Il mito della bellezza e dell'intelligenza
sono qui anche per trascorrere il tempo e considerato che
di questo tipo di quesiti ne faccio un bel pò, vi domando
si può essere belli ed avere la stessa intelligenza o di poco inferiore
a quella di Einstein?
Io, personalmente fino ad ora credevo di essere un ragazzo normale
esteticamente, ma non è così a giudicare da un episodio recente anzi
sembra che addirittura qualcuno mi trovi bello. Ora, io vivo in maniera
complessa il mio aspetto fisico e non mi dilungo a spiegarvene il perchè,
ma molto sinteticamente non mi vedo come chi mi sta intorno vede anzi
addirittura mi vedo bruttino. Alcuni, sul web mi hanno fatto notare che
io non sia un fesso pur complimentandosi per i miei ragionamenti e si tratta
di persone di una certa fama e reputazione sul web.
Escludendo la crisi personale anche di orientamento professionale come ad esempio
saper usare bene i pc (in un altro mio thread parlo della mia storia personale), ma avere la manualità, la Passione per l'ambito motoristico è già fonte di confusione al limite dell'esaurimento, vi domando:
Ammettiamo io sia molto carino, bellino
si può essere belli e intelligenti ? Con intelligente non intendo un sostantivo tanto per dire.
Mi sono permesso di citare Einstein in qualche occasione (non me ne voglia) ma ogni volta
che leggo un suo aforisma attribuitogli rabbrividisco dinanzi al potenziale di quella persona, la sua
formula lo rappresenta a pieno. Ogni suo pensiero scatena il volume di una bomba atomica dentro ognuno
penso.
di questo tipo di quesiti ne faccio un bel pò, vi domando
si può essere belli ed avere la stessa intelligenza o di poco inferiore
a quella di Einstein?
Io, personalmente fino ad ora credevo di essere un ragazzo normale
esteticamente, ma non è così a giudicare da un episodio recente anzi
sembra che addirittura qualcuno mi trovi bello. Ora, io vivo in maniera
complessa il mio aspetto fisico e non mi dilungo a spiegarvene il perchè,
ma molto sinteticamente non mi vedo come chi mi sta intorno vede anzi
addirittura mi vedo bruttino. Alcuni, sul web mi hanno fatto notare che
io non sia un fesso pur complimentandosi per i miei ragionamenti e si tratta
di persone di una certa fama e reputazione sul web.
Escludendo la crisi personale anche di orientamento professionale come ad esempio
saper usare bene i pc (in un altro mio thread parlo della mia storia personale), ma avere la manualità, la Passione per l'ambito motoristico è già fonte di confusione al limite dell'esaurimento, vi domando:
Ammettiamo io sia molto carino, bellino
si può essere belli e intelligenti ? Con intelligente non intendo un sostantivo tanto per dire.
Mi sono permesso di citare Einstein in qualche occasione (non me ne voglia) ma ogni volta
che leggo un suo aforisma attribuitogli rabbrividisco dinanzi al potenziale di quella persona, la sua
formula lo rappresenta a pieno. Ogni suo pensiero scatena il volume di una bomba atomica dentro ognuno
penso.
Risposte
"Paolo86":
[...] Ora, io vivo in maniera
complessa il mio aspetto fisico e non mi dilungo a spiegarvene il perchè,
ma molto sinteticamente non mi vedo come chi mi sta intorno vede anzi
addirittura mi vedo bruttino. [...]
Sinceramente penso che, socialmente parlando, le persone non dovrebbero aspirare alla bellezza, ma alla gradevolezza. Da una parte la bellezza non è così oggettiva da poter essere inseguita senza rischi e dall'altra, una volta giunti sufficientemente vicini, è qualcosa che fugge via in fretta. La gradevolezza è invece qualcosa che si può ricercare con soddisfazione, non è facile perderla ed è "contagiosa" (le persone tendono a trattare bene le persone con cui si trovano bene). A parte questo sii soddisfatto di ciò che hai: se non lo apprezzi tu, non ci sarà mai nessuno che lo farà al tuo posto.
"Paolo86":
Ammettiamo io sia molto carino, bellino
si può essere belli e intelligenti ? Con intelligente non intendo un sostantivo tanto per dire.
Mi sono permesso di citare Einstein in qualche occasione (non me ne voglia) ma ogni volta
che leggo un suo aforisma attribuitogli rabbrividisco dinanzi al potenziale di quella persona, la sua
formula lo rappresenta a pieno. Ogni suo pensiero scatena il volume di una bomba atomica dentro ognuno
penso.
La vita non è una partita a dungeon & dragon in cui hai un massimo di punti da mettere all'interno delle caratteristiche del personaggio. Si può essere intelligenti, belli, educati, ricchi e avere successo come non giungere mai a capire in cosa si è dodati (preferisco evitare di dire che ci sono buoni a nulla

Pensolamente sono incapace di attribuire a qualcuno il titolo di idolo, esattamente come mi è impossibile avere cantanti preferiti e cose simili (immagino che qualche psicologo potrebbe averlo annoverato nell'elenco dei disturbi psichiatrici o considerarlo una forma di disturbo narcisistico della personalità

La mia descrizione della bellezza la vedo un po' come la meccanica quantistica alla fisica macroscopica. Quello che intendo è un processo continuo di affinamento e cambiamento provocato dalla multitudine di interazioni interpersonali, visive, sonore ed olfattive che accadono in continuazione all'interno della nostra vita. Cose che comunque non si limitano solo al concetto di bellezza ma a qualsiasi aspetto del nostro pensiero e che macroscopicamente configurano il nostro modo di pensare, interagire con gli altri, giudicare e percepire il mondo. Il tutto inoltre filtrato da un sistema non così deterministico e che in parte dipende da caratteristiche innate e per altre dipende dalle esperienze passate. Per certi versi questo fa si che il nostro modo di vedere sia al contempo pressoché unico seppur tendenzialmente simile a quello delle persone con cui ci accompagniamo nella vita.
"vict85":
A mio avviso, le statue greche non rappresentano la bellezza in quanto rappresentatrici di particolari canoni di bellezza, ma in quando portatrici di sensazioni. Sinceramente ciò che trovo fantastico di alcune sculture è la capacità dello scultore di imprimere nella pietra (o in quello che sono) l'uomo, le sue espressioni e anche i loro sentimenti. Davanti alla nike io non apprezzo la fattezza del corpo ma come quell'insieme mi sa ispirare meraviglia.
Detto questo ci sono prove storiche del fatto che ciò che nel mondo occidentale moderno è considerato bello non lo è secondo i canoni di altre culture attuali (che per esempio apprezzano donne abbastanza in carne) e di quelli del passato. Cleopatra probabilmente non la troveremmo bella e sinceramente non penso che l'aspetto esteriore che noi daremmo ai vari personaggi dell'Iliade è quello che immaginavano i greci.
Non ricordo così bene Kant ormai ma dubito che volesse dire che la bellezza è oggettiva. Più che altro che a noi sembra così, ci sembra che non sia dipendente da noi. Quello che percepiamo è, in un certo senso, la direzione principale in cui si dirigono gli apprezzamenti. È un po' come se tutti fossimo vettori applicati ad un punto e quello che consideriamo oggettivo sia la risultante.
Sinceramente penso che sia anche una questione di emulazione e di apprendimento. Di fatto, durante la nostra vita noi tendiamo ad imparare ciò che ci deve piaciere e ciò che non ci deve piaciere. Pubblicità e similari amplificano quello che fino a qualche tempo fa era una cosa più "locale". Durante la nostra vita e le nostre esperienze questo concetto muta in base a vari impulsi ormonali e alle varie persone che incontriamo, per esempio per spingerci ad apprezzare maggiormente le persone con cui ci troviamo bene o verso i nostri partner sessuali. Inoltre mutano in base ai gusti delle persone che riteniamo importanti e affini oppure in opposizione a persone che riteniamo riprovevoli. Per certi versi è bello ciò che ci stimola particolari stimoli ormonali e lo fa ciò che assomiglia a qualcosa che in passato ha stimolato particolari stimoli ormonali.
Io per esempio piaccio alla mia fidanzata anche perché assomiglio ad un personaggio di un videogioco a cui giocava da bambina (oltre che un po' a Tom Cruise nei suoi primi film). La sua stimolazione emotiva nei miei riguardi è poi ovviamente spinta da molti altri fattori come la nostra affinità intellettuale.
-------------------------------------
Riguardo all'intelligenza, io penso che esista. D'altra parte non è facile da definire per bene, da misurare e troppo spesso è scambiata con la conoscenza. Ma conoscere tante cose o saper fare tante cose, seppur abbia in genere una correlazione positiva con l'intelligenza trovo che dica ben poco su di essa.
In generale è molto difficile dire quanto una persona sia intelligente, anche perché tendiamo a considerare solo alcuni sfaccettature di essa e a considerare intelligente ciò che lo è nei nostri punti di forza o in ciò che ci interessa. Per esempio una esperta di moda potrebbe ritenere intelligente una persona che sappia comprendere bene alcuni aspetti della moda. Un matematico lo dirà di persone che hanno un QI alto o che sono brave in matematica.
Condivido la parte sull'intelligenza.
Per quanto concerne Kant, non intendevo dire che lui sostiene esista una bellezza oggettiva al di là della nostra percezione, anche perché per lui senza la "aistesis" (percezione, per l'appunto) ragionamenti in quest'ottica non se ne possono fare. La tua visione sulla bellezza è molto meccanicistica, ma secondo me quello che descrivi è più il concetto di piacere. I concetti sono estremamente legati, ma non sono esattamente la stessa cosa, secondo me. Mentre io ho interpretato come bellezza oggettiva quello che Kant definisce nella sua Critica "sublime", cioé ciò "che è grande al di là di ogni comparazione", per esempio un fenomeno, magari fisico, troppo più grande di noi da poterlo comprendere, destando in noi, per l'appunto, quella meraviglia, quello stupore, tipici del sublime. Non so se ho ben spiegato ciò che intendevo.
A mio avviso, le statue greche non rappresentano la bellezza in quanto rappresentatrici di particolari canoni di bellezza, ma in quando portatrici di sensazioni. Sinceramente ciò che trovo fantastico di alcune sculture è la capacità dello scultore di imprimere nella pietra (o in quello che sono) l'uomo, le sue espressioni e anche i loro sentimenti. Davanti alla nike io non apprezzo la fattezza del corpo ma come quell'insieme mi sa ispirare meraviglia.
Detto questo ci sono prove storiche del fatto che ciò che nel mondo occidentale moderno è considerato bello non lo è secondo i canoni di altre culture attuali (che per esempio apprezzano donne abbastanza in carne) e di quelli del passato. Cleopatra probabilmente non la troveremmo bella e sinceramente non penso che l'aspetto esteriore che noi daremmo ai vari personaggi dell'Iliade è quello che immaginavano i greci.
Non ricordo così bene Kant ormai ma dubito che volesse dire che la bellezza è oggettiva. Più che altro che a noi sembra così, ci sembra che non sia dipendente da noi. Quello che percepiamo è, in un certo senso, la direzione principale in cui si dirigono gli apprezzamenti. È un po' come se tutti fossimo vettori applicati ad un punto e quello che consideriamo oggettivo sia la risultante.
Sinceramente penso che sia anche una questione di emulazione e di apprendimento. Di fatto, durante la nostra vita noi tendiamo ad imparare ciò che ci deve piaciere e ciò che non ci deve piaciere. Pubblicità e similari amplificano quello che fino a qualche tempo fa era una cosa più "locale". Durante la nostra vita e le nostre esperienze questo concetto muta in base a vari impulsi ormonali e alle varie persone che incontriamo, per esempio per spingerci ad apprezzare maggiormente le persone con cui ci troviamo bene o verso i nostri partner sessuali. Inoltre mutano in base ai gusti delle persone che riteniamo importanti e affini oppure in opposizione a persone che riteniamo riprovevoli. Per certi versi è bello ciò che ci stimola particolari stimoli ormonali e lo fa ciò che assomiglia a qualcosa che in passato ha stimolato particolari stimoli ormonali.
Io per esempio piaccio alla mia fidanzata anche perché assomiglio ad un personaggio di un videogioco a cui giocava da bambina (oltre che un po' a Tom Cruise nei suoi primi film
). La sua stimolazione emotiva nei miei riguardi è poi ovviamente spinta da molti altri fattori come la nostra affinità intellettuale.
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Riguardo all'intelligenza, io penso che esista. D'altra parte non è facile da definire per bene, da misurare e troppo spesso è scambiata con la conoscenza. Ma conoscere tante cose o saper fare tante cose, seppur abbia in genere una correlazione positiva con l'intelligenza trovo che dica ben poco su di essa.
In generale è molto difficile dire quanto una persona sia intelligente, anche perché tendiamo a considerare solo alcuni sfaccettature di essa e a considerare intelligente ciò che lo è nei nostri punti di forza o in ciò che ci interessa. Per esempio una esperta di moda potrebbe ritenere intelligente una persona che sappia comprendere bene alcuni aspetti della moda. Un matematico lo dirà di persone che hanno un QI alto o che sono brave in matematica.
Detto questo ci sono prove storiche del fatto che ciò che nel mondo occidentale moderno è considerato bello non lo è secondo i canoni di altre culture attuali (che per esempio apprezzano donne abbastanza in carne) e di quelli del passato. Cleopatra probabilmente non la troveremmo bella e sinceramente non penso che l'aspetto esteriore che noi daremmo ai vari personaggi dell'Iliade è quello che immaginavano i greci.
Non ricordo così bene Kant ormai ma dubito che volesse dire che la bellezza è oggettiva. Più che altro che a noi sembra così, ci sembra che non sia dipendente da noi. Quello che percepiamo è, in un certo senso, la direzione principale in cui si dirigono gli apprezzamenti. È un po' come se tutti fossimo vettori applicati ad un punto e quello che consideriamo oggettivo sia la risultante.
Sinceramente penso che sia anche una questione di emulazione e di apprendimento. Di fatto, durante la nostra vita noi tendiamo ad imparare ciò che ci deve piaciere e ciò che non ci deve piaciere. Pubblicità e similari amplificano quello che fino a qualche tempo fa era una cosa più "locale". Durante la nostra vita e le nostre esperienze questo concetto muta in base a vari impulsi ormonali e alle varie persone che incontriamo, per esempio per spingerci ad apprezzare maggiormente le persone con cui ci troviamo bene o verso i nostri partner sessuali. Inoltre mutano in base ai gusti delle persone che riteniamo importanti e affini oppure in opposizione a persone che riteniamo riprovevoli. Per certi versi è bello ciò che ci stimola particolari stimoli ormonali e lo fa ciò che assomiglia a qualcosa che in passato ha stimolato particolari stimoli ormonali.
Io per esempio piaccio alla mia fidanzata anche perché assomiglio ad un personaggio di un videogioco a cui giocava da bambina (oltre che un po' a Tom Cruise nei suoi primi film

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Riguardo all'intelligenza, io penso che esista. D'altra parte non è facile da definire per bene, da misurare e troppo spesso è scambiata con la conoscenza. Ma conoscere tante cose o saper fare tante cose, seppur abbia in genere una correlazione positiva con l'intelligenza trovo che dica ben poco su di essa.
In generale è molto difficile dire quanto una persona sia intelligente, anche perché tendiamo a considerare solo alcuni sfaccettature di essa e a considerare intelligente ciò che lo è nei nostri punti di forza o in ciò che ci interessa. Per esempio una esperta di moda potrebbe ritenere intelligente una persona che sappia comprendere bene alcuni aspetti della moda. Un matematico lo dirà di persone che hanno un QI alto o che sono brave in matematica.
La bellezza, in verità, nella maggior parte dei casi, risponde a caratteristiche di oggettività, per certi versi, nel senso che le caratteristiche della bellezza risiedono nell'oggetto considerato e non nel soggetto che osserva.
Consideriamo per esempio la statuaria greca: chi potrebbe dire che i bronzi di Riace non rappresentano una bellezza "perfetta"? Policleto non scrisse un canone per caso: esistono dei criteri di bellezza oggettivi che trascendono dalla nostra soggettività. Perché infatti molte volte siamo attratti da certi oggetti e da certe forme senza spiegarcelo apparentemente? Probabilmente perché sono in sezione aurea. E l'armonia delle forme determinata da questo rapporto genera nell'essere umano un sentimento di "estasi" oggettivo.
Del resto pure Kant nella Critica del Giudizio sottolinea che forme di bellezza per certi aspetti oggettive esistano nella forma del sublime, che egli distingue in matematico e dinamico. In ogni caso, è secondo me piuttosto valido per definire cosa sia bello o meno il suo criterio del "piacere senza interessi". Se una persona può fornire un giudizio estetico su un oggetto (anche una persona), esso è attendibile solo se disinteressato.
Per quanto riguarda l'intelligenza, sono dell'idea che non sia una cosa costante nel tempo: certamente ogni individuo ha una base differente di intelligenza, che per altro ormai la scienza ha definito molto poliedrica, ma credo che anche le fasi della vita, le giornate ed i periodi che una persona vive, influenzino molto l'utilizzo proficuo o meno del nostro cervello.
Consideriamo per esempio la statuaria greca: chi potrebbe dire che i bronzi di Riace non rappresentano una bellezza "perfetta"? Policleto non scrisse un canone per caso: esistono dei criteri di bellezza oggettivi che trascendono dalla nostra soggettività. Perché infatti molte volte siamo attratti da certi oggetti e da certe forme senza spiegarcelo apparentemente? Probabilmente perché sono in sezione aurea. E l'armonia delle forme determinata da questo rapporto genera nell'essere umano un sentimento di "estasi" oggettivo.
Del resto pure Kant nella Critica del Giudizio sottolinea che forme di bellezza per certi aspetti oggettive esistano nella forma del sublime, che egli distingue in matematico e dinamico. In ogni caso, è secondo me piuttosto valido per definire cosa sia bello o meno il suo criterio del "piacere senza interessi". Se una persona può fornire un giudizio estetico su un oggetto (anche una persona), esso è attendibile solo se disinteressato.
Per quanto riguarda l'intelligenza, sono dell'idea che non sia una cosa costante nel tempo: certamente ogni individuo ha una base differente di intelligenza, che per altro ormai la scienza ha definito molto poliedrica, ma credo che anche le fasi della vita, le giornate ed i periodi che una persona vive, influenzino molto l'utilizzo proficuo o meno del nostro cervello.
"Paolo86":
Sei fidanzato, cosa volere di più?
Alcuni casi però trovano il gusto di molte persone coincidere quindi ritengo
che non sia fantasia la bellezza assoluta.
Chi oserebbe dire che Charlize Theron è brutta? Che non piaccia a qualcuno ci sta.
(Secondo me) più che coincidere, diciamo "tendono" a coincidere. Se avremmo ideali assoluti e identici metri di misura saremmo delle macchine e non ci sarebbe la varietà nelle persone (cosa che invece c'è).
Vedi, già il fatto che non la penso esattamente come te (il che non vuol dire affatto "io dico giusto", "tu sbagliato" o viceversa) dà un punticino in più al relativismo delle idee e dei gusti personali

Sei fidanzato, cosa volere di più?
Alcuni casi però trovano il gusto di molte persone coincidere quindi ritengo
che non sia fantasia la bellezza assoluta.
Chi oserebbe dire che Charlize Theron è brutta? Che non piaccia a qualcuno ci sta.
Alcuni casi però trovano il gusto di molte persone coincidere quindi ritengo
che non sia fantasia la bellezza assoluta.
Chi oserebbe dire che Charlize Theron è brutta? Che non piaccia a qualcuno ci sta.
"Paolo86":
Sei tu a non considerarti attraente esattamente come me, ma a quanto pare
c'è qualcuno al quale noi possiamo piacere.
La mia fidanzata

"Paolo86":
Da eterosessuale affermo che David Gandhi è un esempio di bellezza maschile oggettiva.
Anche qui, magari, molti ragazzi/e potrebbero contraddirti proprio perché la bellezza è soggettiva.
Personalmente, è più bello Brad Pitt dei tempi migliori (l'età avanza anche per lui!) anche se molte ragazze sbavano dietro George Clooney (non ne capisco il motivo, sarà simpaticissimo, carino, ma tutta 'sta bellezza...) e Cristiano Ronaldo.
"Paolo86":
Quanto alla donne Michelle non piace nemmeno a me e con essa la Rodriguez. I maschi
storcono il naso quando affermo questo ma preferisco una Serena Grandi ai suoi tempi...
Lo "storcere il naso" è tanto per dire proprio perché ognuno ha i suoi gusti. Nessuno può - né dovrebbe - rimproverarti qualcosa proprio perché non esiste un canone assoluto di bellezza sia maschile che femminile.
In un'altra discussione, si parlava di Miss Universo (un anno fa?) e ricordo che anche lì dissi che la bellezza è soggettiva: sotto questo punto di vista fa ridere (e fa pensare!) il fatto che, su Futurama, Miss Universo sia una specie di gelatina verde...
Riporto una frase illuminante di De Crescenzo (la riporto alla meglio perché il libro l'avevo preso in prestito) in un suo libro sulla filosofia greca (non so se "i presocratici" o "da Socrate in poi").
Lui diceva che è difficile parlare di bellezza. All'incirca continuava dicendo che per qualcuno può essere bello il mare, per altri un paesaggio, per altri una donna e per altri un gol di Maradona...
[size=85]PS. Poi, personalmente, neanche a me ispirano tanto la Michelle e la Rodriguez (per quanto belle siano) meglio una Elisa di Rivombrosa senza Rivombrosa...[/size]
"Zero87":
[quote="Paolo86"]Ottimo il punto di vista di zero87 e non mi è chiaro di quale estremo egli pensa
di far parte.
Era una battuta

Sei tu a non considerarti attraente esattamente come me, ma a quanto pare
c'è qualcuno al quale noi possiamo piacere

Non è il caso di spiattellare la mia vita privata qui, ma fino ad ora non ho avuto
una ragazza e questa è la dimostrazione reale che io penso di essere bruttino
come puoi ben vedere. Anche tu puoi piacere. Piacere è un conto ritenersi
belli un altro, e visto che ho anche io gli occhi per guardarmi non mi definisco
un bel ragazzo nella maniera più assoluta e chi dice il contrario è un ipocrita oppure è cotta
di me (lo escludo)

se soffrissi di dismomorfobia allora non prenderei in considerazione nemmeno l'ipotesi
di poter piacere a qualcuno.
Da eterosessuale affermo che David Gandhi è un esempio di bellezza maschile oggettiva.
QUanto alla donne Michelle non piace nemmeno a me e con essa la Rodriguez. I maschi
storcono il naso quando affermo questo ma preferisco una Serena Grandi ai suoi tempi...
Questo è un ulteriore esempio della società assolutista, superficiale e stereotipata e pur
non volendo ogni mio thread si collega all'altro.
"Paolo86":
[...] si può essere belli e intelligenti ? [...]
...*
________________
* E' l'unica cosa che si può "pensare" leggendo thread siffatti.
"Paolo86":
Ottimo il punto di vista di zero87 e non mi è chiaro di quale estremo egli pensa
di far parte.
Era una battuta

Interessanti, interessanti veramente le vostre risposte se date da matematici preparati è ancor
più apprezzata. Grazie.
Ottimo il punto di vista di zero87 e non mi è chiaro di quale estremo egli pensa
di far parte. Io tuttora non penso ne di essere bello o carino che sia (al limite caruccio)
e ne di essere intelligente anzi ci sono giorni che sento di far parte di un estremo
e altri in un altro, ma in ogni caso molto spesso faccio parte di un solo estremo.
Le sfumature sono tante per una persona, ma non penso che esista un belloccio vero
che sia altrettanto intelligente quanto Einstein, nel caso esistesse sarebbe una rivelazione ai miei occhi.
Ottimi gli esempi di obs, un giovane belloccio scapestrato che ha rivoluzionato il mondo di tutti
i giovani escluso me.
più apprezzata. Grazie.
Ottimo il punto di vista di zero87 e non mi è chiaro di quale estremo egli pensa
di far parte. Io tuttora non penso ne di essere bello o carino che sia (al limite caruccio)
e ne di essere intelligente anzi ci sono giorni che sento di far parte di un estremo
e altri in un altro, ma in ogni caso molto spesso faccio parte di un solo estremo.
Le sfumature sono tante per una persona, ma non penso che esista un belloccio vero
che sia altrettanto intelligente quanto Einstein, nel caso esistesse sarebbe una rivelazione ai miei occhi.
Ottimi gli esempi di obs, un giovane belloccio scapestrato che ha rivoluzionato il mondo di tutti
i giovani escluso me.
Caro Paolo86, la bellezza e intelligenza sono concetti troppo soggettivi. Un'Alfa Romeo 164 che io reputo molto attraente altri la ritengono inguardabile; michelle hunziker che la maggior parte ritiene sia il sogno degli uomini, a me non dice nulla. Quanto all'intelligenza beh stesso discorso, è giusto dire "bello per me, intelligente per me" ma non in generale

"Paolo86":
Io, personalmente fino ad ora credevo di essere un ragazzo normale
esteticamente, ma non è così a giudicare da un episodio recente anzi
sembra che addirittura qualcuno mi trovi bello.
Chissà cosa si prova a far parte di una categoria della quale non mi avvicino neanche all'estremo inferiore... Mah...
Comunque quello del "belli e intelligenti" è solo un mito - ovviamente sottolineato da insulsi programmi televisivi (e dalla tv in generale) - poiché esistono tante persone belle e intelligenti, così come esistono persone belle e non intelligenti o non belle e intelligenti o non belle e non intelligenti...
Tralasciando, come dicevo in un altro thread (tra l'altro aperto da te

Il mondo è bello perché è vario...
Posso farti qualche esempio, a braccio, di come sia falso questo mito, sicuramente ne troverai tanti attuali (poi anche la bellezza è soggettiva).
- Alan Turing e Steve Jobs (pettinature a parte), da giovani erano tutt'altro che brutti e nessuno mette in dubbio la loro intelligenza.
- Franz Listz (da giovane) e Frederic Chopin (in quel breve momento da giovane prima di essere devastato da non so quale malattia) non erano brutti e nemmeno non intelligenti. Del primo si dicesse (a parte l'abilità compositiva e esecutiva) che si imparasse il programma di ogni suo concerto a memoria [fidatevi, is next to impossible] mentre il secondo è considerato il più grande pianista di sempre.
"Paolo86":
ma molto sinteticamente non mi vedo come chi mi sta intorno vede anzi
addirittura mi vedo bruttino.
Consiglierei come cura estetica interiore questo, è presente in tutti i centri estetici dell'anima, ben dislocati sul territorio