Destituzione professore universitario

gio73
Ieri sera sfogliando il Secolo XIX ho trovato un articolo che riguardava la vicenda del prof Gennaro Schettini dell'Università di Genova. Il professore dell'Ateneo ligure è stato destituto poichè pare (così scrive il giornalista) che i suoi ricercatori dovessero versargli una quota dell'assegno/borsa che ricevevano. Il procedimento penale cui è stato sottoposto è finito in prescrizione. Qualcuno ne sa qualcosa di più?

Risposte
Cmax1
Per quanto so, un dipendente pubblico a t.i. (dello stato) non può "essere mandato a casa", se non per gravi motivi disciplinari. Può essere trasferito in un'altra amministrazione, ma più o meno nello stesso contratto (quindi non SpA controllate totalmente come Poste, o parzialmente come ENEL, o amministrazioni locali, municipalizzate varie, etc.).
Inoltre sono ragionevolmente sicuro che un docente universitario statale di ruolo possa essere trasferito solo su propria domanda, anche se non so dire se questa norma è una legge dello stato o è specifica del regolamento delle università con cui ho avuto a che fare.
D'accordo sull'affidabilità dei mezzi di informazione, ma quello è il canale disponibile. Non credo si possa fare più che precisare il livello di verifica e le opinioni delle diverse parti.

Sk_Anonymous
"Luca.Lussardi":
I titolari di contratto a tempo determinato, quindi può essere un dottorato di ricerca, un assegno o un posto da ricercatore (oggi non esiste più il ricercatore permanente) possono essere mandati a casa, ma questo di solito succede solo per motivi molto gravi, ma in ogni caso nel contratto è scritto che l'Università può recedere dal contratto stesso.

Grazie per l'informazione!

Luca.Lussardi
I titolari di contratto a tempo determinato, quindi può essere un dottorato di ricerca, un assegno o un posto da ricercatore (oggi non esiste più il ricercatore permanente) possono essere mandati a casa, ma questo di solito succede solo per motivi molto gravi, ma in ogni caso nel contratto è scritto che l'Università può recedere dal contratto stesso.

Sk_Anonymous
"gio73":
@Cmax: non ho molta fiducia nell'informazione in generale: mi è capitato di essere al corrente personalmente di alcuni episodi riportati dai giornali/telegiornali e devo dire che le notizie trasmesse si discostavano sensibilmente dai fatti di cui ero a conoscenza.

OT
Io ho un parente in Giappone, e non so quanto volte, durante il terremoto dell'anno scorso, la Farnesina ci ha rassicurato sulla situazione, arrivando quasi ad arrabbiarsi pesantemente con l'informazione italiana che non cerca altro che sensazionalismo e audience.
\OT

Tornando in discussione: volevo chiedere al prof. Lussardi se queste misure valgono anche di fronte a vincitore di concorso pubblico ma a tempo determinato (sempre se così si possono chiamare, ad esempio, gli assegni di ricerca assegnati dall'università).
Scusatemi se ho posto una domanda sbagliata già in partenza.

gio73
@Cmax: non ho molta fiducia nell'informazione in generale: mi è capitato di essere al corrente personalmente di alcuni episodi riportati dai giornali/telegiornali e devo dire che le notizie trasmesse si discostavano sensibilmente dai fatti di cui ero a conoscenza.

Luca.Lussardi
Infatti quello di cui io non sono certo, andando comunque fuori tema, è se uno che ha una posizione permanente in una università statale può essere licenziato nel senso comune del termine, ovvero può essere mandato a casa: per quanto ne so chi ha vinto un concorso pubblico non può essere mandato a casa, ma può benissimo essere rimosso dal suo incarico e essere messo a fare dell'altro, come lavorare alle poste per esempio, sempre un posto statale ovviamente.

Cmax1
Senza contare che il licenziamento come misura disciplinare, in conseguenza di comportamenti con rilevanza penale o comunque illeciti, resta possibile per tutti, per quanto improbabile. Nei giornali del mese scorso è stata pubblicata la notizia del rinvio a giudizio di Elio Rossitto, l'ex-docente di Economia Politica all'università di Catania che sarebbe stato ripreso dalla trasmissione "Le Iene" (il condizionale perché non ho visto il filmato) mentre proponeva ad una studentessa prestazioni sessuali in cambio di un bel voto. Nel caso specifico, subito dopo lo scandalo il docente presentò domanda di prepensionamento, anticipando così qualsiasi misura, dichiarandosi comunque vittima di un complotto.

Sk_Anonymous
"Luca.Lussardi":
Per giuliofis: credo, ma non sono certo di quello che dico, che uno strutturato a tempo indeterminato presso un'università italiana (quindi associati,ordinari e ricercatori permanenti) non possa essere licenziato nel senso comune del termine, in quanto vincitore, a suo tempo, di un concorso pubblico. Può però essere messo a fare dell'altro se si ritiene che non sia più idoneo a fare ciò per cui ha vinto il concorso, per esempio quindi far fare il bibliotecario o un lavoro da amministrativo.

Grazie, ora ho capito. Non può essere mandato a casa ma può essere allontanato dall'insegnamento.

Luca.Lussardi
Per giuliofis: credo, ma non sono certo di quello che dico, che uno strutturato a tempo indeterminato presso un'università italiana (quindi associati,ordinari e ricercatori permanenti) non possa essere licenziato nel senso comune del termine, in quanto vincitore, a suo tempo, di un concorso pubblico. Può però essere messo a fare dell'altro se si ritiene che non sia più idoneo a fare ciò per cui ha vinto il concorso, per esempio quindi far fare il bibliotecario o un lavoro da amministrativo.

DavideGenova1
So solo quello che ho letto in rete e non dico affatto che non si possa trattare di un fatto reale e disdicevole, ma quando, all'edicola sotto casa, ho visto la solita locandina del Secolo con il solito titolo scandalistico-allarmistico, mi sono detto "Sì, al solito..." Come sai Il Secolo XIX, che non è certo l'unico, ha sempre queste locandine con scritte del tipo: problemi con la ricezione della TV: esplode la rabbia dei Genovesi (una cosa del genere, l'ho vista qualche settimana fa: che figura da teledipendenti rincretiniti e sclerati ci facciamo!), Allarme X, Emergenza Y dove si sostituiscano X e Y con fatti che non rappresentano normalmente emergenze e di cui non c'è da dare solitamente alcun allarme... il tutto condito da populismo e disseminazione di ignoranza politica, tipo che se ci sono problemi enormi come quando si suda è colpa del sindaco, emergenze tremende come se fa freddo intorno ai 5° è colpa del consiglio comunale... il tutto tacendo i reali problemi locali e le reali responsabilità.

Sk_Anonymous
"Luca.Lussardi":
Non so niente, ma se è vero ciò che dici è un comportamento spregevole, e certamente merita la destituzione, qualunque cosa essa comporti (anche se temo che non comporti il licenziamento).

Ma i professori (associati e ordinari) non erano illicenziabili?

gio73
"Luca.Lussardi":
se è vero ciò che dici

Appunto, ho letto un articolo di giornale e spesso i giornalisti non sono "precisi" nel riportare le notizie.

Luca.Lussardi
Non so niente, ma se è vero ciò che dici è un comportamento spregevole, e certamente merita la destituzione, qualunque cosa essa comporti (anche se temo che non comporti il licenziamento).

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