Formazione sul lavoro

Pesca321
Ebbene sì, voglio toccare questo tasto dolente e condividere alcune osservazioni con voi.

Nella mia esperienza lavorativa ho avuto modo di lavorare in 2-3 aziende (oltre che a scuola, ma questo è un altro paio di maniche). Si trattava di una banca, una grande società di consulenza e un'azienda manifatturiera. In TUTTE (e lo sottolineo) ho notato, con mia grande delusione, che si fa tantissima fatica ad investire sulla formazione dei dipendenti. Parlo di corsi di formazione (gratuiti o a pagamento), seminari, conferenze, o semplice affiancamento ad un altro collega più esperto.

Per farvi un esempio: io sono la più giovane del mio reparto, e se non fossi obbligata per legge dal mio contratto di apprendistato a seguire un tot di ore di corsi, buonanotte al secchio. Starei tutto il giorno davanti al pc a fare le stesse 4 cose, senza imparare nulla di nuovo. E faccio notare che ho scelto quest'ultima azienda metalmeccanica proprio perchè, in fase di colloquio, mi sembravano intenzionati ad investire sulla formazione.

Per non parlare poi delle società di consulenza (la mia esperienza personale, in questa prospettiva, è stata pessima).

Allora mi chiedo: è così difficile o complicato per un'azienda investire sulla formazione, almeno quella dei giovani? Anche quando i corsi sono gratuiti e vicini, o addirittura gratuiti e organizzati all'interno dell'azienda? Anche quando il sovraccarico di lavoro non è enorme, ed per il dipendente non è impossibile ritagliarsi un po' di tempo per questo?

Inoltre: c'è modo, in fase di colloquio, di assicurarsi che veramente l'azienda ti formi e non lesini su questo fronte?

Scusate lo sfogo, ma a 25 anni sentirsi dire "basta chiedere formazione, sei troppo curiosa" è logorante.

Da quando in qua essere curiosi è diventato un difetto?

Risposte
dasalv12
In generale le aziende di consulenza nascono proprio per permettere alle aziende clienti di risparmiare sui costi del lavoro che comprendono salario, formazione, selezione, gestione del personale etc. Inoltre ottengono una flessibilità enorme rispetto agli assunti in termini di mansioni, straordinari ed orari di lavoro. In inglese c'è un termine che sa di macabro, ma che etichetta senza ulteriori spiegazioni questa attività: "body rental".
Anche a livello di salari sono le peggiori ad ogni livello di segmentazione, quindi sia che si parli di impiegati che di manager, come prova vedere le tabelle di questa indagine in cui le maggiori società di consulenza si trovano invariabilmente nelle ultime posizioni e sotto la media salariale di mercato: http://download.repubblica.it/pdf/2017/ ... -index.pdf
"Raptorista":
A me danno proprio l'impressione di pescare alla cieca sperando che qualcuno abbocchi, poi gli insegnano cosa dire ed il gioco è fatto.

Vanno principalmente su neolaureati under 30 che vivono ancora in famiglia e quindi non hanno particolari esigenze economiche e di tempo (possono lavorare fino alle 22 tanto non devono fare la spesa, non hanno famiglia, non devono lavarsi i vestiti etc), il fatto non è che abboccano è che spesso è il primo lavoro che viene offerto ad un neolaureato in tempi piuttosto brevi rispetto ai tempi lunghi del mercato italiano. Quini per molti, specie laureati in economia, è grasso che cola.
In quanto alla formazione, alla curiosità ed alla voglia di accrescimento personale mi è venuto in mente il paradosso della "functional stupidity" che in italiano potrebbe avere un equivalente nel detto: "Attacca l'asino dove vuole il padrone (...e se si rompe il collo danno suo)". In pratica un'organizzazione funzionerebbe apparentemente meglio se nessuno mettesse in discussione consuetudini e pratiche consolidate, in tale modo si velocizza il lavoro e si evitano conflitti interni. Il problema è che questo modo di fare non porta innovazioni le quali sono vitali allo sviluppo ed alla competitività dell'azienda stessa. Quindi dal punto di vista organizzativo le cose filano lisce, ma si sta andando dritti nel precipizio senza accorgersene.
"Pesca":
Ho già sfruttato anche questa carta. Nel mio contratto attuale c'è scritto che avrei imparato elementi di Perl, PHP e Java. Sul Perl ho effettivamente ricevuto formazione, sugli altri due no.

Raptorista ha scritto:
Se il tempo ce l'hai, ti consiglio di prenderti cura della tua formazione autonomamente, scegliendo tu cosa studiare in base ai bisogni che hai nel tuo lavoro.

Sto già prendendo alla lettera il tuo consiglio. L'anno prossimo ci sarà il concorso docenti, sto già studiando per arrivare preparata.


...e questo dimostra quanto ho scritto nel primo post, che non è una mia teoria inventata, ma è esattamente il criterio con cui gli uffici del personale delle aziende modernamente organizzate ragionano. Per quanto abbiano investito poco sulla tua formazione, se tu dovessi diventare insegnante, è stato un investimento in perdita secca. Inoltre, da quanto ho capito da altri tuoi post, ti hanno offerto un salario sopra la media rispetto alla tua esperienza e mansioni, anche questa è una forma di investimento: sono stati disposti a pagare di più per avere qualcuno laureato in matematica, per le mansioni che svolgi avrebbero potuto prendere un laureato in statistica, economia o anche ingegneria pagandolo come un cameriere, evidentemente hanno fatto un errore, tipicamente i laureati di discipline vocazionali come matematica e fisica vogliono fare matematica e fisica, se fanno altro si sentono mortificati e frustrati perché sono abituati ad avere gratificazioni solo da quelle attività.

Sk_Anonymous
In ogni caso stiamo parlando del nulla. Se le società di consulenza esistono è perchè hanno i clienti, e se hanno i clienti è perchè i clienti di prima si sono trovati bene. Poi tu sei libero di dire che tutti i clienti di prima hanno torto o che si sono ritrovati alla fine con nulla di sostanzioso in mano (nonostante tu non sappia il servizio erogato)

Stessa cosa per i master universitari. Se ci sono è perchè c'è gente che li segue, e se c'è gente che li segue è perchè chi lo ha seguito prima ne parla bene / i datori di lavoro lo valutano / ecc... Poi tu (che ipotizzo non l'abbia fatto?) sei libero di dire che in realtà non si impara niente, ma non è affatto quello che pensa il resto del mondo

Sk_Anonymous
C'è una bella differenza però: il negozio di vestiti in cambio di soldi mi da una camicia, il panettiere la focaccia, le società di consulenza un bel "dipende.......".


Hai mai acquistato un servizio da una società di consulenza? O hai visto un servizio erogato ad altri?

E cosa impari in un MBA? Conoscenze tecniche? Nemmeno per sogno. L'MBA è un biglietto di accesso ad un club esclusivo, niente di più; è un modo per far vedere che anche tu sei stato iniziato alla cerchia e allora puoi essere trattato come gli altri. Il punto di questa discussione è che le conoscenze tecniche [leggasi: utili per fare qualcosa] difficilmente sono elargite in questi ambienti.


Paragonare un master universitario al biglietto del teatro mi sembra ridicolo. I piani di studio sono su internet come tutti. Si tratta di conoscenze molto tecniche e settoriali. Basta leggerli

Raptorista1
"Pesca321":

Ecco, proprio a proposito di questa, ho avuto personalmente una pessima esperienza. Avevo fatto una serie di colloqui con loro per una posizione di Data Mining, e siccome in quel momento lavoravo già per un'altra società di consulenza famosa (sempre con la A, ma di origine francese)

Ma non mi dire XDD
"Pesca321":

sapevo che della formazione dei dipendenti non gliene fregava niente a nessuno. Così ho giocato d'anticipo: subito prima di firmare il loro contratto, ho chiesto che fosse scritto per filo e per segno quale sarebbero state le attività che avrei dovuto svolgere, e quale tipo di formazione avrei dovuto ricevere. Non si sono mai più fatti vivi.

Staranno pensando a che cosa è meglio che tu apprenda per essere un buon consulente di A. Probabilmente a sputare in faccia alle persone alle riunioni [e lo intendo in senso letterale, perché so che è successo].

"raffamaiden":

In realtà grandi società di consulenza ti affiancano subito a colleghi senior e molte dopo qualche anno e se stai al top ti sponsorizzano l'MBA

E cosa impari in un MBA? Conoscenze tecniche? Nemmeno per sogno. L'MBA è un biglietto di accesso ad un club esclusivo, niente di più; è un modo per far vedere che anche tu sei stato iniziato alla cerchia e allora puoi essere trattato come gli altri. Il punto di questa discussione è che le conoscenze tecniche [leggasi: utili per fare qualcosa] difficilmente sono elargite in questi ambienti.

"raffamaiden":

Specie quelle di consulenza strategica. Probabilmente le presentazioni che hai visto sono quelle per il recruiting, non quelle fatte al cliente

Il che la dice lunga su quanto queste aziende valutino il recruiting. O la propria immagine. A me danno proprio l'impressione di pescare alla cieca sperando che qualcuno abbocchi, poi gli insegnano cosa dire ed il gioco è fatto.

"raffamaiden":

Questo è vero. Convincono il cliente a dargli i soldi. E' quello che fanno le società di consulenza, è quello che fa il negozio sotto casa che ti vende vestiti, è quello che fa l'operatore telefonico che ti chiama per la nuova promozione, è quello che fa il panettiere, ecc.. Sennò ci sono tanti paesi comunisti dove se entri in un negozio ti guardano con fastidio perchè a loro i soldi glieli danno lo stesso e tu sei una seccatura :roll:

C'è una bella differenza però: il negozio di vestiti in cambio di soldi mi da una camicia, il panettiere la focaccia, le società di consulenza un bel "dipende.......".

Sk_Anonymous
"Raptorista":

Le società di consulenza sono l'apice di questa farsa.


In realtà grandi società di consulenza ti affiancano subito a colleghi senior e molte dopo qualche anno e se stai al top ti sponsorizzano l'MBA


Posso dare un po' di beneficio del dubbio ad alcune società di consulenza tecnologia di cui non ho esperienza diretta [ma assolutamente non alla grande A a stelle e strisce] ma non a quelle di consulenza strategica.

Specie quelle di consulenza strategica. Probabilmente le presentazioni che hai visto sono quelle per il recruiting, non quelle fatte al cliente

ho sempre avuto l'impressione che il loro lavoro fosse mettere un bel vestito, un bel sorriso e convincere il cliente che i soldi, già che li deve sprecare - perché è questo l'inevitabile esito - è meglio se li spreca con lui.


Questo è vero. Convincono il cliente a dargli i soldi. E' quello che fanno le società di consulenza, è quello che fa il negozio sotto casa che ti vende vestiti, è quello che fa l'operatore telefonico che ti chiama per la nuova promozione, è quello che fa il panettiere, ecc.. Sennò ci sono tanti paesi comunisti dove se entri in un negozio ti guardano con fastidio perchè a loro i soldi glieli danno lo stesso e tu sei una seccatura :roll:

Pesca321
@Raptorista, grazie dell'intervento, è stato molto utile per me.
"Raptorista":

Le società di consulenza sono l'apice di questa farsa. Posso dare un po' di beneficio del dubbio ad alcune società di consulenza tecnologia di cui non ho esperienza diretta [ma assolutamente non alla grande A a stelle e strisce]

Ecco, proprio a proposito di questa, ho avuto personalmente una pessima esperienza. Avevo fatto una serie di colloqui con loro per una posizione di Data Mining, e siccome in quel momento lavoravo già per un'altra società di consulenza famosa (sempre con la A, ma di origine francese), sapevo che della formazione dei dipendenti non gliene fregava niente a nessuno. Così ho giocato d'anticipo: subito prima di firmare il loro contratto, ho chiesto che fosse scritto per filo e per segno quale sarebbero state le attività che avrei dovuto svolgere, e quale tipo di formazione avrei dovuto ricevere. Non si sono mai più fatti vivi.

"Raptorista":

L'unico modo di ottenere garanzie è che siano scritte nel contratto di lavoro, ma per far modificare un contratto standard devi avere del potere contrattuale, e potrebbe non valerne la pena.

Ho già sfruttato anche questa carta. Nel mio contratto attuale c'è scritto che avrei imparato elementi di Perl, PHP e Java. Sul Perl ho effettivamente ricevuto formazione, sugli altri due no.

"Raptorista":

Se il tempo ce l'hai, ti consiglio di prenderti cura della tua formazione autonomamente, scegliendo tu cosa studiare in base ai bisogni che hai nel tuo lavoro.

Sto già prendendo alla lettera il tuo consiglio. L'anno prossimo ci sarà il concorso docenti, sto già studiando per arrivare preparata.

dasalv12
Questione complessa: per le aziende la formazione è un investimento, spesso rischioso e spesso in perdita se riguarda aziende piccole. Fondamentalmente chi investe si chiede se ci sarà un ritorno del suo investimento, generalmente nelle piccole aziende un dipendente può essere formato con grande dispendio di tempo e di risorse, se è giovane questo molto probabilmente mollerà l'azienda che lo ha formato per andarsi a collocare in un'azienda più grande che è disposta a pagarlo meglio o in mansioni più interessanti. Oltre a questo c'è da chiedersi se realmente è necessaria una persona super qualificata in quel contesto e se è sostenibile economicamente nel lungo periodo.
Leggo un po' con amarezza questi commenti che fate, perché per quel che mi riguarda cose come R, SQL e compagnia me li sono dovuti imparare da solo ed ai colloqui volevano che queste fossero cose ampiamente acquisite, a me formazione non l'ha mai fatta nessuno, giusto così eh, non sono stato uno studente particolarmente brillante quindi è razionale che le aziende investano su chi si è dimostrato più bravo a studiare. Ironia della sorte i contratti offerti erano la fotocopia del mio primo contratto da barista a 18 anni. Quindi in un certo senso siete fortunati.
Credo che se si vuole migliorare l'unica è cambiare azienda cercando aziende grandi il cui investimento in personale è vitale per la sopravvivenza, purtroppo in Italia ce ne sono poche, se potessi tornare indietro onestamente farei la valigia senza troppi rimpianti. Quando entrai nel mondo del lavoro era il periodo più cupo della crisi, si pensava fosse un periodo passeggero e c'era sempre la chimera della "ripresa", in realtà quello fu solo un episodio negativo in un quadro di generale declino pluriennale italiano.

Zero87
Da me ci sono corsi interni di programmazione per i dipendenti (io seguo quello di SQL). Vale come risposta? :D

Raptorista1
Credo che il problema di fondo sia che sopravvaluti la conoscenza posseduta dai tuoi datori di lavoro e colleghi più anziani.
La mia esperienza, un po' più limitata della tua in quantità, non è stata molto diversa in qualità: gente che ricopre posizioni per le quali non è qualificata, o lo è stata 25 anni fa quando si è laureata ed ha sostanzialmente smesso di apprendere qualunque nuova nozione utile.
Le società di consulenza sono l'apice di questa farsa. Posso dare un po' di beneficio del dubbio ad alcune società di consulenza tecnologia di cui non ho esperienza diretta [ma assolutamente non alla grande A a stelle e strisce] ma non a quelle di consulenza strategica. Di queste ultime ho visto varie presentazioni, studi di "business case", esponenti che girano per le università ed ho sempre avuto l'impressione che il loro lavoro fosse mettere un bel vestito, un bel sorriso e convincere il cliente che i soldi, già che li deve sprecare - perché è questo l'inevitabile esito - è meglio se li spreca con lui.

Fare formazione ai giovani? Ci vorrebbe qualcuno che sa cosa devono imparare i giovani. Good luck with that.
Se il tempo ce l'hai, ti consiglio di prenderti cura della tua formazione autonomamente, scegliendo tu cosa studiare in base ai bisogni che hai nel tuo lavoro - e, nel dubbio, Python!

L'unico modo di ottenere garanzie è che siano scritte nel contratto di lavoro, ma per far modificare un contratto standard devi avere del potere contrattuale, e potrebbe non valerne la pena.

Infine: essere curiosi non è un difetto, anzi puoi farne la tua carta vincente.

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