I ricercatori italiani producono più di quelli USA e giappon

wedge
(ricevo e giro da una mailing list)

sembra paradossale, ma è la conclusione a cui si arriva confrontando il numero di ricercatori per nazione e il quantitivo degli articoli più citati a livello internazionale

tabelle qui:
http://www.mediafire.com/download.php?dlzzqymzmnt

Risposte
Cheguevilla
Invito tutti a leggere attentamente l'articolo, contiene proposte di riforma che condivido ampiamente. L'universita' va riformata, va riformata, va riformata. Prima la riforma, poi i finanziamenti.
Allo stesso modo, prima la riforma, poi i tagli.

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"Cheguevilla":
http://www.lavoce.info/articoli/pagina1608.html


Interessante - e non lo dico solo perche' conferma la mia analisi :-D

Invito tutti a leggere attentamente l'articolo, contiene proposte di riforma che condivido ampiamente. L'universita' va riformata, va riformata, va riformata. Prima la riforma, poi i finanziamenti.

Un'osservazione:

1. Liberalizzare le retribuzioni del personale accademico.
2. Liberalizzare le assunzioni: ogni università assume chi vuole e come vuole; di conseguenza, è abolito l'attuale sistema concorsuale.
3. Liberalizzare i percorsi di carriera: ogni università promuove chi e come vuole.


Perfetto, purche'

8. Allocare ogni eventuale altro finanziamento statale alle università in modo fortemente selettivo sulla base di indicatori di produttività scientifica condivisi dalla comunità internazionale.


questo punto sia rispettato rigorosamente e senza pieta' alcuna. Altrimenti ci ritroveremmo nell'universita' - senza dubbio - una massa di idioti.

Cheguevilla

wedge
hai ragione. il forum non permette titoli troppo lunghi, quindi dalla versione originale del titolo ho dovuto rimuovere le parole "di punta" e alcune lettere di "giapponesi".

è comunque sorprendente come diversi indicatori ribaltino la realtà.

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"wedge":
non mi sembra che la tua classifica smentisca quella del prof. Amaldi


Mi sorprende la tua affermazione, visto che il tuo topic proclama nel titolo: "i ricercatori italiani producono piu' di quelli USA".

wedge
non mi sembra che la tua classifica smentisca quella del prof. Amaldi, anzi, insieme ci dicono che la media nostra è un po' più bassa che nel resto dei paesi civilizzati, ma abbiamo delle punte incredibilmente alte. insomma, la nostra situazione pare avere una RMS molto grande.

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"wedge":
sembra paradossale, ma è la conclusione a cui si arriva confrontando il numero di ricercatori per nazione e il quantitivo degli articoli più citati a livello internazionale


Mi piacciono i paradossi, mi piacciono i giochi di prestigio! :D Mi piace che l'Italia scali le classifiche senza muovere un dito :-D

A riprova del fatto che i numeri sono animali facilmente addomesticabili e le classifiche ribaltabili - con un'estrapolazione qua e una divisione la', come ha fatto l'autore dell'articolo - proporro' ora la mia lettura dei dati della tabella 1.


Partiamo dalla domanda: con che metro possiamo valutare il livello medio della ricerca scientifica effettuata in un paese? Un ottimo indicatore potrebbe essere questo:

Citazioni Totali/Numero Pubblicazioni Totali

Questa misura renderebbe indipendente la valutazione da accidenti quali il numero dei ricercatori e il PIL, che chiaramente dipendono dal numero di abitanti di un paese; invece verrebbe rappresentato fedelmente il successo medio di un articolo (numero citazioni per articolo). Ho effettuato i calcoli per il periodo 1997-2001.


SWI: 9,8
US: 8,5
NETH: 8,2
DEN: 7,9
SWE: 7,6
FIN-UK: 7,3
BEL: 7
CAN: 7
GER: 6,9
AUS: 6,6
ITA-FRA-ISR: 6,5
JAP: 5,5

Incredibilmente la Svizzera balza al primo posto; ottimi gli Stati Uniti, buoni i paesi nordici europei. Inutile dire dove si colloca l'Italia :|

Megan00b
Un buon motivo per tagliare i fondi alla ricerca.
Cos'è questa mania di essere i primi???
Tremonti ci ha già pensato: l'Italia non può accollarsi le spese di questi ricercatori sboroni.

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