Ha senso avere paura degli aerei?
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Risposte
"Intermat":
[quote="lisdap"]e cmq evita di buttare soldi dallo psicologoloro sono bravi solo a prescrivere medicine!
Ma come fanno a farlo se per legge non possono prescriverne?!?
Comunque Lisdap la probabilità di morire a 30 km/h con la macchina credo non dipenda molto dall'uso della cintura...che comunque va sempre messa. Se la fai così estrema allora è anche vero che basta uscire sul balcone con i capelli bagnati, ti raffreddi, ti viene l'influenza, la polmonite e poi muori. Vale tutto.
PS: Potrebbe pure succedere che mentre esci sul balcone con i capelli bagnati, come sopra, scivoli sul gradino sbatti la testa...e muori![/quote]
Hai ragione, facevo riferimento al neurologo.
"Tarma":
Io credo che se non ci fosse la possibilità (a mio avviso concreta) che la scienza possa evitare l'invecchiamento, non me lo porrei neanche il problema dell'aereo. E' una specie di paura di rimanere fregato mentre gli altri hanno accesso all'immortalità.
Praticamente ti trovi nelle condizioni di Sheldon in una puntata di Big Bang Theory:
Era per sdrammatizzare...comunque, se trovi tutta la puntata, veditela...è identico anche il motivo della paura della morte!
Guarda resta quello che ti ho detto prima sul fatto che per me è meglio affrontare questa sorta di psicosi parlandone con uno psicoterapeuta, non esiste una "cura scientifica" come la intendi tu.
Poi se vogliamo giocare su quello che scrivi nel tuo ultimo messaggio qui, direi che l'errore è che stai facendo il confronto tra due probabilità infinitesime entrambe: quella che un aereo ti colpisca e quello che si trovi una sorta di siero per l'immortalità nei prossimi anni.
Sono ambedue eventi con probabilità bassissima, in cui l'incertezza della stima della probabilità è anche notevole, tu dai una probabilità maggiore alla immortalità, ma è del tutto soggettiva e arbitraria questa deduzione.
Poi se vogliamo giocare su quello che scrivi nel tuo ultimo messaggio qui, direi che l'errore è che stai facendo il confronto tra due probabilità infinitesime entrambe: quella che un aereo ti colpisca e quello che si trovi una sorta di siero per l'immortalità nei prossimi anni.
Sono ambedue eventi con probabilità bassissima, in cui l'incertezza della stima della probabilità è anche notevole, tu dai una probabilità maggiore alla immortalità, ma è del tutto soggettiva e arbitraria questa deduzione.
Io credo che se non ci fosse la possibilità (a mio avviso concreta) che la scienza possa evitare l'invecchiamento, non me lo porrei neanche il problema dell'aereo. E' una specie di paura di rimanere fregato mentre gli altri hanno accesso all'immortalità.
Chiaramente non è assolutamente detto che si scopra una cura per l'invecchiamento, però immaginate si scoprisse sul serio, non cambierebbe le abitudini della gente?
Non so, secondo me il nesso è lì, cioè so che le probabilità che l'aereo non cada sono dalla mia parte, ma quel rischio quasi nullo mi sembra un rischio eccessivo, proprio per il discorso dell'immortalità.
Dove sbaglio?
Chiaramente non è assolutamente detto che si scopra una cura per l'invecchiamento, però immaginate si scoprisse sul serio, non cambierebbe le abitudini della gente?
Non so, secondo me il nesso è lì, cioè so che le probabilità che l'aereo non cada sono dalla mia parte, ma quel rischio quasi nullo mi sembra un rischio eccessivo, proprio per il discorso dell'immortalità.
Dove sbaglio?
Ok sono d'accordo.
Non avevo visto tanto bene quel "tieniti stretto la tua ossessione".
Penso che prima ci si libera da cose del genere meglio è , perché limitano la nostra libertà di vivere.
Questo però non significa liberarsi da un' ossessione , significa cedere. E poi è naturale che si accenda un altra "lampadina" .
Un po come nascondere lo sporco sotto il tappeto , in questo senso sono d'accordo con te.
Non avevo visto tanto bene quel "tieniti stretto la tua ossessione".
Penso che prima ci si libera da cose del genere meglio è , perché limitano la nostra libertà di vivere.
Ed anche se ci riuscissero (o se Tarma decidesse di tagliare la testa al toro e traslocare), ad una ossessione se ne sostituirebbe una nuova e più sofisticata, perché il punto non è l'aereo, ma ciò che la tua testa sta cercando di comunicarti attraverso di esso.
Questo però non significa liberarsi da un' ossessione , significa cedere. E poi è naturale che si accenda un altra "lampadina" .
Un po come nascondere lo sporco sotto il tappeto , in questo senso sono d'accordo con te.
"Light_":La razionalità non ti salverà, tieniti stretta questa ossessione (e prova ad analizzarla), perché se qualcuno dovesse riuscire nell'impresa di convincerti e metterla a tacere, la prossima ad arrivare potrebbe essere ben più coriacea.
Ti spiegheresti meglio ? Sto cercando di capire ma proprio non ci riesco.
In più come argomenteresti quello che hai detto ?
La razionalità serve altro che ,
ciò non significa mettere solo in fila numeri e probabilità ,tra l' altro .
Se ti posso dare un consiglio , evitando di giudicarti , dovresti capire se questo pensiero che hai sia veramente un ossessione .
Nel caso lo fosse , io non me la terrei stretta , cercherei di liberarmene da solo o cercando aiuto.
Quando dico che non lo salverà, mi riferisco al fatto che raramente le argomentazioni razionali, da sole, riescono a smantellare una fobia o un pensiero ossessivo. Ed anche se ci riuscissero (o se Tarma decidesse di tagliare la testa al toro e traslocare), ad una ossessione se ne sostituirebbe una nuova e più sofisticata, perché il punto non è l'aereo, ma ciò che la tua testa sta cercando di comunicarti attraverso di esso. Se tagli quel canale di comunicazione, se ne creerà un altro.
La razionalità può aiutare, ma solo se ti poni le domande giuste.
@Tarma
Andare dallo psicologo forse è la maniera più razionale di affrontare il problema, se, come dici, quel pensiero è una ossessione che non ti fa vivere bene.
Ti consiglio anch'io, come ha scritto jitter, di parlarne col tuo medico di famiglia che potrà consigliarti, se lo riterrà opportuno, qualche colloquio con uno psicoterapeuta.
Andare dallo psicologo forse è la maniera più razionale di affrontare il problema, se, come dici, quel pensiero è una ossessione che non ti fa vivere bene.
Ti consiglio anch'io, come ha scritto jitter, di parlarne col tuo medico di famiglia che potrà consigliarti, se lo riterrà opportuno, qualche colloquio con uno psicoterapeuta.
Ciao Tarma, mi sento di dirti che è sicuramente un errore approcciare la tua paura da un pdv così razionale da farla diventare addirittura una questione numerica. La tua ragione di aiuterà, ma non a concludere - se non molto provvisoriamente - l'inconsistenza delle tue fantasie (non è un teorema!); ti aiuterà a intuire se la tua fobia è simbolica e di cosa, quindi io fossi in te non mi concentrerei sulla fobia in se stessa ma sul suo "contorno", sul significato che ha per te e perché è insorta in questo periodo. Magari alla fine non è niente di che, forse un cambiamento imminente nella tua vita, un traguardo che stai per raggiungere e che hai paura che la sorte ti neghi (tiė!) o chissà che altro. Se non ti senti di chiedere un colloquio da uno psicologo, puoi anche considerare di parlarne al medico di famiglia, se ne hai fiducia. Non che il medico possa essere anche psicoterapeuta, ma a volte ha delle conoscenze di psicologia e magari ti può dare un buon consiglio.
"Light_":
Se ti posso dare un consiglio , evitando di giudicarti , dovresti capire se questo pensiero che hai sia veramente un ossessione .
Nel caso lo fosse , io non me la terrei stretta , cercherei di liberarmene da solo o cercando aiuto.
E' davvero un'ossessione, altrimenti eviterei di scrivere cose che potrebbero farmi passare per stupido in un forum!
Il punto è che a quanto pare il mio cervello la considera come un'ossessione giustificata (vedi il mio primo post).
Per questo ho scritto qui, in un forum con gente abituata a pensare in termini logici e razionalmente, insomma spero che ricevendo una spiegazione "matematica" per cui non vale la pena cercare una casa al primo piano invece che al settimo per paura degli aerei, mi passi.
Ma il discorso si può estendere, perchè qualcuno dovrebbe prendere un aereo per andare in vacanza quando c'è una piccola possibilità di morire (ripeto, se calcolo il valore atteso della vacanza, per quanto piccola sia la probabilità di morire, è comunque negativo, se alla morte corrisponde -infinito)?
La razionalità non ti salverà, tieniti stretta questa ossessione (e prova ad analizzarla), perché se qualcuno dovesse riuscire nell'impresa di convincerti e metterla a tacere, la prossima ad arrivare potrebbe essere ben più coriacea.
Ti spiegheresti meglio ? Sto cercando di capire ma proprio non ci riesco.
In più come argomenteresti quello che hai detto ?
La razionalità serve altro che ,
ciò non significa mettere solo in fila numeri e probabilità ,tra l' altro .
Se ti posso dare un consiglio , evitando di giudicarti , dovresti capire se questo pensiero che hai sia veramente un ossessione .
Nel caso lo fosse , io non me la terrei stretta , cercherei di liberarmene da solo o cercando aiuto.
"lisdap":
e cmq evita di buttare soldi dallo psicologoloro sono bravi solo a prescrivere medicine!
Ma come fanno a farlo se per legge non possono prescriverne?!?
Comunque Lisdap la probabilità di morire a 30 km/h con la macchina credo non dipenda molto dall'uso della cintura...che comunque va sempre messa. Se la fai così estrema allora è anche vero che basta uscire sul balcone con i capelli bagnati, ti raffreddi, ti viene l'influenza, la polmonite e poi muori. Vale tutto.
PS: Potrebbe pure succedere che mentre esci sul balcone con i capelli bagnati, come sopra, scivoli sul gradino sbatti la testa...e muori!
Bisogna trovare il giusto compromesso. Non è vero che la razionalità non serve, averne nella giusta quantità è fondamentale. Quanti dicono "che mi metto a fare la cintura tanto sono 300 metri"......non si sa mai, in macchina anche a 30 all'ora senza cintura capita che fai un incidente ridicolo, ti si apre l'airbag che ti esplode in faccia e muori.......incidenti che se avessi avuto la cintura ne saresti uscito quasi ridendo......la mia filosofia è che ognuno è artefice del proprio destino.........ovvio che eliminare il rischio è impossibile, ma usando la testa lo si può ridurre di parecchio........e cmq evita di buttare soldi dallo psicologo
loro sono bravi solo a prescrivere medicine!
E comunque la morte non bisogna temerla perché è come prima che nascessi....direi che la morte è meglio della vita stessa.......infatti quelli che si suicidano lo fanno per ritrovare la calma e la pace che in vita per qualche motivo non sono riusciti ad ottenere.......dopo la morte non c'è assolutamente nulla, ripeto è la stessa cosa prima che nascessi? Tu ricordi qualcosa prima che eri nato? Ovviamente no, quello stato è lo stato della morte, nessun impegno, nessuna rottura, niente di niente.....quasi quasi muoio ora, addio ragazzi:D

E comunque la morte non bisogna temerla perché è come prima che nascessi....direi che la morte è meglio della vita stessa.......infatti quelli che si suicidano lo fanno per ritrovare la calma e la pace che in vita per qualche motivo non sono riusciti ad ottenere.......dopo la morte non c'è assolutamente nulla, ripeto è la stessa cosa prima che nascessi? Tu ricordi qualcosa prima che eri nato? Ovviamente no, quello stato è lo stato della morte, nessun impegno, nessuna rottura, niente di niente.....quasi quasi muoio ora, addio ragazzi:D
La razionalità non ti salverà, tieniti stretta questa ossessione (e prova ad analizzarla), perché se qualcuno dovesse riuscire nell'impresa di convincerti e metterla a tacere, la prossima ad arrivare potrebbe essere ben più coriacea.
Come no! Ha senso, perché talvolta cadono, e quando cadono fanno dei danni enormi!
C'era uno che conoscevo, che per paura di morire "non viveva" , si era tappato in casa…Poi un giorno aprendo un mobile un oggetto gli cadde sulla testa, lo stordì, lui cadde a terra e battè mortalmente la capoccia...
Vivi, dà retta a me. Esci di casa e fa' una vita normale. E non pensare alla vecchiaia, alle malattie, alla morte….che queste cose prima o poi arrivano , te lo posso assicurare mannaggia
….ma sono ancora vivo , però !
In quanto poi alla pretesa della scienza di evitare l'invecchiamento…..fammi un fischio tra 50 anni . Non ti garantisco che ci sarò , tu comunque prova
C'era uno che conoscevo, che per paura di morire "non viveva" , si era tappato in casa…Poi un giorno aprendo un mobile un oggetto gli cadde sulla testa, lo stordì, lui cadde a terra e battè mortalmente la capoccia...

Vivi, dà retta a me. Esci di casa e fa' una vita normale. E non pensare alla vecchiaia, alle malattie, alla morte….che queste cose prima o poi arrivano , te lo posso assicurare mannaggia


In quanto poi alla pretesa della scienza di evitare l'invecchiamento…..fammi un fischio tra 50 anni . Non ti garantisco che ci sarò , tu comunque prova


