Fisica, logica o memoria?

Aeon1
Eccomi qui alla fine del primo anno di un corso di ingegneria al politecnico di torino.

Premettendo che non ho mai avuto grosse difficoltà nello studio della matematica, mi sono invece accorto di qualcosa che mi turba in fisica, ovvero la mole enorme di formule da imparare a memoria, perchè è questo che ho capito dalle lezioni, il prof spiega scrive formule e stop. Non trovo il processo logico, passo serate a tentare di imparare formule su formule e le loro "combinazioni".

Ora mi chiedo: è possibile tutto ciò? E' possibile che solo alla fine del primo anno io debba imparare a memoria così tanto?

O sbaglio qualcosa? Il mio metodo è scorretto o altro? Ho la vaga idea che in un mese di vacanza avrò scordato tutto e ore e ore saranno state uno spreco.

Suppongo che molti di voi abbiano avuto esperienze simili, di chi è la colpa? Del metodo di studio, delle spiegazioni o del mio limitato cervello?

:-D

Risposte
ntn2
"Aeon":
Eccomi qui alla fine del primo anno di un corso di ingegneria al politecnico di torino.

Premettendo che non ho mai avuto grosse difficoltà nello studio della matematica, mi sono invece accorto di qualcosa che mi turba in fisica, ovvero la mole enorme di formule da imparare a memoria, perchè è questo che ho capito dalle lezioni, il prof spiega scrive formule e stop. Non trovo il processo logico, passo serate a tentare di imparare formule su formule e le loro "combinazioni".

Ora mi chiedo: è possibile tutto ciò? E' possibile che solo alla fine del primo anno io debba imparare a memoria così tanto?

O sbaglio qualcosa? Il mio metodo è scorretto o altro? Ho la vaga idea che in un mese di vacanza avrò scordato tutto e ore e ore saranno state uno spreco.

Suppongo che molti di voi abbiano avuto esperienze simili, di chi è la colpa? Del metodo di studio, delle spiegazioni o del mio limitato cervello?

:-D


Dopo qualche ragionamento a volte giova tornare all' inizio, la mia sensazione è che Tu ti trovi a dover gestire due differenze 1) quella tra la Matematica e la Fisica 2) quello tra le finalità dello studio di queste materie al liceo ed a Ingegneria.

2)L' ingegnere ( prodotto finito: Tu tra 5 anni) puoi vederlo come un Utente delle materie scientifiche e dei testi e formule prodotti da altri, gli specialisti; in pratica deve avere dimestichezza con formule di diverse discipline a riuscire ad ottimizzare i processi in cui usarle, ovvio deve conoscerne l' esistenza
per prenderle in considerazione, deve essercisi esercitato nei problemi, averne misurato la portata e la praticità d' impiego rispetto ad altre; ma il suo valore aggiunto non è nel' averle memorizzate altrimenti nel corso della sua carriera come farà quando dovrà applicare formule appena scoperte/inventate di nuovi materiali, nuovi processi, o perchè no, se avrà lunga vita di nuovi principi fisici o chimici? L' ingegnere usa il manuale dell' ingegnere "Colombo" che contiene tutto quello che la memoria non fornisce, da studente però si è formato quella mentalità che gli ha poi permesso di operare, daltronde la sua dote deve essere l' elasticità sia temporale che disciplinare, non c'e limitazione al campo d' azione di un Ingegnere una volta abilitato.

1) la fisica del liceo molte volte è più descrittiva che operativa, nel Tuo programma universitario invece l' aspetto operativo ora diventa importante.Ma la differenza con la matematica dovrebbe esserti già chiara.

La matematica è un linguaggio, le sue regole inoltre sono autoreferenziali, se usi una sintassi sbagliata in mat. la frase non ha senso, nei linguaggi comuni non è così. La fisica descrive e quantifica il mondo effettuale, non enti prodotti dal linguaggio stesso come la mat. . Gli oggetti che studi in fisica ed in chimica sono esterni alla matematica, che tuttavia è il linguaggio più pratico e d efficiente per lavorarci
tanto quando dobbiamo descriverli che quando dobbiamo manipolarli e prevederne i comportamenti.
A volte poi in concetti avanzati, gli oggetti fisici e chimici, pur restando esterni alla matematica, non rivelano nemmeno la loro presenza con i normali nostri 5 sensi, e li scopriamo e conosciamo ( +/-) solo attraverso astrazioni e concetti matematici ( forse un ns. senso si accorge della forza di un pugno, ma nessuno dei 5 è ingrado di accorgersi del momento) figuriamoci poi la loro quantificazione e misura.
Aanche se così compenetrate, sono tuttavia materie strutturalmente differenti.
In fisica e chimica sono state sostente ed utilizzate teorie differenti in varie epoche per spiegare alcuni fenomeni, (vedi di semplice il calore) e queste spiegazioni hanno funzionato sino alle successive, in matematica se qualcosa non và, si scarta anche se non c'è ancora la soluzione.
Quindi puo essere necessario un metodo per considerarla e studirla ( che a mio avviso sono due attività differenti) diverso da quello che hai usato per mat.

Aguroni antonio


P.S. per la memorizzazione delle formule qualcosa avrai dovuto mandar giù pure a mat. o reinventavi tutta la trigonometria ogni volta che Ti serviva una formula di prostaferesi, o qualcosaltro di geometria?

dimenticavo, tutto questo è scritto in italiano, pertanto potrebbe essere sbagliato e passare molti anni prima di accorgersene.

Ciao.09
"kinder":
a dire il vero io alla fine di Fisica I m'ero fatto l'idea (che conservo ancora dopo qualche decennio) che tutto si basava su f=ma, primo e secondo principio della termodinamica. Il resto è tutta una deduzione da ciò, con un po' di geometria ed analisi matematica. Prova a riconsiderare la cosa alla luce di quanto dico io.


Hai veramente ragione!!!!!!!!!!!

GIOVANNI IL CHIMICO
va beh, ma i valori delle grandezze di trasporto non sono un argomento di esame, usualmente, al massimo si chiedono gli ordini di grandezza.
Rientrano in quella categoria di argomenti che o si sanno a memoria o si sa dove andare a trovarli.
Ad esempio ad ingegneria chimica una parte importante degli esami di termodinamica e di fluidodinamica consiste nel saper ricavare correttamente i valori di alcune grandezze partendo da diagrammi e tabelle.

Lorenzo Pantieri
"japoto":
[quote="Lorenzo Pantieri"]
Non preoccuparti! Secondo me è normale che in fisica si debbano imparare più cose a memoria. Dipende dalla diversa "natura" delle discipline.

???????????????????????????????????????????????????????????
...le cose da imparare a memoria in fisica sono gli assiomi (f=ma, v=s/t, ecc...)...
...il retso è "solo" imparare (o forse interiorizzare) un metodo che ti permetta di ricavare tutto...
...ma penso che per gli ingegneri sia ben altro discorso...[/quote]
Posto che la meccanica è certamente una delle branche della fisica più "matematizzabili, già per la meccanica dei fluidi e per la termodinamica il discorso è diverso. Tu sapresti ricavare "da principi primi" i valori dei calori specifici delle varie sostanze? O i valori delle viscosità? Non mi risulta che nessuno sappia farlo. Tocca imparare i valori a memoria, o guardarli su una tabella. Eppure, quei valori mica sono assiomi.

Spero di aver risposto almeno ad uno dei tuoi numerosi punti interrogativi! :-D

Lorenzo Pantieri
"japoto":
[quote="Lorenzo Pantieri"]
Non preoccuparti! Secondo me è normale che in fisica si debbano imparare più cose a memoria. Dipende dalla diversa "natura" delle discipline.

???????????????????????????????????????????????????????????
...le cose da imparare a memoria in fisica sono gli assiomi (f=ma, v=s/t, ecc...)...
...il retso è "solo" imparare (o forse interiorizzare) un metodo che ti permetta di ricavare tutto...
...ma penso che per gli ingegneri sia ben altro discorso...[/quote]
Posto che la meccanica è certamente una delle branche della fisica più "matematizzabili", già per la meccanica dei fluidi e per la termodinamica il discorso è diverso. Tu sapresti ricavare "da principi primi" i valori dei calori specifici delle varie sostanze? O i valori delle viscosità? Non mi risulta che nessuno sappia farlo. Tocca imparare i valori a memoria, o guardarli su una tabella. Eppure, quei valori mica sono assiomi!

Spero di aver risposto almeno ad uno dei tuoi numerosi punti interrogativi! :-D

GIOVANNI IL CHIMICO
Non credo, una considerevole parte dei risultati che si usano nell'ingegneria si dimostrano partendo dai principi primi della fisica, nè più nè meno come a fisica.
Altro discorso è che spesso è più conveniente usare correlazioni empiriche ottenute dal fitting di dati sperimentali piuttosto che risolvere difficili equazioni alle derivate parziali.

japoto1
"Lorenzo Pantieri":

Non preoccuparti! Secondo me è normale che in fisica si debbano imparare più cose a memoria. Dipende dalla diversa "natura" delle discipline.


???????????????????????????????????????????????????????????
...le cose da imparare a memoria in fisica sono gli assiomi (f=ma, v=s/t, ecc...)...
...il retso è "solo" imparare (o forse interiorizzare) un metodo che ti permetta di ricavare tutto...
...ma penso che per gli ingegneri sia ben altro discorso...

GIOVANNI IL CHIMICO
Comuqnue confermo: chimica e biologia si basano moooooolto di più sulla memoria.
Io ho dato sia esami di fisica che di biologia e di chimica e devo dire che queste ultime due materie mi sono meno congeniali della prima, per quanto riguarda lo studio.

kinder1
ho capito cosa intendi per senza senso, e secondo me il problema sta in quanto affermi dicendo "mi sono invece accorto di qualcosa che mi turba in fisica, ovvero la mole enorme di formule da imparare a memoria, perchè è questo che ho capito dalle lezioni, il prof spiega scrive formule e stop. Non trovo il processo logico, passo serate a tentare di imparare formule su formule e le loro "combinazioni". "
Secondo me l'ostacolo che trovi non sta nel processo logico che dici di non trovare (visto che tra l'altro dici di cavartela bene in matematica). Secondo me devi chiariti bene i concetti fondamentali, direi primitivi, della fisica, e poi per ogni questione avere chiari in mente il punto di partenza e quello di arrivo. Se ti sono chiari questi, le deduzioni molto probabilmente riesci a farle da solo, senza doverle imparare a memoria.

Aeon1
"kinder":
Aeon

ma quali sono tutti questi numeri e lettere senza senso che hai dovuto imparare a memoria a Fisica I?

A mia memoria nessuno in meccanica, e R e J in termodinamica.


Leggi cosa intendo per senza senso

kinder1
forse per renderti conto di quanto poco c'è da imparare a memoria in fisica dovresti dare un'occhiata alla tassonomia in botanica o altre branche della biologia.

kinder1
Aeon

ma quali sono tutti questi numeri e lettere senza senso che hai dovuto imparare a memoria a Fisica I?

A mia memoria nessuno in meccanica, e R e J in termodinamica.

Aeon1
Il punto è "la memoria" trovo assurdamente difficile imparare numeri e lettere senza senso (intendo dire che non sono "parole" ovvero non riconducibili ad oggetti, cosa che trovo più semplice)

GIOVANNI IL CHIMICO
Temo che sia colpa del metodo di insegnamento dei tuoi professori, io l'unica cosa che di solito devo ricordare a memoria sono i risultati degli esperimenti e le ipotesi della teoria, da queste basi usualmente riesco a ricostruire tutta la teoria con manipolazioni matematiche. Qualora ci sia bisogno di correlazioni empiriche devop ricorrere alla memoria.

Lorenzo Pantieri
"Aeon":

Premettendo che non ho mai avuto grosse difficoltà nello studio della matematica, mi sono invece accorto di qualcosa che mi turba in fisica, ovvero la mole enorme di formule da imparare a memoria, perchè è questo che ho capito dalle lezioni, il prof spiega scrive formule e stop. Non trovo il processo logico, passo serate a tentare di imparare formule su formule e le loro "combinazioni".

Ora mi chiedo: è possibile tutto ciò? E' possibile che solo alla fine del primo anno io debba imparare a memoria così tanto?

O sbaglio qualcosa? Il mio metodo è scorretto o altro? Ho la vaga idea che in un mese di vacanza avrò scordato tutto e ore e ore saranno state uno spreco.

Suppongo che molti di voi abbiano avuto esperienze simili, di chi è la colpa? Del metodo di studio, delle spiegazioni o del mio limitato cervello?

Non preoccuparti! Secondo me è normale che in fisica si debbano imparare più cose a memoria. Dipende dalla diversa "natura" delle discipline.

https://www.matematicamente.it/f/viewtopic.php?t=19058

Ciao,
L.

kinder1
a dire il vero io alla fine di Fisica I m'ero fatto l'idea (che conservo ancora dopo qualche decennio) che tutto si basava su f=ma, primo e secondo principio della termodinamica. Il resto è tutta una deduzione da ciò, con un po' di geometria ed analisi matematica. Prova a riconsiderare la cosa alla luce di quanto dico io.

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