Draquila
Ho appena visto "Draquila, l'Italia che trema", il docu-film di Sabina Guzzanti sul terremoto all'Aquila e il grande apparato corruttivo-mediatico su di esso costruito.
Mi ero già interessato ai fatti inerenti al terremoto (qualcosa avevo scritto qui https://www.matematicamente.it/forum/ter ... 6-110.html), alla condizione dei terremotati, allo sfruttamento ai fini di consenso e di immagine della tragedia, alla violenza delle forze dell'ordine, alla militarizzazione dei campi, al silenzio dei media principali sulle testimonianze vere della gente, all'esaltazione mediatica del miracolo berlusconiano.
E questi temi sono affrontati, duramente e efficacemente, nel film. Ho scoperto molte cose che non sapevo (come per esempio caffè e cocacola vietate nei campi, per non eccitare gli animi, nonchè il divieto -esteso anche a consiglieri e assessori comunali-di fare assemblee pubbliche).
Film che è essenzialmente una serie di testimonianze, interviste, stralci di intercettazioni e filmati amatoriali, uniti insieme dalla voce fuori campo della Guzzanti, il tutto volto a dimostrare (secondo me riuscendoci molto bene) la tesi secondo la quale la tragedia sia stata sfruttata da Berlusconi a fini di consenso, sacrificando a questo scopo, nonchè a mostruosi interessi economici, una città e soprattutto vite e diritti di persone disperate.
Sono uscito dalla sala più incazzato che mai, ma anche più sconfitto, schiacciato da una parte dell'indicibile senso di ingiustizia e di rabbia impotente che devono aver provato quelle persone.
Consiglio a tutti di vederlo.
Mi ero già interessato ai fatti inerenti al terremoto (qualcosa avevo scritto qui https://www.matematicamente.it/forum/ter ... 6-110.html), alla condizione dei terremotati, allo sfruttamento ai fini di consenso e di immagine della tragedia, alla violenza delle forze dell'ordine, alla militarizzazione dei campi, al silenzio dei media principali sulle testimonianze vere della gente, all'esaltazione mediatica del miracolo berlusconiano.
E questi temi sono affrontati, duramente e efficacemente, nel film. Ho scoperto molte cose che non sapevo (come per esempio caffè e cocacola vietate nei campi, per non eccitare gli animi, nonchè il divieto -esteso anche a consiglieri e assessori comunali-di fare assemblee pubbliche).
Film che è essenzialmente una serie di testimonianze, interviste, stralci di intercettazioni e filmati amatoriali, uniti insieme dalla voce fuori campo della Guzzanti, il tutto volto a dimostrare (secondo me riuscendoci molto bene) la tesi secondo la quale la tragedia sia stata sfruttata da Berlusconi a fini di consenso, sacrificando a questo scopo, nonchè a mostruosi interessi economici, una città e soprattutto vite e diritti di persone disperate.
Sono uscito dalla sala più incazzato che mai, ma anche più sconfitto, schiacciato da una parte dell'indicibile senso di ingiustizia e di rabbia impotente che devono aver provato quelle persone.
Consiglio a tutti di vederlo.
Risposte
"Leonardo89":
Riguardo tutto il resto che viene detto nel film, molte cose mi hanno messo i brividi, seriamente, soprattutto quelle sulla protezione civile e su Berlusconi. Spero siano false. Spero che sia solo una manovra propagandistica della Guzzanti.
Ci si stupisce così tanto di un film schietto e diretto poichè siamo assuefatti all'informazione-camomilla dei telegiornali di regime. La Guzzanti ha semplicemente fatto quello che dovrebbe fare il giornalismo d'inchiesta, in Italia sempre meno presente.
Ha semplicemente dato voce a persone che volevano testimoniare quanto era loro accaduto.
Non è affatto propaganda.
Fra l'altro ci sono molte dichiarazioni di amore incondizionato per Berlusconi, quelle non le ha mica censurate: anzi, sono funzionali alla tesi del film.
Per quanto riguarda i dati, poi, tipo quelli inerenti allo spropositato e ingiustificabile numero di "grandi eventi" e "emergenze" dichiarati per bypassare la legge e garantirsi introiti favolosi, tutto mediante la protezione civile, questi sono di sicuro veri poichè sono quelli più facili da smentire, basta portare i dati esatti: la condanna per diffamazione sarebbe sicura e la Guzzanti non se lo può certo permettere.
E' un fatto assodato che la beatificazione di tizio sia stato dichiarata un "grande evento" nazionale, e quindi tutta l'organizzazione per un evento che riguarda il Vaticano sia stata pagata con soldi pubblici. E' un fatto assodato che il G8 all'Aquila sia stato uno sperpero di denaro pubblico vergognoso, con la protezione civile che è un potentissimo meccanismo per far avere enormi quantità di denaro pubblico a enti privati, senza alcun tipo di controllo.
Che motivo avrebbe poi la Guzzanti di fare falsa propaganda verso Berlusconi? Mica è un politico.
E' manovrata dall'opposizione, dal PD? Tralasciando il fatto che quest'accusa è ridicola per chi conosce un minimo i suoi trascorsi, basta osservare che non ha risparmiato critiche al PD e alla sua tenda perennemente vuota.
Fra l'altro, quando è stata invitata a parlare a Cannes dopo i tre minuti di applausi seguiti alla proiezione pubblica ufficiale del film, ha reso noto che "Dopo la proiezione del film all'Aquila, nel tendone che sono riusciti a mettere a Piazza Duomo perche' i cittadini non hanno nessun punto dove incontrarsi, la reazione e' stata la seguente: il tendone verra' chiuso. Mi sembra che i fatti parlino da soli».
Leggo dal messagero.it: "Un minuto di applausi alla fine e la curiosa circostanza per cui i giornalisti italiani chiedevano agli stranieri cosa ne pensassero e la stampa straniera che chiedeva agli italiani come è possibile che tutto questo accada. «Non è un film alla Michael Moore - sottolineava un giornalista - c'è meno sarcasmo e più dramma».
Soprattutto i francesi sono sembrati i più colpiti: «Siamo paesi vicini, quello che accade oggi da voi può succederci da un momento all'altro».
Invece di pensare a improbabili teorie complottistiche volte a sovvertire il "voto popolare democraticamente espresso" (tanto più che il film, in Italia, lo vedranno pochisismi berlusconiani), proviamo a riflettere sulla situazione del nostro paese, sul fatto che c'è voluta una comica per far conoscere al grande pubblico certe cose, sul fatto che la stampa estera ci schernisce da mesi, sul fatto che Freedom House ci ha ulteriormente declassati nella classifica dei paesi per quanto riguarda la libertà di stampa e di espressione.
"Leonardo89":
Riguardo tutto il resto che viene detto nel film, molte cose mi hanno messo i brividi, seriamente, soprattutto quelle sulla protezione civile e su Berlusconi. Spero siano false. Spero che sia solo una manovra propagandistica della Guzzanti. Spero.
Secondo voi sono vere? Sapete se esiste qualche prova a supporto di queste tesi?
Se la Guzzanti ha detto il falso su cose così gravi (cosa che personalmente non credo, conoscendo i suoi trascorsi) sarà sicuramente massacrata da accuse di diffamazione.
Al nostro non mancano certo gli avvocati, molti dei quali tra l'altro li paghiamo noi, essendo deputati.
Per comprendere se quelle cose sono vere o false è quindi sufficiente aspettare un pochino....
Come sapete sono di L'Aquila.
Secondo voi cosa posso aver pensato e cosa posso pensare?
Spero con tutto me stesso che ciò che ho visto sia tutto falso, spero almeno!
Riguardo le tendopoli, almeno per quanto riguarda quella in cui ho passato quasi mezzo anno, posso rassicurarvi: tutti i problemi esposti nel film non ci sono stati. Certo, la mia tendopoli era molto piccola (meno di 200 persone): non so, nello specifico, come sia stata la situazione nelle tendopoli più grandi. Riguardo la rete di protezione della tendopoli ed un minimo di controllo all'ingresso, comunque, io e la mia famiglia ne siamo stati ben felici in quanto un po' di paura per furti e aggressioni notturne c'era...
Riguardo il discorso delle piastre antisismiche con sopra solamente casette di legno a 3 piani......
Non so se ciò era veramente indispensabile però, se lo era, tutte le altre abitazioni aquilane dovrebbero essere abbattute perché nemmeno una modernissima casa in cemento armato ha la resistenza antisismica di una casa di legno a 3 piani sopra una piattaforma antisismica di cemento armato! Non so se sapete che sono stati costruiti anche M.A.P., cioè casette di legno a 2 piani senza piastra, nei paesi...
Ora, se questi MAP a 2 piani sono antisismici è mai possibile che una casa di legno a 3 piani non lo sia senza una piastra? La questione mi fa arrabbiare parecchio perché tra C.A.S.E., M.A.P. e simili non è stata data una casa a tutti. Ci sono ancora molte coppie e molti single in alberghi sulla costa!
Avete idea di quante abitazioni in più si potevano realizzare senza queste piastre?
Ricordiamoci che se una persona abita in alberghi sulla costa i soldi li spende lì, non a L'Aquila, e qui i negozi cosa fanno?
Ed ecco il problema peggiore, secondo me (quello abitativo, con molti ma, se e però è più o meno sistemato).
L'Aquila stava in una profonda crisi economica anche prima del terremoto! Potete immaginare ora!
Delle attività commerciali del centro storico pochissime hanno riaperto altrove. I disoccupati sono tantissimi.
Quale futuro economico ha questa città?
Forse abbiamo una casa, ma il lavoro?
Riguardo la ricostruzione, è iniziata si e no quella leggera, ossia delle case senza danni strutturali.
Ancora non si sa di preciso come riparare, se e quando abbattere e ricostruire le case con danni pesanti e seri.
Non parlo del centro storico perché, dal mio punto di vista, è più o meno morto e per farlo risorgere servirebbe una quantità enorme di soldi. Dico questo perché, secondo me, la sicurezza è la prima cosa, anche a costa di abbattere e ricostruire da capo con criteri antisismici l'intero centro storico. Se devono riaprirlo mettendo delle pezze senza garantire una vera antisismicità meglio non riaprirlo.
Riguardo tutto il resto che viene detto nel film, molte cose mi hanno messo i brividi, seriamente, soprattutto quelle sulla protezione civile e su Berlusconi. Spero siano false. Spero che sia solo una manovra propagandistica della Guzzanti. Spero.
Secondo voi sono vere? Sapete se esiste qualche prova a supporto di queste tesi?
Secondo voi cosa posso aver pensato e cosa posso pensare?
Spero con tutto me stesso che ciò che ho visto sia tutto falso, spero almeno!
Riguardo le tendopoli, almeno per quanto riguarda quella in cui ho passato quasi mezzo anno, posso rassicurarvi: tutti i problemi esposti nel film non ci sono stati. Certo, la mia tendopoli era molto piccola (meno di 200 persone): non so, nello specifico, come sia stata la situazione nelle tendopoli più grandi. Riguardo la rete di protezione della tendopoli ed un minimo di controllo all'ingresso, comunque, io e la mia famiglia ne siamo stati ben felici in quanto un po' di paura per furti e aggressioni notturne c'era...
Riguardo il discorso delle piastre antisismiche con sopra solamente casette di legno a 3 piani......
Non so se ciò era veramente indispensabile però, se lo era, tutte le altre abitazioni aquilane dovrebbero essere abbattute perché nemmeno una modernissima casa in cemento armato ha la resistenza antisismica di una casa di legno a 3 piani sopra una piattaforma antisismica di cemento armato! Non so se sapete che sono stati costruiti anche M.A.P., cioè casette di legno a 2 piani senza piastra, nei paesi...
Ora, se questi MAP a 2 piani sono antisismici è mai possibile che una casa di legno a 3 piani non lo sia senza una piastra? La questione mi fa arrabbiare parecchio perché tra C.A.S.E., M.A.P. e simili non è stata data una casa a tutti. Ci sono ancora molte coppie e molti single in alberghi sulla costa!
Avete idea di quante abitazioni in più si potevano realizzare senza queste piastre?
Ricordiamoci che se una persona abita in alberghi sulla costa i soldi li spende lì, non a L'Aquila, e qui i negozi cosa fanno?
Ed ecco il problema peggiore, secondo me (quello abitativo, con molti ma, se e però è più o meno sistemato).
L'Aquila stava in una profonda crisi economica anche prima del terremoto! Potete immaginare ora!
Delle attività commerciali del centro storico pochissime hanno riaperto altrove. I disoccupati sono tantissimi.
Quale futuro economico ha questa città?
Forse abbiamo una casa, ma il lavoro?
Riguardo la ricostruzione, è iniziata si e no quella leggera, ossia delle case senza danni strutturali.
Ancora non si sa di preciso come riparare, se e quando abbattere e ricostruire le case con danni pesanti e seri.
Non parlo del centro storico perché, dal mio punto di vista, è più o meno morto e per farlo risorgere servirebbe una quantità enorme di soldi. Dico questo perché, secondo me, la sicurezza è la prima cosa, anche a costa di abbattere e ricostruire da capo con criteri antisismici l'intero centro storico. Se devono riaprirlo mettendo delle pezze senza garantire una vera antisismicità meglio non riaprirlo.
Riguardo tutto il resto che viene detto nel film, molte cose mi hanno messo i brividi, seriamente, soprattutto quelle sulla protezione civile e su Berlusconi. Spero siano false. Spero che sia solo una manovra propagandistica della Guzzanti. Spero.
Secondo voi sono vere? Sapete se esiste qualche prova a supporto di queste tesi?
Io l'ho visto ieri sera e mi ha gettato abbastanza nello sconforto. Hai presente quella sensazione che si ha dopo aver visto un film particolarmente intenso? Quella che fa pensare "è solo un film" per tranquillizzarmi? Per un attimo l'ho provata anch'io ieri sera, poco prima di accorgermi che invece era tutto vero.
Credo che questo film mi abbia mosso qualcosa dentro. Ho deciso che non voglio vivere in un paese dittatoriale.
Supplico a tutti di andarlo a vedere.
Credo che questo film mi abbia mosso qualcosa dentro. Ho deciso che non voglio vivere in un paese dittatoriale.
Supplico a tutti di andarlo a vedere.