Geni si nasce o si...?

FrancescoTA1
Buon pomeriggio a tutti!
Faccio questa domanda perchè sono un ragazzo a cui piace la competizione SANA in ambito sportivo ma soprattutto accademico che ritengo possa stimolare me o comunque le persone in generale a dare il meglio. Per questo motivo mi sono posto questo quesito, geni o comunque personalità di spicco quali Premi Nobel, fisici si diventa oppure si ha la fortuna di nascere con determinate predisposizioni? Se la risposta è si hanno determinate predisposizioni, queste da dove derivano, è pacifico che lo studio è assolutamente necessario ma perchè ci sono persone che ci arrivano prima ed altre dopo?

Mi è sorta questa domanda perchè attualmente studio in Portogallo e domani ho l'esame di Macroeconomia in portoghese, al di là del fattore lingua che non mi aiuta ma ieri mentre studiavo con un collega, trovavo difficoltà nel capire l’uso di alcune formule mentre un mio amico riteneva l’argomento semplice e per lui chiarissimo, creandomi un senso di invidia e anche inferiorità. Lui proviene dallo scientifico e io dal classico e sono sempre stato predisposto per materie quali greco latino e filosofia tuttavia sono molto affascinato dalla matematica sebbene presenti ampie lacune

Voi cosa ne pensate?

Risposte
axpgn
Ok, buona fortuna! :D

Luca.Lussardi
Quando si arrivera' ad una prova convincente dell'esistenza del talento innato valutero' se cambiare opinione.

axpgn
"Luca.Lussardi":
... Anche i leoni sono tutti uguali come hardware, cosi' cone formiche. ...

???

"Luca.Lussardi":
... quindi io ritengo che la spiegazione piu' semplice (che tende a essere la piu' vera)

Ti faccio notare che la spiegazione più semplice è quella di ammettere l'esistenza di un hw differente: se un'auto va più veloce di un'altra magari ha solo un motore più potente ...

"Luca.Lussardi":
... nessuna evidenza mostra l'esistenza del talento innato, ...

Forse è perché è difficile da provare? :wink: ... tante "cose" erano "inesistenti" solo perché era impossibile provarne l'esistenza ... ma non solo: non tutto è "provabile"
Tanto per dire, dato che i "geni" sono rari per definizione, come puoi essere sicuro di averne uno nel campione che stai studiando? Sono degli "outlier", di questo stiamo parlando ... comincia a sfuggirmi la tua definizione di "talento" ... i tempi di reazione delle persone sono indubbiamente diversi, questo è un fatto ed è hw, per te è un "talento"? la memoria, la capacità di ricordare è indubbiamente diversa da persona a persona, questo è un fatto ed è hw, per te è un talento?

E giusto per chiudere: dici che tutti abbiamo lo stesso hw, che la differenza la fanno la "forza di volontà", "la perseveranza", la "tenacia"; ma queste caratteristiche da dove vengono se non dall'hardware? Nascono dal nulla? Si autogenerano?

Cordialmente, Alex

Luca.Lussardi
L'evidenza contraria e' dovuta al software non all'hardware. Anche i leoni sono tutti uguali come hardware, cosi' cone formiche. Mi sembrano obiezioni deboli. Io applico semplicemente il teorema del rasoio: nessuna evidenza mostra l'esistenza del talento innato, mentre studi approfonditi mostrano che l'ambiente influisce moltissimo sullo sviluppo psico-fisico di una persona, quindi io ritengo che la spiegazione piu' semplice (che tende a essere la piu' vera) sia proprio quella del fatto che (piu' o meno, condizioni patologiche a parte) tutto dipende dal software che montiamo.

mgrau
"Luca.Lussardi":
io sono abbastanza convinto che nasciamo tutti con lo stesso hardware, sta a noi nella vita decidere quale software montare.

Mah... per quanto riguarda l'hardware "mentale", mi pare un'affermazione più che altro di fede, o politically correct.
Per quanto riguarda l'HW fisico (e perchè dovrebbe avere uno status diverso?), mi pare che abbiamo sotto gli occhi tonnellate di evidenza contraria...

axpgn
"Luca.Lussardi":
... ma nessun scienziato che si occuopi di neurofisiologia e neuroscienze ha dimostrato che esiste il talento per le scienze.

E quindi? È stato dimostrato il contrario? Sempre che si possa dimostrare di avere "talento per le scienze" qualunque cosa sia ...

"Luca.Lussardi":
... io sono abbastanza convinto che nasciamo tutti con lo stesso hardware, ...

Questo mi sembra l'errore più grande: i leoni sono tutti uguali? No. Le formiche sono tutte uguali? No.
Perché noi dovremmo essere tutti uguali? Il bello della vita è proprio l'essere così diversi e vuoi omologare tutto forzosamente? Neanche Mao ai bei tempi :-D

Cordialmente, Alex

Luca.Lussardi
Avete (quasi) tutti una concezione di talento innato, ma nessun scienziato che si occuopi di neurofisiologia e neuroscienze ha dimostrato che esiste il talento per le scienze. Invece la passione esiste, ma deve essere autentica per dare i frutti (chiamatela talento se volete come qualcuno ha osservato). Il punto pero' che io continuo a credere e' che non ci sia qualcosa di innato. A me piace sempre fare il paragone col pc: io sono abbastanza convinto che nasciamo tutti con lo stesso hardware, sta a noi nella vita decidere quale software montare.

francicko
Secondo il mio modesto parere per raggiungere grandi risultati ci vogliono talento e passione, sono due componenti essenzi ali, che si alimentano reciprocamente, una cosa però è certa, il talento è una cosa innata, o c'è o non c'è , quindi affermare che si possa raggiungere qualsiasi risultato solo perché sei mosso dalla semplice passione per qualcosa, mi sembra scorretto, oltreché illusorio e fuorviante, già lo si vede nella partecipazione alle gare tipo olimpiadi della matematica, dove i problemi sono formulati in modo che , se non possiedi una certa creatività , la risoluzione risulta quantomeno ostica,
cioè non si tratta del semplice far di conto, l'allenamento sicuramente ti può far migliorare, ma quando per arrivare alla soluzione devi cercare un idea nuova, originale, se non possiedi talento e creatività difficilmente riesci a superare l'ostacolo, d'altronde questo succede in tutte le discipline, non tutti potranno diventare piloti di formula uno, si può avere passione per la guida, si può migliorare la propria tecnica, ma per guidare a certi livelli devi possedere un talento innato, semmai purtroppo ci vogliono delle condizioni socio ambientali ed economiche favorevoli, e l'incontro con persone che sanno riconoscere il talento, e non sempre è così, basta prendere come esempio la storia di Galois, un concentrato di genialità e passione, i cui scritti contenenti idee geniali ed innovative sono state inizialmente cestinate frettolosamente da alcuni cosiddetti luminari dell'epoca per poi essere riscoperte tali solo più tardi dopo la sua tragica fine.

luc27
Completamente d'accordo con @axpgn.
Son convinto che uno può avere tutta la passione del mondo e lavorarci da mattina a sera, ma se non ha una dote per ciò che fa, puo diventare bravo, anche bravissimo, ma non va oltre. Se uno invece ha la passione, ci lavora ma ha anche una dote per ciò che fa ecco che nasce il genio.

Per uscire dall'ambito matematica prendiamo ad esempio Elon Musk, una delle persone che più ammiro. Bene, lui ha una passione estrema per ciò che fa e ci mette anima e cuore, ma è anche uno che a 12 anni ha creato e venduto un software per 500 dollari. Perciò, non lo definireste una persona con una marcia in più, che arriva prima dove altri non arrivano, in quanto "genio"?

Questo mi porta anche ad essere d'accordo con Martino, però alle tre qualità da lui elencate, ci aggiungerei la dote.

axpgn
"Trentatré, trentatré e trentatré"

:lol: :lol:

Settevoltesette

FrancescoTA1
Mi pare di aver capito che la maggioranza tende a considerare geni coloro che hanno una certa predisposizione a determinate materie, per lo più scientifiche perchè le ritengo più complesse e dal punto di vista pratico anche più importanti, e poi una grande passione e dedizione.
Così dal punto di vista chimico/biologico siamo tutti dotati delle stesse capacità ma sono le condizione esogene e caratteriali di una persona a renderci Geni.

A questo punto voi chi considerate geni? E lo studiare insieme ad altri oppure esprimere i propri dubbi o magari non capire qualcosa facilità il diventarlo? Anche se difficilmente mi vedo un Gauss che non comprende gli integrali o altro :D

anto_zoolander
Io penso che sia un misto tra quanto è stato detto da Alex e da Martino.

Porto un esempio breve e personale:

Fino a 21 anni non ho mai studiato matematica -> a 21 anni ho cominciato a studiare matematica -> a 23 mi sono iscritto all'università -> ho studiato da solo come autodidatta con ottimi risultati -> oggi la gente mi attribuisce la parola 'genio' con una facilità vomitevole

Premetto che io non mi sento un genio, anzi, un deficiente. Se per assurdo fossi un genio, sarei quantomeno intelligente, ma uno intelligente non perde tutto questo tempo per tirare fuori da sé le proprie capacità. Quindi non sono un genio!
La cosa che mi dico sempre è questa: "pensa se Galois fosse arrivato a 21 anni per tirare fuori il suo talento!"
Questa frase mi ricorda che dovremmo provare a tirar fuori da noi il massimo in ogni istante.

Non so quanto si possa nascere 'geni' o 'predisposti' ma è una cosa in cui credo poco, visto il mio primo esempio.
E' un discorso davvero difficile da affrontare a mio avviso, ci sono troppe variabili in gioco: ambiente di nascita, condizione economica, traumi psicologici, problemi adolescenziali, carattere, amicizie, ecc... potremmo parlare di persone nate in uno stesso contesto, se esse possano sviluppare le stesse capacità in uno stesso ambito e la mia risposta è no e per un semplice motivo: modo di pensare.
Questo ci differenzia gli uni dagli altri, magari qualcuno sa porsi le domande giuste rispetto ad un altro individuo e questo secondo me è il punto cruciale.
Per esempio io perdo tempo nel dare esami perchè voglio dare sempre il meglio, mentre magari un altro me si sarebbe già laureato con il massimo dei voti prendendo decisioni migliori delle mie in questo contesto e quindi risultando anche meno deficiente di me.

Quindi in conclusione, per me, non esiste la possibilità di nascere geni ma in un contesto favorevole si possono sviluppare la capacità di porsi le domande giuste e saper sfruttare la propria immaginazione(o capacità di astrazione) nei momenti cruciali di un problema.

axpgn
Io penso invece che l'essere "razionali" (non "ragionevoli") nel valutare le proprie capacità, le proprie caratteristiche, la situazione "ambientale", le risorse disponibili, ecc. sia fondamentale nel decidere cosa fare (di volta in volta).
Altrimenti, tutte queste parole sulla "forza di volontà", sulla "passione", ecc. non sono altro che discorsi motivazionali da "mental coach" e simili (che vanno tanto, tanto di moda ... )

"Martino":
Secondo me non esiste la verità su "ce la faccio" o "non ce la faccio",

Nessuno ha detto che esiste una verità definitiva ma allo stesso modo affermare che "tutto è possibile" può creare danni, forse anche più pericolosi (perché poi li vedi quando vanno a "sbattere" contro la realtà: "ma mi avevano detto ...", "eppure ce l'ho messa tutta", "non è colpa mia, è tutta una mafia ...", "ma le statistiche dicevano che ...", ecc.).

Non si tratta di abbattersi prima del tempo ma di pensare: se devo saltare da un tetto ad un altro a venti metri di altezza, non ho bisogno di uno che mi dica "ce la puoi fare, mettici tutta la tua forza, la tua passione e vedrai che ci riuscirai" (come nei film, tanto poi mica deve saltare lui ... :-D ), ma solo di valutare tutte le variabili: distanza, rincorsa, scarpe, terreno, forma fisica, zona di atterraggio, ... e più ce ne sono meglio è ... IMHO

Cordialmente, Alex

Martino
Secondo me non esiste la verità su "ce la faccio" o "non ce la faccio", quello che esiste di sicuro è la frequenza con cui penso "ce la faccio" o "non ce la faccio". In questo contesto discorsi "ragionevoli" sull'improbabilità di essere un genio sono solo un intralcio (a parer mio).

axpgn
"Luca.Lussardi":
... le capacita' escono da sole.

Ma non vanno tanto lontano se hanno le gambe corte ... :D

mgrau ha sintetizzato molto bene, a parer mio ...

mgrau
"gio73":

"Giacchè non sono un granchè intelligente ...."
"Non ho particolari talenti...."

Però non siamo obbligati a credergli sulla parola... si tratta probabilmente di esempi (estremi) di understatement...
e se proprio si deve votare, voto per la tesi di Alex... l'idea che tutti, purchè ce la mettano tutta, possano arrivare a tutto, mi pare un pericoloso inganno.
Se poi invece volete dire che basta la passione, ed è fatta, allora forse state solo sostituendo la parola "passione" alla parola "genio"... insomma qualcosa che solo pochi eletti hanno in dono da madre natura

gio73
A me piace un sacco Feynman e così ho letto vari libri sulla sua vita, raccolte di aforismi ecc ecc..

Anyway mi sembra di ricordare una sua dichiarazione del tipo
"Giacchè non sono un granchè intelligente mi sono concentrato solo su alcune cose"

riguardo einstein vado a scuola con una borsa di tela su cui è scritta una sua frase
"Non ho particolari talenti, sono solo appassionatamente curioso"

Martino
Quello che voglio dire è che (per dirla con l'antifona) "un talentuoso non ha mai creduto nel talento", in altre parole nessuno (e dico nessuno) dei grandi geni del mondo ha mai fatto ragionamenti tipo "e se io non fossi predisposto? E se la mia natura innata mi stesse allontanando dai miei obiettivi?". Il genio è uno che non ha dubbi sulla propria genialità e non è invidioso di nessuno. E' uno che sa che le difficoltà sono una cosa normale e non usa i geni del suo tempo come scusa per starsene con le mani in mano. Perché purtroppo si può benissimo dire "non sono nato genio", "di geni ne nascono due ogni secolo", ma questo non fa altro che intralciare la propria potenziale genialità perché mette la persona in uno stato di rilassamento dovuto alla rassegnazione (che la maggior parte di noi crede inevitabile, invece è solo un intralcio). La rassegnazione è l'intralcio che ci impedisce di creare. La oggettiva mancanza di genialità non ha mai ostacolato nessuno, è la mancanza di passione che impedisce di fare le cose a chi non si lascia distrarre da ipotesi casuali su presunte mediocrità.

Luca.Lussardi
Invece io credo proprio che la passione sia il vero motore, quella si o l'hai o non l'hai, ed e' quella che ti fa arrivare in alto, le capacita' escono da sole.

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