Giornalisti italiani osceni

selfmademan
Secondo voi è giusto che la gente che commette reati deve essere screditata dai giornalisti? Faccio riferimento ad esempio ai casi di violenze sessuali, omicidi ecc. che si sentono spesso in tv. Ok, si tratta di reati gravi, però non mi sembra giusto che questa gente deve finire sulla bocca di tutti. Dovrebbero rispondere delle loro azioni davanti alla legge e basta. E invece a me sembra che i giornalisti, soprattutto italiani, godono a "spettegolare", mandando inviati addirittura sotto le case delle persone. Per come sono fatto io il minimo che potrei fare è spaccare la telecamera........
Cioè io li odio, il loro obiettivo è semplicemente quello di far fare ascolti al proprio canale e quindi fare soldi attraverso la pubblicità che il telespettatore vede. Si fingono anche dispiaciuti per le vicende ma in realtà sono degli attori, a loro non frega nulla, fregano solo i soldi. Bisognerebbe informare il giusto mentre qui si discute per settimane se non anni di un caso. Si pensi a omicidi famosi come quello di yara, sara scazzi ecc.......Ci hanno fatto venire la nausea e magari ora ci fanno anche un film.
Oppure quando intervistano persone che hanno subito un lutto grave ecc......ma vi sembra normale andare a scocciare gente che sta male solo per strappare 2 parole? Domande assurde del tipo....... "e lei come sta"? Ma come vuoi che stia????????????
Si pensi poi a sky che fa servizi strappalacrime sulla concentrazione di plastica nei nostri mari....però poi sky cosa fa? Fa pubblicità a prodotti di plastica assolutamente inutili e inquinanti.....non è una contraddizione? Abbiate la decenza di dire apertamente "vogliamo i soldi" (cosa sacrosanta) ma senza indossare maschere.
In tv è tutto finto, dispiace un sacco vedere un mezzo cosi carico di tecnologia, di fisica, di matematica, di ingegneria utilizzato per fini così loschi e inutili.

[xdom="Raptorista"]Edit: adeguamento linguistico.[/xdom]

Risposte
Zero87
"raffamaiden":
Questo nel processo civile e solo in alcuni casi (fonte)

Grazie per il chiarimento, da domani ascolto solo musica classica in auto. :D

Sk_Anonymous
So che se lo stato perde una causa, la parte che perde, esattamente come se fosse un privato, si accollerebbe le spese legali. Lo stato che paga, vuol dire che noi paghiamo.


Questo nel processo civile e solo in alcuni casi (fonte)

In materia di spese processuali nel nostro ordinamento giuridico vige il principio secondo cui le spese seguono la soccombenza: la parte sconfitta nel giudizio sopporta le spese che ha sostenuto e rimborsa quelle sostenute dalla parte vittoriosa.

Questo principio è sancito dall’articolo 91 del codice di procedura civile che stabilisce al primo comma: "Il giudice, con la sentenza che chiude il processo davanti a lui, condanna la parte soccombente al rimborso delle spese a favore dell’altra parte e ne liquida l’ammontare insieme con gli onorari di difesa".

Tuttavia, l'articolo 92 prevede la possibilità, per il giudice che pronuncia la condanna, "di escludere la ripetizione delle spese sostenute dalla parte vincitrice, se le ritiene eccessive o superflue e può, indipendentemente dalla soccombenza, condannare una parte al rimborso delle spese, anche non ripetibili", qualora quest'ultima o il proprio difensore abbia trasgredito al dovere di comportarsi in giudizio con lealtà e probità, come sancito dall'articolo 88 del medesimo codice di procedura civile.


Ma non nel penale (fatto salvo il gratuito patrocinio) altrimenti non ci sarebbe più nessun processo. Ci sono una serie di garanzie per chi viene accusato. Devi essere rinviato a giudizio da un giudice

Il processo civile invece non lo puoi evitare: se uno ti vuole fare causa te la fa e tu la devi subire. Ma il disincentivo è che se perde, la maggior parte delle volte ti deve pagare le spese processuali

Zero87
"raffamaiden":
tu dove hai letto che invece se vinci l'avvocato te lo paga lo Stato?

Non sono stato mai bravo in legge e potrei aver sparato un sacco di baggianate. Tutto quello che ho capito l'ho scritto e lo sento regolarmente tutti i giorni su radio 1, specie "Voci del mattino" tra le 6.15 di mattina e le 7 (probabilmente comincia prima, io parto a quell'ora) e "Italia sotto inchiesta" tra le 6 e le 7 di sera. Aggiungo anche "fatti e misfatti" su tgcom24 in pausa pranzo (discretamente noioso).
Questo è quanto ho capito e sento praticamente tutti i giorni, se poi sono stupidaggini, aiutatemi a segnalarlo alla Rai e a Mediaset.
So che se lo stato perde una causa, la parte che perde, esattamente come se fosse un privato, si accollerebbe le spese legali. Lo stato che paga, vuol dire che noi paghiamo.

Per i processi mediatici, a prescindere da tutto gli speciali che fanno in tv quando capita qualcosa aizzano spesso, è innegabile. Che poi lato giustizia non si cerca il capro espiatorio, tanto di guadagnato, no?

PS. Se, dunque, ho sparato un sacco di baggianate, fammelo notare che edito i messaggi cancellando tutto e in macchina ascolto la musica (tranne alle 18.30 che c'è il gr1 Marche :) ).
Se, dunque, ho capito il contrario della realtà, mi collego direttamente al tema di questo thread dei giornalisti italiani osceni. :D :D

Sk_Anonymous

Viene fuori un processo, mediatico che non di rado spinge per un processo vero e proprio.


Ti rendi conto della gravità di questa affermazione per un sistema democratico basato sulla divisione dei poteri, vero? :)

Cioè tu mi stai dicendo che basta che il p.m. porta al gup qualche articolo di giornale e il processo inizia

Hai almeno qualche fonte, qualcosa di testimoniato che possa far nascere il dubbio che ciò avvenga??

EDIT: a parte che ovviamente il giornale non si fa querelare per diffamazione. Riporta o notizie che può documentare oppure testimonianze che contrasta con quello che dice l'altra parte

Ovviamente gli enti terzi coinvolti no


Ma chi sono sti enti terzi? Continuo a non capire

ma per i primi due si tratta di stato, cioè noi. Senza contare che se A va in carcere, può chiedere un risarcimento pure per quello.


Probabilmente si, almeno se ti riferisci alla custodia cautelare. Concretamente quante volte avviene? Tu cosa faresti per migliorare il sistema?

se succede qualcosa e viene incriminato A


Penso che tu voglia dire "imputato" :D

se in realtà A è innocente, chi sbaglia (lo stato o chi per lui che lo processa) paga le spese processuali e se c'è un gran casino ci sono anche i possibili risarcimenti per i danni morali.


Qua però c'è scritto il contrario

Se correttamente intese, vale a dire quale pagamento delle prestazioni professionali dell’avvocato e delle spese sostenute per lo svolgimento del mandato difensivo, si comprende facilmente come le spese legali siano a esclusivo carico dell’imputato che, dovendosi difendere dall’accusa di aver commesso uno o più reati, necessita di farsi assistere e difendere da un avvocato di sua fiducia che dovrà poi, chiaramente, retribuire per la prestazione professionale svolta.


Anche qui cè scritto il contrario:


Nel procedimento penale l'indagato / imputato dovrà comunque sopportare le spese legali, anche quando è stato assolto.

Per dirla con la Corte di Cassazione:

"In tema di danni provocati dalla attività giudiziaria l?ordinamento vigente prevede la riparazione del danno patito

per custodia cautelare ingiusta,
per irragionevole durata del processo e
per condanna ingiusta accertata in sede di revisione.
NON è invece previsto alcun indennizzo / risarcimento / rimborso per una imputazione ingiusta, ovverosia per una imputazione rivelatasi poi infondata a seguito di sentenza di assoluzione." (sentenza n. 11251/2008).
[...]
Nei casi di reati procedibili d'ufficio (su denuncia), non spetta alcun rimborso delle spese (né tantomeno un risarcimento) nemmeno nei confronti del denunciante: è infatti principio unanimemente applicato che nell'ambito di uno Stato di diritto liberaldemocratico, in cui si attribuisce valore civico e sociale all'iniziativa del privato nell'attivare la riposta giudiziaria dinanzi alla violazione della legge penale, nessuna responsabilità neppure civile consegua ad una denuncia penale fuori dall'ipotesi di calunnia, autocalunnia e simulazione di reato


tu dove hai letto che invece se vinci l'avvocato te lo paga lo Stato?

Zero87
"Raptorista":
@Zero87 Se un tribunale dovesse condannare un'emittente per una cosa del genere, la multa finirebbe a bilancio dell'emittente, non nelle tasse.

Ciao, mi spiego meglio con un esempio pratico. :)

Esempio pratico.
- $A$ è sospettato.
- I giornalisti ricamano.
- Viene fuori un processo, mediatico che non di rado spinge per un processo vero e proprio.
- Si scopre che $B$ è il vero colpevole e $A$ è innocente.

Si presume che $A$ fa un gran casino, ovvero fa causa per i danni morali, materiali e quello che è a chiunque gli capiti a tiro e avrebbe perfettamente ragione.
Ovviamente gli enti terzi coinvolti no, ma per i primi due si tratta di stato, cioè noi. Senza contare che se $A$ va in carcere, può chiedere un risarcimento pure per quello.
"raffamaiden":
Me la potete spiegare? Chi, quando e perchè fa causa allo Stato nel nostro discorso?

Sono un accanito ascoltatore di vari talk show di radio 1 proprio perché mi faccio 3 ore di strada per andare a lavoro.
Credo di aver spiegato sopra, ma il punto è che se succede qualcosa e viene incriminato $A$, se in realtà $A$ è innocente, chi sbaglia (lo stato o chi per lui che lo processa) paga le spese processuali e se c'è un gran casino ci sono anche i possibili risarcimenti per i danni morali.

EDIT. Ho corretto un'imprecisione.

Sk_Anonymous
Ovviamente, non ho incluso da questo esempio le spese giudiziarie o i risarcimenti nel caso di danni della giustizia in una causa allo stato in cui lo stato ha perso. Filosoficamente posso dire che lo stato, essendo composto da persone, può sbagliare, quello che non ammetto è lo sbaglio intenzionale, spesso dettato da motivi inutili (vedasi esempio sopra).


Me la potete spiegare? Chi, quando e perchè fa causa allo Stato nel nostro discorso?

Raptorista1
Questo nel caso della Rai, magari, ma non delle emittenti private. In ogni caso i finanziamenti pubblici sono una quota fissa che poi l'emittente spende come crede. Se deve pagare più multe le avanzeranno meno soldi per altre cose.
Se poi il contributo pubblico viene aumentato nel tempo per far fronte a più multe, è un altro problema.

Brancaleone1
Beh ma nel bilancio dell'emittente ci finiscono anche i soldi pubblici dedicati all'emittente, con parte dei quali verrebbe pagata la multa.

Raptorista1
@Zero87 Se un tribunale dovesse condannare un'emittente per una cosa del genere, la multa finirebbe a bilancio dell'emittente, non nelle tasse.

Meringolo1
é da parecchi anni che io e i telgiornali parliamo ormai due lingue diverse, non riesco a seguirmi i servizi che fanno i giornalisti (parlo di rai e mediaset, non voglio generalizzare) e non riesco a capire come la gente non si renda conto dei modi di fare che hanno questa gente. Giornalisti che vanno a intervistare il genitore di un bambino ucciso, che ricercano all'esasperazione qualcuno che pianga davanti le telecamere per fare ascolti, usando il dolore della povera gente per ingrassare e fare soldi: è disgustoso. Per non parlare poi della "trasparenza" delle notizie soprattutto in campo politico, e soprattutto quando si è palesemente di parte.
Le poche notizie scientifiche magari importanti sono lette in maniera veloce e alla meno peggio, come a togliersi un sassolino dalla scarpa, come a dire "lo abbiamo detto".
Ovviamente alla fine c'è il servizio sull'animale che è stato abbandonato/maltrattato e che finalmente ha un padroncino...notizia importantissima.
Scusate lo sfogo ma non riuscivo :-D

Shackle
- Ammettiamo che A sia l'unico sospettato per aver commesso un reato grave.
- I giornalisti, come sempre, costruiranno il solito castello di fuffa con accuse più o meno gravi, speciali a tema e spazzatura che dovrebbe essere solo portata all'isola ecologica. Con loro, aggiungerei.
- In seguito, si scopre che è stato B senza ombra di dubbio.
Cosa succede?
A, ovviamente chiede i danni morali e danni di immagine. Mettiamo un mezzo milione di euro, cifra generica per queste cose.


Purtroppo, succede spesso che A abbia tanti di quei problemi per la testa , o non ci arrivi proprio a pensarlo, e non chiede ai giornalisti proprio niente. Quindi è stato calunniato, e si tiene il danno , e pure la beffa.

Non so se qualche A abbia mai chiesto risarcimenti per diffamazione.

Zero87
Completamente d'accordo. Tra l'altro per quanto ne so la gogna mediatica è un reato.

Inoltre, vi faccio questo piccolo ragionamento.
- Ammettiamo che $A$ sia l'unico sospettato per aver commesso un reato grave.
- I giornalisti, come sempre, costruiranno il solito castello di fuffa con accuse più o meno gravi, speciali a tema e spazzatura che dovrebbe essere solo portata all'isola ecologica. Con loro, aggiungerei.
- In seguito, si scopre che è stato $B$ senza ombra di dubbio.

Cosa succede?
$A$, ovviamente chiede i danni morali e danni di immagine. Mettiamo un mezzo milione di euro, cifra generica per queste cose.
Mezzo milione di euro sono un centesimo a testa di tasse. Lo so, è una stupidaggine, ma magari scopriamo di pagare un euro l'anno per la voluttà di questa gente di montare castelli di carte per fare ascolti. Ovviamente paghiamo anche loro (canone o tv private o ore di pubblicità).

Ovviamente, non ho incluso da questo esempio le spese giudiziarie o i risarcimenti nel caso di danni della giustizia in una causa allo stato in cui lo stato ha perso. Filosoficamente posso dire che lo stato, essendo composto da persone, può sbagliare, quello che non ammetto è lo sbaglio intenzionale, spesso dettato da motivi inutili (vedasi esempio sopra).

Shackle
Su questo sono d'accordo con te. Io aggiungo pure che quei salotti pomeridiani o serali in TV , dove si riuniscono delle persone che, a volte, si atteggiano a tuttologi , e discutono e si accapigliano ed esprimono pareri su questo o quel fatto di cronaca, vivisezionando dei disgraziati e sputando sentenze e mostrando solo saccenza , mi fanno venire la nausea più totale .
Anche i colpevoli, o presunti tali, hanno diritto quanto meno al silenzio , pur se hanno sbagliato . Ma a stabilire se hanno sbagliato o no , ci devono pensare i giudici , non quattro pallide figurine messe lí per fare uno squallido spettacolo .

Non guardo mai queste trasmissioni orribili.

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