DifendiAMO la cultura. Davvero...

Fioravante Patrone1
Segnalo questo post nel mio piccolo blog:
http://www.inchiostrofresco.it/briciole ... a-davvero/

Al di là delle meravigliose proprietà che pi greco forse non ha, e che spiegano come mai questo post sia apparso oggi, la vera questione riguarda la "difesa" della scienza e della cultura.

Il video di cui si prla nel post lo si trova qui:
https://www.facebook.com/difendiamo.la. ... 643738938/
Sono molto istruttivi i numerosi commenti che vengono fatti: per certi versi mi tranquillizzano, perché il livello che traspare non è tale da dover preoccupare per le scempiaggini dette nel video. Il punto chiave della questione per me resta l'enorme difficoltà che si incontra se si vuole divulgare in modo adeguato il pensiero scientifico.

Risposte
Vikhr
"Fioravante Patrone":
La matematica è fatica bestiale, è cattiva e puzza.
La matematica è meraviglia, godimento intellettuale, quasi onnipotente.

et cetera

Il guaio è che c'è chi "divulgando" compie un lavoro distruttivo nei confronti del pensiero scientifico.


Le prime due frasi si applicano a qualsiasi branca del sapere. Dipende se si sceglie di restare a galla o di raggiungere gli abissi. Anche accorgersi di essere pienamente entrati nel pensiero di un filosofo o di un poeta, per dire, non è una soddisfazione da poco. A restare a galla riescono più o meno tutti coloro che sappiano restarvi, basta saper controllare la respirazione e sfruttare la minor densità dell'aria nei propri polmoni rispetto all'acqua. Anche scendere qualche metro in apnea, non è che sia così difficile. Ma oggettivamente non tutti riescono a raggiungere le profondità più immense. Io, ad esempio, non riesco, ma diciamo che i miei 50-70 metri metaforici tra una lezione e l'altra, un esercizio e l'altro, un libro di aritmetica, geometria, algebra, analisi e l'altro, un compito in classe e l'altro, un esame e l'altro, un tentativo di esame e l'altro (per Analisi 2 :cry: ) me li sono fatti... [ot]Certo, ora però sono finito in camera iperbarica :-D :-D :-D :-D :-D Scherzo, è un discorso figurato riferito alla mia carriera matematica e universitaria. :wink:[/ot]

Ciò non nega che gli strumenti che questi sforzi a volte utili e a volte inutili mi hanno lasciato in dote possano aiutarmi un giorno a tendere (mai raggiungere :lol: è come un limite :smt023 ) alla profondità di altri argomenti, e credo che comunque per altri argomenti non relativi all'ambiente scolastico potrei pure aver raggiunto una certa profondità senza particolari sforzi...

La terza frase quotata espone purtroppo una verità che rende ancor più difficile e insidioso per tutti lo scendere in profondità. Ma del resto anche fra i professori universitari, c'è chi è più bravo con la ricerca che con l'insegnamento, e viceversa, quindi credo che sia normale.

Fioravante Patrone1
La matematica è fatica bestiale, è cattiva e puzza.
La matematica è meraviglia, godimento intellettuale, quasi onnipotente.

Sarà l'età, che smorza gli estremismi giovanili, ma credo (e mi sembra che chi è intervenuto prima sia d'accordo) che servano entrambi gli aspetti, quando si parla di... Di cosa?
- di insegnamento? Ancora pochi giorni fa, in uno scambio di email con un mio collega, compagno di scuola al liceo, ricordavo l'importanza che ha avuto per me imparare a "scandire" (dire a voce alta quello che si sta facendo, mentre si manipolano le espressioni algebriche). La precisione, la pulizia del ragionamento, l'apprendimento delle tecniche di calcolo e di dimostrazione, etc., sono tutte componenti imprescindibili dell'apprendimento della matematica. Come altre cose "faticose", similari. Allo stesso tempo è importante anche rendere accattivante lo studio della matematica, soprattutto per chi "non è portato". Quindi ben vengano anche momenti di svago, di meraviglia, di sorpresa, di ricerca della matematica nel mondo che ci circonda. Il difficile è trovare un giusto mix, in mezzo anche ai compiti in classe e alle interrogazioni (anche questi momenti di verifica possono essere resi meno ingessati, eh!). Senza dimenticare, in tutto questo, l'importanza di ben nutrire un punto di vista critico.
- di divulgazione della matematica? Qui credo che la parte del leone la faccia l'aspetto immaginifico della matematica. Non ho mai provato a divulgare le regole per la risoluzione delle disequazioni irrazionali... Ci sarà pure chi l'avrà fatto, e magari con idee molto belle, ma penso che il "pubblico interessato" sia comunque ridotto. Non dobbiamo dimenticare che la matematica ha un ruolo culturale generale, ma anche un ruolo professionalizzante. Ben vengano, a mio parere, idee brillanti, fantasmagoriche, per attirare l'attenzione del "lettore distratto medio" su aspetti significativi della matematica. Però, senza raccontare frottole. Era questo il tema di fondo del post nel mio blog. L'enorme guaio è che ormai nella rete (e facebook è quasi il peggio della rete, da questo punto di vista) molti scrivono di ciò che non conoscono. Quando è morto, improvvisamente, John Nash, ho raccolto un numero impressionante di castronerie in rete, con le quali potrei rimpinguare il mio vecchio thread qui: viewtopic.php?f=24&t=30756

In sintesi, riferendomi alla divulgazione della matematica (e della scienza), questa è difficile e quindi (oltre all'importanza di saper comunicare bene):
- va fatta da persone molto esperte di ciò di cui parlano
- non deve raccontare frottole, non deve nascondere gli scogli che ci sono
Entrambe queste caratteristiche mancavano nel post su facebook da cui è nato il mio post nel mio blog che ho segnalato qui.
Il guaio è che c'è chi "divulgando" compie un lavoro distruttivo nei confronti del pensiero scientifico.

Intermat
"Half95":
[quote="jitter"]Infatti non è ovvio, il giudizio. Io un po' sono perplessa anche sul quello che vuole essere il messaggio positivo della scena: il superprof è quello che riesce a presentare il sapere come sorprendente, emozionante. Che effetto avrebbe una strategia come questa sul lungo periodo, a livello didattico?

Sono d'accordo il fatto di riuscire a presentare il sapere come sorprendente e emozionante è importante ma solo al fine di aiutare nello studio, nel momento in cui pregiudica la quantità e la qualità dell'insegnamento diventa a mio parere assai dannoso.[/quote]
Io credo che il problema sia anche un altro: il sapere è si emozionante (quando arriva il risultato) ma fondamentalmente è lavoro, lavoro, lavoro e ancora lavoro. Far passare la matematica, l'informatica o qualsiasi altra materia come un qualcosa di emozionante, fantastico e sorprendente potrebbe poi lasciare lo studente sconcertato nel momento in cui si approccia allo studio! Un conto è vedere le applicazioni e la curiosità della materia, un altro è far passare lo studio, la ricerca scientifica come un qualcosa di continuamente emozionante e avvincente. Sicuramente chi fa ricerca lo fa perché è appassionato della materia ma non credo proprio che un dottorando o un ricercatore si alzino la mattina pensando "oh che bello, oggi mi immergerò nel fantastico mondo di Matlab (o Python o qualche altro software/linguaggio di programmazione) e vedrò le fantastiche applicazione dei teoremi del controllo ottimo (o di qualunque altra cosa!)". Spesso è questo quello che questi video cercano di far passare (infarcendoli spesso di errori e omissioni più o meno volute).

Half95
"jitter":
Infatti non è ovvio, il giudizio. Io un po' sono perplessa anche sul quello che vuole essere il messaggio positivo della scena: il superprof è quello che riesce a presentare il sapere come sorprendente, emozionante. Che effetto avrebbe una strategia come questa sul lungo periodo, a livello didattico?

Sono d'accordo il fatto di riuscire a presentare il sapere come sorprendente e emozionante è importante ma solo al fine di aiutare nello studio, nel momento in cui pregiudica la quantità e la qualità dell'insegnamento diventa a mio parere assai dannoso.

jitter1
"Fioravante Patrone":
Ritenete che la pagina "DifendiAMO la cultura" abbia fatto una operazione utile per la cultura (di cui la scienza è parte non irrilevante)? Il giudizio non è ovvio, a mio parere. Dicevo infatti, nel mio blog: "il messaggio che sembra passare è quello che c’è un modo accattivante, affascinante di insegnare la matematica".


Infatti non è ovvio, il giudizio. Io un po' sono perplessa anche sul quello che vuole essere il messaggio positivo della scena: il superprof è quello che riesce a presentare il sapere come sorprendente, emozionante. Che effetto avrebbe una strategia come questa sul lungo periodo, a livello didattico?

Fioravante Patrone1
"raffamaiden":
Spoiler dell'errore nella dimostrazione della congettura di Goldbach?


Maddai! Niente spoiler. Ho di meglio.
Sono troppo pigro per rifare il lavoro già fatto da uno del quale mi fido:
viewtopic.php?f=26&t=135853&p=867333&hilit=congettura#p865853

Però, per carità, questo è troppo OT. Di post e thread su pseudo dimostrazioni fatte da iperdilettanti ce ne sono già abbastanza in questo forum :twisted:

Sk_Anonymous
Spoiler dell'errore nella dimostrazione della congettura di Goldbach?

Fioravante Patrone1
Grazie @melia per il tuo apprezzamento! Mi fa piacere incrociarti, quando capita.

Rispondo a Vulplasir, così ne approfitto per chiarire (spero) quale ritengo sia il punto importante della questione che ponevo col mio post.
Io non me la prendo con il video. Può darsi che abbia dato questa impressione, visto il fatto che buona parte del post è dedicata a far vedere che l'affermazione fatta dal prof di mate è sbagliata. Come dicevo: "Ho scritto un post più lungo del solito. Un po’ anche perché per la disamina del video occorre entrare nel merito, in modo che sia evidente l’errore del prof di mate."

Il punto rilevante della questione non è tanto la correttezza scientifica di un'opera di fantasia. Ma, tanto per cominciare, il fatto che una pagina facebook dal titolo "DifendiAMO la cultura" presenti questo video così:

La Bellezza della Matematica
scena tratta dalla serie televisiva Person of Interest


Ora, io non credo che la bellezza della matematica stia nel raccontar baggianate. Ho lavorato da matematico per la mia intera vita professionale e ho avuto modo di apprezzare la bellezza e la potenza della matematica per come è, non quelle di una sua versione caricaturale.
Ma, a parte questo, fossi stato al posto di chi gestisce quella pagina dal titolo così impegnativo, avrei probabilmente condiviso quel video. Però mi sarei sentito in dovere di avvertire che il prof di mate dice una cosa sbagliata.

Come dicevo nel post nel mio blog, sono impressionanti i commenti. Come lo sono anche quelli a pagine di YouTube che presentano la stessa scena. Un pio (i primi trovati con Google) sono:
https://www.youtube.com/watch?v=0E1tfs52Vh8
https://www.youtube.com/watch?v=rjwOauMx4d4
cito un commento (di "PelleKrorm1") dal secondo:
Pensavo fosse una di quelle tante scene che matematicamente non hanno nessun senso, invece questa è corretta e assolutamente impressionante!!! Bellissima davvero.

Ritenete che la pagina "DifendiAMO la cultura" abbia fatto una operazione utile per la cultura (di cui la scienza è parte non irrilevante)?
Il giudizio non è ovvio, a mio parere. Dicevo infatti, nel mio blog: "il messaggio che sembra passare è quello che c’è un modo accattivante, affascinante di insegnare la matematica".
Tuttavia, pesati pro e contro, ritengo che quella pagina abbia fatto un danno. Rafforzando la mia convinzione che sia veramente difficile fare della buona divulgazione scientifica. E che questa non debba essere "affidata" ad aspiranti stregoni, ma richieda solidissime competenze nel campo nel quale si fa divulgazione.

donald_zeka
Mi sembra eccessivo, secondo questo ragionamento cosa dovremmo fare, abolire tutti i film di fantascienza? Nessuno pretende che quello che dicono in un film sia vero.

@melia
Ciao, Fioravante, bell'articolo il tuo, grazie della segnalazione.

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