Google, ottimo motore di ricerca, ma....
a chi di noi non è capitato di fare una ricerca su google???
e se l'avete fatta su un altro motore di ricerca, probabilmente quel motore di ricerca ha preso le informazioni dalla banca dati di google.
per chi ancora non lo sa, quando voi fate una ricerca su google, il motore di ricerca analizza tutte le vostre tracce presenti su internet:
i forum a cui siete iscritti, i siti che visitate abitualmente, per quali argomenti fate più ricerche e così via, fino a tracciare un vostro profilo.
riesce a capiregli interessi, se lavorate, se studiate e cosa studiate, le vostre passioni ecc.
TUTTO QUESTO è EVITABILE!!!!!!!!!!!!!!
chi tiene alla propria privacy, ora può letteralmente fregare google.
andate su www.scroogle.org selezionate il linguaggio e fate una ricerca.
questo sito fa da accumulatore di ricerche mescolando tutti i dati che arrivano da ogni computer, e quando sono abbastanza, li "spara" a google, che li ricerca, ma senza sapere chi siamo.
aquesto sito arrivano già mischiati, così neanche lui può sapere chi siete.
SE NON SONO STATO CHIARO CHIEDETE SPIEGAZIONI.
e se l'avete fatta su un altro motore di ricerca, probabilmente quel motore di ricerca ha preso le informazioni dalla banca dati di google.
per chi ancora non lo sa, quando voi fate una ricerca su google, il motore di ricerca analizza tutte le vostre tracce presenti su internet:
i forum a cui siete iscritti, i siti che visitate abitualmente, per quali argomenti fate più ricerche e così via, fino a tracciare un vostro profilo.
riesce a capiregli interessi, se lavorate, se studiate e cosa studiate, le vostre passioni ecc.
TUTTO QUESTO è EVITABILE!!!!!!!!!!!!!!
chi tiene alla propria privacy, ora può letteralmente fregare google.
andate su www.scroogle.org selezionate il linguaggio e fate una ricerca.
questo sito fa da accumulatore di ricerche mescolando tutti i dati che arrivano da ogni computer, e quando sono abbastanza, li "spara" a google, che li ricerca, ma senza sapere chi siamo.
aquesto sito arrivano già mischiati, così neanche lui può sapere chi siete.
SE NON SONO STATO CHIARO CHIEDETE SPIEGAZIONI.
Risposte
"nato_pigro":
qualche mese fa era proprio google che annunciava entusiasta questa novità: raccogliere i dati di ogni utente per massimizzare le possibilità di successo della sua ricerca sulla rete, si "cataloga" ogni utente per interessi, siti visitati, frequenza di ricerca di un certo argomento e poi, ad ogni ricerca, l'utente visualizzerà i risultati che probabilmente più gli interessano.
L'idea può essere buona e senza doppi fini, a me però sinceramente, a parte il discorso sulla privacy che non mi interessa più di tanto, da fastidio per il fatto che le mie ricerche siano influenzate per quello che ho cercato prima. Io preferirei che la mia ricerca fosse "vergine": cerco una cosa e trovo i risultati che trovano tutti.
Bisogna anche preventivare che un computer può essere usato da più utenti.
Quindi preferirei anch'io che la ricerca fosse "vergine".
Beh, è proprio vero che bisogna distinguere: un conto è la privacy di quello che si fa e un altro è il filtraggio/riordinamento dei dati. Ma non so quanto sia vero che i dati vengano filtrati/riorganizzati, dato che è la prima volta che lo leggo. La cosa del filtraggio/riordinamento arriva da una fonte seria e certa?
Forse è vero, forse no. Da una parte la possibilità di fare ricerche vergini lascia più "libertà di espressione" nella ricerca. Dall'altra evidentemente un motore di ricerca più "personalizzato" aumenta l'efficienza della ricerca. Ho dato un'occhiata in giro. A quanto pare questo "filtro" non fa altro che presentare in ordine leggermente diverso i risultati. Dunque non impedisce di trovare una particolare pagina ma la sposta più in basso se il suo contenuto non centra con quello che solitamente ricerchiamo.
L'importante in tutto questo è che i dati raccolti da google rimangano nel database di google e vengano utilizzati solo per questo scopo, magari con una preventiva richiesta di autorizzazione alla raccolta dei dati stessi.
L'importante in tutto questo è che i dati raccolti da google rimangano nel database di google e vengano utilizzati solo per questo scopo, magari con una preventiva richiesta di autorizzazione alla raccolta dei dati stessi.
qualche mese fa era proprio google che annunciava entusiasta questa novità: raccogliere i dati di ogni utente per massimizzare le possibilità di successo della sua ricerca sulla rete, si "cataloga" ogni utente per interessi, siti visitati, frequenza di ricerca di un certo argomento e poi, ad ogni ricerca, l'utente visualizzerà i risultati che probabilmente più gli interessano.
L'idea può essere buona e senza doppi fini, a me però sinceramente, a parte il discorso sulla privacy che non mi interessa più di tanto, da fastidio per il fatto che le mie ricerche siano influenzate per quello che ho cercato prima. Io preferirei che la mia ricerca fosse "vergine": cerco una cosa e trovo i risultati che trovano tutti.
L'idea può essere buona e senza doppi fini, a me però sinceramente, a parte il discorso sulla privacy che non mi interessa più di tanto, da fastidio per il fatto che le mie ricerche siano influenzate per quello che ho cercato prima. Io preferirei che la mia ricerca fosse "vergine": cerco una cosa e trovo i risultati che trovano tutti.
che la privacy è quasi inesistente è vero, con la differenza che se tu pronunci un numero di telefono in pubblico tu sei consapevole di farlo sentire a tutti e se è una cosa personale puoi evitare di dirla, mentre su internet se vogliono prendono i tuoi dati senza che tu te ne accorga o che tu ne sia consapevole.
e poi se ti infastidisce tanto che ascoltino le tue telefonate, puoi parlare a bassa voce con la mano davanti le labbra oppure appartarti quando sei al telefono.
e poi se ti infastidisce tanto che ascoltino le tue telefonate, puoi parlare a bassa voce con la mano davanti le labbra oppure appartarti quando sei al telefono.
A dirla tutta... non so quanto possa essere importante questa cosa: la privacy non è mai esistita in realtà. Anzi, secondo me internet è ancora la zona più sicura. Un esempio chiaro: quante volte vi siete messi a parlare al cellulare di cose personali con persone intorno? E non pensate che uno di questi non possa approfittare delle informazioni che ha sentito dalla vostra voce?
Il fatto è che nella vita normale siamo sempre in pubblico, solo che agli altri non importa quello che diciamo. Se anche diamo un numero di telefono... sappiamo già che agli altri che ci sentono non interesserà. O forse no? Da questo punto di vista, ogni telefonata col cellulare fatta per strada elude enormemente la privacy di una persona! Solo che non ci facciamo caso.
Con internet, quindi, mi sento abbastanza tranquillo. Se anche qualcuno mi tracciasse si annoierebbe a morte per le cose che cerco: roba di programmazione, matematica, cavolate, articoli di giornale... tutte cose che i miei amici e conoscenti già sanno di me! Quindi, cosa mi importa se il signor John Smith negli USA viene a sapere cosa faccio e quali sono i miei interessi? Tanto... intorno a me lo sanno già tutti e io non ho nulla da nascondere.
Poi, anche se fosse roba di lavoro o qualche ricerca importante: chi vuoi che ci capisca di quello che fate? Nella ricerca universitaria moderna se il tuo supervisore ci capisce qualcosa di quello che stai facendo... è già tanto. Se poi riesci a spiegarlo ad una conferenza ancora meglio, ma non è che all'altro capo del mondo la cosa interessi, anzi.
Il fatto è che nella vita normale siamo sempre in pubblico, solo che agli altri non importa quello che diciamo. Se anche diamo un numero di telefono... sappiamo già che agli altri che ci sentono non interesserà. O forse no? Da questo punto di vista, ogni telefonata col cellulare fatta per strada elude enormemente la privacy di una persona! Solo che non ci facciamo caso.
Con internet, quindi, mi sento abbastanza tranquillo. Se anche qualcuno mi tracciasse si annoierebbe a morte per le cose che cerco: roba di programmazione, matematica, cavolate, articoli di giornale... tutte cose che i miei amici e conoscenti già sanno di me! Quindi, cosa mi importa se il signor John Smith negli USA viene a sapere cosa faccio e quali sono i miei interessi? Tanto... intorno a me lo sanno già tutti e io non ho nulla da nascondere.
Poi, anche se fosse roba di lavoro o qualche ricerca importante: chi vuoi che ci capisca di quello che fate? Nella ricerca universitaria moderna se il tuo supervisore ci capisce qualcosa di quello che stai facendo... è già tanto. Se poi riesci a spiegarlo ad una conferenza ancora meglio, ma non è che all'altro capo del mondo la cosa interessi, anzi.
Infatti, lo credo anch'io.
naturalmente, ormai su internet se vogliono sapere chi sei ci riescono anche senza scroogle, però mi sembra che dalle ricerche che hanno fatto i miei amici (non so quanto possano essereattendibili, le ricerche) i dati arrivano già mischiati a scroogle, lui non fa altro che accumularli e mandarli al momento opportuno a google, poi come ti ho già detto non credo siano i nostri antivirus o le nostre tecniche di invisibilità a impedire alla gente di sapere chi siamo.
Insomma non si può essere più riservati...., oramai si è controllati dappertutto, e si sa tutto di tutti.
Comunque si sarà invisibili a google, però non a scroogle....o sbaglio.
Comunque si sarà invisibili a google, però non a scroogle....o sbaglio.
qualche amico mi ha informato, e questa cosa l'ho scritta qui appena è uscita ufficialmente su www.corriere.it/scienze_e_tecnologie
Cioè in poche parole non cambia nulla nelle ricerche effettuate, c'è solo un filtro in più diciamo.
Come hai saputo di questa cosa?Inoltre come fai a sapere se questo scroogle non fa la stessa cosa?
Comunque correggi il sito, al posto del punto c'è una virgola.
Ciao
Come hai saputo di questa cosa?Inoltre come fai a sapere se questo scroogle non fa la stessa cosa?
Comunque correggi il sito, al posto del punto c'è una virgola.
Ciao