli impiegati guadagnano MOLTO di piu' dei ricercatori)
quote:
Originally posted by Bemipefe
...certo che se invece di servire il "nostro" paese fuggiamo tutti all'estero per "denaro" ....beh dopo non ci possiamo lamentare delle pessime condizioni nella ricerca negli investimenti e dell'economia italiana.
Non nascondo che andare all'estero sarebbe anche un mio sogno , ed è quello di tutti no!?
Ma a me darebbe più soddisfazione usare il mio sapere tra la mia gente.
Anche se con l'inglese ormai si abbattono le barrriere della comunicazione , poi all'estero comunque ci scontriamo con "culture diverse" .
Bemipefe
Caro Bemipefe, non sono per niente d'accordo.
Io mi sono laureato in economia a marzo, e prima di discutere la tesi la mia relatrice mi aveva proposto una collaborazione.
Collaborazione durata 3 mesi e pagata poco meno che il lavoro di un portiere di albergo. Già, ho fatto entrambi i lavori, e senza togliere ai portieri degli alberghi, un portiere di albergo con la terza media guadagna più di un laureato che fa ricerca per l'università.
Inoltre, lo stato italiano nel 2004 ha speso in ricerca la stessa quantità di denaro che una società quest'estate era disposta a pagare per avere Cassano. Siamo il paese che investe di meno in ricerca (in rapporto al PIL) tra tutti i paesi industrializzati.
La maggior parte delle nostre imprese compra i brevetti all'estero invece di svilupparli internamente, con costi molto elevati. Questo è un primo problema per l'economia italiana.
La Cina (che è in fase di esplosione economica) negli ultimi anni ha speso uno sproposito in ricerca ed è anche per questo che la sua economia è all'avanguardia. Se può interessare, c'è un "trenino" magnetico che collega Shanghai all'aeroporto che raggiunge i 430 km/h.
Ma il problema in Italia non è solo economico in tema di ricerca, è anche culturale. Basti pensare a come è andato l'ultimo referendum. Al di fuori dei moralismi di una chiesa rimasta al medioevo, chi ha scritto, approvato (per ben due volte) questa legge, ha di fatto ELIMINATO l'Italia dal campo della ricerca medica.
Infine, un'ultima considerazione di carattere economico: gli stati e i ricercatori sono agenti economici e agiscono come tali. Se lo stato italiano non perde i suoi ricercatori, lui deve cominciare a porsi il problema, non viceversa. Se un'industria non riesce a vendere i propri prodotti, la colpa di chi è? Dei consumatori che comprano i prodotti dei concorrenti (perchè migliori) o dell'impresa che produce prodotti peggiori di quelli dei concorrenti?
A me darebbe più soddisfazione usare il mio sapere per chi lo apprezza, e da quello che dimostrano i fatti più recenti (degli ultimi 3 anni), nel nostro paese il sapere non è apprezzato.
Beh, Piera, tu ci sei passato e forse puoi capire piu' di ogni altro liceale che passa di qui' quello che intendo.
Fondamentalmente però penso che il tempo ''passa e va'' che neanche ce ne accorgiamo e svegliarmi a 26 anni e rimpiangere potrebbe essere molto molto piu' duro di ora... quindi mi iscrivo... ma devo evitare di pensare quello che la gente pensi della mia carriera ''interrotta''
Fondamentalmente però penso che il tempo ''passa e va'' che neanche ce ne accorgiamo e svegliarmi a 26 anni e rimpiangere potrebbe essere molto molto piu' duro di ora... quindi mi iscrivo... ma devo evitare di pensare quello che la gente pensi della mia carriera ''interrotta''
guarda, io per due anni ho fatto una facoltà (economia e commercio)e poi a 21 anni ho cambiato (scienze statistiche ed economiche)ripartendo quasi dal primo anno...
i professori non possono sapere quanti anni hai tranne quando ti verbalizzano un esame, quindi da questo punto di vista non ci sono problemi se mai ce ne possano essere
ai tuoi compagni di corso cosa vuoi che gli importi se hai qualche anno in più di loro...
pensa a studiare , a divertirti e vedrai che tutte queste paure si riveleranno infondate
concludo dicendo, che a un certo punto ,mi è venuto in mente perfino di passare a matematica, e le tue paure non mi sono mai venute in mente, quello che conta è ciò che si vuole fare non quello che potrebbero pensare gli altri
poi, per fortuna, sono rimasto a statistica...
trovo che gran parte della matematica sia troppo astratta per i miei gusti
i professori non possono sapere quanti anni hai tranne quando ti verbalizzano un esame, quindi da questo punto di vista non ci sono problemi se mai ce ne possano essere
ai tuoi compagni di corso cosa vuoi che gli importi se hai qualche anno in più di loro...
pensa a studiare , a divertirti e vedrai che tutte queste paure si riveleranno infondate
concludo dicendo, che a un certo punto ,mi è venuto in mente perfino di passare a matematica, e le tue paure non mi sono mai venute in mente, quello che conta è ciò che si vuole fare non quello che potrebbero pensare gli altri
poi, per fortuna, sono rimasto a statistica...
trovo che gran parte della matematica sia troppo astratta per i miei gusti