Funzionamento ricerca scientifica

Sk_Anonymous
Salve a tutti, ne approfitto di questo periodo per fare alcune domande riguardanti la ricerca.
Personalmente pensavo che i fisici teorici fossero persone che, davanti alla lavagna, formulassero continuamente teorie.
Invece recentemente ho scoperto (grazie ad alcuni di voi proprio qui) non solo che i fisici non usano la matematica in modo rigoroso, ma spesso hanno alle spalle altri matematici, ingegneri, e così via (compreso Einstein).
Ora vi vorrei chiedere:
-Come funziona la ricerca nel campo della fisica teorica (e se volete anche della matematica, e le differenze)? Potete anche raccontare banalmente cosa fate durante il giorno lavorativo (e con quali figure professionali vi confrontate) e come fate a fare le vostre scoperte (come vi vengono gli spunti).
-Gli argomenti oggetto di ricerca li sceglie il ricercatore o vengono assegnati dall'università?
-Come fanno i fisici a scoprire nuove cose? E se dovesse servire un pezzo di matematica ancora non inventata come farebbero a cercare di descrivere il fenomeno che vogliono descrivere?
-Se io (persona volenterosa) studiassi (come sto facendo da qualche tempo da autodidatta) potrei arrivare a scoprire qualcosa?
Potrei arrivare a capire (per capire intendo ricavare tutto con carta e penna e matematica) almeno una teoria unificatrice, tipo la teoria delle stringhe, oppure è roba talmente avanzata da essere accessibile solo ai professionisti della ricerca?
Potete anche scrivere qualcosa che non ho domandato e che riguarda la ricerca.
Grazie a tutti.

Risposte
Lucacs1
Ma si ci sono idee in giro brillanti, tipo la gamma convergenza, o le ondine, o tante altre.. non dico di no.
È ci saranno ancora altre
È la mia impressione, avendo girato per istituti vari

Flamber
"mgrau":
[quote="Lucacs"] le cose nuove ormai le scoprono con l'aiuto di supercomputers

Che cosa ti rende così sicuro che le scoperte saranno nella direzione dell'astruseria? Ricordati che anche gli astronomi, una volta, pensavano di arrivare a sistemare le cose aggiungendo epicicli su epicicli.[/quote]

Tra l’altro il libro che ho citato parla di una scoperta arrivata essenzialmente con carta e penna. Già Michelson (quello di Michelson e Morley) un pó di tempo fa disse una frase ( spesso attribuita a Kelvin) del tipo “tutto ciò che c’era da scoprire in fisica è stato scoperto, ora tocca alla tecnologia darci più cifre decimali di precisione”. Immagino la faccia con cui avrá letto l’articolo sull’effetto fotoelettrico :D

Per dare un altro esempio, mi occupo di ricerca in abito data science, e i più grandi avanzamenti negli ultimi anni non sono stati fatti solo grazie a supercomputer più potenti, ma soprattutto grazie a brillanti algoritmi che li sfruttano efficientemente. La brute-force funziona, ogni tanto, ma poi arriva qualcuno che guarda il problema da un’ottica diversa e tutto cambia.

Per citare qualcosa, basti pensare a come gli algoritmi di association rule sono stati rivoluzionati dal 93 ad oggi

mgrau
"Lucacs":
le cose nuove ormai le scoprono con l'aiuto di supercomputers

Che cosa ti rende così sicuro che le scoperte saranno nella direzione dell'astruseria? Ricordati che anche gli astronomi, una volta, pensavano di arrivare a sistemare le cose aggiungendo epicicli su epicicli.

Flamber
Posso solo consigliarti di leggere il libro “Il Teorema Vivente” di Cedric Villani, penso che tu possa trovarci le risposte a tutte le tue domande. Ho avuto il piacere di conoscere l’autore ad una conferenza qualche anno fa, ed oltre ad essere un personaggio particolare ed un matematico brillante ( e insomma non c’è bisogno che lo dica io, ha vinto la medaglia Fields nel 2010 ) é anche incredibilmente modesto e alla mano.

Il suo libro si presta a due livelli di lettura. Uno più descrittivo di come sia arrivato alla scoperta che gli é valsa un premio cosí importante, con racconti anche divertenti di un’avventura avvincente, ed uno più matematico dove il lettore che voglia farlo può approfondire il lato tecnico.


Lucacs1
Per me la ricerca sulle stringhe può fornire strumenti Matematici interessanti, ma non puoi chiamarla fisica, e nemmeno sperimentale
Io programmo, e studio, le cose nuove ormai le scoprono con l'aiuto di supercomputers
Sono cose parecchio avanzate, ma non inaccessibili, se hai strumenti adeguati.
Einstein aveva idee brillanti in un epoca pionieristica ormai morta, e molto lo doveva a Poincare' e ad altri compresa la moglie

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