I Preti pedofili sono casi isolati?

GPaolo1
A leggere le notizie date dall'UAAR sembrerebbe di no. Non si salva quasi nessuno. Cappellani, Cappellani militari, sacerdoti, parroci, vescovi, e man mano che si sale nella gerarchia il muro di omertà si fà sempre più arduo da scalare. La domanda rinasce spontanea: perché li tolleriamo? Perché permettiamo loro di rovinare il futuro ai nostri figli? Perché li manteniamo? Perché "tu" continui ad avere rispetto per gentaglia simile? Perché devo sorbirmi ogni giorno la notizia della vacanza papalina? Perché esiste ancora il reato di "Vilipendio alla religione", perché, invece, non esiste il reato commesso dai preti contro la laicità dello stato? Perché non fare come in Francia dove il clero è circoscritto alle funzioni religiose dei pochi "cretienne" che ancora abbocccano alla chimera della salvezza dell'anima? Perché.......

Risposte
Steven11
"GPaolo":
ma traumatizzare per sempre un bambino, una bambina, corrompere la loro innocenza è per me il delitto più abietto. Forse per te non lo è.

La trasparenza in questa questione l'ho sempre appoggiata, sia in passato (da cattolico), che ora, a maggior ragione che per motivi interiori mi sono allontanato dalla religione.
Il problema che ho sollevato da moderatore, per fortuna, non va a mettere in dubbio la crudeltà di una violenza su un ragazzino e le conseguenze devastanti successive.

Tu però proponi come soluzione quella di (riferito a questi preti)
ammazzarne quanti più se ne può ed eliminare perfino il ricordo

Questo rimedio non è quello del mio stato ideale, perdonami. Sulla pena di morte mi sono già espresso in un topic apposito.

Fatte tali precisazione, l'invito di prima resta valido, per i motivi detti nello stesso.

GPaolo1
Ti ricordo che ho aperto il topic nella sezione "Generale" e ti invito a leggere cosa contiene. Parlo, poi, di ciò che mi sta a cuore; sono arrabbiato e rattristato; non me le vado a cercare, ma le notizie che riguardano le "gesta eroiche" di queste carogne vengono su come funghi (solo da Internet! Guarda caso) e la faccenda, ormai, ha per me un tale carattere di urgenza che sarei disponibile a candidarmi come boia per eliminare fisicamente tutti quelli che sono ormai noti, processati e giudicati colpevoli. Io non sono contrario all'omosessualità, se vogliono praticarla tra loro "intramoenia", sono liberi di farlo, ma traumatizzare per sempre un bambino, una bambina, corrompere la loro innocenza è per me il delitto più abietto. Forse per te non lo è.

Steven11
GPaolo,
sollevi problematiche non da poco e recenti, delle quali vale la pena (ed è utile) parlare.
Tuttavia, da moderatore, ti chiedo di astenerti dall'esprimere messaggi così carichi di violenza, perché assolutamente non consoni e fuori dallo stile del forum.
Non è la prima volta che noto nei tuoi interventi questo carattere, voglio sperare che questo riportato in fondo sia l'ultimo che leggo.

"GPaolo":
E' il colore delle loro tonache, dell'ombra che avvolge questi animali (senza offesa per gli anmali veri), dell'antro dell'orco. Bisogna fare come in Spagna, ammazzarne quanti più se ne può ed eliminare perfino il ricordo.


Grazie per la comprensione.

nato_pigro1
"GPaolo":
Riporto le parole del ministro irlandese dell'articolo indicato da Sergio: <>. Certo che si tratta di un "passaggio oscuro"! E' il colore delle loro tonache, dell'ombra che avvolge questi animali (senza offesa per gli anmali veri), dell'antro dell'orco. Bisogna fare come in Spagna, ammazzarne quanti più se ne può ed eliminare perfino il ricordo.


perchè hai una tale ossessione nei confronti della chiesa? parli sono di quello anche quando non c'entra niente.

GPaolo1
Riporto le parole del ministro irlandese dell'articolo indicato da Sergio: <>. Certo che si tratta di un "passaggio oscuro"! E' il colore delle loro tonache, dell'ombra che avvolge questi animali (senza offesa per gli anmali veri), dell'antro dell'orco. Bisogna fare come in Spagna, ammazzarne quanti più se ne può ed eliminare perfino il ricordo.

VINX89
Caro GPaolo, hai ragione: c'è da dire che questo rispetto incodizionato, nel mondo occidentale, esiste solo in Italia e in parte negli USA; persino in Spagna, grazie a Zapatero, le cose sono cambiate in questi ultimi anni.
Le ragioni sono varie e complesse ma riconducibili ad un'unica vera responsabile: la storia. Dopo secoli di dominio dello stato della chiesa su mezza Italia, dopo il rastrellamento degli illuministi napoletani nel 1799, dopo i patti lateranensi, dopo aver vissuto nella miseria e nella superstizione, l'italiano medio ha ormai un imprinting difficilmente estirpabile. Ogni figura ecclesiastica, dal prete di campagna al papa, ha sempre goduto di un rispetto senza eguali. Rispetto, ahimè, che in politica si traduce in appoggio e favoritismi al vaticano, sia pubblicamente che nei corridoi di palazzo.
L'UAAR, di cui sono socio, si batte quotidianamente per restituire dignità all'Italia e per far sì che la laicità non sia solo una parola da dizionario.
Qualcosa sta cambiando. Non c'è dubbio che oggi la situazione sia migliorata rispetto al passato, ma c'è ancora molto da fare...

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