Differenza intelligenza Nord-Sud
Il sud Italia è meno sviluppato del nord perchè i meridionali sono meno intelligenti dei settentrionali. Anzi, mentre nel nord Italia il quoziente intellettivo è pari a quello di altri Paesi dell’Europa centrale e settentrionale, più si va verso sud, più il coefficiente si abbassa.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp
Qual è la vostra reazione ad una notizia del genere?
Risposte
Io penso semplicemente che al nord ci siano più ragazzi disposti ad avere la pazienza di fare un test di quel tipo seriamente. Penso che il sistema scolastico comunque sia mediamente migliore.
Premetto che, personalmente, non sono d'accordo con l'articolo... ma provo a tirare qualche conclusione mia.
Se con intelligenza si intende una dote "innata" delle persone, l'articolo sono (chiaramente) baggianate e sfido chiunque a dire il contrario... se invece intendiamo intelligenza come una dote che si sviluppa nel tempo a seguito dell'istruzione e degli stimoli esterni, allora può anche darsi ci sia uno sfondo di verità legato alla differenza di istruzione tra nord e sud (che, purtroppo, è abbastanza netta).
Se con intelligenza si intende una dote "innata" delle persone, l'articolo sono (chiaramente) baggianate e sfido chiunque a dire il contrario... se invece intendiamo intelligenza come una dote che si sviluppa nel tempo a seguito dell'istruzione e degli stimoli esterni, allora può anche darsi ci sia uno sfondo di verità legato alla differenza di istruzione tra nord e sud (che, purtroppo, è abbastanza netta).
I più intelligenti d’Italia, secondo Lynn, sono concentrati in Friuli.

nel sud Italia la qualità del cibo è più scadente, si studia meno, ci si prende meno cura dei figli e che almeno dal 1400 il Meridione non partorisce «figure di spicco» nelle arti e nella politica
Sul cibo mi sa che ha cannato di brutto..
Sulla cura dei figli...noi italiani non eravamo i "mammoni d'Europa"? Se poi la qualità dell'educazione è rivedibile, cosa che in vari casi succede, il discorso è diverso.
Quanto alle figure di spicco io penso a:
-Crispi
-Gramsci
-Moro
-Berlinguer
-Cossiga
-Napolitano
-Grazia Deledda (nobel)
-Pirandello (nobel)
-Verga
-Boccioni
-Bernini
-De Curtis
e tanti altri che si potrebbero citare. Se estendiamo per continuità a Roma non la finiamo più.
certo, basta osservare quanti leghisti ci sono al nord per notare questa differenza
